22 agosto 2013

Recensione, METRO 2033 di Dmitry Glukhovsky

Ed è con grande onore che oggi pubblico la recensione del mio pargolo che se mi sente che lo chiamo pargolo mi ammazza avendo già 16 anni! Quest'estate al mare si è sparato il primo tomo della saga Metro e devo dire che così entusiasta era da tanto che non lo vedevo... forse con il voto è stato un po' largo, ma non ha voluto sentire ragioni. Secondo lui Metro 2033 si merita il massimo delle stelline.

M E T R O  2 0 3 3 

| Metro 2033 | pagine 779 | € 17,90 |
L'anno è il 2033. Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L'umanità è vicina all'estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell'umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito. L'uomo è stato sostituito da altre forme di vita, mutate dalle radiazioni e più idonee a vivere nella nuova arida terra. Il tempo dell'uomo è finito. Poche migliaia di esseri umani sopravvivono ignorando il destino degli altri. Vivono nella metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. È l'ultimo rifugio dell'umanità. Le stazioni sono diventate dei piccoli stati, la gente riunita sotto idee, religioni, filtri dell'acqua o semplicemente per difendersi. È un mondo senza domani, senza spazio per sogni, piani e speranze. I sentimenti hanno lasciato spazio all'istinto di sopravvivenza, ad ogni costo. VDNKh è la stazione più a nord, una volta la più bella e più grande. Oggi la più sicura. Ma oggi una nuova minaccia si affaccia all'orizzonte. Artyom, un giovane abitante di VDNKh, è il prescelto per addentrarsi nel cuore della metro, fino alla leggendaria Polis, per avvisare tutti dell'imminente pericolo e ottenere aiuto. È lui ad avere le chiavi del futuro nelle sue mani, dell'intera metro e probabilmente dell'intera umanità.
Voto:

R e c e n s i o n e


Scritto dal giovane narratore russo Dmitry Glukhovsky (che ideò il plot nel tragitto casa/scuola quando era solo un adolescente), Metro 2033 racconta di un ipotetico futuro in cui il mondo è stato devastato da un'apocalisse nucleare scatenatasi in tutto il mondo per ragioni del tutto sconosciute. I sopravvissuti a questo olocausto si sono stabiliti nella metropolitana di Mosca, colonizzando delle specie di città nelle vecchie stazioni della metro russa per ripararsi in questo modo dalle radiazioni letali.
Il protagonista di questa avventura è Artyom, un giovane ragazzo orfano che vive con il suo patrigno nella VDNKh, una piccola stazione della metro, senza però avere la più pallida idea di quello che accade al di fuori di questa circoscritta realtà. Ben presto però Artyom dovrà attraversare l'intera metropolitana per evitare la distruzione della sua stazione e la morte di tutti gli esseri umani presenti nel sottosuolo...
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Al momento la saga si compone di due romanzi (più gli spin off scritti da altri autori).
Prossimamente è prevista l'uscita di 2035.
Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

9 commenti:

  1. Caspita... quasi 800 pagine *__*!
    Ma quando mai mi sono fatta spaventare dai libri lunghi? In realtà ciò che mi preoccupa è l'ambientazione futuristica... Anche se dovrei esserci abituata visto che alcuni YA sono ambietati nel futuro, è un genere che non mi ha mai entusiasmato particolarmente.
    Comunque a parte un protagonista un po' piatto, sembra davvero interessante!

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  2. Non posso che essere d'accordo sul voto. Metro 2033 è un gran bel romanzo curato in ogni dettaglio... I tunnel sotterranei di Mosca prendono vita come se esistessero davvero e il libro é stata continua fonte di stupore. A parte la difficoltà che ho avuto all' inizio a famigliarizzare con i nomi russi e le vagonate di minuti passati a fissare la cartina per orientarmi, la storia é davvero originale e il finale è fantastico. Non sapevo esistesse una prossima uscita... Bella notizia ^^

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  3. Chissà se dopo il "pargolo" che hai scritto, sarai ancora viva a quest'ora :P Bravo Gianfranco. Una recensione con i fiocchi, per un romanzo che mi intimorisce parecchio. Io e i russi - Dio mio - non abbiamo proprio un bel rapporto e le 800 pagine totali mi fanno venire il magone, ma, conoscendo il GRANDIOSO videogame, sono fiduciosissimo. Mi sono dovuto ricredere! Dell'autore, ho La Profezia del crepuscolo: ti farò sapere com'è ;)

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  4. Ho ho questo libro in attesa da ANNI... Mi ha sempre messo un po' di timore, ma dato che tu lo recensisci così bene... ^^

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  5. @Giada
    E' molto piu che interessante....merita davvero tanto questo capolavoro,poi non è ambientazione "futuristica" tipo romanzi di Asimov(di cui sto leggendo "Abissi d'acciao")qui si parla di post nucleare,sinceramente c'è più fantsy che fantascienza.

    @Lorenza Marabelli
    Ti capisco molto sul fatto che è abbastanza difficile all'inizio familiarizzare con tutti i nomi russi sia dei personaggi che delle stazioni nella metro ;)

    @Mr Ink
    Questa volta l'ho graziata considerando che usa nomignoli peggiori di "pargolo"
    Grazie per il complimento sulla mia PRIMISSIMA recensione :) e grazie anche per avermi fatto scoprire l'esistenza de "La profezia del crepuscolo".....mi sa che io e i russi andiamo molto d'accordo :P

    @serena
    Mi sa che è giunto il momento di tirarlo fuori dallo scaffale per goderti questa odissea metropolitana in salsa russa!

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  6. Ah bene! Io e il fantasy andiamo decisamente più d'accordo ^___*

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  7. Questo libro é incredibile, assolutamente da leggere , la serie metro diventerà una droga!!!
    cervello fino

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  8. Devo dire che mi sono un pochetto incuriosita, però in un lontano tempo forse lo leggero!!
    Quando il genere "urban fantasy" rientrerà nel mio genere di libri da leggere :D

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  9. @cervello fino
    la mia dose di etro l'ho già presa e non sarà di certo l'ultima!

    @Rosy
    Forse non è il tuo genere, ma sarà meglio che ti ci abitui :P
    <3

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