26 aprile 2017

Weekly Recap #157

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Buongiorno lettori, come state? Io sono un po' allo stremo delle forze, queste ultime settimane le ho passate a riorganizzare casa, perché io e Marito un bel giorno abbiamo deciso che cucina e sala da pranzo non ci piacevano più, così abbiamo chiamato il falegname e dopo aver stagliuzzato qualche mobile e aggiunto qualche pezzo qua e là siamo molto soddisfatti del risultato, anche se mancano diverse rifiniture... però che fatica! Ok, di tutto questo non ve ne può fregare di meno, me ne rendo conto, ma la cosa più faiga di tutte è che adesso ho due librerie nuove e sono stra stra felice! Aspetto di aver imbiancato e poi via di foto... preparatevi 8)
Intanto veniamo a noi ;) 

NEW ENTRY


Voglia - tanta voglia! - di tornare bambina, se poi a un romanzo per ragazzi ci aggiungete anche i viaggi nel tempo, ditemi voi... come si fa a resistere?
In Viaggio nel Tempo con il Criceto di Ross Welford è il libro che ho attualmente in lettura e che mi sta facendo una compagnia pazzesca. Le ore che passo in corriera hanno un sapore tutto nuovo... quello dei sogni che - forse - si possono avverare! <3 


Quando arriverà il giorno in cui dovrò parlarvi approfonditamente di Challenger sarà difficilissimo. Un altro libro così non credo che esista, l'opera di Guillem López è unica nel suo genere. Non è un antologia di racconti, eppure i 73 capitoli che compongono questo bellissimo tomo sono (anzi sembrano!) autonomi. Sono fotografie raccontate dall'autore. Fermi immagine. E' il 1986 e mentre lo space shuttle Challenger esplode dopo 73 secondi dal lancio, cosa sta succedendo negli Stati Uniti? Grazie alla cartina geografica (quella in foto!) allegata al romanzo, potrete scoprire come tutto quello che sembra scollegato invece è unito da un filo sottilissimo...

Consigli Fumettosi

  

Adoro questa collana de "i classici della letteratura" Disney e non so se mai riuscirò a recuperarla in toto, ma di certo non la comprerò in blocco visto che su ebay i prezzi si aggirano intorno ai 150 euro e io non sono Paperon De' Paperoni (e se lo fossi vorrei comunque risparmiare!).
Per fortuna gli adattamenti Disney prima di finire rilegati in tomi di lusso escono in edicola, per cui basta tenere le antenne ben tese... :)


Di recente ho letto "Lo Strano Caso del Dottor Ratkyll e di Mister Hyde", molto carino, ma non c'è niente da fare, Topolino mi sta un po' sulle balls anche quando non interpreta il solito topo della serie regolare. Quello tutto rigido, impettito, bravo, buono e giusto. Quello noioso insomma. Evviva Paperino. Paperi tutta la vita. Quack, quack, quaaak*!
Comunque come letture da relax sono più che perfette. Ho già sul comodino L'Isola del Tesoro!

* Topolino, aripigliati!

Cosa mi sono vista


Prosegue il mio viaggio infinito con American Horror Story, quarta stagione: Freak Show

Decisamente migliore di Coven (che è un mezzo disastro!), Freak Show inizia bene, ha qualche piccolo calo e si conclude con un finale che funziona perfettamente a parte qualche trascurabile momento di nonsense.
La carne al fuoco - ma c'è bisogno di dirlo? - è tantissima. Un clown assassino che forse vuole emulare l'inimitabile It e di cui ben presto si scoprirà l'identità. Un giovane viziato e prepotente con un ego costantemente alimentato dalla follia e da una madre tutta cotonatura, fiocchi e paroline dolci. Antiche leggende che prendono vita e bramano sangue. E poi i Freak: le gemelle siamesi, la donna barbuta. l'uomo aragosta, la donna più piccola e quella più alta del mondo... ci sono tutti, tutti insieme in un grande calderone di sentimenti buoni e cattivi. Come sempre insomma. 
Con American Horror Story le vie del Signore non sono infinite, ma bianche o nere. Le mezze misure non esistono e anche se ogni singola storia non appassiona come dovrebbe, Ryan Murphy sa come lasciare il segno. Elsa Mars, interpretata dalla sempre bravissima Jessica Lange, ha un passato di filmini hard e sevizie, eppure il suo sogno è rimasto integro, mai scalfito né dal tempo né dal cuore. Vuole il successo Elsa, vuole scrosci di applausi e li vuole solo per sé. Ama e allo stesso tempo odia le sue creature; protettiva come una chioccia e spietata come Medea, intona David Bowie indossando abiti maschili sotto tonnellate di cerone e ombretti. E mentre il mondo dei freak incontra quello delle persone normali ci si chiede dove alberghi realmente l'orrore.
Da uno a dieci un bel sette se lo merita tutto, ma adesso mi chiedo, come sarà Hotel senza Jessica Lange?

Alla prossima 8)

13 aprile 2017

Recensione, LA FIGLIA FEMMINA di Anna Giurickovic Dato

Buon pomeriggio lettori, oggi vi parlo di un romanzo da leggere tutto d'un fiato, un romanzo che a suo modo va anche assimilato, motivo per cui ho aspettato un bel po' prima di pubblicare la recensione.

La Figlia Femmina di Anna Giurickovic Dato

| Fazi, 2017 | pag. 192 | € 16,00 |
Sensuale come una versione moderna di Lolita, ambiguo come un romanzo di Moravia, La figlia femmina è il duro e sorprendente esordio di Anna Giurickovic Dato.
Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio e incapace di riconoscere la malattia di cui l’uomo soffre. Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un’atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo man mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia si innamora di un altro uomo, Antonio. Il pranzo organizzato dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia risveglierà antichi drammi. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutto il pomeriggio Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia?
La figlia femmina mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli. È un romanzo forte, che tiene il lettore incollato alla pagina, proprio in virtù di quell’abilità psicologica che ci rivela un’autrice tanto giovane quanto perfettamente consapevole del suo talento letterario.
Voto:

Inizia con una scena decisamente forte La Figlia Femmina di Anna Giurickovic Dato. Una bambina a letto, in procinto di addormentarsi, e un padre che invece di rimboccarle le coperte ci si infila sotto... poi l'inquadratura si sposta, sono passati anni, Maria è diventata un'adolescente irrequieta e sta per conoscere il nuovo compagno della madre, Antonio.
Il pranzo della domenica, il sole che batte contro i vetri, la gioia nel cuore di una donna, Silvia, che spera di poter dare una svolta a una vita perennemente sottotono e continuamente condizionata dall'uomo che ha accanto.
Tra una portata e l'altra i ricordi però tornano a galla e poco alla volta la verità si fa strada nel cuore di una madre che forse ha fatto solo finta di non sapere... Intanto Maria ammicca, ancheggia, sbatte le ciglia. Non è la solita Maria che ce l'ha con il mondo intero, e se non fosse per quel fare da civetta, potrebbe sembrare una normale ragazzina in procinto di diventare donna. Quasi ci casca Silvia. È così felice di vedere la sua Maria allegra che non nota subito quei suoi atteggiamenti da Lolita. Ma al lettore non sfugge nulla, anche se a fine romanzo ci si chiede fino a che punto Maria sia solo ed esclusivamente la tragica conseguenza di un'infanzia profanata. Di certo, nonostante tutto, vittima non sembra mai. Che la violenza l'abbia privata di un'identità solida e ben definita è certo, che la madre si sia resa complice involontaria lo è altrettanto, e Maria non riesce a perdonarla. Silvia doveva salvare la sua bambina e non l'ha fatto. Ha chiuso gli occhi, si è rifugiata nel suo mondo perfetto, e adesso merita di essere punita per mano del suo stesso sangue.
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11 aprile 2017

Recensione, LA DONNA CHE NON POTEVA ESSERE QUI di Guillaume Musso

Buonasera lettori, come anticipato nel post di ieri ecco la recensione del libro di Musso che ho comprato al mare. È il terzo che leggo dell'autore francese e per quanto sia carino è quello che mi ha "preso"di meno (anche se l'ho finito in frettissima!).

La Donna Che Non Poteva Essere Qui

| Rizzoli | pag. 368 |
Juliette pensava di sfondare a Broadway, ma ha deciso di tornare a Parigi. Sam è un pediatra distrutto dal suicidio della moglie. Si incontrano per caso e, per orgoglio, lei finge di essere avvocato, lui felicemente sposato. Nonostante questo, è il colpo di fulmine. Dopo un weekend di folle passione, Juliette decide comunque di tenere fede ai suoi propositi e di partire. Lui corre all'aeroporto per dirle la verità e supplicarla di restare, ma arriva tardi. E, pochi istanti dopo il decollo, l'aereo esplode in volo. Sam è annientato: ha perso per la seconda volta la donna che ama. Fine di una bella storia? No, è solo l'inizio, come scopre lui stesso quando viene avvicinato da una poliziotta dall'aria piuttosto strana.
Voto:
+

Razionalmente Guillaume Musso è un autore stilisticamente molto lontano dalle mie corde, eppure alle sue storie non so resistere. Grazie a lui riesco a perdermi in complicati intrecci mistici dai tocchi quasi esoterici e sfogliata l'ultima pagina gli perdono una penna che sembra non voler maturare mai.
Di sicuro è l'autore francese più hollywoodiano che conosca e mi meraviglio che l'America non abbia ancora attinto a piene mani dai suoi scritti. Sono usciti solo un paio di film, Afterworld, tratto dal bestsellers L'Uomo Che Credeva di Non Avere Più Tempo, l'unico ad aver coinvolto Francia, Germania e Canada nella produzione, e La Traversée (Quando Si Ama Non Scende Mai la Notte) 100% "made in France". Sembra comunque che il cinema stia lavorando alle varie trasposizioni, quindi non ci resta che attendere.
Detto questo parliamo de La Donna Che Non Poteva Essere Qui, un romanzo che sembra voler raccontare una storia d'amore, ma che in realtà ha altro da dire. E per fortuna...
Alex e Juliette si innamorano in quarantotto ore (-_-!) e dopo un week end di passione e bugie si dicono addio, in quanto razionalmente il loro sentimento non ha nessuna base concreta. Lei d'altronde si è spacciata per un avvocato di successo, quando invece è un'aspirante e fallita attrice la cui carriera non è mai decollata se non dietro al bancone di una caffetteria. Lui invece ha preferito farle credere di essere sposato per stroncare sul nascere qualsiasi sorta di coinvolgimento, ma la moglie non è fuori città, bensì sotto terra da oltre un anno. Il momento della separazione è anche quello dei ripensamenti, ma quando l'aereo su cui dovrebbe essere Juliette esplode, per Alex è l'inizio di un nuovo incubo che lo porterà a mettere in discussione ogni cosa, anche la sua indole pratica e razionale che ha sempre contraddistinto ogni sua scelta.
È dopo questo inizio un po' inverosimile (scusate, ma i colpi di fulmine o sono credibili, o io non ci casco, sono pur sempre una romance addicted!) che ritrovo il "mio" Musso. Quello capace di rendere possibile l'incredibile e di annullare come se niente fosse lo spazio invisibile che divide la logica dalla follia, la vita terrena dall'aldilà.
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10 aprile 2017

Weekly Recap #156

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Buongiorno lettori!
È da più di un mese che non faccio un recap (perché la rubrica di chiami "weekly" e non "random" è un mistero!) e secondo voi sono stata brava? Ho comprato dei libri anche quando mi ero ripromessa di non farlo? Emh... qualcosina sì, o non sarei qui, ma giuro che a tutto c'è una spiegazione!

NEW ENTRY

Approfittando del 25% di sconto in casa Tunué ho acquistato online sul Libraccio (quel giorno c'erano le spese di spedizione gratuite) Cernobyl, un romanzo grafico di cui mi aveva parlato stra-stra-stra bene una ragazza del gruppo facebook, L'Angolo del Fumetto (a proposito, iscrivetevi!!!).


Che dire? Non ha fatto in tempo a suonare il corriere che lo stavo già leggendo.
Mi è piaciuto, Francisco Sánchez e Natacha Bustos fotografano il prima, il durante e il dopo di uno dei più grandi disastri naturali perpetrati dall'uomo contro l'uomo. Immagini semplici e verità atroci. Peccato, e lo dico quasi sempre quando leggo una graphic novel, che finisca troppo in fretta. Adoro la nona arte, ma spesso mi lascia un senso di inappagamento che non vorrei provare... Per me c'era tanto altro da dire...


Poi, complice il 25% di sconto, ho finalmente recuperato Il Tribunale delle Anime. Stavo facendo la spesa e potevo non prenderlo quando a casa ho già il seguito, Il Cacciatore del Buio? Dichiaro ai quattro venti di essere una fan di Donato Carrisi e poi non ho tutti i suoi libri? Bisognava assolutamente rimediare ;) 


Per finire, durante un week end trascorso al mare, ho trovato alla Mondadori La Donna Che Non Poteva Essere Qui scontato del 50%. Guillaume Musso è un autore che non mi dispiace, lo trovo molto rilassante e avendo già apprezzato Chi Ama Torna Sempre Indietro (qui la recensione) e Central Park (qui la recensione) non ci ho pensato troppo e me lo sono portato a casa! L'ho già letto e domani troverete il post ;)

Quindi, nuovo bilancio!
Al 10/04/2017 totale libri acquistati: 5 (3 libri e 2 fumetti).

  

Cosa mi sono vista

È iniziata la Maratona di American Horror Story! <3


Stagione #1 Murder House: marito e moglie, per superare il tradimento di lui, si trasferiscono da Boston a Los Angeles in una suggestiva casa degli anni Venti e l'improvvisa gravidanza della donna sembra essere di buon auspicio per la coppia. Ma la dimora nasconde segreti e persone che non hanno nessuna intenzione di andarsene...
Questa in breve (molto breve!) la trama. Devo dire che nonostante due protagonisti non proprio al top la serie si segue bene e regala anche un paio di colpi di scena degni di nota. Bravissima Jessica Lange, ritrovarla, folle, ambigua e decadente, è sempre meraviglioso!


Stagione #2 Asylum: In questa serie c'è davvero tantissima carne al fuoco: un manicomio gestito da suore poco timorate di Dio, un sadico chirurgo, un serial killer, possessioni demoniache e alieni. Insomma un gran casino, vero? Eppure la serie, anche se poteva essere alleggerita è bellissima. Inquietante dalla prima all'ultima puntata in un crescendo costante di deliri e nuove consapevolezze.
Sarah Paulson, dopo essere passata quasi inosservata nella prima stagione, qui da prova di grandi capacità interpretative, Jessica Lange è sempre perfetta nei ruoli dalle molteplici sfaccettature e degna di nota anche la presenza di Joseph Fiennes.
La trama poi è così piena di incastri che è impossibile non restarne avvinti. Ma a me è piaciuto il filone che segue le vicende del killer. Doloroso e impietoso. Bello e tragico.


Stagione #2 Coven: in due parole 'na schifezza.
Coven inizia bene poi si perde senza più ritrovarsi. La trama? Fatico quasi a ricordarla. Ci sono streghe buone e cattive che combattono tra loro, ci sono sortilegi, magie bianche e magie nere, ma alla fine della fiera questa serie è solo un gran casino. Personaggi piatti, sottotrame inutili, l'unica ventata di originalità la porta Kathy Bates che interpeta Delphine LaLaurie, una donna realmente esistita ricordata per le crudeli torture che infliggeva ai suoi schiavi, ma anche la sua presenza dopo un po' risulta superflua. Tredici episodi finiti per inerzia. Tra sbadigli e imprecazioni.

* * *

  

Alla prossima 8)

7 aprile 2017

Bologna Children's Book Fair 2017


In extremis, e grazie ai biglietti regalatami da una casa editrice (thanks <3), sono riuscita ad andare al Bologna Children's Book Fair, l'importante fiera mondiale dedicata ai libri per bambini e ragazzi, un punto d'incontro fondamentale per gli "addetti ai lavori" e che non manca mai di offrire qualcosa anche ai semplici lettori. Soprattutto se siete lettori curiosi ;)
Personalmente adoro il mondo degli illustratori, l'arte grafica abbatte ogni barriera linguistica e mi sono persa ad ammirare piccoli capolavori di carta che mi sarei voluta portare a casa uno a uno... anzi dallo stand cinese qualcosa ho anche preso!

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Si tratta di una stampa di Wu Yanping, un disegno molto naif con pochi colori dai contorni decisi, ma nella sua semplicità me lo sono subito immaginata a casa mia, infatti l'ho appeso appena varcata la soglia ;)
Ma andiamo avanti. Essendo la fiera un momento importantissimo per lo scambio di copyright erano esposte varie novità e anteprime, tutte cose reperibili da internet ci mancherebbe, ma volete mettere la bellissima sensazione di toccare con mano?!
Tra i 75 Paesi presenti, ospiti d'onore le Isole Baleari e la Catalogna, immenso invece lo stand della Turchia e dallo stand indiano ho preso tre libri da regalare. Si tratta di immagini staccabili e assemblabili tra loro che danno vita a un diorama tematico; ho preso il Natale, il castello medioevale e l'estate in piscina.
Neanche a dirlo imperdibili gli stand giapponesi e coreani che a livello di immagini sono insuperabili. Hanno un'eleganza e una delicatezza che mi tolgono il fiato.
Sono poi rimasta a bocca aperta davanti a uno stand francese che presentava un romanzo di Mary Poppins, ho saltellato come una bambina scema davanti ai cartonati della Warner Bros, ho sfogliato come una pazza i libri dedicati a Harry Potter (tipo L'Indomabile Libro dei Mostri con tanti di denti aguzzi!) e Newt Scamander (la sua valigetta è il top!) e poi già che c'ero (stand DC? Boh, chissà dov'ero, a un certo punto non capivo più niente!) mi sono accaparrata (con una certa avidità) la locandina di Arrow. Anche se la serie è in continua discesa lui resta un gran figo.

clicca per ingrandire (ne vale la pena)
A fine fiera molte case editrici, soprattutto straniere (probabilmente vogliono tornare a casa leggere!), regalano libri. Eh sì avete letto bene: regalano libri! Essere al posto giusto nel momento giusto è questione di fortuna, in quanto nel giro di quindici minuti lo stand si svuota magicamente, ma ogni tanto la dea bendata bacia anche me.
Questo è stato il mio bottino. Ho anche ricevuto alcuni libri per bambini, ma li ho subito regalati e quindi non posso mostrarveli.

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Premessa. Non ho mai letto un romanzo in inglese. Ho guardato film, serie tv, sfogliato fumetti, ma a un libro non mi sono mai approcciata. Che sia la volta buona? Chissà... magari è un segno del destino.
Se vi interessa sapere qualcosa di più sui libri vi lascio i link a goodreads, anche se coi giudizi dei suoi lettori non mi trovo sempre d'accordo.
  • Jackaby #1 di William Ritter >> Goodreads 
  • Jackaby #3 di William Ritter >> Goodreads 
  • the Secret of Dreadwillow Carse di Brian Farrey >> Goodreads  
  • Just Fly Away di Andrew McCarthy >> Goodreads 
  • A Fierce and Subtle Poison di Samantha Mabry >> Goodreads
Peccato che di Jackaby il secondo libro della serie non ci fosse più (come hanno osato portarmelo via?!?!), perché tra tutti è senza dubbio il titolo che più mi ispira. Dalla foto forse non si vede, ma sulla copertina è scritto “Sherlock Holmes crossed with Buffy the Vampire Slayer.” quindi: #fangirlmodeon 

Che altro dire. Andare l'ultimo giorno può avere anche dei vantaggi, ma spesso gli eventi più interessanti ci sono già stati. Insomma, botte piena + moglie ubriaca, non possiamo pretenderla.
Altra nota positiva, al punto ristoro ho ordinato due tranci di pizza e me hanno regalati quattro, tanto "cosa ce ne facciamo di tutto questo impasto che poi va sprecato? Mangia! Mangia!". E io ho ubbidito, perché sono brava e buona, che credete!? Così sono uscita con la pancia piena e carica di buste con romanzi, quadri, segnalibri e cataloghi. Devo avere anche una vertebra schiacciata (non ho più l'età!), ma chi se ne frega, tanto sono felice!!!

Alla prossima! 8)

Le Uscite di Marzo 2017

Buongiorno lettori! Velocissimamente e con qualche giorno di ritardo, ci tengo a segnalarvi qualche interessante uscita del mese appena passato!
Tra tutti ho già letto Racconti dal lato Buio e l'accoppiata Joe Hill / Gabriel Rodriguez si conferma vincente. Tre storie solo apparentemente autonome in cui il paranormale scivola nel nostro "io" più profondo portando a galla l'oscurità e la follia. Consigliatissimo!
Vi avevo già segnalato il romanzo di Manuela Pigna il mese scorso, ma adesso che c'è la cover ufficiale è tutta un'altra cosa, e poi la dolcissima Alice è al suo romance d'esordio e potevo non volerlo leggere?! Bene, Betting in Love + A Second Life dritti in wish list!
Passenger l'ho inserito in lista perché parla di viaggi nel tempo (argomento a cui sono molto, molto sensibile) e 13 per la serie in onda su Netlfix, nonostante il romanzo di Asher mi abbia lasciato a suo tempo abbastanza "fredda" (qui la recensione).
Direi che è tutto. 3, 2, 1... mano al portafoglio xD


Neri Pozza

  
| La Ragazza dell'altra Riva di Mitsuyo Kakuta | pag. 331 |
Sayoko ha trentacinque anni, un marito ligio alla tradizione materna che vuole la donna chiusa tra le pareti di casa, a occuparsi con saggezza delle faccende domestiche, una figlia di tre anni, Akari, che nel parco, dove Sayoko di tanto in tanto la conduce, se ne sta a giocare da sola in un angolo, discosta dagli altri bambini. Anche Sayoko è sola, ma soffre terribilmente della sua solitudine. La routine quotidiana è per lei un peso che, giorno dopo giorno, si accresce a dismisura e minaccia di soffocarla. La donna decide così di rispondere a svariati annunci di offerte di lavoro. Dopo aver collezionato una marea di rifiuti, riceve la chiamata di Aoi, titolare di una società, la Platinum Planet, che offre un servizio di sorveglianza e un aiuto domestico alle persone che si avventurano in viaggi di lunga durata. Il lavoro è semplice, si tratta di annaffiare le piante, strappare le erbacce in giardino, ritirare la posta e fare le pulizie. Sayoko accetta con entusiasmo. Si ritrova così a dividere il tempo con una donna che ha la sua stessa età, ha frequentato la sua stessa università, e ostenta una personalità e uno stile di vita completamente diversi dai suoi, se non addirittura agli antipodi. Lei vive in funzione dell'opprimente marito e della figlia. L'altra dirige una piccola azienda e si gode la propria libertà pur celando, dietro un'apparente sicurezza di sé, un passato difficile con cui fare i conti. Durante i turni le due donne si studiano, si confidano e si domandano segretamente come sarebbe potuta essere la loro vita, se avessero fatto l'una le scelte dell'altra. Mentre Sayoko inizia a rinascere, riscoprendo la voglia di uscire e di avventurarsi nel mondo, Aoi percepisce dentro di sé un sottile cambiamento, come se quella donna conosciuta, per caso fosse una "ragazza dell'altra riva", venuta direttamente dal suo passato per dirle che non è troppo tardi per ricominciare a vivere.
Dal 16 Marzo 2017.

Einaudi

 
| La Notte ha la mia Voce di Alessandra Sarchi | pag. 165 |
La prima cosa che arriva di Giovanna è la voce: argentina, decisa, sensuale. Fa pensare a qualcuno che avanzi sulle miserie quotidiane come un felino. Ecco perché, fin da subito, l'io narrante la battezza Donnagatto, sebbene Giovanna sia paralizzata, proprio come lei. Al contrario di lei, però, rivendica il diritto a desiderare ancora, sfidando l'imperfezione del mondo. La Donnagatto nasconde un segreto, e forse ha trovato una persona cui confessarlo, consegnandole la propria storia. Una storia dove è solo apparente il confine tra la condanna e la grazia.
Dal 7 Marzo 2017.

Sperling & Kupfer

 
| Passenger di Alexandra Bracken | pag. 409 | 
| duologia Passenger #1 |
In una terribile notte, la giovanissima Etta Spencer perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all'improvviso in un mondo sconosciuto, ha un'unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un'abilità di cui lei ha sempre ignorato l'esistenza. Fino a ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell'oceano, e disposta a tutto per ritornare alla propria epoca, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, giovane capitano della nave, alla disperata ricerca di un oggetto misterioso e di inestimabile valore, in grado di salvare il suo futuro. Ma i tentativi di Etta per trovare la strada di casa non fanno che trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio e tempo, tradimento e amore. Una storia originale e dal ritmo serrato: uno speciale viaggio nel tempo, pieno di avventura e romanticismo, che ha subito conquistato il cuore dei giovani lettori americani. La serie Passenger ha infatti esordito al primo posto della classifica del New York Times ed è ora in corso di pubblicazione in 15 Paesi.
Dal 28 Marzo 2017.
Nota: il secondo titolo della duologia uscirà ad Aprile 2017.


De Agostini

  
| L'Universo nei tuoi Occhi di Jennifer Niven | pag. 416 |
Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d'ordine di Jack Masselin, sedici anni e un segreto ben custodito. Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell'impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell'universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per farsi accettare dai suoi compagni. Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, un gioco che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due tipi più diversi di loro. Eppure... più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera. Dal 21 Marzo 2017.

Leggereditore

 
| Fidanzata di Venerdì di Catherine Bybee | pag. 264 | 
| Weekday Brides #3 |
Lady Gwen Harrison, bellissima figlia di un duca inglese, è giunta dall’America per subentrare nell’agenzia d’incontri di sua cognata. Solo perché lei è il capo non significa che non possa fantasticare su quanto potrebbe essere perfetto un appuntamento con la sua guardia del corpo Neil MacBain, l’enigmatico uomo che da un po’ di tempo rende piuttosto agitati i suoi sogni. Ma gli affari sono affari, meglio tenersi lontana dai coinvolgimenti... L’ex marine Neil MacBain, da parte sua, non può negare che quell’affascinante donna dal sangue blu abbia finito di ingarbugliare i fili della sua anima già piuttosto tormentata... oltre che dei suoi sensi induriti dalla vita militare. Ma Gwen è la donna per cui lavora, mantenere le distanze è un suo dovere. Eppure, il destino sembra aver deciso per entrambi, così quando il passato di Neil, con le sue ombre, torna prepotente a complicargli la vita, Gwen si ritrova inevitabilmente coinvolta nei tormenti dell’uomo. Spetta a Neil adesso decidere cosa salvare: la sua carriera, la sua vita... o la donna che l’ha conquistato. Romanticismo e complicità conditi con la giusta dose di sensualità e adrenalina... In poche parole la storia perfetta.
Dal 30 Marzo 2017.

Lion

  
| Preacher #5 di Ennis, Dillon | pag.368 |
Il blues di una piccola città. Sinceramente, causticamente, e impudentemente profano, "Preacher" segue il viaggio epico del reverendo Jesse Custer alla ricerca di un Dio in fuga per fargli rispondere di tutte le sofferenze del Suo creato. Dalle lande desolate del Texas ai campi di battaglia del Vietnam, Jesse e i suoi amici seguono la retta via in un mondo disperato e nell'anima stessa dell'America nella propria ricerca per il divino - uno sforzo che verrà contrastato da tutto il male che il Paradiso e la Terra possano concepire.
Dal 16 Marzo 2017.

Magic Press

 
| Racconti dal Lato Buio di Hill/Rodriguez | pag. 108 |
La terrificante versione di Joe Hill della serie tv culto "Un salto nel buio" non è mai arrivata in televisione... ma i morti sono irrequieti e rifiutano di rimanere sepolti! Michael Benedetto adatta gli episodi scritti da Hill per le illustrazioni del co-creatore di "Locke & Key" Gabriel Rodriguez! Tre storie che vi proietteranno in un mondo macabro e malvagio! Avventuratevi fuori dal mondo illuminato da quel tiepido sole che considerate realtà e preparatevi a partire per un agghiacciante viaggio... Dal 23 Marzo 2017.

Autopubbicazioni

 
| Betting in Love di Manuela Pigna | pag. 328 | serie in love #2 |
Lui? Lui è Nic Bonaventura, un disgraziato sciupafemmine alle prese con un’improbabile scommessa.
Lei? Lei è Penelope Postoli, una precisina che si veste malissimo, acida come uno yogurt scaduto e, come se tutto ciò non bastasse, architetto! Inoltre lo odia. Senza motivo? Sì, senza motivo. Lui è un ingegnere, poi, e gli ingegneri sono fatti per essere odiati.
E allora basta, dov’è il problema? Che ognuno si faccia la sua vita e gli affari suoi.
Ah, ma lavorano insieme? Oh no…
Nello stesso ufficio? Mmh, le cose si complicano un pochino.
Con le scrivanie una di fronte all’altra? Cavolo, si complicano parecchio.
E il capo ha appena affidato loro un progetto su cui lavorare insieme? Ok, questa è una tragedia. Fine della storia.
Forse, però, quei vestiti da novantenne bavarese mezza hippy e ipovedente nascondono forme di tutto rispetto; e forse, non c’è da giurarci, ma forse dietro quell’aria da pallone gonfiato viziato e figlio di papà c’è un cervello…
Ma allora c’è una speranza! Sì, la speranza che la tragedia si trasformi d’un tratto in commedia e, chi lo sa, che tutto finisca come nella migliore delle favole…
Dal 30 Marzo 2017.

 
| A Second Life di Alice Elle | pag. 278 |
Una telefonata ha distrutto il matrimonio perfetto di Elena. Una sola frase è bastata perché l’amore per il marito si trasformasse in una ferita infetta, un peso insostenibile che la trascina a fondo. L’unica soluzione sembra essere prendere un aereo e partire, mettere centinaia di chilometri tra se stessa e una realtà che non è in grado di sopportare, alla ricerca di una pace che sembra perduta per sempre. Il destino, però, ha in serbo qualcosa di diverso. Elena approda in una terra ricoperta di ghiaccio e incontra un uomo che in quel gelo ha nascosto la propria anima, per non dimenticare, per espiare… Gli occhi gelidi di Mikhail la scrutano, la inchiodano, la spogliano di ogni maschera. Tuttavia, quel ghiaccio brucia più del fuoco e, quando la neve si scioglie, la vita è pronta a germogliare.
Dal 31 Marzo 2017.

Ristampe

 
| 13 di Jay Asher | Mondadori | pag. 229 |
"Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori... Ve lo prometto." Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall'altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze. Ora è anche una serie televisiva prodotta da Netflix.
Dal 14 Marzo 2017.

Alla prossima 8)

3 aprile 2017

Recensioni in Pillole #14

Torna la rubrica più concentrata del blog, "recensioni in pillole" in cui vi parlo velocemente di alcuni titoli letti. Spero perdonerete l'assenza delle ultime settimane, questa volta non è colpa del lavoro, ma della vita e della primavera...

Un Buon Presagio di Gillian Flynn

| Rizzoli | pag. 80 | € 12,00 |
La incontriamo in un piovoso mattino d'aprile, nel bugigattolo dove legge l'aura a signore fragili di nervi, dispensando loro consigli e previsioni. Di lei non conosciamo il nome, sappiamo solo che è una giovane donna intraprendente, scaltra, cresciuta da una madre bizzarra e spesso assente, e che fin da bambina è stata abituata a vivere di espedienti, a escogitare ogni giorno un modo per tirare avanti. Quando nel piccolo locale entra Susan Burke, bionda, bella, occhi azzurri e ben vestita, da una analisi veloce la nostra "sensitiva" si convince che si tratta dell'ennesima signora benestante e infelice, in cerca di emozioni forti. In realtà Susan è lì per chiedere aiuto: nella vecchia casa dove vive con la famiglia si verificano fatti inquietanti. Fiutato l'affare, la truffatrice si propone per una "purificazione" dell'ambiente domestico a base di spargimenti di sale, erbe da bruciare e formule pseudomagiche. Nel varcare la soglia della sinistra casa vittoriana, però, si rende conto che qualcosa davvero non va, e l'incontro con il figliastro di Susan non fa che confermare le sue impressioni. Miles è un quindicenne indecifrabile, dal comportamento disturbato e violento, capace con le sue storie di creare nuove realtà. Ma sono davvero soltanto storie, le sue? In presenza di Miles nulla è come sembra, verità e invenzione si sovrappongono e si mescolano fino a confondersi.

Venduto come romanzo breve all'esorbitante cifra di 12 euro - un furto! - trattasi invece di un racconto forse più lungo della media, ma che vi porterà via non più di tre quarti d'ora. Facendo una rapida botta di conti, ogni pagina (ne ha in tutto un'ottantina) costa circa 15 centesimi. Sticazzi!
Tralasciando l'ovvia riflessione che mi porterebbe a dire cose poche carine, posso affermare che la Flynn non è sempre un acquisto sicuro, ma quasi. Non mi aveva entusiasmato Sulla Pelle (qui la recensione) nonostante alcune trovate davvero geniali, invece mi sono divertita tantissimo con L'Amore Bugiardo (qui la recensione) un concentrato ineccepibile di follia e talento.
Che l'autrice sappia scrivere è quindi un dato di fatto, almeno per me, e le prime pagine di Un Buon Presagio me ne hanno dato ulteriore conferma grazie soprattutto a una protagonista fuori dagli schemi, astuta, ambiziosa e aspirante nerd. L'innominabile (perché un nome in effetti non ce l'ha) lavora come veggente presso Palmi Spirituali, ma se ufficialmente offre visioni future ai suoi clienti, ufficiosamente vende sesso soft sul retro del locale. Per capire quale delle due attività le frutti di più vi basti sapere che a trent'anni si ritrova con il polso di un'ottantenne...
Poi un giorno si trova al cospetto di una donna che ha bisogno di aiuto, perché a casa sua (una suggestiva dimora vittoriana) stanno succedendo cose molto, ma mooolto strane...
Una storia dalle tinte torbide e oscure, in cui sul finale si susseguono continui colpi di scena che ribaltano la prospettiva dell'intreccio dandoci continuamente nuove forme, ma se come esercizio di stile la Flynn si merita un 8, Un Buon Presagio come romanzo non ha molto senso di esistere. Potrebbe essere l'incipit di qualcosa di più corposo, in fondo finisce proprio sul più bello lasciando il lettore con un cruciale e sibillino quesito: e quindi?

* * *

1) Se volete ridere (le protagoniste dissacranti io le amo!), leggete le prime righe qui.
2) In origine il racconto (perché non è un romanzo!!!) faceva parte dell'antologia Rogues curata da George R. R. Martin e Gardner Dozois. Tradurla tutta, no?
3) Leggetelo solo se amate le storie brevi e i finali aperti.

L'Amica Geniale di Elena Ferrante

| Edizioni E/O | tetralogia l'Amica Geniale #1 | pag. 400 | € 18,00 |
L’amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità.
L’autrice scava intanto nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l’andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l’autrice ci ha abituati...
Non vogliamo dirvi altro per non guastare il piacere della lettura.

Mi sono poi decisa a leggere Elena Ferrante e la sua Amica Geniale anche se, mi tocca ammetterlo, non so se è proprio il genere di libro che fa per me... L'ho trovato senza dubbio un testo scritto bene, ma speravo mi coinvolgesse maggiormente a livello emotivo. Cosa? Non capisco una mazza, sono una povera mentecatta, ho i gusti libreschi di un'analfabeta? Che vi devo dire... avete ragione. Come sempre quando leggo un romanzo amato dall'intero universo mi sento quasi in colpa per non aver saputo cogliere quello che milioni di lettrici hanno osannato su blog e social, tanto più che non ho particolari critiche da muovere, semplicemente non fremo dalla voglia di sapere come continuerà la storia. Anzi, bugia, se proprio devo dirla tutta vorrei passare direttamente all'ultimo titolo della quadrilogia e scoprire che fine ha fatto Lila. Il libro infatti si apre con la sua scomparsa e con Elena che, attraverso un viaggio a ritroso di quasi mezzo secolo, racconta la loro amicizia: speciale, unica, geniale.
La Ferrante scrive bene, la psicologia delle due protagoniste è ben delineata, e come se non bastasse ho sottolineato tantissimi passaggi. Eppure, per quanto il complicato mondo femminile di Lenù e Lila venga sviscerato a dovere e lo spaccato di una vecchia Napoli violenta e maschilista sia reso al meglio, non ho avuto nessun fremito. Niente pelle d'oca, niente battiti accelerati del cuore.
Il romanzo ha quasi il respiro di una fiction (non per niente ne verrà tratta una serie TV), tantissimi aneddoti sono ininfluenti al proseguo della trama eppure risultano ricchissimi di particolari, e una certa ridondanza ha impedito che consumassi le pagine con avidità, cedendo a qualche sbadiglio tra un passaggio e l'altro.
Insomma, considerando il passaparola che ne è stato fatto, visto il mistero (volutamente?) creato intorno allo pseudonimo dell'autrice e tenendo conto che i diritti sono stati venduti anche all'estero, devo ammetterlo, mi aspettavo di più.

Il Metodo 15/33 di Shannon Kirk

| Rizzoli, 2017 | pag. 280 | € 18,00 |
Ha sedici anni, è incinta e vulnerabile, ed è appena stata rapita, scaraventata sul pianale di un furgoncino lurido. Dovrebbe essere terrorizzata, dovrebbe supplicare di essere liberata, ma non lo fa. Dal primo istante del suo sequestro, con freddezza, ha iniziato a pianificare la fuga, pregustando la vendetta. È metodica, calcolatrice, analitica; tutto ciò che scorge intorno a lei diventa una risorsa utile per il suo fine. Senza lasciare nulla al caso, sicura dei suoi tempi e delle sue mosse, aspetta il momento per colpire, e i rapitori si muovono ignari di avere tra le mani una fredda sociopatica. Gli agenti dell’FBI Roger Liu e la sua compagna Lola devono fare in fretta, ma per salvare chi? La vittima o l’aggressore? La linea che li separa, infatti, si assottiglia sempre di più. Vincitore di diversi premi letterari – Gold Medal IBPA Benjamin Franklin; National Indie Excellence Award; School Library Journal Best Adult Books – il thriller d’esordio di Shannon Kirk ci fa sussultare, trasalire, trattenere il respiro. E incollati alla pagina, noi seguiamo le mosse di chi, da vittima, si trasforma in carnefice.

Il Metodo 15/33 di Shannon Kirk mi ha infastidito da subito. Dopo tre righe odiavo la protagonista, una povera sedicenne rapita da un pazzo che non mi ha mosso a compassione nemmeno per un secondo. Colpa dei suoi modi freddi e razionali e di come abbia fatto sembrare il sequestro di persona una mezza passeggiata. Basta avere sangue freddo, una mente allenata e un QI di tutto rispetto che - #sapevatelo - potrete farla franca... anzi a tremare sarà l'uomo nero che ha avuto la pessima idea di sottrarvi alla vostra vita tutta soli, cuori e amori...
Stavo per salvare le ultime settanta pagina, ma l'epilogo, nauseante e inutile, ha mandato all'aria tutto quello che di buono l'autrice aveva costruito. Ho apprezzato il ribaltamento dei ruoli, le vittime diventano carnefici e viceversa, ma purtroppo è tutto così poco credibile che la suspense risulta impalpabile. Gli escamotage narrativi poi sono di bassissimo livello: i protagonisti sono astuti e intelligenti, tutti gli altri rasentano la demenza, polizia compresa.
L'epilogo poi mi ha fatto tremare di paura. No, non è un buon segno. L'autrice rivela un particolare che ovviamente non vi svelo (ma sappiate che mi ha fatto cadere le braccia) e che potrebbe fare da apripista a una serie... no, vero???!? Ditemi che mi sbaglio. Please...

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