9 novembre 2011

John Underwood, IL LIBRO SEGRETO DI SHAKESPEARE


La più enigmatica cospirazione di tutti i tempi
sta per essere rivelata.


Newton Compton
dal 17 Novembre 2011
Pagine 432
Prezzo € 9,90


ESTRATTO


Chi desidera mantenere il segreto su William Shakespeare? E quali interessi si nascondono dietro questo mistero che affonda le sue radici nella violenta e oscura epoca elisabettiana?
Desmond Lewis, un professore universitario inglese molto discusso, scompare mentre è diretto a Berkeley, in California, per una conferenza. Con lui sparisce anche un manoscritto inedito e segretissimo, che conterrebbe la verità sull’identità dell’autore più importante nella storia della letteratura mondiale, William Shakespeare. Non sarebbe lui il vero autore di Romeo e Giulietta, Amleto e degli altri capolavori: una teoria sconvolgente che molti scrittori, fra cui Mark Twain, hanno già sostenuto in passato.
Jake Fleming, un giornalista del «San Francisco Tribune» e amico di Lewis, si mette subito sulle sue tracce per scoprire che fine ha fatto lo studioso e quale enigma si cela dentro le pagine che ha scritto. Un viaggio che lo porterà nella vecchia Inghilterra, tra accademici spocchiosi, librai eccentrici, un fisico indiano che sa fin troppo di Shakespeare e una conturbante docente di letteratura. Fino a quando lo raggiungerà oltreoceano anche sua figlia Melissa, ragazza testarda e affascinante con una grande passione per il teatro…

Un thriller inaspettato che rompe il silenzio su un segreto che dura da quattro secoli. Sulle tracce di manoscritti perduti, enigmatici librai, diabolici falsari.
William Shakespeare era un impostore?
I capolavori passati alla storia come sue opere erano frutto del genio altrui?
Chi si nasconde in realtà tra le sue pagine?
A quasi quattrocento anni dalla morte del grande scrittore, la verità può essere finalmente svelata.


John Underwood (nome di uno degli attori dei King’s Men, la compagnia di Shakespeare) è lo pseudonimo con cui Gene Ayres ha voluto firmare questo libro. Autore eclettico, ha collaborato a lungo con diverse testate americane, tra cui «Harper’s Magazine», «Running Times», «Worldwatch Magazine», e con le major cinematografiche Universal Studios e Warner Brothers. Vive a Seattle con la moglie e la figlia.

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