Sasenka di Simon Montefiore
Corbaccio, 2009
Pagine 623
Recensione
Trama: 1916: a San Pietroburgo nevica in un paese sull'orlo della rivoluzione. Ai cancelli dell'Istituto Smol'nyj per nobili fanciulle, una governante inglese aspetta una ragazza, attesa però anche dalla polizia segreta dello zar: Sasenka Zejtlin ha solo sedici anni, un padre ricchissimo, una madre devota di Rasputin, e uno zio bolscevico che la converte alla causa rivoluzionaria. 1936: sposata con un compagno che ha fatto carriera, madre di due figli e direttrice di un mensile "rosso", Sasenka conduce una vita agiata all'interno dell'elite vicina a Stalin. Sopravvive alle purghe, ma alla vigilia della guerra commette un imperdonabile errore: per la prima volta in vita sua si innamora veramente, con conseguenze impensabili per lei e per la sua intera famiglia. 1994: più di mezzo secolo è trascorso, di Sasenka Zejtlin e dei suoi familiari, dei colleghi e conoscenti, dello stesso Paese in cui hanno vissuto si sono perse le tracce... finché Katinka, una giovane storica, viene incaricata di compiere una ricerca da un misterioso inglese, che a sua volta vuole accontentare la madre. Destreggiandosi nei meandri degli archivi di partito, da poco aperti, Katinka mette insieme i pezzi di un puzzle drammatico che viene da un passato lontano e dimenticato, ma che riaffiora coinvolgendola ben più di quanto non potesse immaginare... Dalla Russia zarista al tracollo dell'Unione Sovietica un romanzo di passioni, tradimenti, crudeltà ed eroismo.Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.
Io questo libro c'è l'ho in libreria però non ho aspettative almeno non rimarrò delusa nel caso non mi piacesse anche se quando l'ho comprato ero su di giri però ho preferito far smorzare il mio entusiasmo e dalla tua recensione penso in parte di aver fatto bene ^_^
RispondiEliminaAnch'io quando l'ho preso ero su di giri, forse per colpa di una certa dipendenza alla serie di tatiana & Alexander della Simons, ma indipendentemente da tutto, mi ha proprio deluso la protagonista. Certo, esistono donne anche come lei, ma in un romanzo di questo tipo cerco altro.
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