Devo ammettere che alla mia libreria si sono aggiunte solo due novità, ma questa volta pochi romanzi hanno attirato la mia attenzione.
Vediamo quali sono i titoli più interessanti del mese appena passato!
Rizzoli
| Il Cardellino di Donna Tart | pag. 892 | € 20,00 |
Figlio di una madre devota e di un padre inaffidabile, Theo Decker sopravvive, appena tredicenne, all’attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita. Solo a New York, senza parenti né un posto dove stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo compagno di scuola. A disagio nella sua nuova casa di Park Avenue, isolato dagli amici e tormentato dall’acuta nostalgia nei confronti della madre, Theo si aggrappa alla cosa che più di ogni altra ha il potere di fargliela sentire vicina: un piccolo quadro dal fascino singolare che, a distanza di anni, lo porterà ad addentrarsi negli ambienti pericolosi della criminalità internazionale.
Nel frattempo, Theo cresce, diventa un uomo, si innamora e impara a scivolare con disinvoltura dai salotti più chic della città al polveroso labirinto del negozio di antichità in cui lavora. Finché, preda di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare, si troverà coinvolto in una rischiosa partita dove la posta in gioco è il suo talismano, il piccolo quadro raffigurante un cardellino che forse rappresenta l’innocenza perduta e la bellezza che, sola, può salvare il mondo. Tra le luci dell’Upper East Side di New York e la desolazione della periferia di Las Vegas, tra capolavori rubati e fughe vertiginose lungo i canali di Amsterdam, Il cardellino è un romanzo meravigliosamente scritto che si legge come un thriller. Primo assoluto nelle classifiche di Stati Uniti, Francia e Olanda, osannato dalla critica in patria come all’estero, è l’evento letterario dell’anno.
Dal 12 Marzo 2014.
De Agostini
| Allegiant di Veronica Roth | pag. 538 | € 14,90 | Divergent # 3 |
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il “sistema per fazioni” era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l’opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l’amore e il sacrificio.
Dal 18 Marzo 2014.
Nota: Qui trovate la mia recensione e i link ai primi due libri della serie, serie che secondo me merita di essere letta. La Roth non è un'autrice esente da difetti, ma sa essere coerente e leale verso i suoi personaggi.
Mondadori
| La Ragazza che Hai Lasciato di Jojo Moyes | pag. 417 | € 16,00 |
Francia, 1916. Sophie, sposa innamorata del pittore Édouard Lefèvre, allievo di Matisse, è rimasta sola dopo che il marito è partito per il fronte allo scoppio della Grande Guerra. La giovane donna ritorna quindi al suo paese natale nel Nord della Francia, ora occupato dai tedeschi. Con grande audacia Sophie aiuta le famiglie in difficoltà suscitando l'interesse e l'ammirazione del locale comandante delle truppe nemiche, fino al giorno in cui, disperata, è costretta a chiedergli aiuto, dopo aver saputo che Édouard è stato catturato e rischia la vita. Per riaverlo è disposta a offrire ciò che ha di più caro: un bellissimo quadro dipinto dal marito che la ritrae giovanissima, intitolato "La ragazza che hai lasciato", divenuto per il tedesco una vera ossessione. Subito dopo, Sophie viene arrestata e portata via. Nessuno sa dove, né si hanno più sue notizie. Riuscirà a riunirsi al suo amato Édouard? Londra, 2010. Liv, vedova trentenne, sta ancora elaborando la dolorosa perdita del marito, un geniale architetto morto all'improvviso quattro anni prima. Ma quando incontra casualmente Paul, prova per lui una forte attrazione. L'uomo lavora per una società che si occupa di rintracciare opere d'arte trafugate durante la guerra, e proprio a casa di Liv vede il quadro che stava cercando da tempo, quello appartenuto un secolo prima a Sophie. Come mai Liv è in possesso di quel prezioso dipinto? E quali conseguenze avrà questa scoperta sulle loro vite?
Dal 18 Marzo 2014.
Nota: io e Jojo non ci siamo ancora "conosciute". Qualcosa mi frena, qualcosa che mi fa credere, forse erroneamente, che la Moyes potrebbe essere la versione femminile di Nicholas Sparks. E io non è che odi Sparks, ma non lo amo nemmeno.... -_-
Qui trovate la mia recensione.
| La Quinta Onda di Rick Yancey | pag. 517 | € 17,00 | la quinta onda # 1 |
Di notte, Cassie non può più guardare il cielo stellato con gli stessi occhi di prima; ora sa che "loro" arrivano da lì, da quegli astri luminosi e distanti, e arrivano per distruggere il suo mondo. Cassie è tra gli ultimi superstiti, sola, in fuga da "loro", esseri mandati sulla Terra per sterminare la specie umana: l'unica speranza che le resta è ritrovare Sammy, il fratellino che le è stato strappato dalle braccia. Quando il misterioso Evan Walker si offre di aiutarla, Cassie capisce che deve prendere una decisione: fidarsi o rinunciare alla sua missione, arrendersi o continuare a lottare.Nota: Ho letto troppe poche recensioni che mi hanno convinta e così La Quinta Onda non fa ancora parte della mia libreria...
Dal 18 Marzo 2014.
Newton Compton
| Io che non vivo senza te di Laura Wiess |
Rowan Areno ha solo sedici anni, ma la vita l’ha già messa a dura prova. Solo pochi mesi fa era una normale ragazzina, che amava ridere e divertirsi con le amiche, poi suo padre – il suo forte, infallibile papà – si è suicidato, lasciando a lei e sua madre solo un mucchio di domande destinate a rimanere senza risposta. Sono passati alcuni mesi ormai da quel terribile giorno di maggio, ma Rowan non è ancora riuscita a fare davvero i conti con il trauma della perdita. Non capisce come suo padre abbia potuto scegliere di abbandonarla, come abbia potuto compiere un gesto così estremo. Rowan è a pezzi, ma proprio quando ormai ha perso la speranza, ritrova Eli, un ragazzo con cui aveva condiviso un’unica, magica serata prima che la sua vita andasse in rovina. Anche lui è stato ferito, anche lui ha perso qualcuno che amava. Rowan ed Eli insieme, tenendosi per mano, forse possono cercare di resistere, di rialzare la testa, di dare un senso al passato e lasciarselo alle spalle...Nota: Questo libro non sembra il solito new adult zuccheroso con la protagonista represso e il lui di turno figo e palestrato, e per questo m'ispira. Poi sembra faccia pure piangere...
Dal 13 Marzo 2014.
Piemme
| Prodigy di Marie Lu | pag. 298 | € 16,50 | Legend # 2 |
Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. June e Day arrivano a Vegas dopo essere miracolosamente sfuggiti all'ingiustizia della Repubblica quando l'inconcepibile accade: l'Elector Primo muore e il figlio Anden prende il suo posto. Mentre la Repubblica sprofonda nel caos, i due ribelli innamorati si uniscono ai Patrioti nel disperato tentativo di salvare il fratello di Day, Eden. E i Patrioti accettano, ma a una condizione: June e Day dovranno prima uccidere il nuovo Elector. È l'occasione per cambiare il mondo, per dare un senso alla morte di tante persone amate e di tanti innocenti... peccato che il nuovo Elector, l'affascinante e sensibile Anden, sembri completamente diverso dal suo crudele genitore. E se i Patrioti si stessero sbagliando?Nota: Mi piace che la Piemme sia così veloce a pubblicare questa serie, perché probabilmente se avessi dovuto aspettare un anno non l'avrei continuata e forse me ne sarei pentita. Non amo particolarmente lo stile dell'autrice, però la storia sa coinvolgere quel tanto che basta per voler sapere come andrà a finire.
Dall'11 Marzo 2014.
Qui trovate la mia recensione.
In edizione economica
E chi si è perso Hosseini adesso non ha più scuse!
(qui la recensione di E l'Eco Rispose)
(qui la recensione di E l'Eco Rispose)
Al prossimo mese!
Ciao Silvia!
RispondiEliminaSolo una nota sulla Moyes. Non ho ancora letto La ragazza che hai lasciato, ma ho letto Io prima di te, e ti assicuro che con Sparks non ha nulla a che fare.
Ti copio incollo brutalmente il commento che ho lasciato su un forum:
Se dovessi eleggere il romanzo che mi ha lasciato di più il segno negli ultimi anni, sceglierei "Io prima di te". L'ho consigliato a tutte le persone che conosco che amano leggere e tutti (o meglio tuttE) l'hanno amato.
E' vero, non è un romanzo rosa, ma è sicuramente e al di là di ogni dubbio un romanzo d'amore. Perché l'amore, quello vero, in qualsiasi sua forma, è troppo grande per essere incasellato in una definizione.
Il mio suggerimento è di osare, anche se non è il vostro "genere". Perché non è solo un romanzo drammatico. Non si piange dall'inizio alla fine, non è morboso né angosciante. Per buona parte del romanzo si sorride, addirittura si ride, perché la protagonista è uno spasso, troppo simpatica. Affronta le circostanze più difficili con una positività e un'allegria che sono un esempio per chiunque.
Per quanto riguarda il protagonista maschile, nonostante sia totalmente fuori dagli schemi dell'eroe classico, ti fa innamorare perdutamente di lui. Perché è un Uomo che sa quello che vuole, ha le idee chiare, ha un carattere incredibilmente forte, non ha perso la propria ironia o la capacità di provare sentimenti. Ma è coerente con se stesso, integro, non è disposto a compromessi.
L'autrice scrive in modo piacevolissimo, scorrevole e divertente, nonostante le tematiche delicate. Ma la cosa che ho apprezzato di più è che dà un giudizio.
FINE
Si capisce che mi è piaciuto un sacco??? :D
Buon lunedì e buona settimana!
@Alice grazie mille per questa precisazione, ti dirò, nonostante i tanti commenti positivi non mi sono mai fidata più di tanto perché le storie inutilmente strappalacrime non mi piacciono. Sono per i lieti fine nel 99% dei casi e perdono gli epiloghi tragici solo se motivati e sensati. Quindi quando hai scritto "Ma la cosa che ho apprezzato di più è che dà un giudizio." mi hai convinta ^^
RispondiEliminaHola! Io La quinta onda lo sto leggendo adesso: non è il mio genere, ma mi sta piacendo MOLTISSIMO. Ecco come si scrive un romanzo per un pubblico young adult. L'autore ha fegato, ha stile, ha carattere. Qui i punti di vista sono una marea - si passa dalla prima alla terza persona senza avvertire - e riesci perfettamente a distinguerli: capisci se appartengono a un ragazzo, a una ragazza, a un bimbo di sei anni. Sembra scritto a quattro o a sei mano, non un lavoro di una persona sola. Poi è molto inquietante, a tratti, ma ha una carica ironica notevolissima. E Sammy - il fratellino della protagonista - potrei volerlo adottare. L'intreccio non è che sia una sorpresa, di per sé, ma lo stile mi ha catturato completamente :)
RispondiEliminaLo stile lo reputo più importante della storia in sé, ma aspetto comunque il tuo giudizio finale. Se termina con un cliffhanger e per il seguito c'è da aspettare un anno, ciao, io passo! :P
RispondiEliminaOps... Silvia, si è perso il non per la strada. L'autrice NON dà un giudizio, nel senso che non lascia capire il suo punto di vista sul finale del libro e sulla decisione che viene presa. Fa vedere i diversi punti di vista dei vari personaggi, ognuno la pensa alla propria maniera e in questo modo esprime un giudizio, ma personalmente non sono riuscita a individuare quale fosse il pensiero dell'autrice. E' una cosa che ho apprezzato perché è un argomento talmente delicato che qualsiasi giudizio mi sarebbe sembrato ingiusto, fuori luogo. In questo modo mi sono sentita libera di pensarla alla mia maniera, senza sentirmi indirizzata in una certa direzione. Uff... Che sproloquio... S'è capito qualcosa??? :)
RispondiEliminaxx°D ok, allora torno a ridimensionarmi, ma non è che esiste una regola che determina il gradimento o la bocciatura di un libro alla fine. Certo mi piacciono le autrice che prendono posizioni, o meglio che le facciano prendere ai loro personaggi, poi dipende anche dall'argomento trattato. Lo so che questo è decisamente delicato, quindi che dire... sono indecisaaaaaaa x°D AIUTOOOO!!!
RispondiEliminaHai scritto che "storie inutilmente strappalacrime" non ti piacciono. Se può aiutarti nella tua indecisione, a mio parere, la storia non è INUTILMENTE strappalacrime, anzi, per buona parte del romanzo non è neppure strappalacrime. Ogni scelta dell'autrice ha una motivazione funzionale alla trama e non ha lo sciocco scopo di far piangere.Detto ciò non insisto perché se poi lo leggi e non ti piace mi sento in colpa!!! :D
RispondiEliminaNo, ma quale in colpa, anzi ti ringrazio di tutte le precisazioni!
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