23 febbraio 2015

Recensione, LA FABBRICA DELLE MERAVIGLIE di Sharon Cameron

Buonaseraaa! Miracolo dei miracoli, sono riuscita a postare la recensione di questo romanzo prima del previsto! Come al solito sono bravissima a mettere i puntini sui difetti e uno strazio a enfatizzare i pregi... ma non ci posso fare niente. Sono una criticona patologica!

La Fabbrica delle Meraviglie di Sharon Cameron

| Mondadori, 2015 | pag. 308 | € 17,00 |
- serie The Dark Unwinding, #1 -
In una notte di nebbia Katharine arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l'incarico di controllare che l'eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull'orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra. Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l'Inghilterra.

Voto:


Questo libro mi stava per fregare. Bella copertina, trama intrigante, atmosfera suggestiva. Ci stavo cascando, mi stavo quasi innamorando di un romanzo di cui sentivo il bisogno, perché diciamocelo, avevo proprio necessità di una storia originale, priva dei soliti cliché e con personaggi ben contestualizzati. Volevo un libro giovane, ma allo stesso tempo non infantile. E La Fabbrica delle Meraviglie lo è. Il romanzo di Sharon Cameron si rivolge a un target young adult, gli elementi steampunk regalano un tocco di originalità non indifferente, e la signorina Tulman non sarà una novella Jane Eyre come ci vogliono far credere dalla citazione in copertina, ma forse l'autrice voleva semplicemente creare un'eroina anticonvenzionale per l'epoca in cui vive...

Ma... procediamo per gradi.

Siamo nel 1852 e Katharine Tulman è una giovane donna che a soli diciassette anni sembra già condannata alla fatica e all'isolamento. Rimasta orfana prima di madre e poi di padre, vive grazie alla "generosità" della querula zia Alice, di cui segue la contabilità e soddisfa ogni richiesta. L'ultimo ordine che le viene impartito è quello di recarsi a Stranwyne per verificare lo stato di salute di Frederick Tulman, zio di Katharine e fratello del defunto genitore. Ovviamente tutto è già deciso: Frederick è pazzo e va internato, solo in questo modo i suoi averi saranno a disposizione dell'avida donna.
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13 commenti:

  1. Questo libro ha subito prodotto in me una reazione vade retro dopo che avevo letto che la PROTAGONISTA (femmina,) a 17 ANNI, nel 1852 (Katharine ≠ Regina Vittoria) veniva spedita a controllare lo zio.

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  2. @Ludo
    Ogni tanto ci sono dei vaghi riferimenti al fatto che lei sia sola e senza un'accompagnatrice e più volte viene detto che se fosse stata a Londra non sarebbe mai successa una cosa del genere... insomma, forse l'autrice sa di aver azzardato... va be', non mi va nemmeno di giustificarla. Sono arrabbiata con questo libro, doveva piacermi, uffa T_T

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  3. Peccato! l'avevo addocchiato in libreria e mi attirava!
    ciao xxx

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  4. @La libreria di Tessa
    Questo libro è piaciuto anche molto, ho visto fioccare in diverse recensioni 4 o 5 stelline, magari puoi provare l'estratto per capire un po' lo stile dell'autrice ^^

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  5. Che peccato T_T L'ho già acquistato, quindi una possibilità gliela darò. Sinceramente ancora prima di leggere la tua recensione avevo il presentimento potesse essere se non proprio una ciofeca, una lettura di quelle "meh", che promettono ma non mantengono.

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  6. Che disdetta! Mi ispirava così tanto T_T Ma il finale è autoconclusivo?

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  7. A me già non ispirava, lo steam punk mi sta sulle scatole come pochi generi e sottogeneri, ma adesso... dopo le nostre paracule, odiate tre stelle. Lo evito.

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  8. @Pamela
    "meh" è azzeccatissimo xD

    @Emy
    Il finale? Mhh... diciamo "ni". Alcune cose si chiudono altre si aprono...

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  9. @Mr Ink
    Abbasso le tre stelline, sììììì!!!

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  10. Silvietta! Sono contenta di vedere che non sono l'unica ad averla pensata così su questo libro :P
    Come dici tu l'atmosfera è molto suggestiva, l'idea alla base buona, il periodo storico fantastico... però lo sviluppo lascia un po' a desiderare, concordo :/
    Tuttavia secondo me l'autrice sul finale si è un po' ripresa, infatti mi ha lasciato un pochino di voglia di leggere il seguito U.U vedremo come mi girano se mai esce da noi XD di sicuro non lo recupero in lingua LOL

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  11. @daydream
    Mi è dispiaciuto un sacco catalogarlo come lettura "sufficiente", ma anche se alla fine succedono un po' di cose a me la voglia di sapere come finirà la storia è proprio passata. E poi... uscirà mai il seguito? O_O

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  12. Peccato, mi ispirava, mi piacciono i libri con atmosfera steam punke dall'aria magica, ma se mi dici così lascio perdere, basta libri da 3 stelline XD

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  13. secondo me, siete prevenute e decise a non farvelo piacere, personalmente mi è piaciuto . . e a moltissime altre persone . . alle volte leggo commenti e "critiche" che sembra voler esaltare chi le fa. Poi, De gustibus non est disputandum.

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