23 ottobre 2018

Recensione, LE SIAMESI di Alessandro Berselli

Buongiorno lettori! Oggi nuova review di un romanzo che gli amanti dei noir potenti non possono perdersi. Ve l'ho già spammato ovunque, su Instagram vi ho ammorbato come non mai (mi trovate come @silvia_inunclick) e adesso tocca al blog 8)

Le Siamesi di Alessandro Berselli

| Elliot edizioni | pag. 126 |


Voto:

Senza lo sconto del 55% su Amazon (ahimé, le copie sono già esaurite!) e alcuni commenti in cui Alessandro Berselli viene definito un grande autore di noir, mai mi sarei avvicinata a Le Siamesi, ritenendolo - erroneamente - un libro lontanissimo dalle mie corde. Mi faceva quasi pensare a una storia che volesse filosofeggiare troppo, una storia sul disagio giovanile destinata a sfociale nel solito (melo)dramma.
Sbagliato.
Anzi, sbagliatissimo!
Intanto la filosofia spiccia Berselli non sa proprio cosa sia e aggettivi come "solito" non fanno di certo parte del suo vocabolario. Io vi avviso, questo è un libro feroce capace di cambiare prospettiva in continuazione, sa come destabilizzare, e sfocia in un finale assolutamente geniale, spiazzante, agghiacciante.
Di cosa parla? Di giovani annoiati, viziati, superficiali. Di una casa costruita per connettersi con le divinità (o il demonio?). Di una telecamera. Di roulette russa. E di molto altro.
Una storia macabra, scritta benissimo, emotivamente frigida, ma disturbante come non mai.
Berselli fotografa il mal di vivere, il fascino seducente del male, il vuoto esistenziale e il disagio dell'adolescenza. I protagonisti sono giovani senza obiettivi soliti ad anteporre il piacere al dovere con un unico dilemma ad affliggerli: "bruciare in fretta o arrugginire lentamente?"
L'unico difetto del romanzo è anche il suo grande pregio. Finisce troppo in fretta, ma è giusto così; l'adrenalina restringe la cavità dei vasi sanguigni, dilata le aeree bronchiali ed esalta la prestazione fisica. Un effetto prolungato potrebbe essere deleterio, ma quando è circoscritto a un breve lasso temporale è benefico. E questo libro è una piccola gioia per i lettori malati. Qui siamo oltre il noir, siamo oltre il classico romanzo cattivo. Qui siamo a un passo dall'inferno.

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2 commenti:

  1. Addirittura il più?
    Romanzo che, se non fosse stato per i tuoi sfoghi su Instagram, non avrei mai conosciuto. In lista, ché su IBS costa anche poco. :)

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  2. Lo metterò in lista, grazie 😊
    #rosanna_violissima 😉

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