| Sem editore, 27/05/2021 | pag. 352 | € 19,00 | |
1986, Normandia. Sandrine Vaudrier, una giovane giornalista, apprende che la nonna materna Suzie, che non ha mai conosciuto, è morta e le ha lasciato in eredità tutti i suoi averi. Deve quindi svuotare la sua casa, dove viveva da sola, su un’isoletta poco distante dalla costa atlantica. Quando arriva sull’isola, grigia e fredda, Sandrine scopre che è abitata soltanto da quattro anziani organizzati quasi in un’autarchia. Tutti descrivono sua nonna come una persona cordiale e affascinante. Tuttavia, l’atmosfera è strana in quel luogo... In poche ore Sandrine si rende conto che gli abitanti nascondono un segreto. Qualcosa o qualcuno li terrorizza. Ma allora perché nessuno di loro lascia mai l’isola? Cosa è successo ai bambini della colonia nata dopo la guerra e chiusa nel 1949? Chi era veramente sua nonna? Sandrine verrà ritrovata pochi giorni dopo mentre vaga su una spiaggia con i vestiti coperti di sangue non suo...
Voto:
(credo...)
Senza tanti giri di parole:
1° giorno di lettura
😌🤓
2° giorno di lettura
😵💫🤯😱
3° giorno di lettura
💣🚀💥
Ultime dieci pagine
😐😐🙄
Traduco.
Questo romanzo mi è piaciuto moltissimo.
Era da tanto, tantissimo tempo che una lettura non mi prendeva in modo così compulsivo. Atmosfere cupe e misteriose quanto i bui labirinti dell’animo umano. Un’isola da cui è impossibile scappare. I cieli plumbei. Gli orizzonti che poco a poco sbiadiscono. E poi lui, il Re degli Elfi, pronto a trasformare i sogni dei bambini in terribili incubi.
Perché Hai Paura? (in francese Les Refuges) è un'escalation di emozioni; i continui colpi di scena, ma soprattutto la trama in sé - decisamente visiva grazie alla straordinaria penna di Jérôme Loubry - mi hanno fatto dimenticare il sonno e la fame... e allora, perché quelle emoticon finali?
Perché c'è un “però”.
E io odio essere quella dei "se" e dei "però" 🙄🙄
Ma le ultime pagine, quelle che avrebbero dovuto darmi il colpo di grazia, non sono state all'altezza delle precedenti 😢
😌🤓
2° giorno di lettura
😵💫🤯😱
3° giorno di lettura
💣🚀💥
Ultime dieci pagine
😐😐🙄
Traduco.
Questo romanzo mi è piaciuto moltissimo.
Era da tanto, tantissimo tempo che una lettura non mi prendeva in modo così compulsivo. Atmosfere cupe e misteriose quanto i bui labirinti dell’animo umano. Un’isola da cui è impossibile scappare. I cieli plumbei. Gli orizzonti che poco a poco sbiadiscono. E poi lui, il Re degli Elfi, pronto a trasformare i sogni dei bambini in terribili incubi.
Perché Hai Paura? (in francese Les Refuges) è un'escalation di emozioni; i continui colpi di scena, ma soprattutto la trama in sé - decisamente visiva grazie alla straordinaria penna di Jérôme Loubry - mi hanno fatto dimenticare il sonno e la fame... e allora, perché quelle emoticon finali?
Perché c'è un “però”.
E io odio essere quella dei "se" e dei "però" 🙄🙄
Ma le ultime pagine, quelle che avrebbero dovuto darmi il colpo di grazia, non sono state all'altezza delle precedenti 😢
Non è facile spiegare quello che ho provato perché il finale ha perfettamente senso e fa anche molto riflettere, ma l'ho trovato #toomuch.
Solitamente, nel giudizio di un thriller, la parte in cui l'autore tira tutti i fili della storia pesa tantissimo, è la resa dei conti con il lettore, è un momento di grandissima tensione per me, e se per tutto il libro le emozioni sono stati in continua ascesa con l'epilogo non è scoppiato il fuoco d'artificio.
Bello ugualmente. Non è assolutamente un finale che ha rovinato tutto, però io lo volevo diverso 😆
Quindi vi chiedo… a fronte di una lettura al cardiopalma, quanto pesa, nel giudizio di un thriller, un finale non proprio soddisfacente?
Sono perfettamente d'accordo con te riguardo al finale, libro molto bello ma peccato per quel mancato effetto wow!
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