Libro VS Film - Sfida n° 18

A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò di giovedì)  in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.

LIBRO VS FILM

chi vincerà?

Oggi in sfida le due versioni de Il Collezionista di Ossa!

Vince il libro!

Vince il libro sì, e non di poco.
Purtroppo questo è uno di quei casi in cui soggettività e oggettività sono riuscite a incontrarsi e a convivere. Procediamo quindi con ordine. Personalmente non amo particolarmente Angelina Jolie, e Denzel Washington per quanto bravo non sono riuscita a vederlo adatto nei panni di Lincoln Rhyme, l'acuto agente di polizia rimasto paralizzato in seguito a un incidente. Sarà che nel libro viene più volte descritto "chiaro di pelle" e io non facevo che chiedermi "ma gli attori bianchi erano tutti in ferie quando hanno fatto il casting?" Lo so che per la riuscita di un buon film queste sono delle sottigliezze, ma ultimamente (e questo film non è nemmeno nuovo) sembra che vada di moda il cambio di razza. Spessissimo inseriscono (l'avevano già fatto con Le Ali della Libertà ma con un personaggio secondario anche più riuscito dell'originale) l'amico di colore, e ultimamente spopolano gli orientali e i gay... mah...  Insomma devono per forza arricchire tutto e inutilmente.
Passiamo ai dati oggettivi. Le differenze con il romanzo sono davvero tante e nessuna necessaria, è questo che non capisco. Lo stesso carattere irascibile di Lincoln è snaturato, nel film appare fin troppo gentile e protettivo verso la sua pupilla. E l'alchimia con Amelia dov'è finita? Il loro è un legame che va oltre la scoperta di un assassino, ma qui, a parte una scena, c'è ben poco che lo testimonia.
Il libro, come spesso accade nei thriller, ha più corpo, più anima, non dico più suspense, perchè quella non manca nemmeno nella pellicola.
Sono quindi certa che chi non ha letto il romanzo - e ama il genere - passerà due ore piacevoli incollato sul divano, al contrario, chi l'ha letto, qualche perplessità l'avrà per forza. D'altronde i libri di Deaver sono davvero cinematografici, non servono chissà quali espedienti per rendere i film più interessanti, quindi perchè non ne sono usciti altri? Forse l'autore non ha apprezzato le varianti sul tema? O forse era impossibile proseguire la serie, visto che il regista nel primo film ha fatto fuori un personaggio ricorrente in tutti i libri... cioè... ma come gli è venuto in mente?! O_O

E secondo voi?

Libro o film?