La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick
Mondadori
Pagine 542
Recensione
Trama: La luna, le luci di una città, una stazione affollata, due occhi spaventati. Le immagini a carboncino scorrono come in un cinema di carta fino a inquadrare il volto di Hugo Cabret, l'orfano che vive nella stazione di Parigi. Nel suo nascondiglio segreto, Hugo coltiva il sogno di diventare un grande illusionista e di portare a termine una missione: riparare l'automa prodigioso che il padre gli ha lasciato prima di morire. Ma, sorpreso a rubare nella bottega di un giocattolaio, Hugo si imbatterà in Isabelle, una ragazza che lo aiuterà a risolvere un affascinante mistero in cui identità segrete verranno svelate e un grande, dimenticato maestro del cinema tornerà in vita. Tra romanzo, cinema e graphic novel, un libro in cui le parole illustrano le immagini.
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è bello come il film? io l'ho trovato geniale! ;) baci
RispondiEliminaCiao Cri, il film cura molto di più le vicende dei co-primari, mentre nel romanzo l'unico personaggio di spicco, escludendo i protagonisti, è l'ispettore che resta cmq marginale alla storia. Però c'è quel finale nel finale che è bellissimo e nel film manca... guarda non saprei dire cos'è meglio. Certo Scorsese è unico!
RispondiEliminaOttimo allora dovrò assolutamente leggerlo, così da gustare queste piccole differenze ;)
RispondiEliminaAh, che meraviglia!! *_*
RispondiEliminaDevo leggerlo assolutamente anch'io, sì sì. Adoro i libri per ragazzi 'fatti come si deve'!!
Nonostante sia un libro per ragazzi e pertanto scritto in modo molto semplice, la storia è davvero bella e piena di fascino.
RispondiEliminaLuna