Arieccomi qui con il post che avrebbe dovuto inaugurare la riapertura del blog ma dovevo assolutamente annunciare l'uscita della Donnelly, non stavo più nella pelle, quindi ho posticipato il tutto di qualche ora, ma l'ho fatto per una buona causa, capitemi :)
Rimedio subito parlandovi di un libro che ho divorato in due giorni, un romanzo assolutamente inaspettato che ha reso la lettura più urgente che mai. Era da tanto che non mi capitava.
Bando alle ciance, vi lascio subito alla recensione <3
Il Ladro di Ricordi di Tiffany Reisz
| Harper Collins, 2016 | pag. 379 | € 14,90 |
Come è possibile che una sola bottiglia di buon whisky possa racchiudere in sé tante questioni irrisolte e vicende passate che hanno ancora un enorme impatto sul presente? Paris, ultima discendente della potente famiglia Maddox, se lo è chiesto parecchie volte e ora che finalmente è riuscita a mettere le mani su quell'unica bottiglia con il nastro rosso al collo potrà forse darsi una risposta e proseguire con la sua vita. Ma Cooper McQueen, l'uomo a cui appartiene di diritto la bottiglia e che ha pagato ben un milione di dollari per ottenerla, non è disposto a rinunciarvi senza ottenere qualcosa in cambio. Paris avrà ciò che vuole a patto che gli riveli le oscure gelosie e i reconditi segreti dei più importanti produttori di whisky, che hanno fatto delle vendette, degli incesti, dei tradimenti un proprio singolare stile di vita. Lui insomma vuole conoscere tutta la storia dei Maddox, produttori di quell'unica bottiglia di whisky con il nastro rosso al collo. E se questo vuol dire portare alla luce scomode verità, forse è giunto il momento.
Voto:
"Il fato è l'artefice delle peggiori disgrazie."
Tiffany Reisz racconta di una famiglia ricca e potente che ha gettato le basi del proprio impero sulla produzione in larga scala del bourbon. Uomini e donne che nel corso delle generazioni hanno creduto di meritarsi tanto la ricchezza quanto il potere a discapito di qualsiasi altra cosa. Niente è più importante del nome e del prestigio. Un nome, quello dei Maddox, macchiato di whisky e sangue, un nome che la giovane Tamara ha tutta l'intenzione di cancellare dalla faccia della Terra.
"Distruggi quello che loro hanno amato e ama quello che loro hanno distrutto."L'inizio della fine ha luogo il giorno del suo compleanno. Tamara ha appena compiuto sedici anni e c'è una sola cosa che desidera ardentemente: essere baciata da Levi, lo stalliere ventottenne con il viso da attore e lo sguardo sexy. Ma la madre di lei li sorprende e da quel momento niente sarà più come prima. Una serie di segreti, omissioni e bugie verranno a galla nel corso del tempo, un tempo che Tamara impiegherà per fare le due cose che le riescono meglio, amare Levi e odiare sua madre Virginia. Un odio motivato destinato a espandersi lungo tutto l'albero genealogico dei Maddox, un odio che non troverà mai la pace, perché quando il potere e il denaro affondano le radici nel sangue, non esiste cura, non esiste redenzione, non esiste perdono.
La Reisz racconta una storia familiare addentrandosi in tantissimi vicoli, uno più buio dell'altro, e sono così tanti i tasti che tocca, dall'emarginazione, alla tratta dei neri, al suicidio, che per una volta non mi dispiacerebbe leggere qualche spin off per avere un quadro ancora più completo. E io non ho mai di questi bisogni, ve l'assicuro, ma l'autrice ha aperto troppe porte e in tante ci ha fatto solo guardare dentro per brevi istanti. Chissà, magari un giorno leggeremo un romanzo su Paris, la donna disposta a tutto pur di mettere le mani sull'ultima bottiglia di bourbon con il nastro rosso intorno al collo, o forse ci sarà un prequel su Veritas, la giovane schiava venduta insieme al bambino che le cresceva nel ventre, due al prezzo di uno. Però lo so, sono bisogni del momento, dettati da una lettura compulsiva, probabilmente, a mente fredda, tra qualche giorno, non vorrò sapere altro, perché il libro è giusto così. Non deve esserci una spiegazione a tutto, la vita non ha sempre una risposta per ogni domanda, e certi scheletri vanno lasciati nell'armadio.
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Ok, mi hai convinta. Sei la solita ammaliatrice allunga wish list^^.
RispondiEliminaIn questi giorni sto macinando una lettura dietro l'altra (complice l'avvicinarsi della scadenza dei prestiti bibliotecari), ricevendo delle gran belle soddisfazioni.
Se non hai ancora letto i distopici Wolf.La ragazza che sfidò il destino e Regina Rossa te li consiglio vivamente. Sono dei romanzi davvero belli e avvincenti, soprattutto Wolf.
Oggi, seguendo uno dei tuoi consigli, ho iniziato Le stanze buie :)
Comunque il mio karma libresco sembra agire seguendo una logica tutta sua, visto che i libri che prendo in prestito si rivelano delle piccole perle, mentre quelli che acquisto sono delle mezze (o intere) ciofeche :/
E dire che l'avevo bellamente ignorato, già sai...
RispondiElimina@Emy
RispondiEliminaAhahaha, il karma, quel maledetto!
Wolf l'avevo in wish list in effetti... e ho un buono Amazon da spendere... mumble mumble, le senti le rotelle del mio cervello che girano vorticosamente?
Aspetto di sapere il tuo parere su Le Stanze Buie <3
@Mr Ink
Anch'io... a volte i titoli che snobbi sono quelli che più ti sorprendono #cosedalettori xD
Wow e riprendiamo in mano la wl che diventa sempre piu infinita, tentatriceeee! ^_^
RispondiEliminaCiao Silvia! Bellissima recensione :D Appena finisco il romanzo della Crownover in lettura, mi fiondo su questo, non vedo l'oraaa ^^
RispondiEliminaDirei che Wolf è un'ottima occasione per investire quel buono^^.
RispondiEliminaAppena finisco il libro della Diotallevi ti faccio sapere :)
Ragazze non ve ne pentirete! <3
RispondiEliminaSilvia, tu non sai la gioia di vederti apprezzare questo libro. La mia anima pink (anche se qui c'è anche parecchio dark) è very happy! *__*
RispondiEliminaBe' @Alice, se l'ho letto è merito tuo!
RispondiEliminaComplimenti per la recensione! :) Il libro mi incuriosiva ma non ero ancora convinta al 100%, ma ora lo metto subito in wish list! ^_^
RispondiElimina@Silvia, finalmente ce l'ho fatta i ricambiare il favore. XD
RispondiEliminaBellissima recensione. A me il libro è piaciuto moltissimo, e dire che avevo degli scrupoli perchè la Reisz con la sua serie Peccato Originale l'ho mollata a metà del primo libro, troppo inquietante ...
RispondiEliminaInvece con Il ladro di ricordi mi sono innamorata, libro davvero originale e di questi tempi dove sembra di leggere delle gran fotocopie direi che non è poco.
Fran
@Fran grazie mille, di sicuro l'originalità della trama che spezza il solito schema tipico del romance, ha giocato tantissimo a favore del libro <3
RispondiEliminaSolo la tua recensione poteva convincermi a leggere questo libro. Bellissimo!
RispondiElimina@Nina, che bello che ti sia piaciuto!
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