1 settembre 2016

Weekly Recap #147 [Mr. Nobody]

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Il recap di oggi lo dedico interamente a un film del 2009 che non ha goduto della visibilità meritata, nonostante abbia tutte le carte in regola per essere considerato un vero e proprio cult (e all'estero lo è, tanto per mettere i punti sulle "i").
Mr. Nobody, del regista belga Jaco Van Dormael è uscito in Italia - con un ritardo di sette anni - il 31 Luglio 2016 solo per l'on demand e diciamocelo, questa cosa non ha senso 1) perché è una produzione massiccia, probabilmente la più costosa del Paese 2) perché è un film meraviglioso.

Solitamente non amo addentrarmi troppo nella trama ma questa - per quanto originalissima - non è il punto forte del film che invece trasuda pathos e una serie infinita di riflessioni. Sono certa che una volta finito di vederlo, vorrete ricominciarlo per scorgere tutto quello che vi è sfuggito, per ricostruire al meglio quel puzzle intricatissimo che Dormael si è divertito a disfare.


È il 2092 e Nemo Nobody, 118 anni compiuti, è l'unico uomo che sta per morire di morte naturale.
L'evoluzione ha portato infatti alla scoperta di un continuo rinnovo cellulare, e adesso l'intera popolazione, tra commozione, stupore e curiosità, segue gli ultimi istanti di vita di Mr. Nobody attraverso i megaschermo sparsi in ogni angolo della megalopoli. Ovviamente questo è un momento storico e l'esistenza di Nemo va documentata, ma qualcosa non torna, il giornalista che lo sta intervistando non capisce, gli eventi narrati dal vecchio sono poco chiari, spesso in contrasto tra loro... perché?
"Prima non era in grado di fare una scelta perché non sapeva cosa sarebbe successo. Ora che sa cosa succederà, non è in grado di fare una scelta."
Nemo è un bambino speciale. Prima di nascere gli angeli si sono dimenticati di segnarli il labbro superiore, un semplice gesto attuo a cancellare la memoria passata e futura, e questo fa sì che Nemo venga al mondo consapevole di cosa comporterà ogni sua scelta. 

la madre e il padre di Nemo
La prima svolta arriva quando i genitori divorziano e la domanda è fin troppo scontata: "andare a vivere con mamma o restare con papà?". È qui che parte il film. È a questo punto che inizia un viaggio visionario, a tratti surreale capace di unire scienza e filosofia in una sequenza di scene potentissime. Alcune ricordano il meraviglioso Big Fish di Tim Burton, altre 2001 Odissea nello spazio, ma si potrebbero citare una serie infinita di film come the Truman Show, the Butterfly Effect, Stay nei labirinti della mente, Se mi lasci ti cancello... ma Mr. Nobody nonostante sia un film a suo modo citazionista, ha una propria fortissima identità.

Anna e Nemo a quindici anni
Strutturalmente lo si potrebbe dividere in tre parti. I nove anni di Nemo, i quindici, e i trenta. Tante vite, almeno una per ogni scelta, ma un solo unico vero amore. Anna. 
Alla tenerezza e fragilità tipica dell'infanzia si sostituisce il fuoco che brucia nelle vene di ogni adolescente che si rispetti e Toby Regbo insieme a Juno Temple hanno portato sullo schermo una vera e propria tempesta ormonale, il riflesso perfetto del primo indimenticabile amore.

Nemo muore svariate volte, sposa donne differenti, resta single e diventa un padre di famiglia. Si arricchisce, si gode quello che ha senza rincorrere a futili ambizioni, dorme sulle panchine newyorchesi al pari di un comune barbone. Ma quale di quest strade sarà quella giusta? Perché deve esisterne una... o no? E quale scelta lo porterà tra le braccia di Anna, l'unica in grado di completarlo anziché distruggerlo?

Mr. Nobody parla del tempo che passa, delle scelte che spesso non si possono ponderare e che condizioneranno ogni singolo istante della nostra vita e in quasi due ore e mezza di pellicola riesce a fermare le lancette dell'orologio, a cristallizzare una serie infinita di emozioni in pochi fotogrammi mozzafiato. Sono tanti i messaggi, i simboli, i punti su cui soffermarsi a riflettere. Ma c'è tempo, a una prima visione (perché fidatevi, ce ne sarà una seconda, e una terza e una quarta...) godetevi Anna e Nemo, godetevi la storia di un bambino che non vuole ferire nessuno, che non vuole scegliere un genitore, che non vuole essere costretto a farlo. Per tutto il resto - la considerazione sul disagio sociale, la ricerca perpetua di un'identità, il sentirsi solo in mezzo a tanti - c'è tempo.

Voto: 
MR: NOBODY
Belgio, Canada, Francia, Germania, 2009
Regia: Jaco Van Dormael
Sceneggiatura: Jaco Van Dormael
Fotografia: Christophe Beaucarne
Cast: Jared Leto(Nemo Nobody), Sarah Polley (Elise), Diane Kruger (Anna), Linh Dan Pham (Jeanne), Rhys Ifans (padre di Nemo), Natasha Little(madre di Nemo), Toby Regbo (Nemo a 15 anni), Juno Temple (Anna a 15 anni), Clare Stone (Elise a 15 anni), Thomas Byrne (Nemo a 9 anni)

 


Alla prossima <3

4 commenti:

  1. Sembra stupendo!!! *____*
    L'ho adocchiato su sky giusto ieri sera: dovevo assolutamente finire di vedere "La zona d'ombra" con Will Smith prima che venisse rimosso, ma lo guarderò senz'altro in questi giorni, non vedo l'ora! :)

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  2. Bene, bene, aspetto di sapere come lo troverai!

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  3. ho visto un pezzettino del finale del film qualche giorno fa (lo stava vedendo mia madre) e mi ha lasciata un po' perplessa...devo vederlo per intero per riuscire a capire bene :D

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  4. sono forse una delle poche che pensa che sapere il finale (anzi, com'è costruito il film) non lo penalizza affatto. Anzi. A me non sempre piacciono i film troppo astratti, ma se mi colpiscono è fatta. Entro in fase fangirl!
    Tra l'altro si parla di mondi paralleli, quindi ciao... io sono proprio uscita di testa!!!

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