11 dicembre 2017

Recensioni in Pillole #15

Lettori buongiorno! Oggi parliamo di tre libri, tutti belli e/o interessanti per motivi differenti e niente... io sono sempre più "addicted" delle case editrici indipendenti che mi regalano le sorprese più belle e inaspettate!

Il Rischio di Chiara Lico

| Sinnos, 2017 | pag. 140 | € 13,00 |


Quella de Il Rischio è una storia inventata, ma fino a un certo punto. Probabilmente ne esistono di fin troppo simili. Chiara Lico, volto noto per la conduzione del TG2, nel suo primo romanzo per ragazzi ha voluto raccontare una realtà che ha toccato con mano. Quella di Barra, un quartiere di Napoli che con Ponticelli e San Giovanni a Teduccio è noto come triangolo della morte.
In questo rione non devi vedere, sentire e soprattutto parlare. I bambini vengono usati come "postini" per traffici illegali e a dieci anni invece di giocare con un pallone stringono tra le mani una pistola. E la usano anche per ammazzare su commissione. 
I giovani, figli strappati al sistema, non hanno un futuro e Claudio, cerca di regalargliene uno. Raccoglie i ragazzini dalla strada, li costringe a tornare sui banchi di scuola e in cambio insegna loro le magie del circo.
Ciro, Principessa, Manolo, Carmine... hanno tutti la loro storia. Una storia che non si scolleranno mai di dosso, che come un marchio portano incisa sulla pelle, ma tra trapezi, birilli ed evoluzioni con il fuoco, possono sperare in un futuro diverso. Miglioreanche. Ma si può uscire da Barra senza portarsi dietro tutti i suoi peccati?
Un romanzo breve che è più una denuncia che altro. Scritto in terza persona con l'alternanza di capitoli narrati da una voce decisamente insolita, ma che ho apprezzato moltissimo per la sua sfacciata irriverenza, Il Rischio colpisce tanto per la storia in sé, un po' meno per come viene raccontata. C'è la voglia di scappare, il desiderio di riscatto, ma a tratti manca la parte più emozionale, quella che una volta chiuso il libro ti fa pensare un sacco a Barra, lasciando in seconda fila Ciro e i ragazzi del circo.

Nota: il personaggio di Claudio, è ispirato a Giovanni Savino, presidente della cooperativa Il Tappeto di Iqbal. Con il suo operato e attraverso l'arte circense strappa i giovani dall'analfabetismo, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo.

A chi lo consiglio? A tutti quei lettori che cercano nei romanzi la verità.


Contro Corrente di Alice Keller e Veronica Truttero

| Sinnos, 2017 | pag. 80 | € 12,00 |


Assolutamente A-DO-RA-BI-LE! Questo breve romanzo grafico che si rivolge a un target di giovani lettori è il classico esempio di come anche un adulto può godere appieno di un prodotto se questo è confezionato bene.
Ho amato da subito l'impatto visivo del libro che fa tanto vintage, perfetta l'impaginazione delle tavole che non segue uno schema preciso, ma si adatta alla narrazione, alternando testo e fumetto.
Si parla di Gertrude Ederle, una bambina poco femminile che ha sempre dimostrato una grande passione per il nuoto e che è passata alla Storia per essere salita, a soli diciannove anni, sul podio olimpico per ben tre volte e per essere stata la prima donna ad aver attraversato la Manica.
La realtà incrocia la fantasia, perché se Gertrude è un personaggio realmente esistito, non lo è sua cugina che tenta di emularla in tutto e per tutto. Emily vuole diventare una nuotatrice provetta, ma è costretta ad allenarsi di nascosto, perché la sua famiglia - tutta fiocchi, nastrini e bon-ton - non approverebbe mai. Ma quando si ha un sogno... niente può fermarci!

Alice Keller e Veronica Truttero funzionano che è una meraviglia. Artiste, amiche, collaboratrici nella gestione della libreria per ragazzi Momo, e già co-autrici in casa Sinnos in Di Becco in Becco e Hai Preso Tutto? con Contro Corrente fondono insieme componenti storiche, didattiche e humor, senza tralasciare il messaggio di fondo. Credi in te stesso. Sempre.

A chi lo consiglio? A tutti quei bambini che non sempre hanno il livello di autostima al top!



Mare Giallo di Patrizia Rinaldi

| Sinnos, 2014 | pag. 112 | € 11,00 |


Mare Giallo nonostante sia un romanzo per bambini/ragazzi è una piccola perla di linguaggio e stile. La storia in sé è molto semplice, ma è come viene raccontata che fa la differenza.
Per Patrizia Rinaldi "la Cina ha un fascino ingovernabile" e ce n'è un pezzetto anche in questo romanzo che ha per protagonista Han, un ragazzino di origini orientali nato a Napoli e abituato a scorrazzare tra i moli della città nell'attesa che la madre finisca di lavorare. E' sua la voce che ascoltiamo, ed è una voce scanzonata, irriverente, a tratti molto saggia. Han ci porta in un mondo in cui il colore della pelle e i tratti somatici del viso sono un po' un problema. Lui, che è in Italia da quando aveva due anni, sarà per sempre e per tutti o' cinese nonostante parli il dialetto meglio di un partenopeo doc.
Senza dire troppo della trama, che si snoda intorno a un piccolo giallo, quello che davvero colpisce è come l'autrice, con grande semplicità, riesca a trattare temi tanto importanti. In Mare Giallo si parla di emarginazione, senso di appartenenza, problemi familiari. Non si cade mai in inutile retoriche, non ci sono spiegoni, ma la narrazione è incisiva quanto basta per lasciare il segno. E poi c'è l'amicizia, in tutte le sue facce. Da quella con Insalata, fatta di ramanzine e consigli da "nonno", a quella con Thomas e Caterina, suoi coetanei, "partner in crime", entrambi vittime di un disagio che non riescono a superare. Thomas, per i continui spostamenti a causa del lavoro del padre, non riesce a mettere radici, Caterina, al contrario, si sente straniera nella sua stessa terra.
Fresco, genuino, simpatico e soprattutto intelligente, Mare Giallo è un romanzo che andrebbe regalato a tutte le scuole elementari e fatto leggere. Appassiona e insegna. Cose mica da poco.

A chi lo consiglio? A chi vuole abituare un giovane lettore alla qualità stilistica. Se invece non sei più un bambino leggi subito La Figlia Maschio (qui la recensione).


2 commenti:

  1. Tu continua pure a fare tutte questi post sotto Natale e mandaci in rovina!
    Comunque Contro Corrente lo regalo alla mia nipotina :)
    Romina

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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