8 aprile 2019

Recensione, SEX STORY di Philippe Brenot e Laetitia Coryn

Buongiorno lettori, oggi vi stra-stra-stra consiglio un fumetto che mi è piaciuto un sacco. Su Instagram ve l'ho spammato in tutti i modi, ho aperto un gruppo di lettura, ci siamo divertiti insieme, l'avete comprato e l'avete regalato. Non c'è stata una persona a cui non sia piaciuto e sinceramente non poteva essere altrimenti.
Siete pronti per buttarvi a capofitto nella Storia? Attenzione però, perché questa Storia... non ve l'ha raccontata mai nessuno 8)

 SEX STORY di Philippe Brenot e Laetitia Coryn

| Mondadori, 2018 | 02/2018 |


Voto:

Non dare 5 stelle è una delle mie regole. E non perché non ci siano i libri che se le meritano, ma molto semplicemente non voglio sprecarle, voglio tenerle per quei titoli a dir poco perfetti... e finalmente ne ho trovato uno.
Sex Story è un fumetto stre-pi-to-so che sa essere didattico e divertente, intelligente e arguto, rilassante e stimolante.
Philippe Brenot, psichiatra, antropologo, terapista di coppia (e molte altre cose ancora), ci racconta come il sesso e l'amore si siano sviluppati attraverso i secoli e Laetitia Coryn "fotografa" i vari step attraverso vignette esilaranti di grandissimo impatto.
Sia da un punto di vista narrativo che grafico quello che colpisce nell'immediato è il grandissimo dono della sintesi e l'arguzia con cui sono stati trattati anche gli argomenti più delicati. 
Vi dico subito che tutto quello che sui banchi di scuola non avete trovato e nei documentari non è stato detto... qui c'è. Senza filtri, senza tabù, solo con tanta consapevolezza.
Dietro alla leggerezza più assoluta si nascondono verità taciute e scomode, ma anche curiosità esilaranti, scoperte incredibili, miti e credenze popolari.
Cavalcheremo i secoli spiando le vite di personaggi illustri come Victor Hugo (tanta roba...), la Regina Vittoria (birichina...), Napoleone (un mandrillo!). Scopriremo che Cleopatra ideò il primo vibromassaggiatore inserendo delle api in un tubo di papiro, che il bidè l'hanno inventato i francesi provandone l'effettiva inutilità (???) e che la cintura di castità risale al Rinascimento e non al Medioevo come molti credono.
Assisteremo al sesso libero, al matrimonio imposto dalle classi sociali, al primo divorzio, ai motivi che hanno consentito l'annullamento di un'unione e alla prima manifestazione arcobaleno.
Ma soprattutto impareremo moltissime cose prendendole con la giusta dose di serietà, ma mai con superficialità.
Sex Story è un libro che fa bene. Al momento migra continuamente dalla libreria al comodino, non mi sono ancora stancata di riflettere su alcune parti, mi diverto a fare parallelismi tra le varie epoche (spesso ci ritroviamo a fare un passo avanti e due indietro!), a riflettere su dove andremo a finire e a scoprire nuovi titoli interessanti tra le fonti che vengono citate (quello che c'è scritto - ricordiamolo - è tutto documentato!).
Quindi "basta stronzate!" e correte in libreria a comprarlo! Lo amerete a dismisura e diventerà uno dei vostri regali salvagente preferiti. Perché insomma, diciamolo... a nessuno può non piacere Sex Story. E su questo non c'è dubbio.

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