8 maggio 2013

Trame Riciclate # 4

Vi è mai capitato di leggere un libro e pensare "ma questa cosa dove l'ho già sentita?" Bene, su questa rubrica forse lo scoprirete.
Ma attenzione! Qui si faranno considerazioni il più oggettive possibili sul riciclo delle trame, riciclo anche involontario ovviamente, in quanto a volte uno ha un'idea... ma qualcun altro l'ha già avuta prima! 

Amanti di Dorian Gray, ecco il libro che fa per voi. Oddio forse se amate davvero Dorian Gray questo potrebbe essere un libro da cui stare alla larga e da evitare come la peste... Perché? Perché si tratta di una fedele riscrittura dell'opera di Oscar Wilde ma in chiave moderna. Ecco vedo già gli estimatori dei grandi classici storcere il naso - e fondamentalmente vi capisco - eppure Dorian Gray è un personaggio che si presta benissimo al vivere dei giorni nostri, infatti Will Self non si è nemmeno scomodato a cambiare i nomi, il suo riciclo è alla luce del sole, voluto e consapevole al 100%.
Il romanzo, scritto nel 2002 ma ambientato negli anni '80 affronta tutti quei temi che all'epoca erano ancora dei tabù, come l'omosessualità, e che spaventavano come l'AIDS. Dorian è un perfetto portatore insano di superficialità e edonismo... ed è crudele. Più crudele del Dorian di Oscar Wilde.
Tra droghe, sesso e violenza nasce un nuovo personaggio che per diventare attuale si nutre di eccessi grazie anche al suo immancabile mentore Henry Wotton, incantatore di serpenti e dispensatore di vizi.
Ad arricchire il susseguirsi degli eventi personaggi noti come Andy Warhol, Robert Mapplethorpe, Alexander McQueen, Tony Blair, Gianni Versace e Lady D. Non manca poi il celebre "quadro", ma a deteriorarsi questa volta sarà un video realizzato da  Basil Hallward, pittore gay.
Un romanzo che ha fatto discutere per i suoi eccessi e la sua brutalità, ma che è stato anche applaudito perché coraggioso e intelligente. Ai posteri l'ardua sentenza...

Il romanzo è ambientato nella Londra del XIX secolo. Parla di un giovane, Dorian Gray, che arriverà a fare della sua bellezza un rito insano. Egli inizia a rendersi conto del privilegio del suo fascino quando Basil Hallward, pittore suo amico, gli regala un ritratto che lo riproduce nel colmo della gioventù..
Se volessimo racchiuderlo in una sola definizione, diremmo che "Il ritratto di Dorian Gray" è una spudorata celebrazione della bellezza, con sottesa la struggente malinconia per la sua precarietà. Con questo libro il giudice Carson portò in tribunale quella che, a suo parere, era una delle prove più incriminanti dell'intima depravazione di Oscar Wilde. Il romanzo, si disse, non metteva sufficientemente in chiaro se l'autore preferiva la malvagità alla virtù. A questo, Wilde rispose con uno degli epigrammi inclusi nella Prefazione al romanzo, da tutti ritenuto il suo manifesto artistico: L'artista non ha convinzioni etiche.
Il Dorian Gray di questo secolo, fresco di una laurea in arte a Oxford e fornito di cospicue sostanze famigliari, fa il suo début londinese nel 1981. Lo scopre Basil Hallward, artista omosessuale che aveva bazzicato la "factory" di Warhol negli anni Settanta e primo innamorato di Dorian. A quello che considera il simbolo di una nuova generazione di "gay liberati" Basil Hallward dedica il 'Cathode Narcissus', un'istallazione video che consegna la bellezza del giovane all'immortalità. Ed è quello che in effetti accade: come il ritratto nel romanzo di Wilde, i nove "doppi" di Dorian attraverseranno le mille tappe della depravazione del protagonista, riportandone le cicatrici e i sintomi, mentre il soggetto del ritratto rimarrà intatto.

Amanti di Dorian Gray,
siete curiosi o perplessi?

6 maggio 2013

Recensione, L'IPOTESI DEL MALE di Donato Carrisi

Al richiamo di Carrisi io rispondo. Sempre! Mi capita per pochi autori e che uno di questi sia italiano mi riempe di soddisfazione. Adesso a distanza di giorni sono ancora qui che penso se mi è piaciuto di più Il Suggeritore o L'Ipotesi del Male e la risposta cambia sempre.
Donato, vorrei averti a casa con me, vorrei che mi raccontassi le favole della buonanotte, anche se forse non farei sogni d'oro... ma correrei il rischio...

L'Ipotesi del Male di Donato Carrisi

| Longanesi, 04/2013 | 430 pagine | € 18.60 |
«Hai mai desiderato scomparire?» C’è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un’ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell'ufficio persone scomparse – il Limbo – centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d’improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un’esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l’armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all'oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un’ipotesi convincente, solida, razionale… Un’ipotesi del male. Ma per verificarla non c’è che una soluzione: consegnarsi al buio.
Voto:

R e c e n s i o n e

Una volta ho detto che quando un romanzo è bello, la recensione è una naturale conseguenza, viene da sè, si scrive quasi da sola... be' non è vero. Non sempre almeno. Perché io sono qui, davanti alla tastiera e ancora una volta sono senza parole. Come con La Donna dei Fiori di Carta. Come quando lessi quattro anni fa Il Suggeritore che dopo 450 pagine, dopo avermi fatto conoscere il buio, mi riconsegnava alla luce. Una luce abbagliante che continuava a distorcere la realtà offuscandone i contorni e ingannandomi. Perché le storie di Carrisi sono fatte per raggirarti in ragnatele di intrighi e cospirazioni... e io adoro farmi imprigionare dalle sue parole.
Così sono tornata nel buio. Dopo il caso del Suggeritore rieccomi di nuovo nel Limbo (sezione persone scomparse) insieme a Mila, una poliziotta ferita nel corpo e nell'anima, coinvolta in indagini che non sa mai dove la porteranno. Rapimenti? Omicidi? Allontanamenti volontari? Ma a Mila non dovrebbe interessare, lei è dal buio che viene, ed è al buio che deve ritornare...
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Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione

Book Blogger Hunt - 7° tappa


Buongiorno a tutti, anche quest'anno partecipo al book blogger hunt, felici? Vi conviene dire di sì...  
Il mio blog fa parte del percorso di Denise (reading is believing - sotto i link anche per eventuali istruzioni e quelli degli altri due percorsi) e non mi dilungo oltre, tanto lo so che non vedete l'ora di arrivare in fondo al post


Però prima vi dovete sorbire l'argomento del giorno :

Un personaggio del quale ti sei completamente innamorato?

Io sono una lettrice dalla cotta facile. Leggo, m'innamoro, ma mi basta un nuovo libro che mi rinnamoro di nuovo.
Poche volte sono rimasta fedele alle mie promesse, ma - udite  udite - è successo.
Quindi oggi vi racconterò del personaggio che occupa 3/4 del mio cuore libresco: Alexander Barrington, il protagonista de Il Cavaliere d'Inverno (e solo a scrivere il suo nome il mio fragile cuoricino ha saltato un battito ).
Quando lo conosciamo Alexander ha solo 22 anni ed è un soldato dell'Armata Rossa. Frequenta Dasha, ma le basterà incrociare lo sguardo di Tatiana a una fermata dell'autobus per perdersi per sempre. Ma Tatiana e Dasha sono sorelle. E Alexander ha un segreto...
Della trama non vi dico niente, magari sotto vi lascio i link alle recensioni della trilogia, ma adesso preparatevi perché parte la mia dichiarazione d'amore.
Alexander è quanto di più imperfetto e allo stesso perfetto possa esistere. E io lo amo, lo lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo, lo amo.
In effetti potevo impegnarmi un po' di più, ma volevo rendere l'idea il più chiara possibile...
Ok, rifacciamo allora.
Alexander è quanto di più imperfetto e allo stesso perfetto possa esistere. Nel primo libro i suoi vent'anni sono la sua forza, ma allo stesso tempo la vita e la guerra gli hanno già impresso nell'anima una tenacia e una determinazione che se da un lato gli permettono di andare avanti, dall'altro lo distruggono. Alexander per la sua Tatiana farà di tutto e l'amerà così tanto da saperla riconoscere solo sentendola respirare. 
Il contesto in cui si inserisce un personaggio che evolverà mostrando forse più difetti che pregi, è fondamentale per comprenderlo al meglio, e la Seconda Guerra Mondiale è uno di quegli scenari indimenticabili. Uno scenario capace di annientare lo spirito, un ideale, l'amore. Ma non il vero amore.
Nel Cavaliere d'Inverno lo scopriamo in tutto il suo coraggio e altruismo, in Tatiana e Alexander andiamo a scavare nel suo passato, dall'infanzia all'età adulta, fino alla prigionia. Nel Giardino d'Estate lo vediamo nel periodo più difficile della sua vita. La guerra è finita e Alexander con lei. La sua sarà una lenta rinascita, una rinascita resa possibile solo grazie alla piccola grande donna che non l'ha mai lasciato.
Ma Alexander non sarebbe niente senza la prosa di Paullina Simons. Posso dire che mi sono innamorata anche del suo modo di scrivere? Posso dire che mi basta aprire il libro leggere poche righe e non rendermi conto che sono già passati anni 12 anni da quando ho letto questa meravigliosa storia. Davvero, sembra ieri...
"Soldato, lascia che ti accarezzi il viso e baci le tue labbra, lasciami urlare attraverso i mari e sussurrare attraverso i prati ghiacciati della Russia quello che sento per te...
Luga, Ladoga, Leningrado, Lazarevo... Alexander, un tempo tu mi hai portata e io ora porto te. Nella mia eternità ora io porto te.
Attraverso la Finlandia, attraverso la Svezia, fino in America con le mani tese, mi ergerò e mi farò avanti, destriero nero che galoppa senza cavaliere nella notte.
Il tuo cuore, il tuo fucile mi conforteranno, saranno la mia culla, la mia tomba.
Lazarevo stilla il tuo essere nel mio cuore, goccia d'alba al chiaro di luna, goccia del fiume Kama.
Quando mi cerchi, cercami là, perchè là sarò tutti i giorni della mia vita."
Questa è la Simons. Potevo non donare 3/4 del mio cuore al suo protagonista? Tenete poi conto che nel restante 1/4 ci convivono benissimo altri centinaia di personaggi ^^

  

1. Il Cavaliere d'Inverno - Sonzogno 2001
2. Tatiana & Alexander - Sonzogno 2003
3. Il Giardino d'Estate - Sonzogno 2007

Non avete voglia d'innamorarvi anche voi?



Ma veniamo all'indizio per il book blogger hunt ^^
Dovete indovinare un AUTORE.
  • Scrittore statunitense, non vivente.
  • Uno dei suoi libri è stato tra quelli che più ho amato tra le letture del 2012.
  • La maggior parte dei suoi romanzi sono diventati film, il più famoso diretto da  Roman Polanski.
Facile no? Buona caccia a tutti e
ricordatevi di passare domani da i miei sogni tra le pagine

4 maggio 2013

weekly recap # 66

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho addocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma.Sostituisce In My Mailbox.

Sono quattro settimane che non posto questa rubrica (ma dovrei pubblicarla di sabato e ormai "week-end" per me non significa più relax ;_;) quindi quello di oggi sarà un monthly recap!

New Entry
Faccio una velocissima panoramica delle nuove entrate e nonostante sia in clamoroso ritardo con la rubrica per far prima faccio pure una foto xD


Le mie letture

  
  
  1. Non Lasciarmi di K. Ishiguro
  2. Ancora Viva di Carlene Thmpson
  3. Il Ladro di Anime di Sebastian Fitzek
  4. Ritratto di Famiglia con Superpoteri di S. Amsterdam
  5. Kill All Enemies di Melvin Burgess
  6. La Donna dei Fiori di Carta di Donato
  7. L'Ipotesi del Male di Donato Carrisi (quasi finito )
Mi manca di recensire Ritratto di Famiglia con Superpoteri, giuro che cercherò di farlo al più presto, e siccome mi avete chiesto in diversi come m'è sembrato ne approfitto per dirvi qui cosa ne penso in linea di massima. L'ho iniziato con grande entusiasmo, mi aveva preso tantissimo, poi l'interesse è un po' sfumato. La storia è narrata da vari protagonisti (sette per la precisione) ma non tutti e sette i racconti sono allo stesso livello e forse pecca di una certa ripetitività. Comunque è stata una lettura davvero originale.
Invece la recensione de L'Ipotesi del Male non tarderà ^^

Cosa mi sono vista
Poca roba e tutta passata in tv nel momento in cui ci passavo per caso davanti...

Tre all'improvviso è la storia di un "lui" e una "lei" che hanno un migliore amico e una migliore amica sposati tra di loro. Peccato che "lui" e "lei" non possano sopportarsi altrimenti sai che uscite a quattro fantastiche?! xD
Un giorno i loro amici però muoiono in un incidente e lasciano a Eric e Holly l'affidamento della loro bambina di pochi mesi...
Immagino che nel vostro cervello si stia già palesando un quadretto prevedibile e pieno di cliché, ma chi ama queste storie si ritroverà a passare un centinaio di minuti davvero piacevoli. Questa commedia è divertente, ma anche toccante, mai esagerata eppure profonda. Oddio, di certo non resta ancorata al cuore come miglior commedia dell'anno, ma quando è finita ti senti per un attimo meglio. Quasi ti sembra possibile che i lieto fine possano esistere. Inoltre questi ruoli romantici/comici li trovo perfetti per Katherine Heigl.

C'è da dire che in questo periodo se mi imbatto in un film alla TV bene, se no vado direttamente a letto a leggere. Mi serve qualcosa su cui buttare un occhio, ma niente di troppo impegnativo. Sapete quando trasmettono un film che avete già visto centinaia di volte, l'avete pure in dvd (e non lo guardate mai) ma se lo passano alla tv ve lo rivedete anche volentieri? Ecco, io sto messa così.
Su un canale del digitale ho visto A Proposito di Henry. Incredibile, ma vero io avevo sempre visto solo l'inizio, ovvero quando sparano a Harrison Ford, poi ho sempre cambiato canale. Questa volta però il telecomando non era  a portata di mano e non mi andava di alzarmi dal divano nel quale stavo sprofondando, quindi me lo sono visto tutto. E mi è pure piaciuto!
Non posso nemmeno credere che la storia dell'avvocato cinico che dopo un colpo alla testa diventa un uomo migliore non mi abbia mai attratta. Meglio tardi che mai comunque.

Infine è arrivato il momento del "film già visto" di cui parlavo sopra, un po' perché in TV passano sempre delle novità pazzesche, un po' perché me lo ricordavo pure poco e una ripassata ci stava (ma forse lo ricordavo poco perché ai tempi ho preferito rimuoverlo). E così ho buttato un occhio a La Maschera di Ferro con un ancora angelico Leonardo di Caprio che nel 1998 si aggiudicò il Razzie Award come peggior coppia dell'anno. Eh sì, fece tutto lui, e il suo doppio ruolo (Luigi/Filippo) fece proprio impazzire la critica :P
Il mio "problema" è che sono sempre attratta da questi film che rimaneggiano storia e leggende e quella della Maschera di Ferro mi ha sempre affascinato molto. Oddio, che l'uomo imprigionato fosse il gemello del Re è una teoria che fa un po' acqua, ma un mistero mai svelato ha pur bisogno di qualche appiglio, no? Certo era che avesse un maschera di velluto (non di ferro, ma solo borchiata di ferro), che non mostrasse il viso e che alla Bastiglia godesse di vari privilegi, vestisse bene, mangiasse a sazietà e in cella potesse tenere oggetti personali e libri.
Il film riprende l'opera di Dumas "Il Visconte di Bragelonne", ma da un certo punto in poi viaggia di fantasia inventandosi nuove parentele che se ci venivano risparmiate era meglio. Quindi un film che poteva essere interessante e con un cast eccellente... si perde da solo. E non si ritrova.

Giralibro: Riflessi di Un Pomeriggio d'Inverno
Prima tappa del giralibro sul blog Cercatori di Libri, qui potete trovare la recensione di Ale, mentre qui gli aggiornamenti futuri!

Piccolo momento di auto celebrazione
Ogni tanto dò una lucidata al mio ego xD



Attendo le vostre news se ne avete,
e non vi dò appuntamento alla settimana prossima,
perchè non si sa mai...

2 maggio 2013

trame riciclate # 3 [speciale favole]

Vi è mai capitato di leggere un libro e pensare "ma questa cosa dove l'ho già sentita?" Bene, su questa rubrica forse lo scoprirete.
Ma attenzione! Qui si faranno considerazioni il più oggettive possibili sul riciclo delle trame, riciclo anche involontario ovviamente, in quanto a volte uno ha un'idea... ma qualcun altro l'ha già avuta prima! 

Non sempre il riciclo delle trame è visto di cattivo occhio, anzi, ce n'è uno in particolare che è addirittura amato, ovvero *rullo di tamburelli*... il riciclo delle favole! Il post di oggi si può dire una sorta di "speciale" dedicato alla favola di Cenerentola.



Ormai con Cenerentola si indicano tutte le protagonista sfigate che riescono ad accalappiare il primo bonazzo che passa il quale ovviamente è anche ricco sfondato e la renderà felice e contenta per tutta la vita. Amen.
Al cinema la figura della fanciulla sola e disperata è stata abusata in tutte le salse, basti pensare a film intramontabili come Gigi o Pretty Woman, ma non basta una protagonista con suddette caratteristiche per far pensare alla favola di Perrault, serve anche una matrigna, delle sorellastre, dei fidati aiutanti (non necessariamente dei topolini ovviamente) e magari un ballo o una festa.
Nei libri dove troviamo tutto questo?

Parto da un testo che riprende la storia, ma la proietta a Rodìo Miliciò, un piccolo paese della Sicilia, dove Angelina vive nell'attico abusivo lasciato dal padre, un barone decaduto che a suo tempo si era sposato con Ignazia, la donna di servizio, la quale aveva già due figlie, ovviamente perfide.
Questo libro di Emma Dante (nota regista) pubblicato nel 2011 per La Tartaruga Edizioni, intitolato "Anastasia, Genoveffa e Cenerentola", ha tutti i crismi della nota favola se non fosse per la morale. Qui chi fa del male non viene perdonato, ma paga per i suoi peccati, ma non prima di essere stato vittima dei propri assurdi desideri. Non per niente il libro si concentra maggiormente sulla figura delle tre megere, piuttosto che sulla povera Angelina.
Se volete leggere che fine fanno evidenziate lo spoiler:
La matrigna viene trasformata in cane e le due sorellastre in zecche in modo che possano succhiare il sangue alla madre.
Finale in parte veritiero dal momento che in una delle versioni originale la punizione è anche peggiore: secondo ordine del principe alle tre donne vengono cavati gli occhi da dei corvi.
Bello eh?  

Di fatto però la storia di Cenerentola è per lo più una favola d'amore, quindi quale trasposizione perfetta poteva trovare se non nel romance? Molte autrici di questo genere hanno creato intere saghe sulla falsa riga delle fairy tales, come per esempio Julia Quinn che personalmente trovo simpatica, divertente e romantica. I suoi libri sono una coccola a cui nessuna donna dovrebbe sottrarsi.
In "La Proposta di un Gentiluomo", Sophie è orfana e vive con la matrigna e le due sorellastre, la tenera governante veste i panni della fata madrina e non manca nemmeno il fantomatico ballo dove la nostra protagonista si reca di nascosto e incontra il suo Principe Azzurro. Sophie però non può farsi riconoscere, alla mezzanotte scappa e invece di perdere la scarpetta perderà un guanto...
In molti hanno trovato il romanzo sottotono rispetto ai soliti della Quinn, a me è sembrato tanto carino invece (qui la recensione)... sarà che le favole mi fanno sognare a prescindere!

Anche Eloisa James si è dichiaratamente ispirata alle favole con la serie Happily Ever Afters (chiamata anche Fairy Tales) e il primo libro è proprio quello dedicato a Cenerentola.
In "Il Bacio di Mezzanotte" i richiami non sono così espliciti come nel romanzo della Quinn, ma la storia viene comunque ripercorsa in modo originale con alcune varianti sul tema. Kate (la protagonista) non è propriamente bellissima, ma è intraprendente e forte; i cani sostituiscono i topolini della favola; la sorellastra non è una vipera; la fata madrina è una donna audace e dispensatrice di consigli mica da poco; il principe è bellissimo, ma un tantino arrogante. Poi c'è il ballo, il bacio a mezzanotte, la fuga, la scarpetta persa. E il lieto fine? Be', potrebbe mancare mai?

Non potevo poi non citare Cinder di Marissa Meyer il primo libro di una quadrilogia che riprenderà le favole di Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo e Biancaneve.
Anche questa volta i richiami sono evidenti, ma rielaborati con intelligenza e inseriti in un mondo futuristico non propriamente idilliaco. Cinder è un cyborg, il principe di Nuova Pechino (eh sì, siamo in Cina) si deve sposare ma non sa da che parte sbattere la testa, c'è un insolito dottore che veste i panni della fata madrina, l'odiosa matrigna, le sorellastre (ma una non è cattiva, anzi), il ballo e la perdita... del piede.
Cinder è stato un dei romanzi young adult che ho preferito nella passata stagione, rivisita bene la favola, ma nonostante i continui richiami te la fa anche dimenticare perchè la rinnova e rielabora. (Qui la recensione)

Una Cenerentola moderna ma non troppo è quella di Gail Carson Levin, ovvero Ella de "Il Dono delle Fate".
Ella una volta rimasta orfana è costretta a vivere con la matrigna e le due sorellastre per uno strano scherzo del destino: quando è nata, una fata le ha dato il dono del'obbedienza (certi regali la gente non potrebbe tenerseli per sè?), quindi si ritrova a essere serva per forza, non per scelta poraccia. Nonostante i continui "sì, sì, va bene, lo faccio" Ella saprà prendere in mano il proprio destino grazie a un carattere determinato e a regalarsi un lieto fine con il suo Principe!

Passiamo adesso a una Cenerentola dalle tinte dark. Una Cenerentola, Christelle, che in realtà è una strega che vuole vendicarsi in nome della madre morta sul rogo. Una sorellastra, Genevieve, disposta a tutto per amore. I ruoli sono invertiti, la storia vira sull'horror, ma non mancano topi, zucche, il ballo e la scarpina di cristallo.
M'ispira? Oh yes! Il romanzo è dell'italiana Laura Mac Lem (perchè l'esigenza di uno pseudonimo simil-americano?) e s'intitola "L'Incanto di Cenere".

Per finire cito il libro di Daniela Barisone, giovane scrittrice dichiaratamente divertita dalle storie erotiche e gay *tossisce*. Quindi la sua Cenerentola è un lui (Ronan) e il suo principe un altro lui (Mike) *tossisce*. Insieme faranno scintille nello sfavillante Regno di Los Angels *tossisce*. Prima però dovreste leggere Biancaneve, il romanzo che apre questa goliardica serie *tossisce*. Non aggiungo altro, anche perché non si giudica un libro senza averlo letto... quindi me ne sto zitta zitta... *tossisce* *tossisce* *tossisce*

Ci sono ovviamente moltissimi libri che prendono in prestito solo il nome di Cenerentola, essendo ormai la metafora della ragazza sfortunata (vedi "Cenerentola a Kabul" di Khan Rukhsana, o "Trappola per Cenerentola" di Sébastien Japrisot) o chi invece prosegue la favola, la reinventa e quindi ricicla solo il personaggio come ha fatto Barbara Fiorio in "Chanel non fa le scarpette", dove tre fanciulle delle fiabe vengono catapultate nel mondo moderno e vincolate con un patto: se troveranno il vero amore nella vita reale si perderà memoria delle loro storie e diventeranno mortali, in caso contrario tutto tornerà come prima...
E ancora. Davide Nonino nella sua novella per bambini "Cenerontola, principessa all'arrembaggio" ha ripreso la nostra protagonista, l'ha ingrassata e resa single (xD)e l'ha messa a vivere in un castello con il Gatto con gli Stivali (qui la recensione)... ma qui mi fermo, non vorrei fare un altro dei miei soliti post chilometrici, ma adoro questa rubrica proprio perché mi permette di spaziare in vari territori libreschi!

E voi amate il riciclo delle favole nei romanzi?
Conoscete altri testi ispirati a Cenerentola?

1 maggio 2013

Anteprime Vicine e Lontane # 3

Dopo Easy e Beautiful Disaster il new adult dilaga. Vediamo cosa ci aspetta nei prossimi mesi...

The Vincent Boy di Abbi Glines

| Giugno 2013 | Mondadori, collana Chrysalide | pag. 224 | € 14,90 |
Ashton è una brava ragazza, cerca di non deludere i suoi genitori e gioca il ruolo della fidanzata perfetta di Sawyer Vincent, il ragazzo che tutte vorrebbero.
Eppure quando Sawyer lascia la città per frequentare un corso estivo, Ashton inizia ad avvicinarsi a Beau, il cugino di Sawyer, sexy ma pericoloso.
La tenera amicizia che li legava da piccoli si trasforma in attrazione travolgente, impossibile da combattere... come reagirà Sawyer al ritorno nel trovare la sua ragazza tra le braccia di suo cugino e migliore amico?
 
The Vincent Brothers di Abbi Glines

| Luglio 2013 | Mondadori, collana Chrysalide | pag. 224 | € 14,90 |
Sawyer e Beau Vincent sono entrambi innamorati di Ashton, sin da bambini. Sawyer è stato fidanzato con lei per tre anni, ma poi l'infatuazione tra Ashton e Beau ha stravolto gli equilibri e la vita di tutti. A complicare le cose, arriva in città la cugina di Ashton, Lana. Da sempre innamorata di Sawyer, la brava ragazza di un tempo è ora sempre più audace e provocante: riuscirà a far dimenticare al ragazzo perfetto la sua prima fiamma? E Ashton e Beau riusciranno a costruire una vita insieme? L'estate prima dell'inizio del college è destinata a diventare l'estate più emozionante e calda della loro vita.
Nota: romanzo conclusivo di questa duologia che verrà pubblicata nel giro di due mesi (). C'è solo un problemino... Di questi libri esistono due versioni, una edulcorata (o meglio censurata), una con scene un po' più esplicite (capisci a me xD) uscita solo in ebook, ma non si sa ancora quale leggeremo. Chrysalideee?! Non ci fare scherzi, ok?

 Non Lasciarmi Andare di Jessica Sorensen

| Luglio 2013 | Newton Compton |pag. 320 | € 9,90 |
Una volta Ella era una ragazza spensierata, aperta, sempre pronta a sorridere e a infrangere le regole per provare nuove emozioni. Lei e Micha erano grandi amici, e insieme formavano una splendida coppia. Ma una notte accadde qualcosa di terribile, che sconvolse le loro vite e distrusse irrimediabilmente la loro amicizia. Poi Ella andò al college, lasciandosi tutto alle spalle, chiudendosi in se stessa. Nascose il suo segreto al mondo e si trasformò in una ragazza ligia, riservata, senza sogni e senza desideri. Ora però sono iniziate le vacanze estive ed Ella sta per tornare a casa. Ma non immagina che Micha la sta aspettando. Micha sa tutto di lei, conosce i suoi più intimi segreti, ed è deciso a disseppellire i fantasmi del passato e a far sì che Ella ritorni la ragazza vivace e allegra che era un tempo, la ragazza che lui ama e amerà per sempre.
Nota: primo titolo di una trilogia ancora in corso di pubblicazione negli USA. Ammetto che le storie dove i protagonisti si conoscono da una vita e sono pure amici le adoro!
La Newton Compton tra l'altro ha acquistato anche i diritti di The Coincidence of Callie and Kayden sempre della Sorensen.


 Tutto Ciò Che Sappiamo Dell'Amore di Colleen Hoover

| Giugno 2013 | Rizzoli | pag. 300 | € 16,00 |
Dopo la morte del papà, Lake, 18 anni, si trasferisce in Michigan, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita però appare d'improvviso dolce, perché nella casa accanto alla sua abita l'affascinante Will, anche lui costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma al primo giorno nella nuova scuola, Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori. Quanto costa amare qualcuno? Per Will troppo: se si scoprisse che frequenta una studentessa, perderebbe l'affidamento del fratellino. Eppure dimenticarsi è difficile, e più stanno lontano, più Lake e Will si innamorano, fino a scambiarsi confessioni dal palco di un locale, nascondendole in poesie tra le cui righe solo loro sanno leggere. Grazie a quei versi capiranno che non bisogna lasciarsi intimidire dal futuro, perché tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto (come dice in modo magistrale Emily Dickinson e tutti noi abbiamo pensato almeno una volta nella vita).
Nota: Ennesimo caso di romanzo autopubblicato e baciato dal successo, a tal punto che si sta parlando addirittura di farne un film.
Slammed è il primo romanzo di una serie che vedrà alternarsi il punto di vista della protagonista femminile a quello del protagonista maschile.

 Wait for You di Jennir L. Armentrout

| 2013 data da definirsi | Casa Editrice Nord |
Per Avery l'inizio dell'Università significa solo una cosa: poter finalmente cambiare vita. Buttarsi alle spalle quanto accaduto cinque anni prima durante una festa di Halloween. Scegliersi nuovi amici e nuovi hobby è il piano di Avery, ma non aveva pianificato l'arrivo di Cameron che rischia di distruggere quel presente già così precario.
E quando il passato tornerà a bussare alla sua porta di Avery tenerlo lontano non sarà più possibile...



Nota: primo romanzo dell'Armentrout che a suo tempo si autopubblicò. Ad oggi Wait for you detiene il primato di ebook più scaricato.


Io sono abbastanza incuriosita da... tutti xD
Nonostante il mio approcio al new adult
non sia stato proprio felicissimo
sono pronta a rifarmi