10 novembre 2015

Le Uscite di novembre 2015

Buongiorno a tutti, oggi si sbirciano le uscite del mese e non potrei essere più felice... il 23 esce il nuovo libro (stand alone) di Donato Carrisi, La Ragazza Nella Nebbia. Tutti in piedi per una hola, grazie!
Cos'altro mi ispira? Adoro la copertina de Il Potere della Lista, nel senso che la stamperei e me l'attaccherei in sala da pranzo (così... come monito per gli invitati xD) e voglio assolutamissimamente Stazione Undici, perché il romanzo apocalittico/catastrofico ha sempre qualcosa da raccontare, almeno a me.
Poi due autopubblicazioni da tenere d'occhio 8)


Einaudi

 
| La Strana Biblioteca di Haruki Murakami | pag. 80 | € 15,00 |
Tornando a casa dopo la scuola, uno studente si ferma in una strana biblioteca. Certo, anche la sua richiesta è un po' strana. Chiede alla bibliotecaria qualche libro che possa soddisfare la sua ultima curiosità (è un bambino curioso, il nostro protagonista): la riscossione delle tasse nell'impero ottomano. La bibliotecaria lo manda alla stanza 107. Qui l'aspetta un altro bibliotecario, ancora più bizzarro della prima: "aveva la faccia coperta di piccole macchie nere, come tanti moscerini. Era calvo e portava occhiali dalle lenti spesse. La sua calvizie non era uniforme. Tutt'intorno al cranio gli restavano ciuffi di capelli bianchi ritorti, come in un bosco dopo un incendio". E davvero una ben strana biblioteca, questa! Il bibliotecario accompagna il bambino attraverso un labirinto di corridoi e stanze, finché non arrivano in una stanza dove riposa un piccolo uomo vestito con una pelle di pecora. E qui le cose si fanno brutte: il bibliotecario e l'uomo-pecora spingono il piccolo in una cella. Il bambino rischia di fare una fine terribile se non arrivasse in suo soccorso una ragazza sconosciuta...
Dal 17 Novembre 2015.

Amazon Crossing

 
| Non Proprio un Appuntamento di Catherine Bybee | pag. 268 | € 9,99 |
Jessica “Jessie” Mann, cameriera e madre single, è la praticità fatta persona. Anche se avesse tempo per uscire con gli uomini (e non ne ha) farebbe di tutto per garantire al figlio un’infanzia più tranquilla della propria. Per questo le serve un marito con i soldi! Così, quando Jack Morrison, un cliente terribilmente sexy con il cappello da cowboy e il sorriso accattivante, cerca di flirtare con lei, Jessie lo respinge perché apparentemente al verde. Dubita, infatti, che un sognatore come Jack possa garantirle la stabilità economica di cui ha bisogno. Sarà difficile resistere all'affascinante texano, con il Natale alle porte e il desiderio di non passarlo da sola.
Erede dei Morrison, proprietari di un impero degli hotel di lusso, Jack è abituato a essere adulato. Ora sente il bisogno di qualcuno che s’innamori di lui e non della sua ricchezza. Un giorno mette gli occhi su Jessie, ma il muro che la ragazza ha costruito intorno al proprio cuore potrebbe ostacolarlo. Così decide di nasconderle la sua vera identità e si offre di aiutarla a trovare il marito ricco che cerca. Peccato che la sua audace messinscena rischi di privarlo del desiderio che vorrebbe vedere esaudito per Natale...
Dal 3 Novembre 2015.


 
| Affetti Straordinari di Catherine Ryan Hyde | pag. 448 | € 9,99 |
Nathan McCann è un uomo mite, senza figli, con un’esistenza lineare e monotona. Finché una mattina all’alba, durante una battuta di caccia, trova un neonato abbandonato. Il piccolo è avvolto in un maglione, indossa un cappellino lavorato a maglia e, incredibilmente, è ancora vivo. Di colpo nell’esistenza grigia di Nathan si accende una luce, il vuoto che da anni lo accompagna potrebbe forse colmarsi. La moglie non riesce a credere che Nathan voglia adottare questo piccolo sconosciuto, cerca di opporsi, ma non ce ne sarà bisogno: la nonna del neonato viene rintracciata e il sogno di Nathan si infrange. Dovrà limitarsi a seguire la crescita del piccolo Nat da lontano.
Quindici anni dopo, Nathan è rimasto vedovo. Un giorno davanti alla porta di casa si ritrova un Nat adolescente. Il ragazzo è diventato un piccolo teppista, aggressivo e arrogante, e la nonna non riesce più a gestirlo.
Inizia qui la storia di Nathan e Nat, una storia di scontri e incontri, di incomprensione e perdono, di bugie e illuminanti verità. La storia di una grande amicizia fra due uomini di generazioni diverse, un’amicizia più forte del più forte legame biologico.
Dal 3 Novembre 2015.

Longanesi

 
| La Ragazza nella Nebbia di Donato Carrisi | pag. 350 | € 18,60 |
«La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro… E io le do quello che vuole.» La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti? Donato Carrisi ci ammalia con una storia scritta di getto, senza più il giorno e la notte: un romanzo che si imprime con forza nei nostri cuori e sfida le nostre paure.
Dal 23 Novembre 2015.

Rizzoli

  
| La Ragazza Più Fortunata del Mondo di Jessica Knoll |
| Pag. 382 | € 19,00 |
Quando era una ragazzina e frequentava la prestigiosa Bradley School, Ani FaNelli ha subito davanti a tutta la scuola un'umiliazione scioccante che l'ha sconvolta al punto da spingerla a reinventare se stessa. Oggi, con un lavoro appagante, un guardaroba raffinato e un futuro marito di ottima famiglia, è a un passo dalla vita perfetta che si è impegnata tanto duramente a raggiungere. Ma Ani ha un segreto. Nel suo passato c'è qualcosa di nascosto che continua a perseguitarla, un'esperienza intima e dolorosa che rischia di tornare a galla e rovinare tutto. Con una voce graffiante e attraverso colpi di scena del tutto inaspettati, "La ragazza più fortunata del mondo" mette in luce la spirale tumultuosa che si nasconde dietro l'immagine di una donna realizzata. Al centro di tutto una protagonista dal profilo tagliente, con un'ambizione sfrenata che cerca di seppellire una verità scandalosa, ma che ha un cuore molto più grande di quello che continua a mostrare. Una domanda resta sospesa: rompere il silenzio distruggerà tutto ciò per cui Ani ha combattuto o, finalmente, potrà essere libera?
Dal 5 Novembre 2015.

Fabbri

 
| Il Potere della Lista di Roxanne St. Claire | € 16,00 |
Da trent’anni, ogni anno, gli studenti della Vienna High aspettano un evento con grande trepidazione: la pubblicazione della Lista, la classifica delle ragazze più belle e popolari della scuola. Tra le dieci elette, questa volta compare anche il nome di Kenzie Summerall e lei stessa è la prima a stupirsi. Kenzie è tutto il contrario della ragazza cool: non viene invitata alle feste esclusive, non ha mai avuto un fidanzato e la sua unica passione è il latino. Tutti i compagni di scuola, poi, la ricordano soprattutto per un evento drammatico: la morte di suo fratello Conner, vittima di un tragico quanto inaspettato incidente di cui lei si sente responsabile. La Lista, però, ribalta completamente la vita di Kenzie, che comincia a riceve le attenzioni dei ragazzi – e in particolare quelle di Josh, di cui è innamorata dai tempi delle medie e che non l’ha mai filata – e strani messaggi in latino che sembrano avvertirla di un pericolo imminente. Ma la faccenda si fa davvero inquietante quando le ragazze della Lista iniziano a morire in circostanze sospette... In un crescendo di colpi di scena ed enigmi da decifrare, Kenzie si ritrova ad affrontare situazioni in bilico tra la vita e la morte, fino a scoprire una verità inaspettata che affonda le radici in un passato lontano.
Dal 12 Novembre 2015.

Mondadori

 
| Unmarked di Kami Garcia | pag. 328 | € 19,50 | the legion #2 |
Kennedy Waters vive in un mondo in cui gli spiriti uccidono, i fantasmi custodiscono segreti e i demoni, o meglio un demone che per errore lei ha liberato, camminano tra noi. E ora tocca proprio a lei, con l'aiuto della Legione - Alara, Priest, Lukas e Jared - catturare il mostro il più in fretta possibile, Per farlo, Kennedy e i suoi amici scavano nella storia della Legione e degli Illuminati, e scoprono che il mistero più grande non riguarda nessuno degli ordini segreti ma proprio la famiglia di Kennedy. Mentre l'orologio ticchetta e la vita della persona più importante per Kennedy è in pericolo, lei deve trovare una risposta alla domanda che la spaventa di più: perché lei, a differenza degli altri, non è marchiata? Il segreto è nascosto nel suo passato.
Dal 3 Novembre 2015.

Bompiani

 
| Stazione Undici di Emily St.John Mandel | pag. 412 | € 19,50 |
Kirsten Raymonde non ha mai dimenticato la sera in cui Arthur Leander, famoso attore di Hollywood, ebbe un attacco di cuore sul palco durante una rappresentazione di Re Lear. Fu la sera in cui una devastante epidemia di influenza colpì la città, e nel giro di poche settimane la società, così com'era, non esisteva più. Vent'anni più tardi Kirsten si sposta tra gli accampamenti sparsi in questo nuovo mondo con un piccolo gruppo di attori e musicisti. Tra loro si chiamano Orchestra Sinfonica Itinerante e si dedicano a mantenere vivo ciò che resta dell'arte e dell'umanità. Ma quando arrivano a St. Deborah by the Water si trovano di fronte un profeta violento che minaccia l'esistenza stessa di questo piccolo gruppo. E man mano che gli eventi precipitano, in un continuo viaggiare avanti e indietro nel tempo, mostrando com'era la vita e com'è dopo la grande epidemia, ecco che l'imprevedibile evento che unisce tutti i personaggi viene rivelato. Riuscirà a quel punto l'umanità a sconfiggere i suoi fantasmi e conquistare un nuovo futuro?
Dal 5 Novembre 2015.

Autopubblicazioni

 
| Tutta la Pioggia del Cielo di Angela C. Ryan | € 1,90 |
Victoria Stevenson e Nath Owens sono agli antipodi. Notte e giorno. Luna e sole. Lei vive a Chicago, è una scrittrice di successo e vanta pubblicazioni in diversi paesi. Educata, precisa, con qualche mania di troppo, a un certo punto della sua carriera, non ha la più pallida idea di come scrivere il suo prossimo romanzo. Lui è un contadino e possiede una fattoria che cade a pezzi, in Vermont. È pieno di debiti, ama i suoi animali più delle persone, soprattutto il suo papero Charlie, ed è vegano. È piuttosto arrogante e un po’ burbero.
Per una curiosa idea dell’agente di lei, Trevor, e della sorella di lui, Susan, certi che il Vermont con la sua natura selvaggia e romantica sia il posto giusto per far rinascere l’ispirazione di Victoria, la donna si ritrova a dividere la sua vita con Nath che, a sua volta, si vede costretto a ospitarla contro la sua volontà. È il prezzo da pagare se vuole salvare la fattoria dalla rovina. Infatti, in cambio dell’ospitalità, Victoria dovrà versare sul conto di lui un quarto dei profitti ricavati dalle vendite del suo libro. È la condizione posta dal grillo parlante Susan, convinta che questo sia il solo modo per rimettere in piedi il fratello.
Non potrebbero esserci due individui più diversi fra loro, ma se un paesaggio da cartolina e delle graziose lentiggini ci mettono lo zampino, forse anche il più orgoglioso degli uomini e la più testarda delle donne possono piegarsi all’amore. Oppure no? Tutto da vedere, perché fattori esterni non rendono affatto facile la vita a nessuno dei due.


 
| Il Segreto della Crisalide di Denise Aronica | pag. 230 | € 0,99 |
Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto.
Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo.
Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Mar-gherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali.
Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.



Alla prossima

9 novembre 2015

Recensione, MORGAN LOST - primo tempo -

Pargolo mi odia perché sto snobbando "l'angolo del fumetto" e ha ragione, sono imperdonabile, però le mie indagini e letture all'interno della nona arte non si sono mai fermate e oggi ho proprio voglia di parlarvi del nuovo nato in casa Bonelli: Morgan Lost.
10/2015 - Primo Tempo
Premetto che a me piace questa casa editrice e la sua politica conservatrice, alla faccia di chi dice che sono antiquati e che si dovrebbero modernizzare per stare al passo coi tempi, io dico NO! La Bonelli deve restare così com'è, può rompere qualche schema ogni tanto, può livellare certe sue spigolature, ma non deve assolutamente stravolgere il proprio assetto. Perché sia chiaro, per essere moderni e innovativi non si devono necessariamente far vedere tette e culi, tanto per fare un esempio.
Leggere il primo numero di Morgan Lost mi ha riportato a casa. In quella casa che mi aveva fatto conoscere Dylan Dog, Brandon e Julia, in quegli anni in cui andavano tanto di moda i film splatter, in quei luoghi di cui non ti stanchi mai di scoprire scorci e segreti.
Siamo negli anni Cinquanta in una New York che appartiene a un mondo ucronico (e pertanto ribattezzata New Heliopolis)  in cui Hitler è stato ucciso da Marlene Dietrich: niente seconda guerra mondiale, niente terzo reich, niente antisemitismo, ma un mondo che si è evoluto in fretta tanto da essere decisamente simile al nostro 2015, ma con chiari riferimenti alla Gotham City di Batman. Il Paese è governato da un'anonima ma onnipotente burocrazia e la tv ha lo strapotere di rendere i criminali delle vere e proprie star (Barbara d'Urso, hai capito a cosa potresti portare?).
Morgan Lost, da semplice gestore di un cinema d'essai, si ritrova - in seguito a un tragico evento - a vestire i panni del cacciatore di serial killer.
Della trama direi di non aggiungere altro, sappiate solo che quello che avrete tra le mani è un action thriller con probabili elementi paranormali e che Claudio Chiaverotti con questa sua nuova creatura è riuscito a fondere tradizione e innovazione.
Vogliamo parlare del disegno? Guardiamo due tavole.

 
[clicca per ingrandire]

Salta subito all'occhio la tricromia che va dal bianco al nero al rosso, un tocco artistico che omaggia pellicole come Sin City, che contribuisce a rendere l'atmosfera ancora più angosciante e pulp, ma è soprattutto un chiaro riferimento al daltonismo selettivo di Morgan che non può vedere altri colori se non questi (ma non è il suo punto di vista, il fumetto non è in soggettiva, sia chiaro.)
Michele Rubini, il disegnatore, ha fatto un lavoro eccellente, anche in questo caso in perfetto stile bonelliano. Personaggi tratteggiati nei minimi dettagli, scenari ricchi, quasi barocchi e - udite udite - ogni tanto la famosissima gabbia bonelliana non verrà rispettata (e per chi non lo sapesse questo è un vero atto di coraggio per loro!) dando vita a piccole opere d'arte.
Chiaverotti ci mette tanto di sé in quest'opera e nel personaggio. Morgan come lui soffre d'insonnia, non indossa occhiali neri, ma ha una maschera tatuata sugli occhi e la sua passione per il cinema è ovunque. Inevitabili le citazioni e i riferimenti che vanno da pellicole del primo Novecento come Viaggio nella Luna di Georges Méliès e Metropolis di Fritz Lang, a film più commerciali come Il Corvo di Proyas, Il Silenzio degli Innocenti di Demme o Grindhouse di Tarantino. Come se non bastasse ci sono anche vari omaggi all'arte figurativa, come la reinterpretazione dell'Urlo di Munch dove a gridare è Nosferatu, della Guernica di Picasso con le maschere di Venerdì 13 o delle ballerine di Degas che stringono tra le mani affilati rasoi.
Insomma questo primo albo, anzi, questo "primo tempo" non promette bene, ma benissimo! La storia del killer del rompighiaccio si concluderà nel secondo numero, ma in futuro le storie saranno studiate per essere autoconclusive, come fossero dei veri e propri film autonomi. Ogni uscita un mistero da risolvere, un serial killer da affrontare, delle vite da salvare.
Sicuramente è un prodotto commerciale, probabilmente per molti sarà un insieme di scopiazzature, per tanti i serial killer hanno già fatto il loro tempo e non sono più di moda, ma a me è piaciuto, il finale mi ha lasciato con una voglia incredibile di sapere cosa succederà nel secondo albo e come se tutto questo non bastasse Morgan è pure un gran figo...il più figo di tutti i protagonisti Bonelli <3 8)


Commento di Gianfranco F. (aka Pargolo)
Sono d'accordo con quanto detto sopra, solo che per me è stata una scoperta del tutto inaspettata, perché a me il tradizionalismo della Bonelli fa venire un po' l'orticaria.
Forse sono troppo abituato ai format americani in cui la parola tabù deve essere stata cancellata dai loro vocabolari, ma credo che una casa editrice debba stare al passo coi tempi.
Detto questo, reduce da Orfani che doveva essere una sorta di fumetto sperimentale per la Bonelli, un qualcosa di innovativo che avrebbe lasciato tutti i lettori a bocca aperta (e lo fa, ma per motivi che evito di dire) provavo un sincero terrore quando ho iniziato Morgan Lost. Devo però dire che avevo già apprezzato Chiaverotti in Brendon e Dylan Dog, quindi sì, i presupposti c'erano, e un albo non mi avrebbe di certo tolto troppo tempo o mandato in rovina (Madre, mi devi ringraziare, l'ho comprato io!)
In breve un successone! In futuro mi piacerebbe vedere una collana Bonelli con una storyline più lunga (loro tendono a creare prima i personaggi poi le storie, fare il contrario, no?), ma senza ombra di dubbio butto Orfani dalla finestra e metto Morgan Lost su un bel ripiano della mia libreria! Quattro stelle anche per me :)

Morgan Lost
uscita mensile dal 19/10/2015
Sergio Bonelli Editore
pag.90 - € 3,50

Voto:

Alla prossima 8)

6 novembre 2015

Recensione, LA NOSTRA ULTIMA CANZONE di S. K. Falls

Buonasera popolo di lettori, oggi nuova review (era anche ora!) e devo ringraziare l'influenza che mi ha regalato un po' di tempo tutto per me! Ahhhh, i piaceri di una bella invasione virulenta!


La Nostra Ultima Canzone di S. K. Falls

| Piemme, 10/2015 | pag. 348 | € 17,50 |
Il più grande desiderio di Saylor è ammalarsi, solo così, pensa, chi le è accanto la noterà e le vorrà bene. Ha la Sindrome di Munchhausen, infatti, e ogni scusa è buona per entrare in contatto con germi e malattie. Così, quando il suo psichiatra le consiglia di andare a fare volontariato per i gruppi di auto-aiuto, accetta con grande entusiasmo: per ammalarsi non c'è niente di meglio che passare del tempo in ospedale. Lì Saylor conosce un gruppo di ragazzi, malati terminali, e inizia a frequentarli Tutto si basa su un equivoco, loro pensano che anche Saylor sia molto malata, ma lei non ha alcuna intenzione di fargli cambiare idea, perché per la prima volta si sente a suo agio con dei ragazzi della sua età. Tra di loro c'è Drew, un ragazzo bellissimo, un musicista, di cui a poco a poco Saylor si innamora. A separarli c'è quella tremenda bugia, Saylor non ha davvero la sclerosi multipla, ma a unirli c'è una forza potentissima, che li spinge a credere di conoscersi da sempre.

Voto:

Tra i romanzi a sfondo sentimentale young e new adult ce ne sono fondamentalmente di due categorie.
Quelli che si basano sull'amore, sulle difficoltà che comporta viverlo, sulla passione incontenibile tipica dell'età, sugli ostacoli che il destino mette sul cammino dei protagonisti, e quelli che invece vogliono raccontare altro, addentrandosi in territori aridi e spinosi che spesso hanno a che fare con malattie e problematiche sociali. Molti autori hanno affrontato il tema della depressione e del suicidio (vedi Il Mio Cuore e Altri Buchi Neri), altri quello del cancro (vedi Colpa delle Stelle), ma mai mi era capitato di leggere un romanzo che parlasse della sindrome di Munchausen. Be', questo lo fa. Parla di una malattia che spesso si fatica a riconoscere, perché chi ne è affetto è un attore nato, un bugiardo cronico, una persona che indossa maschere con la facilità con cui si pettina i capelli la mattina prima di uscire di casa. Saylor Grayson è così. Vive per il dolore. Vive per essere ammalata, per attirare le attenzioni dei genitori, dei medici, del personale infermieristico. Ricoveratela una settimana (ma anche di più!) e sarà la persona più felice del mondo.
"Sapevo dare il giusto valore alla malattia. La corteggiavo perché veneravo il suo grandioso potere."
Fare in modo che i batteri le sfondino il sistema immunitario è lo scopo della sua esistenza, un'esistenza fatta di rabbia e superficialità emotiva, di gesti attui a ferire se stessa per colpire di riflesso gli altri. Sia chiaro, non vuole morire, vuole solo soffrire, vuole trovarsi in bilico tra la vita e la morte per attirare su di sé quanta più compassione possibile. 
Tutto è iniziato quando a sette anni ha ingoiato un ago e da lì non si è più fermata, il tempo le ha solo permesso di affinare la sua arte da manipolatrice.
Quando inizia a fare volontariato presso un ospedale e un gruppo di MTMD (malati terminali, malattie degenerative) crede che sia affetta da sclerosi multipla, per Saylor Moon inizia la più grande e importante sceneggiata a cui abbia mai preso parte. Basteranno un paio di bugie ed eccola lì, finalmente al cospetto della morte in tutto il suo glorioso splendore. Ti chiedi come si possa guardare una ragazza con un tumore e invidiarla, come si possa venerare la degenerazione di un apparato muscolare, ma per Saylor è così. Il cancro porta commiserazione, mentre la sedia a rotelle è il simbolo perfetto dell'handicap: "io avrei dato tutto per stare sulla sedia a rotelle. Ecco cosa sognavo: che la gente mi aprisse le porte, che mi lanciasse occhiate furtive."
Di certo la Saylor che conosciamo nella prima parte del libro non ci piace, ma non poteva essere che così: egocentrica, subdola, calcolatrice, meschina. Devo però ammettere che sono stata attratta dalla sua psiche, dal suo essere difettosa e dal suo insano desiderio di volerlo dare a vedere a qualsiasi costo.
E' ovvio che cambierà. E' ovvio che sentirsi parte di un gruppo e scoprire il valore dell'amicizia la porteranno a riconsiderare tutta la sua vita. Improvvisamente Saylor si renderà conto che i suoi amici non sono la malattia. Stranamente tutti i suoi ricordi sono legati a un'infezione, a un ricovero, alla febbre alta, a una polmonite, e vedere come queste persone cerchino di vivere come se la morte non fosse dietro l'angolo ad attenderli la farà sentire in colpa.
Poi ovviamente ci sarà un "lui".
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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

5 novembre 2015

Weekly Recap #136 - speciale Lucca Comics -

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Eccomi di ritorno dal Lucca Comics e 1) sono distrutta (nel senso che ho l'esoscheletro che rischia un crollo improvviso) 2) sono influenzata (nel senso che il naso è un rubinetto aperto e gli occhi due fessure indistinguibili).
Bene.
Sono partita con qualche lievissimo sintomo, ma grazie all'adrenalina, alla splendida giornata e alla super compagnia, sabato è passato in un soffio e non mi sono accorta che i virus si stavano facendo strada nel mio organismo.
Ma veniamo al dunque prima che questo evento sia solo un lontano ricordo.
Mentre il mio Pargolo ama Lucca soprattutto per gli incontri con i vari autori, io impazzisco per il cosplay. Non ci posso fare niente, per me attraversare le mura del centro storico significa entrare in una dimensione capace di catapultarmi indietro nel tempo.
Quindi... beccatevi queste!







Ma veniamo al bottino.
Mentre quel culone di Pargolo è stato estratto per farsi fare uno sketch da Marco Checchetto (disegnatore internazionale famoso per i suoi lavori alla marvel) io ho preso il mio amatissimo Daytripper (qui la recensione) e sono andata allo stand della Bao Publishing ad aspettare Gabriel Ba e Fabio Moon. Li lovvo troppo.
Incredibile ma vero ero la prima della fila. Nell'attesa ho comprato la loro ultima graphic novel (uscirà il 6 Novembre) Due Fratelli e un ragazzo gentilissimo dell staff mi ha anche dato un foglio per farmi fare un disegno.

Due Fratelli - Fabio Moon e Gabriel Ba

Luke Skywalker disegnato da Marco Checchetto
Piccola parentesi. Anzi, piccola polemica.
Mentre la maggior parte delle Case Editrici si distinguono per cortesia e disponibilità non posso dire lo stesso di altre.
Esempio.
Allo stand delle Edizioni BD c'era il disegnatore de Il Corvo, James O'Barr. Noi ci eravamo portati il volume da casa e non vi dico quanto è bello girare con zaini che sembrano contenere cadaveri più che libri, ma si fa. Per amore dell'arte si fa. Bene. Arriviamo allo stand e - sorpresa delle sorprese - l'autore poteva autografarlo solo previo acquisto del secondo volume che tra l'altro non è nemmeno disegnato da lui. No dico... il motivo? Sono rimasta senza parole, trovo assurdo imporre un tale limite, soprattutto durante un festival che prevede un biglietto e chilometri da macinare per la maggior parte dei visitatori. Vi dirò di più, lo trovo anche irrispettoso per l'autore stesso, quindi col cavolo che comprerò Il Corvo Libro Secondo. Spero che Pargolo abbia la mia stessa determinazione e non gli dia nemmeno un centesimo alla BD.
Proseguiamo con il bottino.


Questi sono i volumi 3, 4 e 5 di Unwritten. In questa serie Mike Carey e Peter Gross hanno creato trame pazzesche, piene di magia e situazioni surreali. Ma il bello è che il loro protagonista, Tommy Taylor si ritroverà a vivere le avventure di romanzi famosissimi, tipo Moby Dick o Frankenstein.


Sempre di Carey e Gross ecco i primi tre volumi di Lucifer, la storia dell'angelo scacciato dal Paradiso, confinato all'Inferno che un bel giorno, per sconfiggere la noia, decide di stabilirsi a Los Angeles per gestire un bar (il Lux) e diventare consulente della polizia locale, perché, chi se non lui, può saperne una più del diavolo?
La Fox sta girando la serie televisiva che vedrà Tom Ellis nei panni del protagonista e - se tutto va bene - nel 2016 dovrebbe arrivare sui nostri schermi. Cross fingers!

Mi è dispiaciuto non farmi autografare Fable (mi ero portata La Marcia dei Soldatini di Legno) ma allo stand che ospitava Mark Buckingham c'era davvero il mondo, e di passarci dieci ore in fila non ne avevo proprio voglia. Pazienza, sarà per un altro anno. O un'altra vita. Però abbiamo preso il volume dedicato a Rosa Rossa e in altri stand vari spillati e Outcast il primo albo della nuova serie firmata Robert Kirkman (l'autore di the Walkind Dead).

Per oggi è tutto,
alla prossima 8)

30 ottobre 2015

Le Uscite di ottobre 2015

Buongiorno! E' tempo di sbirciare le uscite del mese, siete armati di penna e bloc notes, vero?
Io ho appena rotto il porcellino, nel week end si va al Lucca Comics, mi attendono due giorni folli! Non vedo l'ora!!!


Ponte Alle Grazie

 
| Gli Ospiti Paganti di Sarah Waters | pag. 572 | € 18,60 |
Londra, 1922. La città porta ancora i segni della recente guerra: sono molte le cose che hanno bisogno di essere ricostruite, restaurate, molte le ferite da sanare, molti i cuori da riscaldare. Una madre e una figlia, i cui uomini di famiglia son stati portati via dalla guerra, sono costrette ad affittare alcune stanze della loro casa per sbarcare il lunario. Gli ospiti paganti sono una coppia di sposi, che con la loro allegria e sensualità portano una ventata di aria fresca nelle polverose stanze dell'appartamento. Ma anche turbamento. I rumori, i passi, gli incontri in bagno, sul pianerottolo, la condivisione della vita quotidiana: un'intimità con estranei a cui le due donne non sono più abituate. Lo scenario cambia velocemente, molti fatti accadono nel vecchio appartamento che sembrava destinato a una vita fatta di piccole abitudini e di noia: un amore inaspettato e travolgente; una misteriosa aggressione; e da ultimo un omicidio.
Dall'8 Ottobre 2015.
Nota: nuovo hashtag: #lovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovoglio


Longanesi

 
| Il Porto delle Anime di Lars Kepler | pag. 450 | € 16,90 |
Jasmin è una donna, una madre, un soldato dell'esercito svedese che è stata di stanza in Kosovo. Vive per l'amore del figlio Dante, che ha avuto da un suo commilitone, un uomo poco affidabile che cerca di affogare nell'alcol e nella droga gli orrori della guerra. Jasmin in Kosovo è stata ferita gravemente, e durante il ricovero in ospedale, mentre lottava tra la vita e la morte, la sua anima si è trovata per qualche giorno in un'affollata e misteriosa città portuale dove tutti i cartelli sono scritti in cinese e dove ha visto imbarcarsi, per non tornare mai più, uno dei suoi uomini. Ma Jasmin è forte e sa come tornare dalla città misteriosa, sa che si deve stare molto attenti a non farsi rubare la targhetta d'argento che ti mettono al collo quando arrivi nella città misteriosa, perché è il lasciapassare per il ritorno. Due anni dopo la prima esperienza nella città dei morti, Jasmin ci ritorna di nuovo con il figlio: hanno avuto un incidente d'auto e solo lei riesce a tornare di nuovo nel mondo dei vivi, lontano dal porto delle anime. Dante è molto più grave, dev'essere operato, e Jasmin non può abbandonarlo nella città misteriosa: deve tornare, lottare per quello che ha di più caro, in un terribile gioco di morte che rischia di vederla sconfitta.
Dal 22 Ottobre 2015.

Feltrinelli

 
| L'Amante Giapponese di Isabel Allende | pag. 281 | € 18,00 |
È una storia d’amore contemporanea quella raccontata da Isabel Allende in L’amante giapponese. La scrittrice cilena, celebre per i capolavori La casa degli spiriti e Paula, per una volta non attingerà alla sua intensa vita per raccontare, ma narra di un amore, della vecchiaia che incombe e che tutto travolge e dei ricordi bellissimi che possiamo portarci dietro quotidianamente. La giovane Alma Belasco si innamora perdutamente del giardiniere giapponese Ichimei. La loro storia attraversa i secoli e le guerre e nel tempo e nello spazio perdura. Dalla Polonia della Seconda guerra mondiale sino alla San Francisco dei nostri giorni Alma e Ichimei lotteranno contro le convenzioni sociali, contro un conflitto che li vuole nemici, sino ad arrendersi alla separazione. Ma nulla può soffocare una vera passione. Il destino può piegare le braci che ardono, ma non può spegnerle del tutto e al primo soffio di vento riemergeranno più forti di prima. Grazie al contatto diretto con molte persone anziane, la Allende è riuscita a recuperare memorie, a fondere ricordi, a vivere nel passato di chi quei tempi li ha vissuti, magari con grandi passioni e grandi amori solo assaporati. La novantenne Alma la troviamo così a raccontare di se e dell’affascinante Ichimei, dei primi sguardi accennati e dei corpi che finalmente si incontrano e trovano pace l’uno nell’altro. L’amante giapponese racconta la vecchiaia e i grandi sentimenti, le guerre e l’intensità dell’esistenza di chi le ha vissute.

Piemme

 
| Dark Places di Gillian Flynn | pag. 432 | € 19,50 |
- ristampa - 
Libby non è una ragazza di buon carattere, non lo è mai stata. C'è qualcosa di cinico e meschino in lei, una sorta di lato oscuro di cui lei stessa ammette l'esistenza e con cui è costretta a fare i conti. Libby aveva sette anni quando sua madre e le sue sorelle furono uccise in un rito satanico. Fu lei ad accusare suo fratello Ben di essere stato l'autore della strage. Ventiquattro anni dopo Ben è in carcere e Libby vive alle spalle delle associazioni di beneficenza che le hanno inviato donazioni per tutti quegli anni. A cambiare le carte in tavola sarà il Kill Club, una società segreta di "feticisti del crimine", i cui soci sono convinti dell'innocenza di Ben e rintracciano Libby perché lo scagioni. I membri del gruppo le insinuano il dubbio di essere stata manipolata e Libby è infastidita da quei pagliacci fanatici che ficcano il naso nella sua memoria. Ma i soldi che le offrono per tornare a scavare nel suo passato e cercare il vero colpevole della strage le servono. Così Libby inizia una dolorosa ricerca attraverso la quale, a poco a poco, i ricordi riaffiorano da quei luoghi della mente che fino a ora aveva volutamente oscurato. Saranno gli oggetti della sua infanzia e i racconti delle persone che avevano conosciuto la sua famiglia ad aiutarla a ricostruire gli avvenimenti che portarono all'eccidio, fino ad ammettere l'inconsistenza della sua precedente testimonianza. Insospettabili verità verranno a galla e Libby ritroverà se stessa, ripartendo da dove aveva iniziato: in fuga da un killer.
Dal 20 Ottobre 2015.


 
| La Nostra Ultima Canzone di S. K. Falls | pag. 348 | € 17,50 |
Il più grande desiderio di Saylor è ammalarsi, solo così, pensa, chi le è accanto la noterà e le vorrà bene. Ha la Sindrome di Münchhausen, infatti, e ogni scusa è buona per entrare in contatto con germi e malattie. Così, quando il suo psichiatra le consiglia di andare a fare volontariato per i gruppi di auto-aiuto, accetta con grande entusiasmo: per ammalarsi non c’è niente di meglio che passare del tempo in ospedale. Lì Saylor conosce un gruppo di ragazzi, malati terminali, e inizia a frequentarli. Tutto si basa su un equivoco - loro pensano che anche Saylor sia molto malata - ma lei non ha alcuna intenzione di fargli cambiare idea, perché per la prima volta si sente a suo agio con dei ragazzi della sua età. Tra di loro c’è Drew, un ragazzo bellissimo, un musicista, di cui a poco a poco Saylor si innamora. A separarli c’è quella tremenda bugia, Saylor non ha davvero la sclerosi multipla, ma a unirli c’è una forza potentissima, che li spinge a credere di conoscersi da sempre.
Dal 20 Ottobre 2015.
Nota: di solito leggo le trame e subito le dimentico, invece questa mi ha frullato per la testa per diverso tempo, e vi dirò... mi ispira un bel po'. Non amo la letteratura del dolore, ma nei romanzi young e new adult il dramma dà un qualcosa in più a una storia che altrimenti sarebbe un po' sempre la stessa. Quindi deciso: prossima lettura!


Bao Publishing

 
Saga di Brian K. Vaughan e Fiona Staples | pag. 160 | volume #5 |
Marko e Principe Robot IV sono all'inseguimento del folle Dengo, che ha rapito Alana, Klara, Hazel e Amicio e sta cercando di portare giustizia nel cosmo. Gwendolyn, Il Sigillo e Sophie sono a caccia dell'ingrediente curativo necessario a salvare Il Volere e nulla sembra andare per il verso giusto. Brian K. Vaughan passa dal grottesco al poetico, passando per azione e sentimenti come lui solo sa fare in questo incredibile quinto volume di Saga, che Fiona Staples disegna e dipinge con abilità mozzafiato.
Dal 15 Ottobre 2015.
Nota: già preso, ma non letto. O meglio l'ho iniziato e mi sono accorta di non ricordarmi a che punto della storia eravamo rimasti. Bene... Ho ripreso il quarto volume e adesso sono pronta <3


Salani

 
Harry Potter e la Pietra Filosofale | edizione illustrata |
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma d saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilemte tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano.
Dal 22 Ottobre 2015.
Nota: Lo voglio troppo. Ma troppo troppo troppo. Le illustrazioni di Jim Kay sono magiche.


Fanucci

 
| the Paper Magician di Charlie N. Holmberg | Fanucci | pag. 240 |
- the paper magician trilogy #1 -
Ceony Twill, giovane e talentuosa allieva dell’accademia di magia Tagis Praff, sta finalmente per cominciare l’apprendistato che la legherà per tutta la vita all’elemento magico che ha sempre desiderato. Eppure, contrariamente a quanto sognava, il suo destino non sarà scritto nel metallo ma sulla carta. Tra fogli che si animano dando vita a personaggi incredibili e storie fantastiche che la lasceranno a bocca aperta, toccherà allo stravagante mago Emery Thane convincerla delle qualità straordinarie di un elemento così delicato e allo stesso tempo prodigioso. Così, quando Lira, malvagia praticante di arti magiche proibite, priverà il maestro del suo cuore, Ceony per tenerlo in vita gliene confezionerà uno di carta, per poi volare sulle ali di un enorme aeroplanino all’inseguimento della perfida maga, verso un’avventura che porterà alla luce i ricordi più lontani e i segreti più taciuti, nascosti nell’angolo più remoto dell’anima.
Dal 17 Settembre 2015.
Nota: in formato ebook è uscito il 17 Settembre 2015.


Alla prossima

23 ottobre 2015

Recensione, CENTRAL PARK di Guillaume Musso

Avevo iniziato Central Park di Musso per abbandonarlo dopo poche pagine causa congiuntivite stagionale e poi nel week end, complice la pioggia e il meritato relax l'ho ripreso, ricominciato e finito in poche ore. Che dite... mi sarà piaciuto? Be', non è difficile indovinare, visto che la lettura compulsiva è decisamente un buon segno ^_^

Central Park di Guillaume Musso 

| Bompiani, 10/2015 | pag. 304 | € 18,00 |
New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite.
Voto:
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Leggere Musso potrebbe diventare un vizio. Mi piace proprio.
Questa volta l'autore francese gioca con la trama e il vissuto dei personaggi per dar vita a una storia che sembra uscita direttamente dalle turbe mentali di Sebastian Fitzek e Wulf Dorn, abbandonando, ma solo apparentemente, i risvolti sentimentali tipici delle sue storie.
Pur amando sinossi in cui l'amore vuole essere il protagonista indiscusso e assoluto, Musso ama anche la suspense, pertanto non avrebbe dovuto stupirmi questa sua ultima uscita anche se, lo ammetto, l'avevo sottovalutata. Non come contenuti, sia chiaro, mi aspettavo un bel romanzo, ma non un vero e proprio thriller. Invece nonostante non possa - e soprattutto non voglia - rivelarvi troppo, devo dirvi che il ritmo teso e i continui ribaltamenti ti portano a consumare le pagine in poche ore e il finale è di quelli che rimette a posto ogni singolo tassello di un puzzle abilmente disfatto.
Insomma, anche questa volta, Musso ha fatto centro!
Central Park è un romanzo veloce e incalzate, l'autore non si perde in inutili descrizioni e in dettagliati approfondimenti psicologici, preferisce far conoscere i suoi personaggi attraverso le parole e le azioni ed è una scelta oltremodo obbligata, perché solo alla fine si scoprirà il loro vero volto.

Tutto inizia a Central Park dove Alice si risveglia ammanettata a Gabriel. Lei poliziotta francese, lui jazzista americano, non ricordano nulla, sanno solo che il giorno prima erano da tutt'altra parte del mondo; una a Parigi con le amiche, l'altro in un locale di Dublino. Ma c'è di più. La camicia di Alice è sporca di sangue e sul braccio di Gabriel sono incisi una serie di numeri... poco alla volta il passato della donna torna prepotentemente a farsi strada nel suo presente, un passato che non ha mai avuto un volto, ma che le ha tolto le persone più importanti della sua vita rendendola schiva e diffidente.

I continui fashback faranno luce su un caso che tre anni prima aveva sconvolto Parigi e che per Alice era diventato una vera e propria ossessione. Era lei che voleva fermare il killer interrompendo la catena dei delitti; era lei che voleva fare giustizia a nome di tutte le donne che avevano perso la vita; era lei che, sprezzante del pericolo, aveva infranto le regole e dato un calcio al buon senso. Ma oggi è tardi per voltarsi indietro, Alice ha pagato a caro prezzo la propria ostinazione e forse solo la vendetta potrà placare quel tormento che non le da tregua.

Attraverso una serie di indizi e sconvolgenti rivelazioni che scoperchieranno i fantasmi della memoria, Alice e Gabriel si muoveranno in una New York fatta di verità e cliché, e nonostante alcuni momenti di stallo e altri i n cui la logica sembra abbandonare il filo conduttore, il finale sbroglierà i nodi di una matassa di cui non ci si aspetterebbe mai il risvolto. Allo stesso tempo ribalterà il piano di lettura dell'intero romanzo, ogni singola situazione avrà un nuovo significato, ogni parola pronunciata un peso diverso. Avrei solo evitato la vena sentimentale a cui Musso non può fare a meno di ricorrere, non se ne sentiva il bisogno e anche se potrà appagare il lato romantico di molte lettrici toglie credibilità alla storia (ecco perché non ho dato 4 stelline intere).

Ma il punto forte di Central Park per me resta la scoperta di una verità scomoda, impietosa, amara. È anche lo stile di Musso - pacato, dosato, privo di fronzoli e eccessi - che ti fa presagire a un epilogo in grado di colpirti senza ferirti, invece una volta sfogliata l'ultima pagina ti accorgi che tutti quei colpi, apparentemente lievi, hanno lasciato il segno.


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