23 luglio 2015

Cosa mi sono perso... #13

Non so perché ma le uscite Einaudi che mi interessano mi sfuggono sempre. O sono distratta io, o loro non sono bravi a farsi pubblicità (buona la 2, io sono innocente sempre, almeno fino a prova contraria 8)
Ma a parte queste sottigliezze veniamo al sodo, ovvero a una trilogia che attendevo da tempo e che mi è passata davanti agli occhi senza che la vedessi (lo ammetto, sono miope!). Tra l'altro la casa editrice si sta comportando egregiamente pubblicandola a tempo di record. Sto parlando della Trilogia dell'Area X di Jeff Vandermeer, autore non del tutto sconosciuto in Italia grazie alla pubblicazione di alcuni suoi racconti nella collana Urania, ma bisogna essere dei veri fan del genere, altrimenti il suo nome non vi dirà nulla. La serie mescola sci-fi con elementi horror ed è ambientata in un mondo post apocalittico in cui la natura ha preso il sopravvento.
In America ha riscosso un notevole successo, il produttore Scott Rudin ha già acquistato i diritti cinematografici e Alex Garland (Sunshine, Non Lasciarmi) è impegnato nella stesura della sceneggiatura per la serie TV. Insomma, me lo spiegate voi come hanno potuto sfuggirmi questi titoli? A Marzo è uscito il primo volume, a Giugno il secondo e a Settembre la trilogia si concluderà. Quando mai una serie ha visto la luce in tempi così brevi? Dicono che sia stata una scelta obbligata, perché l'Area X crea una vera e propria dipendenza... be', io aspetto di averla tra le mani prima di dire la mia, intanto mi lustro gli occhi guardando la grafica stupenda delle copertine.

Trilogia dell'Area X di Jeff Vandermeer

  
| Annientamento | 17/03/2015 | pag. 182 | # 1 |
| Autorità | 01/06/2015 | pag. 286 | # 2 |
| Accettazione | 15/09/2015 | # 3 |

Spoiler nelle trame #2, #3
Annientamento: Per trent'anni l'Area X - un territorio dove un fenomeno in costante espansione e dall'origine sconosciuta altera le leggi fisiche, trasforma gli animali, le piante, sembra manipolare lo stesso scorrere del tempo - è rimasta tagliata fuori dal resto del mondo. La Southern Reach, l'agenzia governativa incaricata di indagarne gli enigmi e nasconderla all'opinione pubblica, ha inviato numerose missioni esplorative. Nessuna però è mai tornata davvero dall'Area X: chi, inspiegabilmente, ricompariva al di qua del confine era condannato a un destino peggiore della morte. Questa volta, però, sarà diverso: la dodicesima missione è composta unicamente da donne. Quattro donne che non conoscono nulla l'una dell'altra, nemmeno il nome - sono indicate con la funzione che svolgono: l'antropologa, la topografa, la psicologa e la biologa - accettano di partecipare a un viaggio che assomiglia molto a un suicidio. Cosa le ha spinte a imbarcarsi in una missione tanto pericolosa? La biologa spera di ritrovare il marito, uno dei membri dispersi della spedizione precedente. Ma forse cerca anche di fuggire dai suoi fantasmi. E le altre? Cosa nasconde la psicologa, ambigua leader del gruppo? Quando le quattro esploratrici incappano in una strana costruzione mai segnalata da nessuna mappa, capiranno che fino a quel momento i disturbanti misteri dell'Area X erano stati appena sfiorati.
Autorità: Se non avete mai sentito parlare dell’Area X è merito della Southern Reach. Da trent’anni un fenomeno dall’origine sconosciuta sta alterando l’ecosistema costiero di un territorio nel Sud degli Stati Uniti. Cosa (o chi...) ha generato l’Area X, cosa avviene all’in- terno del confine impenetrabile che la divide dal resto del mondo, quale desti- no attende chi decide di esplorarla? Sono domande a cui, da trent’anni, tenta di rispondere la Southern Reach, un’agenzia governativa segreta incarica- ta di studiare il fenomeno. Senza risul- tati, almeno finora. Alla Southern Reach c’è un nuovo direttore: John Rodriguez, anche se tutti lo chiamano Controllo. Eppure quello che sembra mancargli è proprio il controllo sulle cose. A cominciare dalla struttura che è stato chiamato a dirigere, dove tutti perseguono i loro scopi, tanto segreti quanto personali. La sua vice, per esempio, ancora lega- ta alla direttrice precedente e forse a conoscenza dei veri motivi che hanno spinto l’ex capa a prendere parte alla dodicesima missione nelle vesti della psicologa. O i membri della sezione scientifica con i loro terribili e pericolosi esperimenti con i conigli. O Whitby che sembra sapere troppe cose per un semplice «tuttofare». A Controllo basterà poco per capi- re che i misteri della Southern Reach sono altrettanto numerosi e pericolosi di quelli dell’Area X. Qual è il vero scopo della Southern Reach? Chi la comanda? A quale autorità risponde? E chi ha messo lí Controllo? Per rispondere a queste domande, Controllo potrà contare su un unico, imprevisto alleato. Lo capisce appena la guarda negli occhi, nella sala degli interrogatori dove l’hanno portata appena è ricomparsa al di qua del con- fine: la biologa è tornata.
Accettazione: È inverno nell'Area X - l'area costiera che da trent'anni è preda di un misterioso fenomeno che ne altera le leggi e la natura - e mentre la Southern Reach è sempre lacerata dalle proprie contraddizioni e ambiguità, un'ultima disperata missione esplorativa è pronta ad attraversare il confine. Nel frattempo vengono alla luce gli autentici motivi che hanno creato l'Area X: ma le risposte saranno ancora più inquietanti delle domande che le hanno generate.
La critica
«Se i creatori di Lost avessero assunto H. P. Lovecraft come autore, quello che avrebbero ottenuto sarebbe stata la Trilogia dell'Area X».
National Public Radio
«Ci sono dei momenti nella trilogia di VanderMeer che ti rivoltano il cervello come un calzino».
«The Washington Post»
«La Trilogia dell'Area X mette insieme Conrad e Lovecraft. È un'opera che farà conoscere VanderMeer al grande pubblico».
«The Sunday Telegraph»
«Ho adorato la Trilogia dell'Area X di Jeff VanderMeer. Consigliata da un libraio indipendente. Inquietante e affascinante».
Stephen King

P.S. Stephen, mi hai già fregato con La Ragazza del Treno, se hai toppato anche questa volta m'incazzo, chiaro?!

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C'è un altro libro che voglio recuperare, un titolo uscito per la Casa Editrice Castoro, sempre attenta alle esigenze dei più giovani (emh, sì, io non rientro esattamente in questa categoria ma chissenefrega!).
Uscito in America nel 2007 con il titolo The True Meaning of Smekday è arrivato in Italia  il 18 Marzo 2015 (e io dov'ero?!) Quando Gli Alieni Trovarono Casa di Adam Rex, il primo, divertentissimo titolo della serie Smek che al momento conta due volumi (Smek for President!  è il secondo).
La storia è tanto semplice quanto efficace e racconta l'amicizia che nasce tra una bambina e un alieno emarginato dai suoi simili che mirano a conquistare il mondo. Una trama può risultare banale e trita, ma è anche attualissima se sappiamo leggere tra le righe (e non ci vuole molto)


| Castoro 18/03/2015 | pag. 394 | € 15,50 |
Tutto ha inizio con un compito in classe. Tip, dodici anni, deve scrivere un tema sull’invasione aliena che ha sconvolto la Terra. Da dove cominciare? Da quando sua madre ha iniziato a ricevere messaggi dagli alieni? O forse dalla vigilia di Natale in cui un’enorme astronave è atterrata sulla terra e gli alieni Boov l’hanno rapita? O da quando i Boov hanno dichiarato la Terra una loro colonia, rinominandola Smekland e costringendo tutti gli umani a emigrare in Florida?
La storia avventurosa e divertentissima di un’improbabile amicizia fra Tip e J.Lo, un alieno reietto e in fuga, tuttofare geniale e pasticcione, attraverso gli Stati Uniti alla ricerca della madre di Tip. E un incredibile piano per salvare il mondo da una seconda invasione aliena ancora più temibile della prima.
Il 26 Marzo di quest'anno è uscito nelle sale italiane (con un giorno di anticipo rispetto alla programmazione americana!) il film: Home. A Casa.


Lo vedrò principalmente per un motivo. Io adoro il regista Tim Johnson che con Zeta la Formica ha creato una dei migliori film targati Dreamwork. Ricordo che uscì nel 1998, lo stesso anno di A Bug's Life - Megaminimondo (Pixar Animation) ma tra le due pellicole, mi spiace, non c'è proprio storia. Vince Zeta 10 a 1.


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E a voi erano sfuggiti questi romanzi?
O li avete già letti?

3 commenti:

Cecilia Attanasio ha detto...

Vandermeer lo sento citare in giro ma sono in pausa con i post apocalittici, distopici e simili, quindi passo. Condivido i tuoi problemi circa l'Einaudi: io adoro la collana Classici con le cover bianche davvero minimaliste ma non riesco a tenermi al passo. Idem con i contemporanei che compro solo se ne vale davvero la pena dati i prezzi esorbitanti.

SilviaLeggiamo ha detto...

>> Idem con i contemporanei che compro solo se ne vale davvero la pena dati i prezzi esorbitanti.

Ah sì, Einaudi in un'altra vita doveva essere un gioielliere.

Debora ha detto...

Questa la trilogia la sto puntando anche io .. sto aspettando che esca il terzo e poi mi metto a cercarla usata ahahahahh