31 maggio 2015

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27 maggio 2015

Weekly Recap #126

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.
 

Gente, ma qui fa freddo! Ho gli alluci dei piedi ibernati, il naso rosso e le unghie viola (ok, sto esagerando), però giuro che caldo non ne fa per niente. Nemmeno un tiepido sole a temprarmi le membra stanche, macché! Sento che mi verranno i reumatismi prima degli "anta" e manca pure poco al fatidico momento *panico* 
Comunque cosa c'è di meglio che leggere sotto le coperte o sul divano con una tazza fumante che ti strina le dita? Niente. Non che mi faccia schifo leggere in giardino bella svaccata sul dondolo, ma bisogna vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Quindi viva la pioggia u.u
Ma veniamo a cose serie e parliamo di libri, ok?

New Entry


Tanto felice io. Ecco i libri del mio periodo buio. Quel periodo il cui a solo a sentir parlare di baci, amori eterni e sorrisi ammalianti mi veniva l'orticaria.

 
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Partiamo subito col dire che Kevin Brooks il 13 Giugno sarà a Rimini per la manifestazione Mare di Libri, quindi ragazzi, fateci un pensierino, potrebbe essere l'occasione giusta per vedere di persona questo pazzo sociopatico che sforna libri per ragazzi apposta per turbare i loro sonni. Bunker Diary sarà pure un romanzo (thriller? horror? non lo so nemmeno inquadrare) etichettato come young adult, ma ha quel coraggio e quella cattiveria che spesso i romanzi per lettori grandi e vaccinati non hanno. 
La Sentinella di Claudio Vergnani lo desideravo tantissimo. Quest'uomo sa scrivere. Cavolo, se sa farlo! E' uno di quegli autori che si lasciano andare anche a lunghe descrizioni, senza risultare mai noiosi, anzi, una volta chiuso il libro le immagini ti scorrono ancora davanti agli occhi. Vergnani ti fa vivere la storia in 3D, e questa è una storia che non si dimentica. 

  

Infine due romanzi Harlequin Mondadori, questi non mancano mai! Mi ispira Africa Mon Amour, sicuramente per l'ambientazione un po' insolita - Parigi, anni Venti - anche se di All'Improvviso la Scorsa Estate ho letto recensioni carine. Intanto la mia pila di TBR estiva si alza sempre di più!

In lettura

 

Ho due romanzi in lettura. La Sentinella di Vergnani che mi tiene compagnia in corriera mentre vado e torno dall'ufficio, e Cercando Alaska di John Green con cui mi addormento la sera. Forse prima o poi uno dei due libri prenderà il sopravvento, ma per ora mi stanno piacendo entrambi moltissimo. In Cercando Alaska John Green è al suo meglio, è il John Green che avrei voluto trovare in Colpa delle Stelle, spontaneo, sincero, autentico. Mi piace.
Di Vergnani non dico altro. E' un mostro. Ma nel senso buono. Adoro come scrive, come caratterizza i personaggi, come spaventa. Per questo non lo leggo la sera ;)

(S)consiglio

 

Non perdo tempo nemmeno a farci una recensione, manco una piccola review in pillole si merita, ma non perché faccia schifo del tutto, solo che non mi va di perderci tempo. Fuori Controllo ha qualche caratteristica che molti new adult non hanno, tipo il doppio POV (maschile e femminile) e una certa audacia che lo rende un titolo più sensuale che romantico, ma stringi stringi lo finisci e ti lascia con un pugno di mosche in mano. Poi inizia male. Ma male, male, male. Nel solito modo cretino con cui iniziano nove libri su dieci di questo genere, e cioè con Carrie che sbava sui bicipiti di Finn. Ma non ne posso più di scene come questa. BASTAAAAAAAAAAAAA!!!

E voi cosa mi dite?
Letture? New Entry? Consigli?
Forza, sparate!

24 maggio 2015

Recensione, IL MIO CUORE E ALTRI BUCHI NERI di Jasmine Warga

Complice un attacco virulento di gastroenterite venerdì sono stata a casa dal lavoro con febbre e altro (non scendo nei dettagli per il vostro bene) e sabato mattina mi sono coccolata nel letto con un libro. Credo di essermelo meritato e per fortuna sono riuscita a non staccarmi dalle pagine anche questa volta. Periodo fortunato? Sì, decisamente. Ogni tanto ci vuole!

Il Mio Cuore e Altri Buchi Neri di Jasmine Warga

| Mondadori, 05/2015 | pag. 279 | € 17,00 |

Aysel ha sedici anni, una passione per la scienza e un sogno che coltiva con quotidiana dedizione: farla finita. Tutto ormai sembra convergere in quel buco nero che è diventata la sua vita: i compagni di classe che le parlano alle spalle, un lavoro deprimente, il delitto commesso da suo padre che ha segnato per sempre il suo destino. Aysel vorrebbe sparire dalla faccia della Terra, ma le manca il coraggio di farlo da sola. Per questo trascorre il tempo libero su "Dipartite serene", un sito di incontri per compagni... di suicidio. Roman, perseguitato da una tragedia familiare e da un segreto che vuole lasciarsi alle spalle, è il prescelto. Eppure, proprio nell'attimo in cui stanno per abbandonarla, la vita potrebbe mostrare il suo lato leggero, dolce e pieno.
Voto:

"Sei come un cielo grigio. Sei bella anche se non vuoi."

Iniziato e finito. Tutto d'un fiato. Ho trovato Il Mio Cuore e Altri Buchi Neri un romanzo fresco, tenero, commovente a tratti addirittura tragicamente ironico, ma mai melenso o deprimente. Più volte mi ha strappato un sorriso, alla fine il cuore. Viene trattato il tema del suicidio, un tema che da sempre ha toccato e influenzato un'infinità di autori, da Goethe a Flaubert, da Murakami a Palahniuk, ma Jasmine Warga non ha voluto raccontare solo una storia disperata e senza via d'uscita, quanto piuttosto una storia di speranza.
Adesso non crediate che si tratti di una stupida e superficiale favoletta in cui lui e lei prima si vogliono ammazzare, poi s'incontrano, s'innamorano e decidono di vivere per sempre felici e contenti. No. Proprio per niente.
Aysel e Roman sono due personaggi assolutamente credibili in quanto a motivazioni, comportamenti e ragionamenti. Aysel è sul punto di gettare la spugna, è arrivata al capolinea, ma ha paura, perché se tutti pensano che farla finita sia un gesto da codardi, per fare il "grande" passo ci vuole fegato. Su Dipartite Serene, un sito on line in cui ci si può organizzare per ammazzarsi in due, così, giusto per sentirsi meno soli e più motivati, legge l'annuncio di un certo FrozenRobot che ha fissato l'addio per il 7 Aprile. Manca circa un mese. Perfetto. FrozenRobot sarà il suo uomo.
Inizia così l'insolita conoscenza di due adolescenti. Aysel, che teme di aver ereditato il gene "cattivo" di suo padre, e Roman, un ragazzo con un senso di colpa ingestibile e soffocante che non vede l'ora di lasciarsi alle spalle.
Ma prima che aspiranti suicidi Aysel e Roman sono depressi. Non si decide di abbandonare questo mondo da un giorno all'altro, e la strada che ti porta a fare i conti con una scelta del genere è una strada su cui è facilissimo perdere l'equilibrio. Chi è depresso percepisce il mondo e se stesso in modo differente. Una mano tesa può sembrare una spinta, una carezza uno schiaffo, un silenzio troppo lungo un segnale di indifferenza se non di disprezzo. E poi ti guardi allo specchio e non ti riconosci. Vedi solo due occhi, un naso, una bocca e quegli odiosi tarli neri che ti divorano ogni cosa, dai pensieri felici alle lacrime, dalle risate alla voglia di vivere.
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19 maggio 2015

Recensione, THE PROGRAM di Suzanne Young

Gente, ma da quanto non mi succedeva? Sono andata a letto per dormire, ho iniziato the Program e alle quattro del mattino l'ho finito. Che dire... WOOOW!
Non mi perdo in altri convenevoli e vi lascio la recensione. Ah, grazie Alice per avermelo consigliato, ti lovvo!

THE PROGRAM di Suzanne Young

| DeAgostini, 04/2015 | pag. 448 | € 14,90 | the program #1 |
Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.
Voto:

Ho letto The Program come una folle e seguendo la logica stessa del romanzo significa che l'ho amato alla follia. D'altronde perché negarlo? Perché far sì che la mia parte razionale porti a galla alcune falle che l'autrice non ha - almeno per il momento - colmato? Perché, per una volta, non lasciare che le emozioni prendano il sopravvento su tutto? 
E allora lo faccio. 
Voglio scrivere questa recensione appoggiando il mio cuore sulla tastiera. Era da tantissimo tempo che non riuscivo a farmi travolgere esclusivamente dalle emozioni, il mio lato critico è sempre lì che scalpita per prendere il sopravvento, ma non questa volta. Questa volta sono stata rapita dalla disperata e immensa storia d'amore di Sloane e James, due ragazzi che lottano contro il tempo, perché a diciotto anni finalmente non saranno più controllati, ma quei pochi mesi che li separano dalla libertà li devono vivere indossando una maschera e nascondendo il dolore. Ma non è facile sorridere quando si ha paura. Non è facile dire che va tutto bene quando i tuoi amici sono morti. Non è facile far finta di credere in un sistema quando non ci si fida di nessuno. Sloane e James sono tutto l'uno per l'altro. Si amano, si proteggono, si sostengono, ma sono soli. Soli contro un intero Paese.
L'Oregon infatti, per prevenire un'epidemia di suicidi che sembra essere addirittura sensibile al contagio comportamentale, ha introdotto una cura preventiva, ovvero il Programma. Tutti i ragazzi ancora minorenni sono costantemente monitorati e ai primi sintomi vengono portati in una struttura che cancellerà quei ricordi che li hanno fatti ammalare.
Ma il punto è un altro: i ragazzi si suiciderebbero se non ci fosse il Programma? O è il Programma che li spinge a farlo? La paura che l'assenza di ricordi possa togliere loro l'identità è una minaccia troppo grande, un compromesso a cui non vogliono scendere, per questo Sloane finge quotidianamente di aver superato la perdita di suo fratello. Mai abbassare la guardia, mai mostrare le proprie debolezze. Allegria e spensieratezza sono i loro alibi, e James è la roccia alla quale Sloane non vuole staccarsi per nessuna ragione al mondo. Lui la tiene in piedi, la mantiene in vita, le regala gli unici momenti di vera felicità.
"Ho intenzione di passare il resto della mia vita con te o di morire provandoci" James
Ma è possibile fingere in continuazione?
Ecco, io dovevo saperlo. Dovevo sapere fino a che punto Sloane e James avrebbero retto, e cosa sarebbe successo nel caso uno dei due fosse crollato. Dovevo sapere tutto, per questo non sono riuscita ad abbandonare il libro prima di aver sfogliato l'ultima pagina. Ebbene sì. Ho letto The Program tutto d'un fiato, tutto in una notte.
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17 maggio 2015

Recensione, QUANDO C'ERA MARNIE di Joan G. Robinson

Buongiorno e buona domenica a tutti!
Finalmente vi parlo di una mia recente (ma nemmeno troppo) lettura, Quando C'Era Marnie, un romanzo abbastanza datato (è del 1967), da cui recentemente è stato tratto un film d'animazione curato dallo studio Ghibli. Ovviamente l'ho visto subito dopo aver sfogliato l'ultima pagina, e direi che un libro VS film ci scapperà a breve!

Quando C'Era Marnie di Joan G. Robinson

| Kappalab, 2014 | pag 256 | € 15,00 |
Una ragazzina solitaria e senza genitori di nome Anna viene inviata presso la casa di un'attempata coppia in un paesino in riva al mare, nel tentativo di spingerla a socializzare con altri bambini della sua età. Nonostante i tentativi, Anna continua a preferire la solitudine, finché durante le lunghe passeggiate nella natura, decide di attraversare la baia in barca, e nei pressi di una grande casa sulla palude apparentemente disabitata incontra una misteriosa ragazzina bionda in camicia da notte di nome Marnie, sola come lei. Le due diventano amiche inseparabili e passano intere giornate a giocare e chiacchierare, ma per qualche incomprensibile ragione a volte si perdono di vista all'improvviso, pur senza allontanarsi l'una dall'altra. L'esplorazione della zona le porta nei pressi di un vecchio mulino scuro, che però incute tanto timore a Marnie da non volere nemmeno provare ad esplorarne l'interno. Quando un conoscente di famiglia dalla bionda ragazzina arriva in visita, Marnie smette definitivamente di frequentare Anna. E allora, ritenendo che Marnie si sia stancata di esserle amica, Anna decide di andare a verificare di persona presso la misteriosa casa sulla palude, ma quello che scopre è decisamente diverso da quanto si aspettava...
Voto:

Avrei dovuto leggere questo romanzo a dodici anni, eppure sono convinta che non sia mai troppo tardi per calarsi in una storia d'altri tempi, anche se questa storia è stata scritta per un pubblico di soli giovani. Ma un buon libro - se è davvero tale - se ne frega del target, dico bene? Nonostante When Marnie Was There figuri nella lista dei cinquanta titoli per ragazzi più belli mai scritti, io ne sono venuta a conoscenza solo grazie alla promozione dell'omonimo film dello Studio Ghibli; insomma come si dice, "meglio tardi che mai".
Premessa a parte veniamo al romanzo in questione. Partiamo dai lati positivi o da quelli negativi?
Ma sì, togliamoci subito i sassolini dalla scarpa. Non sono tanti i difetti, il romanzo nel complesso mi è piaciuto e le tre stelline che forse vi sembreranno poche sono una logica (e triste) conseguenza della mia anagrafe (leggasi età).
Però - e qui gli anni non c'entrano - l'edizione della Kappalab non l'ho trovata eccelsa. Nonostante una veste grafica suggestiva e curata (la cover è bellissima), il testo presenta numerosi errori. Articoli o preposizioni mancanti, verbi ripetuti due volte ma coniugati diversamente, come se il controllo fosse stato affidato a un semplice software, perché in effetti di refusi veri e propri non ce ne sono; manca il controllo dell'occhio umano a mio avviso, indispensabile e insostituibile.
Tanto per farvi un esempio andiamo a pagina 74.
"poi udì la signora Pegg rimbeccarlo arrabbiata affermando che era facile * lui parlare"
(manca "per")

"Ma come faccio con la signora Stubbs, che è così seccata e che dirige la bancarella delle torte, per cui sono incaricata * dare una mano con..."
(manca "di")
Bene, credo di aver spiegato questo punto a sufficienza, passiamo ai lati positivi?

Il romanzo di per sé è molto tenero, racconta la storia di una ragazzina introversa, un po' brusca e quasi anaffettiva, anche se in realtà Anna ha un disperato bisogno di amore. Osserva impassibile quel cerchio magico e invisibile all'interno del quale vivono tutte quelle persone che amano ridere, scherzare, andare alle feste e divertirsi in compagnia. Lei invece sta bene da sola. Lei è fuori dal cerchio.
Sua zia, preoccupata per la salute della piccola, decide di mandarla da dei parenti che vivono vicino al mare, con la speranza che Anna possa farsi degli amici e che il clima giovi alla sua cagionevole salute.
In effetti a Little Overton, Anna conosce Marnie, una ragazzina che vive in una grande villa raggiungibile a piedi solo durante la bassa marea e fin da subito diventano inseparabili, nonostante caratterialmente siano completamente diverse. Anna è un maschiaccio, ma è spontanea, sincera, genuina. Marnie invece dietro a un aspetto etereo nasconde un pizzico di malizia e alcuni suoi comportamenti sembrano artificiosi. Nonostante tutto loro sono amiche, anche se Marnie a volte scompare e Anna non si rende conto di come possa succedere. Oppure è lei ad addormentarsi e a svegliarsi all'improvviso in un altro luogo, da sola. Com'è possibile? Forse è tutto un sogno? Marnie è frutto della sua fantasia? O quel tratto di mare che attraversa tutti i giorni la porta in una dimensione parallela?
Anna non lo sa. E, miei cari, non lo saprete nemmeno voi (ci stava una risata satanica, ma ve la risparmio).
Credo che questo sia uno spoiler doveroso, perché o io sono tonta (e non credo), o questo punto non viene del tutto chiarito. Ovviamente ho una mia teoria, supportata da alcuni passaggi del libro, ma non è una teoria inconfutabile.
E' anche vero che l'autrice punta l'obiettivo sull'evoluzione di Anna che poco alla volta impara ad abbassare quel muro che impediva a chiunque di avvicinarsi a lei. Inizia anche a fare dei passi, prima piccoli, poi sempre più grandi, verso quel cerchio che tanto la intimoriva. Finché non cambia, finché non accetta l'amore che le viene offerto e impara a ricambiarlo.
Quando C'Era Marnie è un romanzo sulla solitudine, sulle ferite del passato, sul potere della fantasia. A volte sognare ti salva la vita e Marnie si rivelerà una vera e propria ancora di salvezza per Anna, ma sarà anche molto altro. Cosa o chi sta a voi scoprirlo. L'autrice sotto un certo punto di vista è stata geniale, la storia verso l'epilogo prende una piega del tutto inaspettata e la verità, una volta svelata, regalerà all'intero romanzo un significato totalmente diverso da quello che si poteva immaginare. Ma la Robinson si è presa anche la libertà di lasciare alcune cose alla fantasia del lettore e chissà... magari per molti ha fatto bene, io invece non ne sono del tutto convinta.

Trailer Film


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16 maggio 2015

Weekly Recap #125

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Buon sabato popolo del web! Qui piove da ieri, una rottura che non vi dico, ma almeno sono riuscita a caricare questa foto che ormai stava diventando vecchia visto che dal momento che l'ho scattata, ad oggi, sono passati circa dieci giorni...


Le new entry non sono poche, ma due, quelle con la cover frontale, hanno tutto il mio ammmmore! A sinistra Joe Hill con il suo romanzo d'esordio La Scatola a Forma di Cuore; a dire il vero è di Pargolo (altro regalo di compleanno di un suo amico), ma non mi sto nemmeno a ripetere, anzi sì, mi piace dirlo: "quel che è mio è mio, quel che suo è mio". Lo sapevate, no? :P
A destra invece - vi sto facendo due scatole così, me ne rendo conto - Antipodi di Raffaele Napoli che ho recensito qui. Leggetelo, leggetelo, e leggetelo. Chiaro?

 

Passiamo agli altri romanzi. Console Wars è... boh, sinceramente non so nemmeno cosa sia. Un romanzo? Non mi pare. Un saggio? Mhhh... non lo so. Magari è una via di mezzo tra le due cose... dovrò scoprirlo, ma non ne ho tantissima voglia. Consigli?
Little Brother invece è una mia vecchia conoscenza. Era già uscito per la Newton Compton con il titolo X e adesso la Multiplayer ce lo ripropone in un nuovo formato, ma soprattutto ci darà la possibilità, dopo l'estate, di leggere il seguito. I lati positivi? Una serie che si conclude, un'edizione accattivante, e un titolo che non è stato stravolto. Il lato negativo? La mia copia di X non la scambierò mai più XD

 

Passiamo ai romanzi rosa. La Harlequin mi coccola, non c'è che dire, peccato che le mie fasi rosa non si alternino mai a delle fasi rosse, o erotiche, per capirci meglio. Quindi I Piaceri della Notte di Sylvia Day lo regalerò (commentate, la prima che mi dice "lo voglio" lo avrà!"), in quanto credo proprio che non faccia per me, anche perché per capire se un romanzo di questo genere potrebbe piacermi ho un metodo quasi infallibile: leggo la fine.
Adesso non ditemi che non si fa, perché non stiamo parlando di un giallo o di un thriller, qui non c'è niente da scoprire, libri così finiscono tutti nello stesso modo, ma se mi imbatto in un epilogo troppo zuccheroso, melenso o stupido, allora ciao, c'è il rischio che il libro non lo inizi nemmeno.
Lascio giudicare a voi la fine del suddetto titolo (evidenziate la parte sotto perché potrebbe essere uno spoiler troppo sconvolgente).

"Sposami" sussurrò Aidan, le labbra sulle sue.
Lei lo baciò dolcemente e sorrise. "Ci puoi scommettere. Tu, io e altri orgasmi del genere e sono pronta ad affrontare questo mondo e anche il tuo.

Passo oltre?

E' meglio...

Ossessione Color Cremisi di Simona Liubicich è un titolo che potrebbe piacermi invece. Ho scoperto che gli erotici, se sono storici, riesco a digerirli meglio, e qui siamo nella Londra di fine Ottocento, e più precisamente nel quartiere di Whitechapel. Sapete cosa vuol dire? Sììì, avete capito bene, c'è lui, Jack lo Squartatore! Spero che ci sia anche una trama solida e non solo capriole tra le lenzuola, ma vedremo, per scoprirlo devo rientrare nella mia fase romantica, per ora sto ancora in un tunnel parecchio buio e la luce non la vedo.

  

Della Armentrout non ho mai letto nulla, ma considero l'autrice perfetta per i momenti di relax e per l'estate, quindi Caldo Come il Fuoco mi seguirà al mare.
Invece di Campari a Colazione adoro la cover così naif. Mi fa troppa simpatia, anche perché i faccioni dei modelli in pose nauseanti mi hanno proprio stancata. 

Cosa mi sono vista

 


Io Vi Troverò l'hanno trasmesso su Canale 5. Incredibile ma vero, questo film ha sette anni e io non l'avevo mai visto. Eppure Liam Neeson è uno dei miei attori preferiti dai tempi di Shinder's List!!! Comunque bello, bello. Uno di quei film che ti tengono sveglia grazie a una suspense che non rallenta mai.

E poi, sempre in TV, mi sono vista per la milionesima volta Grease! Adoroooo! Troppoooo! So le canzoni a memoria, per carnevale (secoli fa) mi ero vestita da Sandy e, lo confesso, avevo pure una mezza cotta per John Travolta! Rivedere certi film mi dà l'idea che il tempo non sia passato, anche se a pensarci bene... è passato troppo in fretta. Che tristezza °_°

Infine...

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Niente da dire per quanto riguarda le puntate 12 e 13 se non che le ho amate alla follia.
Adoro la parte dedicata a Lallybroch anche nel romanzo, lì finalmente Jamie e Claire trovano un po' di pace e lui le confida di essere innamorato di lei da sempre. Mi dispiace solo che abbiano cambiato la sua dichiarazione che da ironica, divertente e strizzacuore è diventata tenera e romantica. 
A tal proposito vi lascio l'estratto - stupendo - del libro:
(...) "Una volta chiesi a mio padre come avrei fatto capire quale sarebbe stata la donna giusta e lui mi rispose che arrivato il momento non avrei avuto dubbi. E infatti non ne ho avuti. Quando mi svegliai al buio sotto quell'albero, sulla strada per Leoch, con te seduta sul mio petto, che mi insultavi perchè ero quasi morto dissanguato, dissi a me stesso: "Jamie Fraser, malgrado la faccia che ha in questo momento, e malgrado pesi quanto un buon cavallo da soma, questa è la donna giusta"
Feci per avvicinarmi, ma lui indietreggiò parlando rapidamente. "Mi dissi, "Ti ha medicato due volte in due ore, caro il mio ragazzo; essendo la vita tra i MacKenzie quella che è, forse sarà il caso di sposare una donna che sa curare una ferita e aggiustare le ossa rotte". E poi aggiunsi tra me: "Caro il mio Jamie se il suo tocco è così piacevole sulla clavicola, pensa un po' come deve essere un po' più giù..."

Scansò una sedia girandole attorno "Ovviamente pensai che forse era solo l'effetto di aver trascorso quattro mesi in un monastero senza il piacere di alcuna compagnia femminile ma poi quella cavalcata al buio insieme a te" - si fermò un attimo per emettere un sospiro teatrale, evitando abilmente la mia mano che tentava di afferrargli la manica - "con quel tuo adorabile culone ben piazzato tra le mie cosce" abbassò la testa per evitare il pugno mirato al suo orecchio sinistro e si scansò di lato, mettendo tra noi l'ostacolo di un tavolino - "e quella testa dura come un sasso che mi sbatteva sul petto" - un piccolo soprammobile metallico gli rimbalzò sulla testa e andò a finire fragorosamente a terra - "Io dissi a me stesso..."

A questo punto rideva così forte che doveva fermarsi per riprendere fiato tra una frase e l'altra. "Jamie... mi dissi... nonostante lei sia una sporca Sassenach... con la lingua simile a vipera... un culo come quello... che cosa importa che abbia la f-faccia da p-pe-pecora?"

Gli feci lo sgambetto e gli atterrai con le ginocchia sullo stomaco, dopo averlo fatto crollare a terra con uno schianto che scosse la casa fin nelle fondamenta. "Vuoi dire che mi hai sposato per amore?" gli domandai. Lui inarcò le sopracciglia, respirando a fatica.

"Non ho forse... appena detto... questo?" (...)
La puntata 14 invece la voglio cancellare dalla mia mente e dall'hard disk. Non la rivedrò mai. Non merita di essere vista 1) perché non c'è Jamie 2) perché è oggettivamente una palla assurda.
La parte più interessante è Jenny che si svuota le tette. E ho detto tutto.


Alla prossima ^_^

13 maggio 2015

Le Uscite di Aprile e Maggio 2015

Come potrete intuire dalla colonna di destra, in cui segnalo i titoli che ho in lettura, sto attraversando una fase dark. Ho poca voglia di trini, merletti, cuori, stelle e baci al chiaro di luna, mentre propendo per un po' di sana suspense. Se è "cattiva" anche meglio.
Tra i titoli in uscita ho segnato solo quelli che hanno attirato il mio interesse (che blogger egoista u.u), in particolare mi incuriosiscono La Fortezza delle Api, una sorta di distopico sulla falsa riga de La Fattoria degli Animali di Orwell e i fantasmi di Susanne Goga.
Tra i titoli che tengo d'occhio c'è anche qualcosa di sentimentale, d'altronde parlo, parlo, parlo, ma i romanzi batticuore faranno sempre parte del mio quotidiano. Francesco Gungui è un autore semplice, vero, anche divertente, sa fotografare al meglio il mondo dei giovani quindi finisce in wish list: credo proprio che si rivelerà una perfetta lettura da spiaggia. Invece devo assolutamente scoprire l'Ozpetek scrittore, visto che come regista e sceneggiatore ha un suo "perché".
Poi ci sono Bunker Diary (colpa di Michele, mi ha detto che è cattivo e sono partita per la tangente in meno di cinque secondi) e La Morte Avrà i Tuoi Occhi (sempre colpa di Michele, te possimo!) anche se su questo titolo sto ancora meditando... forse troppi romanzi neri potrebbero nuocere alla mia salute mentale (già seriamente compromessa).

Ho inserito anche tre uscite di Aprile. Vi consiglio, in quanto già letto e recensito qui, Antipodi, di Casa Sirio. Davvero, leggetelo. Io so già a chi consigliarlo, quindi attenzione, voi che mi conoscete, a breve intaserò le vostre mail ;)
L'occhio mi è caduto anche su La Sentinella di Claudio Vergnani, sto leggendo un altro suo romanzo, I Vivi i Morti e gli Altri,e me gusta mucho come scrittore!
La Casa dei Cani Fantasma invece, nonostante la copertina inquietante, è un young thriller e a volte questi titoli per ragazzi riservano molte sorprese, quindi lo terrò d'occhio!


Salani 

 
| Bees, la fortezza delle api di Laline Paul | pag. 392 | €18,00 |
Quando Flora 717 emerge dalla sua cellette, nella Sala degli Arrivi, il suo destino sembra già tracciato. È un'ape operaia: la sua è la casta più umile dell'alveare, dove il lavoro e il sacrificio sono considerate le più alte virtù. Ma qualcosa, una mutazione, la distingue dalle sue sorelle, rendendola al contempo una minaccia e una risorsa irrinunciabile per la sua comunità. Poco a poco, Flora si fa strada nella gerarchia spietata dell'alveare fino a trovare, nell'ebbrezza del volo, dei fiori e del raccolto il suo vero scopo. Il coraggio e la devozione dimostrati nel proteggere e servire la Regina le aprono addirittura le porte delle sue stanze private, ma lì Flora scopre qualcosa che non avrebbe dovuto sapere... Una minaccia incombe sull'alveare, ma il pericolo più grande, Flora ormai l'ha capito, viene proprio dal suo interno. Di chi fidarsi? Non certo delle misteriose Sacerdotesse della Salvia che tramano nei recessi dell'alveare e controllano le menti di tutte le sorelle. Flora non può rischiare, tanto più che lei stessa nasconde un segreto. Un istinto più forte della sua indole servile conduce ormai le sue azioni, mettendola in conflitto con la sua natura, il suo cuore e la sua società. Per Flora sarà il momento di prendere in mano il suo destino e quello del mondo.
Dal 7 Maggio 2015.

Mondadori 

 
| Con te ho imparato a volare di Francesco Gungui | pag. 286 | € 16,00 |
Michele e Rebecca sono più che amici. Sono quasi fratelli. Passano interi pomeriggi a parlare di tutto, a divertirsi con niente, a condividere sogni ed emozioni. Insieme hanno provato addirittura a volare. Una rincorsa sul prato, un salto nel vuoto e pochi istanti che hanno trasformato un sogno in realtà. Poi la caduta, e l'illusione del volo che si spezza e diventa un abbraccio, un bacio, un piccolo meraviglioso incidente. Ma una sera d'autunno tutto cambia e una tragedia stravolge il loro futuro. Da quel giorno maledetto Michele diventa un'altra persona, si rifugia in se stesso, costruendosi intorno una corazza con cui si protegge dalle emozioni e sfugge ai ricordi. Allontana Rebecca, la perde, si lascia andare alla deriva. Ma lei sa che sotto quella corazza c'è ancora il ragazzo che ha conosciuto e che desidera volare. Che sotto al dolore c'è una vita, tutta da inventare. "Con te ho imparato a volare" è una storia di amicizia, amore e riscatto. Un romanzo che scava nella realtà, senza rinunciare ai sogni.
Dal 1 Maggio 2015.

 
| Sei la mia vita di Ferzan Ozpetek | pag.228 | € 17,00 |
Un'auto lascia Roma di primo mattino. Alla guida, c'è un affermato regista. Sul sedile accanto, l'uomo che da molti anni ama di un amore sconfinato. Dove stanno andando? Mentre la città si allontana e la strada comincia a inerpicarsi dentro e fuori dai boschi, il regista decide di narrare al compagno silenzioso il suo mondo "prima di lui": "La mia vita è la tua e ora te la racconterò, perché domani sarà solo nostra". Inizia così un viaggio avanti e indietro nel tempo: i primi anni in Italia, dove era giunto dalla Turchia non ancora diciottenne con il sogno di studiare e fare cinema, le persone che hanno lasciato il segno, gli amici, gli amori, le speranze, le delusioni, i successi. Storie che conducono ad altre storie, popolate da figure indimenticabili e bizzarre: una trans egocentrica sul viale del tramonto, un principe cleptomane, un centralinista con il rimpianto della recitazione, una cassiera tradita dalle congiunzioni astrali, una bellissima ragazza dallo spirito inquieto. E poi, raffinati intellettuali, inguaribili romantiche, noti cinefili, amanti respinti e madri niente affatto banali. Sullo sfondo, il palazzo di via Ostiense dove tutto accade, crocevia di solitudini diverse, ma anche di intense amicizie e travolgenti passioni. Il palazzo che nel tempo si è trasformato, conservando però intatti i suoi più intimi segreti.
Dal 5 Maggio 2015.

Giunti 

 
| I Misteri di Chalk Hill di Susanne Goga | pag 416 | € 12,00 |
È il 1890 e Charlotte, giovane istitutrice berlinese, abbandona tutto per raggiungere l'Inghilterra, decisa a rifarsi una vita dopo una terribile delusione d'amore. Giunta nella splendida tenuta di Chalk Hill, sulle verdi colline del Surrey, dovrà occuparsi della piccola Emily, l'incantevole figlia dell'altezzoso sir Andrew. Tra Charlotte e la bambina nasce subito un forte affetto, turbato però da un evento tragico che continua a tormentarla. Da quando la madre è morta in circostanze misteriose, Emily è convinta di vederne lo spettro, soffre di sonnambulismo e prova un inspiegabile terrore alla vista del fiume che scorre accanto alla villa. Charlotte tenta di indagare, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di lady Ellen. Solo con l'aiuto dell'affascinante giornalista Thomas Ashdown, chiamato a investigare sulle strane apparizioni che avvengono nella casa, Charlotte riuscirà a far luce su un segreto sconvolgente, nascosto tra le antiche mura di Chalk Hill. E forse, a poco a poco, imparerà di nuovo a credere nell'amore...
Dal 6 Maggio 2015.

Piemme 

 
| La morte avrà i tuoi occhi di Josh Malerman | pag. 306 | € 17,00 |
Là fuori, in un mondo dove nessuna certezza è più tale, c'è qualcosa di terrificante. Qualcosa che non deve essere visto. Chi è così folle da tenere gli occhi aperti, va incontro a un destino spaventoso. Cinque anni dopo i primi episodi di terrore, pochi sono rimasti a popolare la terra. Vivono bendati, in una cecità autoimposta che li confina in un'oscurità perenne, in case buie e polverose con porte e finestre sprangate. Nessuno di loro ricorda di che colore è il cielo, com'è fatta una nuvola, quanto può abbagliare la luce del sole. Come Malorie che, rimasta sola con i suoi due bambini, ha soltanto una speranza: attraversare il fiume, bendata, e raggiungere un luogo dove alcuni uomini stanno combattendo contro quel male senza nome. Ha aspettato quattro anni perché sa che il fiume, a un certo punto del percorso, si divide in quattro rivoli. E, per scegliere quello giusto, Malorie dovrà fare qualcosa che non fa da anni: aprire gli occhi. E sfidare la sua stessa mente per non cedere alla follia.
Dal 12 Maggio 2015.

 
| Bunker Diary di Kevin Brooks | pag. 300 | € 15,00 |
Linus, sedici anni, insieme a quattro adulti e una ragazzina di nove, si trova intrappolato in un bunker, uno spazio claustrofobico da cui nessuno può fuggire. Sono stati rapiti da qualcuno che si è presentato loro ogni volta in modo diverso e non sanno perché sono stati scelti. Spiati da decine di telecamere e microfoni perfino in bagno, dovranno trovare un modo per sopravvivere. Bunker Diary è un incubo da vivere sulla propria pelle attraverso le pagine del diario di Linus, in un’escalation di umiliazioni, meccanismi perversi e violenza fisica e psicologica innescati “dall’uomo di sopra”…
Dal 5 Maggio 2015.

- APRILE -


Mondadori

 
| La Casa dei Cani Fantasma di Allan Stratton | pag. 252 | € 17,00 |
La vita di Cameron non è quella di un qualsiasi ragazzo. Da cinque anni lui e sua madre sono braccati dal padre, un uomo violento che li tormenta. Ogni volta li trova, e ogni volta ricomincia la fuga, con un nuovo viaggio disperato in cerca di un altro posto dove stare per un po'. La vita di Cameron è fatta di sospetti, ansie, e molta paura. Sua madre non fa che ripetergli di non fidarsi di nessuno, e l'ha convinto a tal punto che Cameron comincia a non fidarsi più neppure di se stesso. Quando poi si trasferiscono in una fattoria isolata, nella speranza di passare inosservati, la vita del ragazzo diventa un vero incubo. Solitudine e paure si materializzano in visioni inquietanti: un branco di cani feroci, il fantasma di Jacky, un bambino morto tanti anni prima, di cui nessuno vuole parlare. Ma Cameron deve sapere. E comincia a fare domande che scuoteranno l'apparente tranquillità di quel posto dimenticato da tutti. Tranne che da suo padre.
Dal 7 Aprile 2015.

Edizioni Gargoyle

 
| La Sentinella di Claudio Vergnani | pag.462 | € 18,00 |
Ecco il futuro. E molte cose sono cambiate: si è aperta un'era di uguaglianza e di spiritualità. Ciò che prima era privilegio delle classi agiate ora è alla portata di tutti. Niente più polizia, né esercito. Ma disastri naturali, catastrofi legate all'incuria, la sovrappopolazione dovuta alle direttive di una religione che pretende famiglie sempre più numerose, carestia e degrado hanno fatto del mondo un luogo inospitale e pericoloso. Il dilagare del cannibalismo, il proliferare di antiche sette legate al culto dei morti, la demenza indotta dall'uso di droghe letali, una fauna mutante mostruosa e antropofaga portano la Chiesa a istituire severe Selezioni per la formazione di Ordini scelti che mettano un freno ai pericoli. Nasce così l'Ordine delle Sentinelle. La Selezione per diventare Sentinella, però, non è solo dura, è disumana. E cosa succede se chi sopravvive rischia di ritrovarsi disumano a sua volta? Cosa succede se i prescelti si rivelano peggiori delle persone che dovrebbero combattere?
Dal 2 Aprile 2015.

 Casa Sirio Editore

 
| Antipodi di Raffaele Napoli | pag 232 | € 14,00 |
- leggi la recensione -
Puoi esistere in un mondo che sostiene il contrario? Marco si risveglia nudo in un parco di Cadice. Non ha idea di come abbia fatto a finire lì, non ricorda nulla del giorno precedente e, cosa ancor più grave, sembra che l'intero mondo si sia dimenticato della sua esistenza. Nessuno più lo riconosce: non sua moglie, non sua madre. Nemmeno sua figlia ha idea di chi sia. Quanto sei disposto a rischiare per essere felice? Luca lavora in un hard discount, odia la sua vita e la donna che ama è sposata con un altro. L'unica cosa che lo fa andare avanti è una promessa fattagli da uno sciamano ora emigrato in Nuova Zelanda, una promessa sulla quale ha puntato tutto. Due domande, due storie che si intrecciano e si condizionano. Due risposte che prima si mostrano e poi scompaiono, come se non fossero mai esistite.
Dal 16 Aprile 2015.




Alla prossima 
e, come al solito, si accettano consigli!