21 ottobre 2019

Recensione, BED TIME di Alberto Marini

Lettori buongiorno, oggi recensione dell'ennesimo libro che vi ho spammato su Instagram! Se amate le storie malate, eccone una. Tutta per voi 8)

Bed Time di Alberto Marini

| Mondadori, 2012 | pag. 310 |


[La trama vi consiglio di non leggerla. Ci sono troppi dettagli.]
Cillian lavora come portiere in un elegante condominio dell'Upper East Side a New York. All'apparenza è un uomo mite, servizievole, sempre pronto a dare una mano, un punto di riferimento per gli abitanti del palazzo, le cui vite, giorno dopo giorno, scorrono davanti a lui. L'insospettabile Cillian, però, nasconde un segreto terribile: fin dall'adolescenza è ossessionato dall'idea del suicidio ed è incapace di essere felice. Per questo la sua sola ragione di vita è impedire che gli altri lo siano, facendo loro del male e vedendoli soffrire.
Sono tanti i condomini che più o meno consapevolmente subiscono le conseguenze della sua invidia e della sua volontà distruttiva. Meticoloso fino alla paranoia, Cillian segna sul taccuino le abitudini e le caratteristiche di ognuno per potergli procurare il massimo disagio: ruba la posta, lascia morire le piante che gli vengono affidate e provoca danni di ogni genere all'interno degli appartamenti. Ma è Clara, una ragazza giovane e solare, la cui gentilezza e allegria lo disturbano profondamente, a diventare la sua vittima per eccellenza. La passione morbosa che Cillian nutre per lei cresce sempre di più, insieme all'accanimento persecutorio, fino a quando la sua follia strisciante si trasforma in rabbia cupa e sadica che esploderà con una violenza spaventosa.
Bed Time è un thriller psicologico che proietta il lettore in un universo claustrofobico ma ipnotico dove nulla è come sembra e in cui svetta la figura mostruosa del protagonista, moderna incarnazione di un male che si nasconde nel luogo che si è sempre ritenuto il rifugio più sicuro: la propria casa.
Voto:

Capita che in certi momenti della vita servano libri cattivi in grado di compiere una sorta di esorcismo, altrimenti quello cattivo diventerai tu; in un periodo in cui avrei voluto cavare gli occhi a un numero imprecisato di persone e gettare alle ortiche anni di self control, Bed Time mi è venuto in soccorso.
Alberto Marini, di origini italiane, ma spagnolo d'adozione, ha scritto un libro (e parallelamente la sceneggiatura dell'omonimo film) sul male che, diciamolo, mi ha fatto un sacco di bene.
Siamo a New York, nella ricca zona dell'Upper East Side, e Cillian, il nostro protagonista, fa il portiere in un lussuoso condominio.
Vita semplice direte voi, invece no, perché Cillian, per vivere, ha bisogno di provocare la sofferenza altrui. È il dolore del prossimo che da ossigeno al suo respiro.
Cillian conosce i segreti di tutti i condomini, ha le chiavi dei loro appartamenti, conquista la loro fiducia poi, nel momento stesso in cui abbassano la guardia, li attacca, li colpisce nei punti più deboli.
Non risparmia nessuno, in modo subdolo e sottile sa come ferire, ma al momento la sua preda preferita è Clara, la bella rossa dell'8A, a cui riserva un trattamento molto, molto speciale...
Per la giovane condòmina nutre un'insana ossessione, un'odio che soffoca a stento per poi liberarlo nelle ore notturne, un'odio che non si placherà finché non le avrà cancellato dalla faccia quello stramaledettissimo sorriso che regala a tutti con candore e gentilezza. Clara deve soffrire. Non può essere altrimenti. O Cillian non avrà più un motivo per vivere.
Il ricordo della felicità non è più felicità.
Il ricordo del dolore è ancora dolore.
Bed Time è un gioiellino di perversione e sadismo, una storia ansiogena che sfiora i confini del genere horror senza essere splatter o paranormale. Peccato che sia fuori catalogo, ma in molti store online è disponibile tra i remainders al 65% e il mio consiglio è di non farvelo scappare soprattutto se amate il genere.
Personalmente l'ho adorato, pur essendo un "semplice" romanzo di (in)sano intrattenimento, pur non ambendo a diventare il libro nero del secolo, il suo sporchissimo lavoro lo fa egregiamente. E se abitate in un condominio, se avete un portiere, dopo Bed Time desidererete solo traslocare.

P.S. Avevi ragione Michele, i libri così sono roba nostra.

Trailer Film



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