13 ottobre 2016

Wish List #4

Molte volte i romanzi per ragazzi non sono indirizzati esclusivamente ai giovani, ma raccontano storie di ogni tipo, spesso anche controverse e politicamente scorrette, offrendo un punto di vista insolito: quello innocente e ancora incantato di un bambino. Ecco perché amo questi libri. Perché nel grande calderone di questo target ci sono, com'è giusto che sia, titoli che pretendono di essere infantili, altri invece che rompono argini e sfondano barriere. Ovviamente voglio questi ultimi. Voglio libri come Max di Sarah Cohen-Scali (qui la recensione) o Bunker Diary di Kevin Brooks (qui la recensione), perché anche i libri per ragazzi possono fare davvero molto male. E io raramente voglio uscire da una lettura tutta intera...

 

Un libro che male non fa, ma che voglio assolutamente recuperare è La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabre (recensione) ho adorato l'opera di Brian Selznick che ha saputo creare con questo volume un nuovo mezzo di comunicazione. La scrittura e le illustrazioni si fondono tra finzione e realtà dando vita a un gioiellino che ha un solo difetto: finisce troppo in fretta.
Poi se amate il cinema non dovete perdervelo. Assolutamente.
Il mio unico cruccio è di averlo preso alla biblioteca e di averlo restituito (rubarlo faceva di me una persona orribile?) e adesso lo voglio. Guardo la mia libreria, punto lo sguardo nell'angolino dedicato alla letteratura per ragazzi, e Hugo Cabret manca.
Peccato però che attualmente sia disponibile solo l'edizione in brossura e no, quella non mi piace. Questo libro va aperto, toccato e ammirato a grandezza naturale. Per cui mi affiderò al Libraccio, anche se ultimamente mi illude di avere titoli che voglio e poi me li fa sparire dall'ordine (mi sale l'istinto omicida...).

Dopo aver tanto amato Sette Minuti Dopo la Mezzanotte (recensione) scritto da Patrick Ness su un soggetto di Siobhan Dowd non posso non voler leggere tutti i romanzi di questa autrice prematuramente scomparsa. In cima alla lista Il Mistero del London Eye,
Alla base del romanzo c'è un "giallo" che ha dell'inspiegabile. Il piccolo Salim sale sul London Eye, la famosa ruota panoramica di Londra, e scompare nel nulla, senza lasciare tracce. I suoi cugini, Kat e Ted, non sanno cosa fare, ma nonostante la giovanissima età cercheranno di capire cos'è realmente accaduto.
Be', se avete letto Sette Minuti Dopo la Mezzanotte saprete che Siobhan Dowd gioca sull'essere e l'apparire, niente è mai come sembra e dietro alle sue storie c'è sempre una tematica delicatissima, infatti, in questo caso specifico, uno dei personaggi soffre della sindrome di Asperger.
Da uno a dieci lo voglio otto. Sono anche curiosa di capire fino a che punto Patrick Ness ha fatto del bene a Sette Minuti Dopo la Mezzanotte, ma secondo me tanto.

 

Ecco, qui c'è da farsi parecchio male secondo me. Le lacrime dell'assassino è la storia di Pablo Poloverdo un bambino della Patagonia che un giorno perde tutto. Un assassino entra in casa, uccide la sua famiglia poi, per qualche misterioso motivo, lo risparmia. E tra il bambino e l'assassino nasce un'amicizia più nera della notte, un'amicizia che non può esistere e che chiederà un conto da pagare. Dalla penna di Anne-Laure Bondoux una storia che viene classificata per "ragazzi", ma ci credo poco, da quello che ho letto questo libro è una ferita aperta. Lo voglio tantissimo.

Infine un romanzo che sembra unire dolore e speranza: Sganciando la Luna dal Cielo. La trama mi ha ricordato La Morte delle Api, ma lo sviluppo è palesemente differente, in quanto il libro di Gregory Hughes potrebbe quasi definirsi on the road. Racconta di due fratelli che in seguito alla morte del padre si mettono alla ricerca del loro unico parente in vita, uno zio di cui non sanno nulla, se non che fa lo spacciatore a New York (una personcina per bene...). Ma Bob e Marie-Claire, pur di non venire separati, pur di non finire in un istituto, decidono di correre ogni sorta di pericolo addentrandosi nella fetta più marcia della Grande Mela.
Un titolo che a quanto pare ha colpito lettori giovani e non.

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Bene, per oggi è tutto,
e se avete titoli da consigliarmi,
la mia wish list pretende di essere infinita.
#sapevatelo 8)

3 commenti:

Mr Ink ha detto...

Ho Hugo Cabret da svariati anni, ma non l'ho mai letto.
Sarà che il film, fatto meravigliosamente, eh, mi ha sempre annoiato un po'. :/

Grazia Ciavarella ha detto...

Hugo Cabret (il film) ha una narrazione molto lenta, di quelle che devi staccare tutto (citofono, cellulare, pc...) prima di immergerti nella storia con attenzione. Non è un film per tutti, questo è certo. Io l'ho adorato, ne sono rimasta folgorata e cerco disperatamente la copia del libro non in brossura, come te. Il problema è, appunto, che non si trova da nessuna parte. Anche lo scaffale della mia libreria ne piange la mancanza. ;)

SilviaLeggiamo ha detto...

@Mr Ink
La durata di lettura è pari alla visione del film... forse conoscendo la storia si perde un po' di magia, ma arrivandoci ignari di tutto (come me) la si ama e basta!

@Grazia ma com'è possibile che non si trovi un libro così? Io non me ne capacito, della Mondadori poi!!! Mah...