30 marzo 2013

Parte il Giralibro: iscrivetevi!

Buonasera lettori di tutta Italia (e non), oggi meditavo e dopo 5 minuti di elucubrazioni (medito molto come vedete xD) ho pensato di proporvi un giralibro! L'avevo già fatto anni fa con un romanzo "introvabile" e ho pensato di ripetere l'esperienza per Riflessi di un Pomeriggio d'Inverno, romanzo non più in commercio che credo possa piacere a tutti gli amanti del paranormale. Tra l'altro ne abbiamo parlato pochi giorni fa, ricordate? (qui per il ripassino)


Cos'è il GiraLibro?

Niente di più semplice. Si mette a disposizione un libro e lo si fa girare tra gli aderenti all'iniziativa! Ovviamente il libro in questione dev'essere di difficile reperibilità, altrimenti che gusto c'è?
I vantaggi sono molteplici: scambi di opinioni, caciara collettiva, possibilità di scoprire titoli sconosciuti, ma soprattutto: lettura a impatto zero! L'unico costo sarà quello della spedizione (€1,28 con piego ordinario).

Libro da Far Girare

Trama: Helen vaga sulla Terra da più di un secolo, esistendo grazie alla vicinanza di ignari umani: è uno spirito, e cerca di lenire l'inquietudine che la tormenta a causa di qualcosa accaduto in un passato ormai lontano. Mentre si trova in una cittadina della provincia americana, nella classe del professor Brown, Helen scopre che James, un'entità ultraterrena e inquieta come lei, si è impossessato del corpo di uno studente, Billy Blake, che si era trovato in bilico tra la vita e la morte. Lo sguardo del ragazzo incontra gli occhi di Helen, segue i suoi movimenti, indugia sul suo volto. E così, solo per James, per la prima volta dopo un tempo infinito lei non è più invisibile. In preda a un'emozione esaltante, comprende che la sua esistenza sta per cambiare. Non le sembra vero di poter finalmente parlare con qualcuno che riesce a vederla e sentirla, e tra i due si accende un'irresistibile attrazione. Ma Helen vuole anche ricominciare a sentire profumi, sapori, insomma, quelle sensazioni umane che le mancano terribilmente. E, soprattutto, si strugge dal desiderio di poter toccare James. Per farlo, c'è un unico modo: deve trovare un corpo in cui abitare, proprio come è successo al suo amato.
R e g o l a m e n t o

Volete leggere Riflessi di un Pomeriggio d'Inverno?
Bene, allora alzate la mano! *tranquilli, vi vedo*
Per sicurezza però palesatevi anche nei commenti e scrivetemi privatamente (leggiamo@altervista.org) il vostro indirizzo così potrò stilare una sorta di mappa.
Le iscrizioni sono aperte da oggi a domenica 7 Aprile, dopo di che il libro partirà!
All'interno del romanzo troverete un foglio con le varie tappe e i dati del lettore a cui dovrete a vostra volta spedire il libro. Forse metterò anche delle date approssimative, ma mediamente il libro non dovrà essere trattenuto per più di 10 giorni (sono circa 310 pagine e si legge davvero in fretta!)
Aprirò anche un post in cui monitorare il GiraLibro e a fine lettura ognuno dovrà scrivere un piccolo pensiero su come gli è sembrato il romanzo (non una recensione, quella se volete la farete nei vostri spazi letterari!) in modo da arricchire questa sorta di diario collettivo!
E' tutto molto semplice, anzi più semplice a farsi che a dirsi!
Se volete potete diffondere l'iniziativa usando il banner qui sotto e collegandolo a questo post ^^


Direi che è tutto...
e che le iscrizioni abbiano inizio!

28 marzo 2013

Recensione, L'EREDITÀ DI JENNA di Mary E. Pearson

Finalmente ho depennato un libro dalla mia lista "I 10 libri da leggere assolutamente nel 2013" e adesso me ne mancano solo nove. Ok, sento che anche questo proposito (l'unico) non lo porterò a termine... ;_;
Ma veniamo al libro in questione: L'Eredità di Jenna. Carino, mi è piaciuto. E' meno etico del primo romanzo della serie, ma è comunque ricchissimo di riflessioni. Ha qualche difetto, perchè l'autrice è bravissima a vivisezionare la psiche dei suoi protagonisti, ma lascia il resto "un po' al caso". Resta comunque un romanzo fantascientifico, di distopico non c'è quasi nulla nonostante venga spesso etichettato come tale.

T h e  F o x  I n h e r i t a n c e

| Giunti, collana Y, 2012 | Pagine circa 443 | € 14,50 |
Jenna, Kara e Locke, tre amici inseparabili, tornando da una festa rimangono uccisi in un terribile incidente. I loro corpi non possono essere salvati ma le loro menti vengono tenute in vita e intrappolate in un computer. Jenna è la prima a risvegliarsi con un corpo artificiale grazie a un esperimento di biotecnologia avanzata. Kara e Locke invece vengono dimenticati e rimangono isolati in un lunghissimo limbo telepatico dove esistono solo i loro pensieri e i loro sentimenti. Passano gli anni e poi i secoli e finalmente, dopo 260 anni, Locke e Kara si trovano di nuovo nei loro corpi, resi perfetti da uno scienziato senza scrupoli. Ma il mondo in cui si risvegliano è un luogo estraneo e pericoloso dove tutto e tutti quelli che conoscevano sono ormai scomparsi. Tutti tranne Jenna Fox.
Voto:

R e c e n s i o n e


"Eravamo stati lanciati a tutta velocità verso una brillante ed estenuante carriera accademica, venivamo addirittura nutriti con quelle ambizioni, ma da qualche parte, dentro, stavamo morendo di fame. Decidemmo che era arrivato il momento di fermarci, ma non potevamo farlo da soli, avevamo bisogno gli uni degli altri."

Jenna, Locke e Kara. Tre amici veri. Tre adolescenti che avevano fame di vita e che con la vita hanno pagato quel bisogno.
Jenna è stata salvata grazie al Bio-Gel, ma per non condannare allo stesso Inferno i suoi due amici distrugge le copie con i salvataggi delle loro menti.
Adesso però, dopo 260 anni, i due ragazzi vengono "ricostruiti" e mentre Locke è disorientato, spaventato, ancora perso in un passato cronologicamente lontano, ma emotivamente vicinissimo, Kara è arrabbiata. Con la vita. Con chi gliel'ha tolta. Con Jenna. Non resta che ritrovarla...

Questo romanzo poteva essere un tripudio di azione e colpi di scena invece, come il precedente, sposa tematiche etiche e morali, si addentra nella psicologia di questo ragazzo con oltre due secoli sulle spalle ma con l'esperienza di un sedicenne e scruta, analizza, esplora gli anfratti della sua mente. Una mente che è stata racchiusa per 260 anni in una scatola di 15 centimentri, con la sola voce di Kara a cullarlo e con il "nulla" per coperta.
» continua a leggere sul sito

L a  S e r i e





Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione

Cosa mi sono perso... # 7

Nel panorama young adult, il tema dell'Aldilà è stato ampiamente sfruttato, vedi E Finalmente ti Dirò Addio, After, Se Fosse per Sempre, il bellissimo Storia Catastrofica di Te e di Me e molti altri...
In pratica sembra che la tematica della morte sia un'assoluta novità, ma non è così.
In passato sono usciti altri titoli tra cui un delicatissimo romanzo che narra la storia di Helen, uno spirito innamorato che farà di tutto per poter toccare James, il ragazzo che ama, anche lui deceduto...

 
Riflessi di un Pomeriggio d'Inverno di Laura Whitcomb
Sperling & Kupfer, 2006 - Pagine 310

Trama: Helen vaga sulla Terra da più di un secolo, esistendo grazie alla vicinanza di ignari umani: è uno spirito, e cerca di lenire l'inquietudine che la tormenta a causa di qualcosa accaduto in un passato ormai lontano. Mentre si trova in una cittadina della provincia americana, nella classe del professor Brown, Helen scopre che James, un'entità ultraterrena e inquieta come lei, si è impossessato del corpo di uno studente, Billy Blake, che si era trovato in bilico tra la vita e la morte. Lo sguardo del ragazzo incontra gli occhi di Helen, segue i suoi movimenti, indugia sul suo volto. E così, solo per James, per la prima volta dopo un tempo infinito lei non è più invisibile. In preda a un'emozione esaltante, comprende che la sua esistenza sta per cambiare. Non le sembra vero di poter finalmente parlare con qualcuno che riesce a vederla e sentirla, e tra i due si accende un'irresistibile attrazione. Ma Helen vuole anche ricominciare a sentire profumi, sapori, insomma, quelle sensazioni umane che le mancano terribilmente. E, soprattutto, si strugge dal desiderio di poter toccare James. Per farlo, c'è un unico modo: deve trovare un corpo in cui abitare, proprio come è successo al suo amato.

Nota: Di questo romanzo hanno acquistato i diritti cinematografici. Scommettete che quando uscirà il film, il romanzo apparirà magicamente sugli scaffali delle librerie con tanto di abbaglianti fascette promozionali!? ;P

26 marzo 2013

Prima di The Host c'erano... gli Invasati!

Questo di oggi è un post "considerazioni".
In molti stanno fremendo per l'uscita di The Host, l'omonimo film tratto dal romanzo di Stephenie Meyer, ma nessuno si è mai chiesto se l'idea di base dell'autrice è proprio sua o se è frutto di uno dei tanti reciclaggi?
Leggiamo la trama di The Host.
Nel futuro la specie umana sta scomparendo. Un'altra razza, aliena, potente e intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c'è Jared, l'uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli "invasori", ama e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l'anima aliena che le è stata assegnata. Perché l'identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l'aliena Wanderer si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l'amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme a Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi.
E adesso quella de L'Invasione degli Ultracorpi (pubblicato anche come Gli Invasati).
In campagna le case sono più spaziose, e c'è sempre un angolo dove non si va mai a guardare, dove si accumulano cose dimenticate e tanta polvere. Passando per caso in uno di questi angoli remoti, Jack Belicec si imbatte in quello che ha tutta l'aria di essere un cadavere. Superato lo spavento, guardando meglio, si rende conto che non si tratta propriamente di un cadavere: è un corpo troppo perfetto, senza segni o ferite. Più che un corpo, un abbozzo in attesa di definizione. E, cosa ancora più inquietante, l'abbozzo risponde in pieno alle caratteristiche fisiche di Jack. Ecco perché da qualche tempo a Mill Valley certe persone sembrano cambiate...
Apparentemente queste due trame sembrano anni luce diverse, ma raccontano entrambe di un'invasione subdola e silente: una razza aliena s'impossessa del corpo degli esseri umani con lo scopo d'invadere progressivamente la Terra.
Diversissimi sono ovviamente gli sviluppi. La Meyer punta su un messaggio etico, morale, inserisce la storia d'amore e soprattutto un insolito triangolo, mentre il romanzo di Finney è fantascienza pura. Anzi, molti romanzi o film sugli alieni degli anni '50 nascondevano la paura della guerra fredda e venivano letti/visti proprio per esorcizzarla.

Io non ho letto nessuno di questi due libri e non sono qui per giudicarli. Le idee si sa che subiscono nel tempo un inevitabile reciclaggio, l'importante è saperle rielaborare in modo intelligente. E saper scrivere ovviamente. Personalmente non sono un'amante di Twilight, ma in molti mi hanno consigliato L'Ospite proprio perchè "diverso" dalla saga vampiresca. Io però sono curiosissima anche di leggere L'Invasione degli Ultracorpi... che Jack Finney si possa rivelare una nuova scoperta al pari di Ira Levin? In molti l'hanno addirittura paragonato a Bradbury...
Evviva alle novità, ma non dimentichiamoci degli evergreen!

24 marzo 2013

Recensione, LA TERAPIA di Sebastian Fitzek

Grande esordio!
Come al solito arrivo un pelo in ritardo dal momento che è uscito nel 2007, ma suvvia, 6 anni che saranno mai?! Adesso comunque voglio tutti i libri di Fitzek sul mio comodino!
La Terapia è un libro da leggere. E possibilmente da rileggere.

D i e  T h e r a p i e

| Elliott/Rizzoli | Pagine circa 260 |
Viktor Larenz è un ricco e brillante psichiatra di Berlino, reso celebre dalle sue frequenti apparizioni televisive. La sua vita però va improvvisamente in frantumi quando la figlia dodicenne Josy, affetta da una malattia sconosciuta, scompare senza lasciare traccia durante una visita nello studio del dottore che l'ha in cura. Viktor la cerca ovunque senza mai rassegnarsi, sacrificando la carriera e il matrimonio. Quattro anni dopo, mentre si trova bloccato su un'isola a causa di una tempesta, l'uomo riceve la visita di un'enigmatica e inquietante scrittrice di libri per l'infanzia, Anna Spiegel. La donna vuole assolutamente entrare in terapia con lui perché in qualche modo è perseguitata dai suoi personaggi, che hanno la capacità di diventare reali. Uno di essi, in particolare, somiglia in modo impressionante a Josy: si tratta di Charlotte, la protagonista del suo ultimo romanzo, che ha gli stessi sintomi della piccola e deve sfuggire a un'identica minaccia. Ma chi è davvero Anna Spiegel? Le sue allucinazioni sono il semplice frutto di una mente schizofrenica o nascondono indizi che potranno aiutare Viktor a risolvere il mistero della scomparsa della sua bambina? "La terapia", opera che ha rivelato Fitzek, è lo psychothriller che ha dato origine a un nuovo genere letterario, conquistando milioni di lettori.
Voto:
 

R e c e n s i o n e

Porca §@#*% che libro!  Non dico che adesso la terapia serve a me, ma quasi! Fitzek si fa davvero dar del "lei" con questo romanzo d'esordio incalzante e destabilizzante.
Ammetto di aver intuito buona parte dell'epilogo, ma solo perchè non ho mai dimenticato che quello che stavo leggendo era un thriller psicologico; in ogni caso la fine di ogni capitolo mi ha sempre spinto a leggere il sucessivo con un'avidità che non provavo da tempo. Con Fitzek si entra quasi in un circolo vizioso e interrompere il viaggio del protagonista, alla ricerca di una disperata verità, è semplicemente impossibile.
L'incubo inizia quando la piccola Josy di soli 12 anni scompare, gettando nel panico più completo il padre, Viktor Lorenz, un affermato psichiatra, e la moglie Isabelle. Mentre quest'ultima si getta nel lavoro per seppellire il dolore, Viktor non riesce a darsi pace e ricostruirà l'incredibile sequenza degli eventi, mattone dopo mattone, in un susseguirsi di colpi di scena mirati a nascondere una verità che è a un passo da noi.
» continua a leggere sul sito

Se v'interessa su Amazon è ancora disponibile
una copia al 55% di sconto (in edizione rilegata!)

Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione

Recensione, LA NOTTE DEI VAMPIRI di Nancy Kilpatrick

Ma i vampiri sono davvero passati di moda come si dice?
Non lo so a dire il vero, forse perchè non ho trovato mai trovato un libro di questo genere che mi convincesse pienamente (tranne Intervista col Vampiro di Anne Rice) e oggi mentre sistemavo gli archivi delle vecchie recensioni ne ho trovata una che mi ha fatto sorridere.
1) Per le scemenze che ho scritto, anche se non rinnego assolutamente il contenuto.
2) Perchè le mie scemenze non furono molto apprezzate dalle amanti del libro.
Anche se stavo abbandonando l'idea di pubblicare i commenti che ho perso quando il vecchio sistema che li gestiva mi ha salutato mandandomi una mail in cui mi diceva "o paghi, o ciao", oggi ho voluto fare un'eccezione.
Io il libro l'ho criticato su tutti i fronti, ma in molte l'hanno difeso, e mi sembra giusto che quelle voci restino "visibili" anche se davvero... anche impegnandomi... non riesco a trovarci un solo pregio x°D

C h i l d  o f  t h e  N i g h t

| Newton & Compton | Pagine 271 |

Durante una vacanza a Bordeaux, in Francia, Carol, una giovane donna americana con alle spalle un matrimonio fallito, viene prima "abbordata" e poi rapita da un sedicente vampiro, André, che la tiene prigioniera (semi-consenziente) per due settimane nel suo castello, dove dimora con altri tre esseri della sua stessa specie. In questo lasso di tempo il vampiro fa di Carol la sua schiava, esercitando sadicamente su di lei ogni genere di abuso e perversione sessuale. Scaduto il termine del patto, secondo il quale dopo 14 giorni la ragazza sarebbe tornata libera, André mantiene la parola e Carol può tornare a Philadelphia, a casa sua. Ma la ragazza prosegue il suo viaggio per il mondo e in Spagna, tre settimane più tardi, si accorge di essere incinta.
Voto:
 
(e sono stata anche buona) 

in basso trovate old comment coi vecchi commenti,
ma se volete commentare è consigliabile il link a dx


La Quadrilogia

 

23 marzo 2013

Weekly Recap # 62, 63

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho addocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma.Sostituisce In My Mailbox.

New Entry 
Easy di Tammara Webber. Uno dei libri che su Goodreads vanta voti altissimi. Giuro, mi sono sentita quasi in colpa a non amarlo... ma me ne farò una ragione :P
La Terapia di Sebastian Fitzek avuto in prestito. Finito stamattina e posso solo consigliarlo: bello (molto bello!)

 

Le mie letture
A parte Chaos che per quanto non sia una lettura impegnata riesce a farmi innamorare, incazzare e sclerare sempre e comunque (grazie Lauren, sei un'amica!  ), mi sono data alle letture ultra-soft. Letture che mi hanno fatto rilassare, ma non emozionare purtroppo. Uno Splendido Disastro l'ho recensito qui, e Easy qui.

 

Poi, bisognosa di cambiare genere mi sono buttata sul thriller. Questo di Sebastian Fitzek è un esordio coi fiocchi e nonostante qualcosa del finale si possa intuire resta uno di quei libri con il collante! Sono convinta che chi è a digiuno del genere lo amerà alla follia.

 

Giftaway
Vi ricordo che c'è una copia in regalo di Chaos e avete tempo fino a domani per commentare l'apposito post. E se volete leggere la recensione la trovate qui.

Cover VS Cover
Non so da dove mi è uscito questo sottotitolo (tranquilli non ne farò una rubrica a parte!), ma guardando Easy pensavo:

"questi due io li ho già visti...

Ci ho messo un po' a capire dove, perchè dalla stessa immagine hanno estrapolato una cover stupenda e una assolutamente anonima... incredibile ma vero!

Abbracadabra!
  
Eh sì, i due pupetti sono proprio gli stessi...
Cambia la prospettiva, cambia lo sfondo, ma sono loro!

Cosa mi sono vista
Un solo film e m'è bastato.
Provate a immaginarmi, carica come lampadina a 6000W, totalmente menefreghista verso chi mi diceva "guarda che non è niente di che", "Sì carino, ma...", *tzè bazzucole, penso* e così mi vedo Upside Down convinta di poterci vedere tutto quello che in effetti nessuno di quelli con cui avevo parlato ci aveva visto. Capa tosta, eh?
Ben mi sta . Rispetto a tutti quello che l'avevano definito, piacevole, passabile, carino, io no, nemmeno quello riesco a dire. Mi sono sentita fregata, buggerata, tradita! Insomma, una delusione bestiale!
Ne ho già parlato su facebook e mi ripeto. L'ho trovato un film dalla trama davvero originale e dagli sviluppi potenzialmente buoni, ma mi sono ritrovata a vedere un qualcosa di fatto male, montato alla cavolo, privo di emozioni, quando invece tutto ruoterebbe intorno alle emozioni visto che il film parla di un amore impossibile, dell'abbattimento delle barriere sociale, eccetera, eccetera. Volendo i messaggi, la morale, chiamatela come vi pare c'è... ma tirata proprio per i capelli.


E la vostra settimana com'è stata?
Accetto consigli di ogni tipo, ne ho bisogno!

21 marzo 2013

Recensione, EASY di Tammara Webber

Questa era una recensione che andava scritta di getto, perchè sono bastati pochi giorni e tante sfumature del romanzo le ho già perse e il voto si è abbassato di mezza stellina... o forse è stato sempre questo e non volevo ammetterlo.
E' destino che i libri più attesi, votati e amati siamo quelli che invece mi stanno lasciando più indifferente ;_;

E a s y

| Leggereditore, 03/2013 | Pagine 299 | Prezzo € 12,00 |
Quando Jacqueline segue il fidanzato di lunga data al college di sua scelta, l'ultima cosa che si aspetta è di venire lasciata all'inizio del secondo anno, e di ritrovarsi single a frequentare un'università statale invece di un conservatorio di musica, ignorata da quelli che credeva essere suoi amici.Una sera, un membro della confraternita del suo ex la aggredisce, ma un misterioso sconosciuto si trova proprio al posto giusto nel momento giusto. Jacqueline vorrebbe solo dimenticare quella notte, ma il suo salvatore, Lucas, si siede il giorno dopo nell'ultima fila della classe di economia, e quando non è impegnato a disegnare la rapisce in un gioco di sguardi. Attratta da Lucas ma spaventata dalle proprie paure, Jacqueline non sa se può fidarsi di lui: vuole solo proteggerla e incoraggiarla? Lucas sembra nascondere molti segreti... eppure solo insieme potranno combattere il dolore e il senso di colpa, affrontare la verità e sperimentare l'inatteso potere dell'amore.
Voto:
 

R e c e n s i o n e

Mondo difficile quello dell'autopubblicazione. Per gli autori, ma anche per i lettori.
Easy fa parte di questo grande calderone in cui si buttano speranzosi giovani talenti che subiranno il verdetto impietoso di un pubblico capace di portarli al successo o di farli sprofondare nell'abisso del dimenticatoio. Tutto in tempi brevissimi.
Tammara Webber è stata fortunata. Il suo Easy ha riscontrato consensi, è piaciuto, in poche parole ha fatto innamorare. Tante lettrici, ma non la sottoscritta. E mi odio per questo, odio vedere del potenziale e non riuscire a sorvolare sui difetti, perchè purtroppo la storia non mi ha coinvolto a tal punto da farmi mettere i paraocchi (e quando posso li indosso anche molto volentieri!).
» continua a leggere sul sito



Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione

Comunicazione di servizio

Ho rimesso i commenti con il popup.
Per quanto mi piaccia molto di più la modalità "rispondi" integrata al post il sito non la supporta e visto che ho un unico sistema di commenti non aveva senso che qui fosse chiaro e ben gestito e nell'altra piattaforma venisse fuori qualcosa di incomprensibile. Va be' pazienza, non si può avere tutto xD
Comunque oggi festeggio, il 18 marzo ho superato le 2000 visite sul sito.

 

19 marzo 2013

Cosa mi sono perso... # 6

Cosa mi sono perso... ma posso sempre rimediare!
Rispolvero questa rubrica perchè mi è cascato l'occhio su un romanzo non freschissimo di stampa, ma dalla trama troppo originale!

Quattro giorni per liberarmi di Jack
di Lauren McLaughlin
Einaudi, 2010
Pagine 241
Prezzo € 17,50
Trama. Jill McTeague ha diciassette anni e al liceo tutti pensano che sia una ragazza normale. Forse un tantino fissata a trovare il tipo giusto con cui andare al ballo di fine anno. Ma nulla piú. Quel che nessuno sa è che nei quattro giorni in cui ogni mese è assente da scuola, Jill non è piú lei.Si trasforma in Jack, un ragazzo vero e proprio, piuttosto sveglio e sessualmente inquieto. Per quei quattro giorni al mese, Jack vive recluso nella camera di Jill. Ma le energie represse e gli ormoni in circolo rendono la sua reclusione sempre piú difficile da controllare. Specie da quando ha cominciato a farsi delle piccanti fantasie sulla migliore amica di Jill... 
Nota: il romanzo fa parte della serie Cycler composta da due romanzi sempre con protagonista Jill "la scambista" (ammetto di averle dato un soprannome infelice xD).

 


| € 14,88 cartaceo | € 6,99 ebook |


Che ne dite? Vi sembra un titolo abbastanza folle?
Su Anobii ne parlano abbastanza bene ^^
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...