La Fidanzata di Michelle Frances
| Casa Editrice Nord, 06/072017 | pag. 443 | € 16,90 |
Laura sa di essere una madre iperprotettiva e - in fondo - gelosa di suo figlio Daniel, un brillante neolaureato dal futuro luminoso. Cosi, quando Daniel le presenta la sua nuova fidanzata, Cherry, lei si impone -di essere gentile e addirittura invita la ragazza per qualche giorno di vacanza nella villa di famiglia a Saint-Tropez. Ma tutti i suoi buoni propositi vanno in frantumi quando scopre che Cherry si fa riempire di regali e, soprattutto, ha mentito a Daniel riguardo al suo passato e al suo lavoro. E poi c'è sempre quella sgradevolissima sensazione che Cherry nasconda un lato oscuro e che stia tramando per metterla in cattiva luce col figlio. No, Laura non può rimanere a guardare mentre una spregiudicata arrampicatrice sociale cerca di rubarle Daniel. Deve agire. Ma sta per commettere un errore imperdonabile... Cherry odia la sua vita. E adesso, finalmente, ha la possibilità di riscattare tutte le umiliazioni subite in passato grazie all'amore di Daniel. Un ragazzo ricco, bello, generoso. Peccato che tra lei e la felicità ci sia ancora un ultimo ostacolo: l'invadente, onnipresente Laura. Cherry è convinta che, dietro un'apparenza di sorrisi e buone maniere, Laura la disprezzi e sia disposta a tutto pur di tenerla lontana da Daniel. E allora l'unica soluzione è screditarla, farla apparire come una madre paranoica e pericolosa agli occhi del suo stesso figlio. Sì, sarà proprio Daniel l'alleato più prezioso per rendere l'esistenza di Laura un inferno. E per conquistarsi così la vita da favola che lei ha sempre sognato...
Voto:
Estate, vacanze, mare, ombrellone e, ovviamente, thriller.
La Fidanzata è il romanzo che mi ha tenuto compagnia durante il viaggio verso la Calabria e, ahimè, anche durante la mia breve e penosa malattia. Senza farla troppo tragica, sappiate che appena ho messo piede sulla punta dello stivale mi sono beccata una bella congestione, ma nemmeno la nausea, la febbre e altro che non sto qui a specificare, mi hanno fermata. Sono rimasta in catalessi per due giorni, ma nei momenti di veglia a farmi compagnia c'era il romanzo d'esordio di Michelle Frances.
I thriller psicologici sono uno dei miei generi preferiti e amo follemente gli antieroi. Amo odiare i personaggi e devo dire che Cherry, con il suo prepotente bisogno di non stare mai un passo indietro a nessuno, è entrata con tutti gli onori nella mia best hate list.
Anche Laura, l'ipotetica futura suocera, ha rischiato di farle compagnia. Troppo chioccia, troppo mamma, troppo presente. Una donna realizzatasi esclusivamente in ambito professionale che negli anni ha tentanto di lenire il dolore per il fallimento del suo matrimonio prodigandosi perché al figlio non mancasse mai nulla. D'altronde una madre sa sempre di cosa ha bisogno il suo bambino. Be' sì, ma non quando si parla di un uomo. Daniel è l'oggetto del desiderio. Giovane, bello, con un promettente futuro da chirurgo; vizia le sue donne impedendo loro di stare al proprio posto e se Cherry lo vuole a tutti i costi perché rappresenta l'occasione della sua vita, il mezzo attraverso il quale potrà seppellire il suo miserabile passato sotto gioielli scintillanti e abiti firmati, Laura tende spesso a dimenticare che un figlio non è un investimento o una proprietà, ma un essere umano.
E così, dopo le presentazioni ufficiali, dopo imbarazzanti tentativi di andare d'accordo, l'eterna lotta nuora/suocera ha inizio e si sa, in guerra e in amore tutto è lecito.
Non aggiungo altro perché pur essendo un thriller non c'è assolutamente nulla da scoprire, ma quello che ti porta a sfogliare ininterrottamente le pagine è l'insano bisogno di vedere fino a che punto si spingeranno le due donne. Cherry, con la sua forza vitale quasi minacciosa, userà ogni arma in suo possesso per impedire a Daniel di scorgere la verità, ma forse il colpo basso più infimo, la crepa che squarcerà il muro, sarà opera proprio da Laura.
Solo il finale ho trovato troppo veloce e poco coraggioso, dopo aver creato personaggi talmente imperfetti, contaminati dal mal di vivere e dal troppo amore, Michelle Frances poteva osare di più e forse lo squarcio che mi aveva aperto nel petto non si sarebbe rimarginato così in fretta. Però un esordio decisamente valido. Anche un po' contagioso. E decisamente nocivo.
P.S. Visto che durante le vacanze ho visto pure mia suocera, state tranquilli, sta bene e gode di ottima salute.
Acquista su Amazon
5 commenti:
Concordiamo su tutto.
Pure sul meno del voto, pensa.
Quel meno non ci sarebbe stato con un finale diverso o un po' più articolato, ma questo non toglie che leggerlo mi ha regalato il tipo di divertimento che mi piace in un thriller. 😊
A parte che voglio leggere il libro, ma il finale della rece?! Ahahahahaha!
Romina
@Romina
è sempre meglio mettere le cose in chiaro xD
Posta un commento