Oggi recensione lampo di un fumetto davvero delizioso, forse un po' troppo per la mia anima nerissima, ma questa volta, piuttosto che prendere un pugno nello stomaco, ho preferito farmi coccolare.
Il Principe e la Sarta di Jen Wang
| Bao Publishing, 2019 | pag. 296 |
| Edizione Bao Publishing | Edizione francese |
Jen Wang racconta una storia deliziosa, ambientata all’inizio del Ventesimo secolo, ma assolutamente senza tempo: il giovane principe del Belgio è un cross dresser, e assume una giovane sarta perché gli cucia i bellissimi vestiti femminili che lui stesso disegna. La sera girano i locali di Parigi, e nessuno sa che sotto la parrucca di Lady Crystallia c’è una futura testa coronata. Cosa può andare storto, giusto?
Una storia di amicizia, comprensione di sé, moda, pregiudizi, primi batticuori e la necessità di scriversi da soli il proprio destino. Un libro amatissimo e premiatissimo in tutto il mondo; un libro che fa bene, chiunque tu sia. Un piccolo gioiello narrativo, che rivela la piena maturità di una delle autrici più interessanti della moderna scena del romanzo grafico americano.
Voto:
Quella del Principe e la Sarta è una storia dalla tematica attuale che mantiene però inalterati tutti i cliché tipici della più classica delle favole, abbiamo infatti un principe, una festa da ballo, uno stuolo di debuttanti che cerca di accalappiarsi l'erede al trono del Belgio e qualche vano tentativo di combinare un matrimonio vantaggioso.
Frances è una giovane piena di talento che confezionerà un abito così stravagante da attirare subito l'attenzione di una misteriosa persona che l'assumerà come sarta personale, ma la nostra protagonista non dovrà soddisfare solo le richieste del suo nuovo cliente, ma mantenere anche un segreto di proporzioni inimmaginabili. Colui che sta servendo infatti altri non è che il principe, un giovane ragazzo assolutamente etero, ma con l'insolito vizietto di vestirsi da donna. E chi potrebbe mai comprendere una simile stramberia nella Parigi del XX Secolo? Di certo non i genitori che non vedono l'ora di sistemarlo come si deve. E nemmeno il popolo, davanti al quale dovrebbe mantenere un'aria come dire... rispettabile?! Ma cos'è davvero rispettabile? E fino a che punto bisogna essere onesti verso il prossimo? Dove inizia la menzogna e finisce la verità?
In un susseguirsi di eventi quasi rocamboleschi, il principe e la sarta diventeranno più che amici, ma l'alter ego del futuro re, l'eccentrica Lady Crystallia, trasformatasi in breve tempo un'icona di moda e di stile, sembra destinata a finire in un baule insieme ai pizzi, ai volant e alla fulgida parrucca rosso fuoco... il mondo non è pronto per scelte così anticonformiste, bisogna farsene una ragione o, al contrario, bisognerebbe combattere per affermare la propria libertà d'espressione?
La sceneggiatura ha un buon ritmo, è accattivante, i personaggi sono veri e carismatici anche se qualcuno ha delle uscite un po' fuori dalle righe, vedi il padre del principe alla fine, vabbe', fa tutto parte del gioco.
L'unica cosa che non mi ha fatto impazzire è il tratto grafico di Jen Wang (mero gusto personale); il disegno è semplice, pulito, ricco di colori, caratterizzato da nette sfumature, come se l'autrice stesse lavorando a un film d'animazione piuttosto che a un romanzo grafico, ma è tutto così fresco, spontaneo ed espressivo che alla fine quello che mi è parso un limite si è trasformato in un punto di forza. Però sì... ecco... adesso voglio/esigo/pretendo il film d'animazione!
Consigliato!
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1 commenti:
Meraviglioso, l'ho amato alla follia *^*
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