9 febbraio 2022

Commento: La Casa Senza Ricordi di Donato Carrisi

Ormai è una tradizione. A Natale si regala Carrisi, a Natale si riceve Carrisi, dopo Natale si legge Carrisi.
Purtroppo questa volta però le cose non sono andate benissimo, quindi sarò breve... 

La Casa Senza Ricordi

Longanesi, 29/11/2021 | pag. 400 | € 22,00 |

Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.

Voto:


Quando a deluderti è uno dei tuoi autori preferiti il crack che senti fare al tuo cuore è bello forte. E fa pure malino 💔

Ho iniziato il 2022 con un romanzo di Carrisi, convinta che in un paio di giorni l’avrei finito e invece ho arrancato per più di una settimana. Mai successo 😶

Scorrevole ok, ma non basta.
Un thriller deve avere mordente, ti deve “prendere”, invece #LaCasaSenzaRicordi è palesemente un libro di passaggio: la trama non ha alcun tipo di risvolto concreto e i colpi di scena non mi hanno fatto minimamente sobbalzare (anche perché ok giocare con l’ipnosi una volta, due, pure tre… ma poi basta!).

Non mi ha infastidito il finale aperto, ma che nessun nodo sia venuto al pettine, che le parti più interessanti non siano state adeguatamente sviluppate (e spiegate!), così sono arrivata in fondo con un senso di vuoto e frustrazione mai provato prima 😓
Perché Carrisi, nel bene e nel male, mi ha sempre regalato un’emozione, un qualcosa a cui aggrapparmi che mi portava a sfogliare le pagine in modo compulsivo; non trovare niente di tutto questo è stato lo shock più grande di questa lettura, probabilmente l’unico vero e inaspettato colpo di scena 😳😳😳

Non aggiungo altro… lascio la parola a voi 🤭😬

❓avete già letto La Casa Senza Ricordi?

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1 commenti:

Andrea Nazario Ferrando ha detto...

!!!ATTENZIONE SPOILER!!!
Ciao, ho finito il libro e riletto ma ho comunque dei dubbi. Pietro Gerber lascia scappare Nikolin, che torna da chi lo aveva rapito, che è la stessa donna che aveva rapito l’affabulatore. L’affabulatore ha si ammazzato il suo rapitore, che aveva ucciso i suoi genitori e l’aveva rapito, ma il padre di Gerber non gli aveva creduto. Ma qual è il segreto del padre di Gerber? E chi è Hannah? In più, come mai l’affabulatore a fine storia si presenta in quel bar con quella carta da gioco in mano, solo perché l’ha seguito? Quindi alla fine è tutto vero e non l’ha immaginato? Grazie!

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