A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò random) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.
LIBRO VS SERIE TV
chi vincerà?
Oggi in sfida
L'Allieva
Vince il libro (per forza!)
Forse un post del genere nemmeno mi compete, di sicuro chi ha una visione più ampia dei libri della Gazzola ha maggiore voce in capitolo, ma due parole mi andava di spenderle, anche perché, se no, un blog, che cavolo ce l'ho a fare?
Partiamo quindi dall'inizio.
Io della serie de l'Allieva non avevo letto nulla, ma l'uscita della trasposizione televisiva mi aveva comunque messo addosso una gran curiosità. Alessandra Mastronardi la trovo bravina, e Lino Guanciale, con quella sua faccia da schiaffi e l'aria da sfottò non volevo perdermelo, per cui martedì 27 Settembre mi sono messa comoda sul divano per gustarmi (o almeno così speravo) questa nuova produzione RAI.
In breve la mia faccia post-visione:
Capirete che la prima impressione non è stata delle migliori. Possibile che queste serie sembrino una la fotocopia dell'altra? Be', potevo immaginarlo, Luca Ribuoli, il regista, ha lavorato a Don Matteo, e la "sua" Alice Allevi in effetti sembra un po' la nipote svampita di Terence Hill.
Non mi sono però scoraggiata, e su Facebook ho scritto:
E così ho fatto. Ho iniziato L'Allieva. Il romanzo.
Risultato? La lettura non mi ha entusiasmata, troppo chick lit per i miei gusti, le protagoniste che pensano troppo, che commentano tutto quello che succede intorno a loro, che sono perennemente con la testa tra le nuvole, ma allo stesso tempo si scoprono più acute di un angolo di 45°, non mi fanno impazzire. Dopo un po' mi vengono a noia.
Claudio Conforti però, anche detto CC, è stata una bella scoperta. Sarà che amo i bastardi e lui è proprio stronzo nell'anima, sarà che quando stoppa Alice mi veniva troppo da fare la ola, sarà che è pure figo... insomma, nel nome di tutti questi sarà, se dovessi continuare la serie lo farei solo per lui.
Però - momento di riflessione - non c'è solo lui... e io non gliela fo. Non adesso almeno.
Ho bisogno di storie decise, forti, non di trame che sono un po' rosa, un po' gialle, un po' picci, pucci e pocci. Come dico sempre, limite mio, ci mancherebbe. Mi assumo la responsabilità delle mie letture.
Non so nemmeno se avrò la forza di continuare la serie televisiva se devo dirla tutta. Non ha carattere porca miseria, e poteva averne. C'è la studentessa di medicina legale che ha più intuito di Miss Marple. C'è il suo professore che ammicca e fa gli occhi dolci a qualsiasi fanciulla che non sia in rigor mortis ma - stringi stringi - non si concede a nessuna di loro (prima donna? pochetto...). C'è l'immancabile bonazzo (anche se Dario Arita nei panni di Arthur lo trovo davvero insignificante) che stimola la parte razionale di Alice (perché lei si merita un ragazzo per bene, non uno che la tratta a pesce in faccia!!!). E poi ci sono i delitti. E che delitti °_° Al momento hanno tutti lo stesso movente e una ricostruzione finale da far invidia a detective Conan.
Anzi, già che ci siamo, facciamo subito una botta di conti.
I primi due episodi andati in onda riassumevano Sindrome da Cuore in Sospeso.
160 pagine --> 90 minuti
Il terzo episodio era la trasposizione de L'Allieva.
384 pagine --> 45 minuti
Qualcosa non mi torna... eppure in matematica non me la cavo malissimo... :/
Insomma, già a occhio potete capire da voi che la puntata dedicata interamente al romanzo di Alessia Gazzola non poteva salvarsi nemmeno se fossero apparsi tutti i bagnini di Baywatch. Il giallo è davvero imbarazzante. Non parliamo poi del movente, ma va be', non è questa la sede. Diciamo solo che l'autrice riesce in qualche modo a fidelizzare il lettore, posso capire che piaccia, in fondo scrive bene, diverte, mescola il romanticismo con l'indagine poliziesca, la serie tv invece è tipo il DDT. Mette a dura prova il sistema immunitario dello spettatore e poi lo fa fuori.
Acquista i libri della serie
E secondo voi?
Avete amato i libri?
Adorate anche la serie tv?
16 commenti:
Nooope, non credo leggerò i libri, perchè Alice mi è insopportabile sullo schermo, figurarsi sulla carta >-<" E poi sinceramente, per quanto mi incuriosisca la commistione di generi, non mi sembra un risultato finale che potrebbe piacermi in quanto lettrice. Però sono masochista dentro, e continuerò almeno a vedere la serie tv, perchè sì, ho riscontrato gli stessi difetti tuoi (misteri risolvibili in cinque minuti che neanche Prapapappo from Colorado X"D), però CC mi intriga - e che ci vuoi fare, il bastardo ha sempre il suo fascino.
Alice sulla carta è più "macchietta" ma ha anche più sfumature e in generale il romanzo sembra meno superficiale della serie tv.
Insomma ha un suo perché se piace il genere.
Io non sono in vena di chick lit e simili, quindi capirai perché non ho saltato di gioia mentre lo leggevo.
La serie TV però è davvero pessima... si salva CC, come nel libro del resto xD
Io la serie non l'ho letta, ma ho il primo a casa e vorrei leggerlo a breve *o* non ho chissà che aspettative... anzi mi aspetto proprio, come l'hai definita un po' tu, una storia un po' chick-lit, un po' gialla, un po' pucci pucci :P e non so, a me a guardare il primo episodio Lino mi ha fatto un certo effetto *-* (tipo che continuerei la serie solo per lui XD) quindi penso proprio che prima mi darò ai libri (sempre ammesso che riesca a leggerli tutti prima di invecchiare X°D) e poi guarderò la serie :3 ma prendendola così com'è... uno svago v.v non il telefilm del secolo...
Ma è lo spirito giusto, è un libro che va preso con leggerezza, però io non pensavo fosse così chick... anche se mi hanno detto che migliora molto come serie e che i gialli nei romanzi successivi sono decisamente migliori.
La trasposizione televisiva però... non mi aspettavo certo chissà che, ma nemmeno una serie fotocopia. Ok, sembro l'eterna scontenta, mi devo censurare u.u
Non mi esprimo.
Tifo per la morte della nonna. <3
Ma poi torna. Già si è reincarnata dopo Elisa di Rivombrosa. Non ce ne libereremo mai.
Secondo ne hanno proprio sbagliato tutto il cast ma proprio tutto quanto, non capisco come abbiano fatto visto che la scrittrice era coinvolta. Mi sa che allora ho sbagliato tutto io ma avevo immaginato tutto molto meglio XD
Cit. "C'è il suo professore che ammicca e fa gli occhi dolci a qualsiasi fanciulla che non sia in rigor mortis" X°°°°D Muoro! E la foto finale... X°°°°D Ri-muoro!
@Ely, ma noi lettrici abbiamo tanta, tanta fantasia! Beate noi!!!
@Alice sono risorta eh! Adesso non so... stasera "muoro" di nuovo?
io non ho letto i libri ma mi son ripromessa di farlo, e sto comunque guardando la serie.
non è chissà che prodotto tv, è anzi la tipica fiction romantica Rai, eppure non mi scoraggio e continuo :-D
Conforti "rende" eh, la Mastronardi non mi è mai dispiaciuta ma non avendo in mente la "Alice cartacea" non posso fare paragoni.
Mah, proseguiamo, tanto in tv purtroppo non c'è un cappero dissalato >_<
I libri non li ho letti, ma per quanto riguarda la serie tv siamo nella stessa barca. La parte gialla è ripetitiva e altamente soporifera, ma quella faccia da schiaffi di Claudio Conforti riesce sempre a darmi una svegliata non appena compare sullo schermo e fa o dice una delle sue bastardate <3
Stasera nuova puntata. Dai, non mollare! :D
@Angela sì, è la solita fiction RAI, e cavolo, ma non sanno fare qualcosa con un po' più di carattere? La serie poteva essere molto più originale, ma vabbe'...
@Emy ho resistito, anche se un paio di colpi di sonno li ho avuti. I gialli mi mettono quasi tristezza, sembra di vedere Provaci Ancora Prof u.u
Salvo gli ultimi dieci secondo... chissà perché XD
Vero, i gialli non sono migliorati e la noia l'ha fatta da padrone anche in questa puntata.
"Salvo gli ultimi dieci secondi... chissà perché XD"
Eeeh...lo so io il perchè XD #menomalecheciseitucc
Io ho letto solo L'Allieva e anche lì il giallo è quello che è, però intanto dura 360 pagine, la storia è piena di dettagli e particolari, mentre si indaga la vita va avanti, i sentimenti cambiano, Alice prova tante emozioni diverse.
Nella serie tv hanno concentrato i gialli in 40 minuti e le traversie della protagonista in 12 puntate. Un applauso.
Condensare un intero romanzo in 40 minuti è inconcepibile, non mi stupisce che il risultato sia un prodotto superficiale e sbrigativo. Qui i casi sono due: o si tratta di un problema di costi e quindi i produttori hanno puntato al risparmio, oppure credono che gli spettatori non abbiano l'intelletto necessario per seguire un giallo ben articolato e un'evoluzione psicologica dei personaggi. Non mi stupirebbe se si trattasse della seconda ipotesi. Pensa che ultimamente ho saputo che ai traduttori di romanzi con target femminile viene chiesto di tradurre i testi originali semplificando il linguaggio. È una vergogna.
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