2 maggio 2019

Recensione, QUELLO CHE NON TI HO MAI DETTO di Celeste NG

Lettori bentrovati e buon lunedì!
Lascio oggi qui sul blog la traccia intangibile del mio amore per questo libro bellissimo e molto, molto triste. Buona lettura <3

 Quello Che Non Ti Ho Mai Detto di Celeste NG

| Bollati Boringhieri | pag. 271 | 

È una scena che abbiamo visto spesso al cinema e nelle serie TV: la madre apre la porta della camera della figlia e la trova vuota, il letto intatto. Si teme subito il peggio. Si chiede agli amici, ai vicini, poi si chiama la polizia. La sedicenne Lydia Lee viene ritrovata morta, annegata nel lago vicino a casa: è stata uccisa? E da chi? Oppure si è trattato di un incidente? Perché è uscita di notte? Tutte domande che continuano a tenere il lettore con il fiato sospeso, come in un romanzo giallo. Ma presto altre domande si insinuano nella sua mente, molto meno esplicite ma altrettanto inquietanti. Quello che rende eccezionale questa storia, e ne spiega l’enorme successo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, è il talento dell’esordiente Celeste Ng nel «dire» e «non dire», nello svelare senza inutile enfasi le radici profonde di una tragedia famigliare solo in apparenza ordinaria.
Voto

Ad attrarmi come una calamita tra le pagine di questo libro è stato l'incipit. "Lydia è morta. Ma questo ancora non lo sa nessuno. 3 maggio 1977, sei e mezza del mattino, nessuno sa nulla se non una semplice cosa: Lydia è in ritardo per la colazione."

Nonostante la storia inizi dalla fine e abbia come fulcro la morte di un'adolescente, Quello Che Non Ti Ho Mai Detto non è un giallo, ma un semplice (che di semplice non ha nulla) romanzo di narrativa. Bellissimo tra l'altro. Così bello che ci si chiede come possa essere un esordio. Perché a colpire non è la trama in sé ma la sua costruzione e la tecnica narrativa dell'autrice che per oltre duecento pagine lascia il lettore in bilico tra l'incertezza e la consapevolezza.
Lydia è morta. Trovata senza vita in fondo al lago davanti a casa. Omicidio? Suicidio? Non ci è dato saperlo, ma se le persone che la conoscevano avessero semplicemente detto quanto visto e sentito nei giorni precedenti la sua scomparsa, forse non ci sarebbe nessun mistero da risolvere. Ma Celeste Ng usa la famiglia Lee per parlare di silenzi. Di come le parole non dette - e qui ci si ricollega al titolo - abbiano degli effetti collaterali devastanti. Il silenzio può essere la causa di tutto. Il silenzio può anche uccidere.
L'autrice, attraverso una prosa densa e meravigliosa, ci parla di emarginazione, solitudine, sogni infranti e paura. Paura di non essere abbastanza. Paura di deludere chi ci ama. Paura di non poter più tornare indietro e di essersene accorti troppo tardi.
A livello di avvenimenti non succede molto, ma c'è la normalità, quella monotona quotidianità che per molti è un conforto e per altri una prigione, che ci viene sviscerata in ogni sua parte. Quello Che Non Ti Ho Mai Detto è un romanzo-autopsia. Pezzo per pezzo, poco alla volta, ogni membro della famiglia Lee finirà sotto il bisturi di Celeste Ng e sfogliata l'ultima pagina non ci saranno più segreti per nessuno. Forse...

Un libro davvero bello, fortemente empatico, che vi farà incazzare tantissimo, ma che poi amerete moltissimo. 
Non c'è un solo tipo di lettore a cui non lo consiglierei, ma il mio invito va soprattutto a tutte quelle persone che si portano addosso la vita come se fosse un vecchio abito cucito male. Capirete quanto sia importante rimediare a quegli strappi e pulirne le macchie. Capirete che non siete soli anche quando non vedete nessuno intorno a voi. E capirete che solo la parola può renderci davvero liberi.

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4 commenti:

Mr Ink ha detto...

Lo voglio da anni e anni, assieme al successivo dell'autrice, che è già pronto per una serie TV... Per fortuna esiste già l'economica!

SilviaLeggiamo ha detto...

Io ho preso l'economica al libraccio, uno schiaffo alla miseria insomma xD

La libreria di Tessa ha detto...

Bello e triste, hai ragione. Celeste Ng ha uno stile molto personale e mi piace tanto. Ti consiglio il successivo Tanti piccoli fuochi, che è stata una delle mie miglior letture della scorsa stagione :) Baci.

SilviaLeggiamo ha detto...

Mi ha messo una tristezzaaaa, e crogiolo nelle cose tristi, ma questo è triste in modo così vero. Mi devo riprendere xD Però Tanti Piccoli Fuochi lo recupererò di certo!