20 luglio 2015

Recensione, DOPO LUNGA E PENOSA MALATTIA di Andrea Vitali

Buonasera a tutti! Oggi vi parlo di uno dei libri che ho letto durante le vacanze, l'ennesima delusione, anche se il motivo che ha fatto crollare il voto è stato del tutto inaspettato. Insomma, fino alla penultima pagina Dopo Lunga e Penosa Malattia mi stava piacendo, poi è successo qualcosa che mi ha fatto crollare a terra la mascella... Così... di punto in bianco °___°
Comunque con Vitali non finisce qui...

Dopo Lunga e Penosa Malattia di Andrea Vitali 

| Garzanti, 2010 | pag. 176 | € 14,60 |
È la notte del 4 novembre. Il dottor Carlo Lonati viene chiamato per un’urgenza, il paziente lo conosce bene. Attraversa sotto una pioggia micronizzata i cinquecento metri che lo separano dalla casa del notaio Luciano Galimberti, suo antico compagno di bagordi. Può solo constatarne la morte per infarto. Ma c’è qualcosa che non lo convince, e nelle ore successive arrivano altri indizi e i sospetti crescono.
Il dottore non può fare a meno di indagare: vuole sapere se il suo vecchio amico è davvero morto per cause naturali. Per farlo, dovrà conquistare la fiducia della moglie e della figlia di Galimberti. E scoprire che la verità si trova forse sull’altra sponda del lago di Como…
Dopo lunga e penosa malattia è l’unico giallo scritto da Andrea Vitali. E forse non è un caso che abbia come protagonista un medico sensibile e acuto. L’indagine è concentrata in una settimana, tra le esitazioni dell’improvvisato detective e il moltiplicarsi di tracce e confidenze, fino al colpo di scena finale.
Ancora una volta, Andrea Vitali è maestro nel catturare la realtà e le sue mille sfumature con pennellate precise e leggere. Conquista con l’incalzante ritmo narrativo e il sapiente montaggio di luoghi, tempi e personaggi. Diverte con situazioni e dialoghi che ci regalano l’immediatezza e l’assurdità della vita. E alla fine ci fa innamorare di quel suo mondo così ricco, vivo e inconfondibile.

Voto:

(???)

Dopo un serie fin troppo lunga, almeno per il mio grado di tolleranza, di titoli mediocri, inizio quasi per caso Dopo Lunga e Penosa Malattia di Andrea Vitali e dopo circa mezz'oretta una piccola ma vivida certezza inizia a farsi strada nella mia mente. Finalmente un buon libro! Finalmente un noir che funziona nonostante la linearità della storia, finalmente un libro che "prende" dalle prime righe. Non vi dico la gioia!
Ambientato come la maggior parte dei romanzi dell'autore lombardo nella suggestiva Bellano, un piccolo comune di tremila anime affacciato sul Lago di Como, Dopo Lunga e Penosa Malattia vede come protagonista Carlo Lonati, un medico malato di cuore che un giorno si ritrova a stabilire il decesso di una vecchia conoscenza stroncato all'improvviso da un infarto.
Mentre la famiglia piange la dipartita di  Luciano Galimberti, Carlo inizia a indagare, certo che qualcuno stia mentendo sulla ricostruzione dei fatti, e poco alla volta si fa strada in lui la certezza che l'amico si sarebbe potuto salvare... Ad alimentare i suoi dubbi c'è anche un necrologio del tutto inadeguato, "dopo lunga e penosa malattia...", ma i disturbi di Luciano per quanto seri erano asintomatici, viveva bene, quindi perché mentire?
Dalla storia e dalle indagini di Carlo emerge una fitta rete di bugie e silenzi, Andrea Vitali crea un giallo old style godibilissimo, le pagine scorrono veloci, lo stile è semplice ma mai ordinario e ho adorato i brevi capitoli dedicati alla vita privata di questo dottore di paese, un uomo semplice ma dai saldi principi che tenta di contrastare la subdola malattia che l'affligge con la stessa forza con cui combatte le menzogne e l'omertà della gente.
C'è un crescendo di tensione in questo viaggio lungo e penoso, il mistero s'infittisce arricchendosi di particolari, i personaggi di contorno si fanno poco alla volta sempre più ambigui e l'empatia con Carlo aumenta... perché quindi solo tre stelle? Ve lo dirò senza giri di parole: questo libro è "tronco, non ha un finale. Probabilmente sono una lettrice decisamente mediocre, perché non riesco ad apprezzare quelle scelte letterarie che in molti giudicano "originali" o "geniali", ma Dopo Lunga e Penosa Malattia è strutturato in modo canonico e questa conclusione mi è parsa totalmente fuori luogo.
Per un attimo mi è sembrato di aver letto il romanzo postumo di un autore morto durante la stesura dello scritto, ma grazie a Dio Vitali sta benissimo, quindi non capisco come mai non abbia voluto dare un epilogo ai suoi personaggi; li lascia lì, in sospeso tra pagine che non verranno mai scritte e parole che non saranno mai pronunciate. 
Insomma, più che un romanzo, un coitus interruptus.

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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Io non ho mai letto nulla di Vitali, ma voglio iniziare assolutamente. Ora so che non devo partire da questo :)

SilviaLeggiamo ha detto...

@sfogliando la vita
Questo è il suo unico giallo e sarebbe stato carino se... emh... l'avesse finito xD
Comunque leggerò di sicuro altro di Vitali ^^

Alice Land ha detto...

X°°°D oddio, adesso muoro!!!! Lo hai pure messo in latino, ma fa ridere lo stesso!

SilviaLeggiamo ha detto...

@Alice dovevo rendere il senso di frustrazione che mi ha lasciato!
Avesse fatto tutto schifo, avrei ringraziato Vitali per aver messo fine alla storia così bruscamente, ma mi stava piacendo porca paletta!!!

Luccesto ha detto...

Il finale purtroppo non è all'altezza del resto del racconto, che è strutturato in maniera avvincente e piacevole.

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