17 novembre 2016

Recensione, ARCHIE #1

Ultimamente piovono 4 stelle come se non ci fosse un domani! E vi dirò, ho un romanzo grafico da recensire che arriva quasi a cinque! Adesso però passo la parola al mio fidato (?) collaboratore e noi ci si vede domani ;)

Archie #1 di Mark Waid

| disegni di Fiona Staples, Annie Wu e Veronica Fish |
| Edizioni DB, 19/10/2016 | 
BENVENUTI A RIVERDALE! La vita del giovane Archie Andrews scorre tranquilla tra una strimpellata, un hamburger da Pop's con il bizzarro amico Jughead e un appuntamento con la sua ragazza da più di un decennio, Betty.
O almeno, era così fino al misterioso "incidente del rossetto"! Da allora la storia della coppia d'oro di Riverdale è andata in frantumi, sconvolgendo l'equilibrio dell'intera cittadina già turbata dall'arrivo di una famiglia di supermiliardari, i Lodge, la cui caparbia erede Veronica ha messo gli occhi sul nostro rosso protagonista...
Le nuove storie dei teenager più amati d'America portate nel XXI secolo, tra triangoli amorosi e intrighi, dalle superstar MARK WAID, FIONA STAPLES, ANNIE WU E VERONICA FISH! Una volta arrivati a Riverdale, non vorrete più andarvene!


A cura di Gianfranco F.


Archibald Andrews, il personaggio di punta della Archie Comics, storica casa editrice americana, fa la sua prima apparizione nel 1941 sul numero 22 di Pep Comics e da allora non ha mai smesso di calcare le scene. Le sue avventure, insieme a quelle degli altri ragazzi di Riverdale (immaginario paese del Massachussetts), hanno fin da subito appassionato i lettori per la freschezza e la leggerezza delle storie a sfondo comico e sentimentale, dando addirittura vita a serie parallele come quella di Sabrina, la streghetta di Greendale che tutti conosciamo per il noto telefilm con Mellissa Joan Hart.

Nonostante in Life with Archie si siano trattati anche argomenti di un certo rilievo - vedi il matrimonio gay, o il cancro al seno - il target di riferimento è sempre stato molto giovane, quasi pre-adolescenziale, infatti nel 2015 si è sentito il bisogno di un drastico reboot che ha visto la nascita di un nuovo universo orrorifico (bellissimo!) con Archie tra i Morti Viventi e Le Terrificanti Avventure di Sabrina.

 

C'è da dire che graficamente se ne sentiva proprio il bisogno. Mentre molti fumetti stanno al passo coi tempi, il mondo di Archie era fermo alla metà del secolo scorso. Non si voleva però rinunciare alla formula che ha decretato il successo della serie: allegria e spensieratezza a palla, goliardia come se non ci fosse un domani. Insomma, il mondo di Archie doveva in qualche modo ricalcare lo spirito di Happy Days, ma con lo smalto del nuovo millennio.
E così è successo.
In Italia abbiamo il piacere di leggere la serie grazie a Edizioni BD e che dire, il primo volume di Archie, scritto dal fumettista statunitense Mark Waid fa scintille, soprattutto per la presenza di Fiona Staples (Saga, review #1 #2 #3 #4) che ha disegnato i primi tre capitoli.


A darci il benvenuto a Riverdale è Archie in persona che sfonda la quarta parete e ci racconta del gran trambusto che c'è a scuola per il fatto che lui e Betty Cooper (una coppia a prova di scoppio) si sono lasciati.
Così alcuni suoi compagni ideeranno un piano per cercare di rimetterli insieme sfruttando l'imminente ballo scolastico, ma Judhead - il migliore amico di Archie - ci metterà lo zampino, perché, conoscendoli, crede di avere la soluzione ai loro guai...
Peccato che in città arrivino i Lodge, famiglia miliardaria oltre ogni umana comprensione, e peccato che la giovane e bella Veronica sfondi il cuore di Archie non appena i loro sguardi si incrociano.


Non vado oltre per evitare spoiler, ma già da queste poche righe dovreste aver ben capito che aria tira nel mondo di Archie. Aria fresca e frizzantina ;)
Ma spendiamo due parole sui personaggi.
Identificarsi nel protagonista è facilissimo, Archie è un ragazzo assolutamente normale, fin troppo buono, decisamente imbranato e totalmente incapace di tenersi un lavoro. Gironzola per il paese con una macchina che non vuole saperne di partire e il suo meccanico di fiducia è... Betty Cooper! Ecco, come avrete capito Betty, non è la classica liceale che sogna di diventare la reginetta del ballo. Lei profuma di fiori e olio di motore, adora sporcarsi le mani, non si trucca (ma è comunque bellissima!), ed è riservata oltre che introversa.
Discorso opposto per Veronica, una vera ape regina, ricca, snob, vanitosa, stupenda (anche se io propendo per Betty), capace di ammaliare uomini e donne e pure animali. Ma dietro tanta frivolezza si nasconde un cuore che non tarderà a battere, magari è in oro 18 carati, ma è pure sempre un cuore.
E infine come non parlare di Jughead? Irriverente, stravagante, perennemente con la testa tra le nuvole e con una smodata passione per il cibo, tra gli amici di Archie è il numero uno! Anzi, apro una velocissima parentesi, leggete la sua serie che è SUPER, io l'ho addirittura preferita a questa!


La sceneggiatura di Mark Waid è veloce, piena di ritmo e si snoda tra gag, risate e qualche flashback.
Lo stile di Fiona Staples si sposa alla perfezione con la storia, peccato però che dopo tre capitoli abbia passato il testimone a Annie Wu che a sua volta ha lasciato il posto a Veronica Fish.
La Fish è in gambissima non mi stancherò mai di dirlo, invece la Wu non mi ha fatto impazzire, d'altronde come si fa a competere con la Staples? Per me è impossibile, la sua indiscutibile bravura mette tutti in ombra, ma la Fish si è difesa egregiamente.


E niente ragazzi, direi che ho detto tutto. Come avrete capito ho letto questo primo volume di Archie con grande entusiasmo, non ho nessuna critica da muovere, spero solo che le Edizioni BD non ci facciano attendere troppo l'uscita del secondo, anche se un po' di pazienza va messa in conto. Se cercate qualcosa di diverso dai classici fumetti che puntano tutto su azione e innovazione, secondo me è una validissima alternativa.


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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto solo Archie tra gli ZOmbi ma mi adesso recupererò anche questo!
Fabio

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