18 marzo 2016

Nicola Arcangeli e il fanta-thriller

Solo il Vento lo Ascoltava di Nicola Arcangeli uscirà il 29 Marzo ed è il romanzo che ho attualmente in lettura in quanto è il seguito di Dove Oggi è Già Domani (a breve la recensione).
I due titoli sono leggibilissimi anche singolarmente, ma io non riesco proprio a scinderli l'uno dall'altro; si danno forza a vicenda e - cosa per me fondamentale - quello che all'inizio poteva sembrare l'espediente per risolvere un mistero si trasforma nel mistero stesso.
Insomma... forse è ora che vi dica qualcosa in più. Non potendo trascrivere la trama del libro in uscita (no spoiler!) mi sbottono su Dove Oggi è Già Domani.


La scorsa settimana (qui il post) ho fatto un po' la misteriosa riguardo al libro di Nicola e visto che alcuni lettori mi hanno chiesto in privata sede quale sarebbe l'elemento paranormale di cui vi ho accennato, ho deciso di dirvelo per due motivi. 1) credo che possa destare la curiosità di molti 2) non è un vero spoiler. Mi spiego. Il romanzo inizia come un giallo, ma è chiaro fin da subito che c'è qualcosa che va oltre la logica comprensione. Nicola poi non scomoda maghi, folletti, o sensitivi - ok, l'elemento fantastico c'è, ma fino a un certo punto - rafforzando invece una teoria scientifica che arrovella la mente di molti studiosi da oltre un secolo. Adesso se volete sapere qual è cliccate qui sotto, al contrario, se preferite immergervi nella storia ignari di tutto, proseguite oltre ;)



Credo di aver detto tutto. Anzi, vi ho detto così tanto che adesso sarà un problema incuriosirvi a dovere con la recensione, ma se volete sapere ancora qualcosa su Nicola e sui suoi libri, leggete la presentazione che Gianluca Morozzi ha scritto per Solo il Vento lo Ascoltava. Io l'adoro!
Nicola Arcangeli è un coraggioso pazzo.
Poteva andare sul sicuro, come fanno in tanti. Poteva inventarsi un commissario, che tanto i commissari vanno sempre di moda. Belloccio, magari, romantico, con un triste passato, attaccato alla bottiglia, innamorato di una donna irraggiungibile, concupito da altre mille donne, severo ma giusto con i malfattori.
Oppure poteva scrivere una trilogia sui vampiri. Anche i vampiri vanno sempre di moda.
In ogni caso, avrebbe potuto farsi etichettare in un genere. I librai avrebbero saputo dove metterlo, dove collocare i suoi libri, senza doversi interrogare.
Invece, ha scelto di diventare un genere a se stante. Che genere fa Palahniuk? Il genere Palahniuk. Che genere fa Christopher Moore? Il genere Christopher Moore.
Così ha messo insieme tante cose diverse, Doctor Who, fantascienza, horror, un po' di Fringe, il mistero che ti stravolge le vite, che ti stravolge i pezzi sulla scacchiera.
E ha fatto una cosa che lo rende simile a nessuno.
Perché è davvero una cosa da scrittori sfigati, voler essere uguali a tutti gli altri.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora... faccio la lista delle autrici italiane che ho conosciuto grazie a te. Angela C. Ryan, Nina Pennacchi, Francesca Diotallevi, Myria (si scrive così?)... e adesso dovrò fare un elenco anche di autori. Che dici, potrebbe piacermi Dove oggi è già domani?
Romina

SilviaLeggiamo ha detto...

@Romina
Mhhh, non rispecchia proprio le tue letture, ma secondo me potrebbe piacerti!

Giada ha detto...

Non vedo l'ora di leggerlo, mi hai molto incuriosita... Inoltre adoro il paranormale!

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