5 ottobre 2014

Cosa mi sono perso... #12

Questa rubrica servirebbe per proporre una serie titoli che mi sono sfuggiti e che meriterebbero un po' più d'attenzione, ma ha anche uno scopo puramente egoistico, in quanto sono sempre alla ricerca di parere e/o consigli. Non per niente i romanzi di oggi sono tutti nella mia wish list, quindi se per caso li avete letti battete un colpo e ditemi la vostra!


Replay, una vita senza fine di Ken Grimwood

 
Casa Editrice Fanucci 
edito anche dalla Sperling & Kupfer
con il titolo Un'Altra Occasione Per Vivere
Che cosa accadrebbe se fosse possibile rivivere la propria vita all'infinito? Jeff Winston, quarantatré anni, intrappolato in un matrimonio insoddisfacente e in un lavoro noioso, muore nel 1988 per risvegliarsi nel suo passato, diciottenne, nella sua stanza della Emory University. Tutto è come l'ha vissuto... ma con una sola, cruciale differenza, lui sa già cosa gli riserva il futuro: conosce i risultati degli eventi sportivi, l'andamento della borsa e gli eventi storici che segneranno l'umanità in quegli anni. Jeff può scegliere di cambiare tutto della propria esistenza: amore, figli, lavoro, guadagni, quello che vuole. Ma in nessun modo riesce a comprendere per quale motivo sia proprio lui destinato a rivivere di continuo la sua vita... Quante volte dovrà continuare ad avere - e poi, inesorabilmente, a perdere - tutto ciò che ama?
 
[cover originale]

Romanzo datato 1986, di Repley mi ha colpito ovviamente la trama perché sia la cover della Fanucci che quella della Sperling non mi dicono assolutamente nulla. La prima mi fa pensare a un libro troppo fantascientifico, il secondo a un romanzetto rosa da due soldi, ma forse la verità sta nel mezzo e a questo punto Replay potrebbe essere il romanzo perfetto per me. Peccato che sia fuori commercio.


Il Mistero del London Eye di Siobhan Dowd

 
Editore Uovonero, 2011 - pag 256 - € 14,00
Io e mia sorella Kat abbiamo portato nostro cugino Salim al London Eye, la grande ruota panoramica di Londra, perché non c'era mai stato. Lunedì 24 maggio alle 11.32 lo abbiamo visto salire. Lunedì 24 maggio alle 12.02 la sua capsula ha finito il giro, le porte si sono aperte e tutte le persone sono uscite. Tranne Salim, che si è volatilizzato.
Ted, giovane autistico sul cui cervello gira un sistema operativo diverso da quello delle altre persone, conduce un'inchiesta appassionante e ricca d’ironia. Il mistero della scomparsa di Salim diventa lo sfondo su cui si intrecciano temi come l'emarginazione, la società multiculturale, la separazione dei genitori, l'amicizia. E Ted, con le specifiche qualità dovute alla sua condizione, ce ne offre una sua particolare e affascinante sintesi.
A detta di molti questo è un titolo semplice ma d'effetto. Un young thriller tra i migliori in commercio e non avendo ancora letto un romanzo che unisse genere e target in un connubio perfetto di suspense e credibilità, sarei proprio curiosa di leggerlo.


Player One di Ernest Cline

 
Isbn Edizioni, pag. 640 
Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorr le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora, si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L'unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l'unica speranza dell'umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell'immaginario pop degli anni '80, a cui OASIS è ispirato.
Essendo figlia degli anni '80 direi che Player One è stato scritto proprio per me... per me e per tutte le persone che sono cresciute senza Playstation, Blu Ray e Cinema 3D. Sarà che i tuffi nel passato mi piacciono da morire, ma questo libro mi sta chiamando da troppo tempo. Peccato che costi più di 20 euro...


Adesso tocca a voi!
Vi ispira qualcosa?
Avete consigli da darmi?

4 commenti:

Giada ha detto...

Sembrano tutte letture molto interessanti, soprattutto la prima. Aspetto anch'io pareri su chi li ha letti ^___^

Anonimo ha detto...

Conosco solo Player One, ma non l'ho letto, ne ho solo sentito parlare bene.
Invece sono incuriosita da Replay.
Sarah

Mr Ink ha detto...

Da quanto ho letto Sette minuti dopo la mezzanotte, voglio assolutamente Il mistero della London Eye!

SilviaLeggiamo ha detto...

A me ispirano tutti *___*

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