A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò di giovedì) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.
LIBRO VS FILM
chi vincerà?
Oggi in sfida
Se Solo Fosse Vero.
Se Solo Fosse Vero.
Vince il film!
Questo post era pronto da un bel po', volevo pubblicarlo prima della messa in onda del film (20 Maggio 2013) ma sempre a causa degli sfortunati eventi di cui parlavo nel post precedente, arrivo in ritardo. Pazienza.
Il film l'avevo già visto ai tempi che furono, mi pare quando uscì il dvd, quindi facendo due conti... secoli fa!
Il film l'avevo già visto ai tempi che furono, mi pare quando uscì il dvd, quindi facendo due conti... secoli fa!
Idem per il libro, letto quando uscì in edizione economica Tea, ma nonostante le primavere passate e la mia memoria che pare quella di un criceto rincoglionito ricordo entrambi abbastanza bene, ma soprattutto ricordo di aver preferito il film!
Il libro aveva il grande pregio di essere originale, perché nonostante adesso il soprannaturale e i fantasmi siano il nostro pane quotidiano una decina d'anni fa non era per niente così. Potevo quindi non farmi incantare dalla storia di Arthur che si ritrova tra le quattro mura del suo nuovo appartamento una donna che sostiene di essere uno spirito? Lo spirito di una donna in coma tra l'altro! No, non potevo.
La narrazione di Levy procede in modo scorrevole con passaggi molto teneri e altri un po' noiosi, ma ammetto che devo ancora trovare un autore francese che mi convinca al 100% (e lo stesso vale per i registi, ma si vede che io e i francesi abbiamo poca affinità nonostante ne abbia sposato uno O_o). A conti fatti però Se Solo Fosse Vero è uno di quei libri che ho sempre consigliato a diverse persone e nonostante l'apparente leggerezza della storia d'amore parla di temi delicatissimi come l'eutanasia. Va detto infatti che se si ama il romance puro si potrebbe restare un po' delusi, ma l'uomo che cerca di far riunire lo spirito della donna di cui si sta innamorando, al suo corpo in coma all'ospedale ha un suo discreto fascino, ve l'assicuro (tematiche spinose a parte).
Il film invece riprende solo la matrice della storia stravolgendo moltissimo lo svolgimento degli eventi, dando però alla pellicola la giusta impronta. Un'impronta sicuramente più leggera. Come protagonista troviamo una Reese Witherspoon perfetta per i ruoli romantici (per me è stata un po' la Meg Ryan del 2000) mentre a vestire i panni di Arthur è Mark Ruffalo (forse in uno dei suoi primi ruoli da protagonista) un attore non propriamente al top, ma non male per dare al suo personaggio la tipica connotazione del maschio ingenuo, bonaccione, pratico, e dal cuore grande. Insieme sono dolcissimi, la sceneggiatura ha intermezzi anche esilaranti e la storia ha questa aurea magica e un po' mistica capace d'incantare e di coinvolgere. Inutile dire che lo spettatore non aspetta altro che David e Elizabeth (nel film i nomi sono stati cambiati) si possano finalmente toccare e questa tensione emotiva che si viene a creare è sicuramente più palpabile che nel romanzo. Romanzo che tra l'altro ha un finale aperto (non per niente c'è il seguito "Se Potessi Rivederti") mentre il film ha una sua conclusione, forse un po' affrettata, forse troppo idealista, ma sicuramente giusta per un prodotto di questo genere.
Detto questo sintetizziamo.
Libro: 6 ½
Film: 7+
Probabilmente dopo una lettura e una visione a caldo i voti si sarebbero potuti alzare di mezzo punto, ma la sostanza non cambia: vince il film!
La narrazione di Levy procede in modo scorrevole con passaggi molto teneri e altri un po' noiosi, ma ammetto che devo ancora trovare un autore francese che mi convinca al 100% (e lo stesso vale per i registi, ma si vede che io e i francesi abbiamo poca affinità nonostante ne abbia sposato uno O_o). A conti fatti però Se Solo Fosse Vero è uno di quei libri che ho sempre consigliato a diverse persone e nonostante l'apparente leggerezza della storia d'amore parla di temi delicatissimi come l'eutanasia. Va detto infatti che se si ama il romance puro si potrebbe restare un po' delusi, ma l'uomo che cerca di far riunire lo spirito della donna di cui si sta innamorando, al suo corpo in coma all'ospedale ha un suo discreto fascino, ve l'assicuro (tematiche spinose a parte).
Il film invece riprende solo la matrice della storia stravolgendo moltissimo lo svolgimento degli eventi, dando però alla pellicola la giusta impronta. Un'impronta sicuramente più leggera. Come protagonista troviamo una Reese Witherspoon perfetta per i ruoli romantici (per me è stata un po' la Meg Ryan del 2000) mentre a vestire i panni di Arthur è Mark Ruffalo (forse in uno dei suoi primi ruoli da protagonista) un attore non propriamente al top, ma non male per dare al suo personaggio la tipica connotazione del maschio ingenuo, bonaccione, pratico, e dal cuore grande. Insieme sono dolcissimi, la sceneggiatura ha intermezzi anche esilaranti e la storia ha questa aurea magica e un po' mistica capace d'incantare e di coinvolgere. Inutile dire che lo spettatore non aspetta altro che David e Elizabeth (nel film i nomi sono stati cambiati) si possano finalmente toccare e questa tensione emotiva che si viene a creare è sicuramente più palpabile che nel romanzo. Romanzo che tra l'altro ha un finale aperto (non per niente c'è il seguito "Se Potessi Rivederti") mentre il film ha una sua conclusione, forse un po' affrettata, forse troppo idealista, ma sicuramente giusta per un prodotto di questo genere.
Detto questo sintetizziamo.
Libro: 6 ½
Film: 7+
Probabilmente dopo una lettura e una visione a caldo i voti si sarebbero potuti alzare di mezzo punto, ma la sostanza non cambia: vince il film!
E secondo voi?
Libro o film?
12 commenti:
non sapevo fosse tratto da un libro!!! comunque il film a me piace sopratutto perchè alla fine non è proprio scontato perchè lui deve riconquistarla di nuovo!!!
Avevo visto il film, ma molti anni fa... però mi era piaciuto un sacco :D
Il libro devo ancora leggerlo e quindi non saprei :P
io non ho mai letto il libro...anzi neanche pensavo che il film fosse tratto da un libro..però io adoro..straadoro il film..mi piace un sacco tanto da essere il mio preferito!!!!!^_^
Il film mi era piaciuto da matti, ma il libro non l'ho letto, anche se questi autori francesi alla Musso mi piacciono tanto :)
Io non ho letto il libro, ma il film si, davvero molto carino!!!
Idem! Il film mi è piaciuto molto (del resto sono una patita delle commedie romantiche, specie se riservano un po' di pathos), ma non ho intenzione di leggere il libro, e dopo questo post non credo che me ne pentirò :)
Io ho visto il film tanti anni fa (ero adolescente :D) e tante volte, l'ho riguardato per un sacco di tempo, e mi era piaciuto tantissimo, una pellicola tenera e leggera ma anche un po' triste :-) il libro ancora non l'ho letto ^-^
@Lara
Sì vero, a me quel giardino sul tetto è piaciuto tantissimo (cosa che nel libro non c'è!)
@daydream
se hai visto il film molto tempo fa potresti provare il libro...
@Seleny
Daaai, davvero? Magari se è il tuo preferito allora una sbirciatina al libro dovresti darla. Magari potrai apprezzarlo maggiormente!
@Mik
Preferisco Musso a Levy... ma forse dovrei leggere altro di suo, un libro è poco per giudicare.
@Mary
Bene, bene, vedo che il film lo state promuovendo tutti ^^
@Emy
Anch'io sono una pattia di questo genere di commedie. Il libro è più serio. Molto più serio...
@Ancella
Nel film la parte commovente arriva alla fine, prima la regia riesce a bilanciare l'innamoramento e la scoperta della presenza del corpo della prot. in coma con intermezzi davvero divertenti!
Non ho letto il libro, ma ho visto il film, davvero carinissimo. Anche a me lei piace molto, lui invece un po' meno, però ha fatto un'ottima interpretazione!
Mi unisco a chi ha visto il film senza aver letto il libro. Carino :) Mark Ruffalo poi è un autore che mi piace molto, dà sempre un non so che di tenero e imbranato ai suoi personaggi.
La trama del libro aveva tanto potenziale, che mi è sembrato non sia stato sfruttato per nulla, purtroppo! Il film invece l'ho trovato la solita "americanata" e quindi mi dispiace, ma ho bocciato anche quello, nonostante io adori la Witherspoon! :)
@Camilla
Anche secondo me la parte dell'imbranato gli calza a pennello!
@Ilaria
Verissimo, il potenziale della trama non è stato adeguatamente sfruttato nel libro. Sono d'accordo anche per il film, il mio problema è che mi piacciono le "americanate" xD
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