22 dicembre 2014

Weekly Recap #118

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Lo facciamo il punto della situazione prima di Natale? Ma sì dai!
Chiedo scusa fin da subito per la latitanza, ma in questo periodo - ed è così ogni anno! - sono indaffarata su tutti i fronti. Il lavoro è full immersion e la vita privata idem.
Leggo eh... ma molto meno del solito anche perché la sera non è che mi addormento. Svengo direttamente.
Però è da troppo che non ciacolo di libri e la cosa mi manca da morire, pertanto iniziamo subito!

P.S. Ovviamente sto preparando il mio recap annuale con i top e i flop del 2014!

New Entry


Un sola new entry, ma come vi avevo detto ho accumulato tantissimi libri e adesso è il momento di smaltirli! Sicuramente (le ultime parole famose) per le feste mi dedicherò a qualche romanzo natalizio, perché diciamocelo, una come me che sente le campane suonare a festa già un mese prima di Natale può esimersi da letture del genere? Secondo me no... Mentre Fuori Nevica di Sarah Morgan sta ricevendo molti consensi quindi ha buone possibilità di finire sul mio comodino in tempi brevissimi.

Le mie letture

  

Miss Charity di Marie-Aude Murail è stata una lettura che posso definire con un solo aggettivo: "adorabile". Ve ne riparlerò sicuramente, perché non posso non dedicarci una recensione! A proposito... ho apprezzato un'autrice francese, è proprio vero che a Natale succedono i miracoli!
Poi sono passata a Neil Gaiman. Non so se ho mai avuto l'occasione di dirvelo, ma io lo preferisco come sceneggiatore di graphic novel che come scrittore. Trovo il suo stile troppo lineare, troppo poco emozionante, ma le sue idee sono talmente geniali che accostate a una bel disegno fanno scintille. Quindi dopo Coraline che ho trovato carino (ma niente di che), e Stardust di cui ho adorato all'ennesima potenza la versione cinematografica (ma non il romanzo), ho deciso di leggere Nessun Dove nella sua versione fumettosa. E ho fatto decisamente bene!
E per finire il libro dei libri. Anzi, il fumetto dei fumetti. Insomma, lui è Alan Moore e From Hell è il capolavoro dei capolavori. Qui credo che sfiorerò le cinque stelline... staremo a vedere. Mi dispiace solo averci messo tanto a leggerlo, ma l'edizione è cicciona e pesantissima e di conseguenza scomodissima da portarsi a letto T___T
Ah, se avete visto il film (con Johnny Deep), dimenticatevelo! E' tutta un'altra faccenda!

Cosa mi sono vista

 

Wimbledon, una commediola che unisce sport e amore, ma siccome io non impazzisco per le menate del tipo "devo allenarmi dalla mattina alla sera e non ho tempo per innamorarmi" o "se non vinco sono una merda e io non posso sentirmi una merda" l'ho apprezzato poco. Si vede, ma si dimentica. E poi per me Paul Bettany (bravissimo) dà il meglio in altri ruoli.

Tremors 4 invece racconta l'antefatto della storica serie di film iniziata con Kevin Bacon (♥ ). Questo film però, al contrario del primo che è assolutamente godibile nonostante gli anni che si ritrova (ben 25), fa schifo. Effetti speciali casalinghi e recitazione appena sufficiente.

 

E finalmente ecco un po' di qualità, perché qualità fa rima con Tim Burton, no?
Sleepy Hollow è uno di quei film che guardo sempre con piacere, l'interpretazione di Johnny Deep è strepitosa, ma... ma... ma... il mio film per la vita è lui: Beetlejuice. Io adoro, amo, venero e idolatro questa pellicola che conosco praticamente a memoria. Non ho parole per descriverla, so solo che non mi stanco mai di guardarla!

Alla prossima,
e nel caso non mi palesassi di nuovo sul web, 
BUONE FESTE A TUTTI!

16 dicembre 2014

Recensione, Anya e il Suo Fantasma di Vera Brosgol

Vi avevo parlato di Anya e il Suo Fantasma in questo post e - meglio tardi che mai - finalmente mi sono tolta lo sfizio e l'ho letto! Adesso posso solo dirvi: regalatelo! leggetelo! prestatelo!
Anya e il Suo Fantasma è una graphic novel carinissima, perfetta anche per chi vuole avvicinarsi al genere e non ne ha la voglia o il coraggio. Fidatevi. Questa piccola opera di Vera Brosgol non vi deluderà!

Anya e il Suo Fantasma di Vera Brosgol

| Bao Publishing, 2013 | pag.224 | € 16,00 |


Voto:
 

L'unico difetto di questa graphic novel è che finisce troppo in fretta e forse - ma solo forse, e solo perché voglio fare la pignola - si rivolge a un target prettamente giovanile. Io non sono una carampana, ma non ho nemmeno i denti da latte, eppure il libro di Anya è il suo fantasma me lo sono goduta tutto. Dalla prima all'ultima pagina.
Coi personaggi si instaura un feeling immediato, la trama non sarà originalissima ma è decisamente ben orchestrata, e poi ci sono una serie di elementi inaspettati e fuori dai soliti schemi che fanno dell'opera di Vera Brosgol una vera chicca!
Alt... Forse nel leggere Vera Brosgol a qualcuno si sono drizzate le antenne.
Chi è Vera?
Non lo sapete?
Ve lo dico io.
Vera è una talentuosa trentenne diplomata in tecniche dell'animazione che ha partecipato nel 2009 alla realizzazione dello storyborad di Coraline, il film tratto dall'omonimo romanzo di Neil Gaiman, autore che tra l'altro capeggia sulla copertina di Anya consigliando il libro e definendolo "un capolavoro!". Forse capolavoro è un tantinello esagerato, ma vi dirò... non è nemmeno detto.
Anya incuriosisce da subito e immedesimarsi in questa quattordicenne fondamentalmente disadattata è fin troppo facile. Anya è una ragazzina di quattordici anni di origini russe (proprio come l'autrice) che per calarsi al meglio nel climax americano fa di tutto. Rinnega il suo cognome, perde l'odioso e troppo riconoscibile accento straniero, si mette a dieta per non sfigurare con le compagne di scuola, e per darsi un tono - e non sembrare la solita sfigata - inizia anche a fumare.

Risultato?

Anya non è se stessa, ma per lo meno nessuno la prende in giro. Certo, non è la prima a essere invitata alle feste studentesche, ma non è nemmeno l'ultima ruota del carro.
La sua vita cambia drasticamente quando cade accidentalmente in una profonda buca ritrovandosi a tu per tu con uno scheletro...


...e con la sua proprietaria.


Emily, morta durante la Prima Guerra Mondiale, instaurerà con la nostra protagonista un rapporto davvero speciale. Anya sembra aver trovato finalmente un'amica e il fantasma, dopo quasi un secolo passato in solitudine, ha qualcuno con cui condividere la quotidianità.

Ma...

Ma non posso dire altro. Il libro si legge davvero in un soffio e sarebbe un peccato rovinarvi questo piacere. Sappiate solo che vi attende un mix di thriller e horror, ma tutto condito da tanta ironia. Scappano i sorrisi, e scappano anche le risate.
Graficamente è tutto perfetto. Il tratto rotondo, confortante e avvolgente di Vera è in netto contrasto con il viola che si insinua tra il bianco e il nero, quasi a voler lasciar presagire che qualcosa di sinistro sta per accadere... (ho rubato un titolo © Disney, pardon!). E come se non bastasse l'edizione della Bao Publishing (ma non è una novità) è bellissima, con la copertina cartonata rigida, ma morbida al tatto. Insomma, non si poteva desiderare di più.

Se tutto quello scritto finora non è stato sufficiente per convincervi a leggere Anya e il suo Fantasma, sappiate che questo titolo si è aggiudicato anche due prestigiosi premi nel 2012, i più ambiti della nona arte. Un Eisner Award e l'Harvey Award come miglior uscita per giovani lettori. Premi meritatissimi, perché con semplicità Vera Brosgol ha raccontato una deliziosa storia di vita e di morte, di amicizia e accettazione e ci ha ricordato quanto sia importante essere sempre se stessi, e di quanto coraggio a volte ci voglia per togliersi la maschera in una società in cui tutte le persone che ci circondano la indossano.

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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

10 dicembre 2014

Recensione, VITA DI TARA di Graham Joyce

Credo di non aver mai avuto tante cose in ritardo, ma posso farcela. Balle, non è vero.
Oggi si parla di Vita di Tara, un romanzo uscito qualche mese fa, ma perfetto da leggere in prossimità delle feste natalizie anche perché è ambientato proprio in questo periodo dell'anno!

VITA DI TARA di Graham Joyce

| Gargoyle, 2014 | pag. 362 | € 18,00 |
Dopo il pranzo di Natale Peter Martin riceve una telefonata concitata dal padre che gli chiede di raggiungerlo subito perché qualcosa di sorprendente è accaduto alla loro famiglia. Al suo arrivo, Peter ritrova Tara, la sorella adolescente scomparsa misteriosamente vent'anni prima. Cosa le è accaduto? E dove è stata in questi lunghi anni? La storia di Tara ha dell'incredibile: ha conosciuto uno straniero nella foresta degli Outwoods ed è stata con lui per mesi in un... mondo parallelo. Per la sua famiglia è impossibile crederle, ovviamente, eppure il corpo di Tara non è invecchiato affatto nonostante siano passati vent'anni. L'unico che sembra essere dalla sua parte è il suo primo amore, Richie, ma un uomo misterioso la pedina tentando in tutti i modi d'impedirle di riawicinarsi a lui. Spetterà allora allo psichiatra, il dottor Underwood, scoprire quali segreti nasconde la mente di Tara e riportare così ai Martin la ragazzina che avevano perduto.
Voto:

Vita di Tara è un romanzo che ha fascino. Sì, fascino direi che è la parola giusta, e non è una cosa da sottovalutare, perché molti autori hanno grandi idee e poi si perdono quando è il momento di esporle. Al contrario Graham Joyce ha studiato una trama fondamentalmente semplice, ma l'ha arricchita di dettagli e particolari che l'hanno resa magica e piena di suggestione. Peccato ci sia un difetto che a mio gusto ha tolto profondità al romanzo, ma procediamo con ordine.

Tara, il giorno di Natale, bussa alla porta della sua famiglia che ormai la credeva morta da quasi vent'anni e porta involontariamente scompiglio nelle vite di quelle persone la cui esistenza era drasticamente cambiata dal giorno in cui lei era scomparsa in circostanze misteriose e inspiegabili.
I genitori di Tara gioiscono per la figlia ritrovata, non importa cosa le sia successo, purché adesso sia con loro, sana e salva; il fratello Peter al contrario è combattuto tra l'amore per la sorella e la rabbia accumulata in tanti anni di silenzio. E poi c'è l'ex fidanzato di Tara, Richie, finito a suo tempo sotto la lente della polizia, accusato di violenza carnale, omicidio, ma poi rilasciato per mancanza di prove.
Tante vita distrutte mentre Tara era vicina e al contempo lontana, prigioniera di un mondo in cui era scivolata in modo non del tutto involontario. Tara ha trascorso sei mesi in una dimensione parallela, sei mesi che per la vita terrena corrispondono quasi a due decenni. Non è invecchiata, è sempre la stessa, ha solo l'aria più stanca e si porta addosso il peso di una colpa che non potrà mai espiare, perché nessuno le crederà mai.

In un alternarsi di capitoli che scrutano passato e presente in modo tale da ricostruire il prima e il dopo, il lettore si fa strada lentamente e con curiosità nella vita di una ragazza enigmatica, sibillina, spesso incomprensibile ed è questo che ha penalizzato in parte il romanzo.
Faccio una piccola premessa.
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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

9 dicembre 2014

Weekly Recap #117

Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Si vede che sono tornata a lavorare, vero? Infatti, come di consueto, eccomi in ritardo con la rubrica del sabato! Yeee, tutto sta tornando alla normalità, bello eh?
Sto anche entrando nella modalità "ilnatalemirincoglionisce", infatti vedo ovunque lucine, palle colorate, festoni, alberelli e sto iniziando a non capire più niente con un po' di anticipo rispetto al mio solito!
Ma torniamo a noi e ai nostri libri!

New Entry


Ecco uno degli ultimi malloppi che ho da mostrarvi. Sono tutti titoli che mi esaltano ispirano per motivi diversi, due in particolare non vedo l'ora di iniziarli. 

  

Eccolo qua! 14 di Peter Clines ha scalato le vette delle mie priorità. A parte che è bellissimo da vedere e da toccare (lucchetto lucido, copertina ruvida al tatto, colori dall'effetto anticato...), ma avete letto la trama? Mi ricorda le storie claustrofobiche di Sebastian Fitzek ma con qualche spruzzata horror. Confido di parlarvene al più presto e spero *dita incrociate* che non mi deluda. Intanto sul sito della Multiplayer trovate un'allettante anteprima. Cliccate qui.
Ken Follett mi piace, l'ho sempre detto e sempre continuerò a dirlo. Anche i libri che non sono chissà che meraviglia si leggono con piacere, scivolano via che è una bellezza, per cui ho recuperato Nel Bianco che tra l'altro parlando della diffusione del virus Ebola risulta non attuale, di più!
Carlo Lucarelli invece è un po' una sfida, non so se potrà piacermi e sinceramente avrei voluto leggere altro di suo, ma la trama di Il Sogno di Volare non è male e poi posso non scoprire un autore che ambienta le sue storie a Bologna? Non sia mai!

  
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Fiore di Neve e il Ventaglio Segreto di Lisa See è l'altro romanzo da cui mi aspetto tantissimo! Internet Apocalypse sembra anche lui molto interessante e si pone una domanda decisamente angosciate. Cosa succederebbe se l'intero world wide web sparisse? Cioè... parliamone... °__°
Ultimo titolo Un Regalo Per Te di Nora Roberts. Attenzione, non è un romanzo, ma una mini serie composta da tre storie già uscite nella collana Harmony e per l'esattezza Bianco Natale, Canzone di Natale e Un  Dono dal Cielo. Non so, non amo le antologie, ma ho voglia di buoni sentimenti, di cose semplici, di personaggi senza traumi da superare e forse questo titolo potrebbe mettere d'accordo tutte le mie esigenze.

Le Mie Letture

  
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Settimana magra, anzi no, magrissima! Il ritorno in ufficio mi ha destabilizzata e così ho pensato bene di darmi a qualche lettura soft. Mai pensata fu più sbagliata. Credo che per un po' dovrò allontanarmi dai romance new adult o ne andrà della mia salute mentale. Questi libri a volte mi fanno salire la pressione dal nervoso e non va mica bene!
Il Ragazzo che Entrò dalla Finestra e si Infilò nel Mio letto è il primo romanzo nella storia dell'editoria ad avere il titolo che è anche trama. °____° In effetti non andrei oltre, perché non c'è altro da sapere. E' la solita storia. Lei bellissima, ma piena di problemi e complessi. Lui fighissimo che la ama da una vita. Quindi? Che si mettessero insieme e la piantassero di rompere a noi lettrici! Va bene farsi delle pippe mentali, va bene essere in crisi adolescenziale, va bene essere sfigati, ma a tutto c'è un limite!
Altra autrice che secondo me ha dei seri problemi è la Redmerski. Allora... o ha scritto Il Confine di un Attimo sotto l'uso di sostanze stupefacenti o ha iniziato a farne uso dopo. Ma dov'è l'autrice che ha dato vita a personaggi fuori dagli schemi come Cam e Andrew? Boh. Per me s'è fumata il cervello... colpa del successo? Non lo so e a questo punto non lo voglio sapere. Sei il Mio Buio Sei la Mia Luce è stato una delusione totale.
Stesso discorso vale per Gina L. Maxwell. Avevo premiato il suo romanzo d'esordio (qui) regalandogli anche mezzo voto d'incoraggiamento, ma con Nemici di Letto siamo ai minimi storici. I personaggi maschili che fingono di essere grandi grossi e incazzati e poi alla fine scodinzolano come dei chiwawa mi hanno stufata!
Perdonatemi se non li ho recensiti, ma a parte il poco tempo, l'ispirazione era finita sotto la suola delle ciabatte. 

Cosa mi sono vista


Non ho visto niente degno di nota tranne questo film che quando uscì nel 2005 snobbai volutamente, forse perché nel cast figurava Paris Hilton, ma alla fine il suo nome potevano anche non metterlo sulla locandina. Ha due battute, strilla un po' e poi la fanno fuori (ah, è l'unica a morire mezza nuda, ma avevamo dei dubbi?!).
In compenso La Maschera di Cera è proprio un teen horror bellino bellino. Niente di nuovo all'orizzonte, non per niente è il remake dell'omonima pellicola del 1953 (con il grande Vincent Price), ma ti tiene incollato alla schermo, la suspense è in continua ascesa e le scene splatter non sono le solite già viste e riviste.
Insomma, promosso!

Alla prossima!

3 dicembre 2014

Goodreads Choice Awards 2014

Come di consueto ripropongo il Best Book dell'anno secondo Goodreads, un po' per curiosità, e un po' nella speranza di scoprire qualche bel titolo che potrebbe essermi scappato e che si spera sia stato anche pubblicato in Italia!
Pronti a curiosare?
Vi lascio anche il link al Goodreads Choise Award del 2013, anche perché nel corso del 2014 sono usciti diversi titoli premiati dai lettori del web, tipo The StoryTeller di Jodi Picoult (Intenso Come un Ricordo, Corbaccio), Life After Life di Kate Atkinson (Vita Dopo Vita, Casa Editrice Nord), Doctor Sleep di Stephen King e NOS4A2 di Joe Hill (stessi titoli per Sperling & Kupfer) e altri che sicuramente riconoscerete a colpo d'occhio. Ma non perdiamoci in chiacchiere e scopriamo i titoli più amati del 2014.


Best Fiction


Pubblicati in Italia


Nota: Ovviamente voglio il romanzo di Rainbow Rowell, perché dopo Per Una Volta Nella Vita è diventata la mia autrice guru nel genere romance young adult, e anche se Landline Goodreads l'ha classificata come fiction, va bene uguale, qualsiasi cosa scriva finirà sul mio comodino!
Il romanzo di Liane Moriarty invece non è ancora apparso sui nostri scaffali, ma l'autrice non è del tutto sconosciuta in Italia. Nel 2012 la Feltrinelli ha pubblicato In Cerca di Alice, una storia sulla falsa riga di Zenzero e Cannella di Sarah-Kate Linch e Ti Ricordi di Me della Kinsella.
Gabrielle Zevin è l'unica a essere stata tradotta subito dalla Nord, ma non so... a me La Misura della Felicità non ha mai convinto del tutto. Dovrò ricredermi?

 Mistery & Thriller


Pubblicati in Italia

 

Nota: Be', be'... c'è bisogno di dire qualcosa? Mr Mercedes è in wish list, ma come per tutti i romanzi di Stephen King aspetto da brava bambina le edizioni economiche, perché il mio portafoglio se no si suicida buttandosi in picchiata giù dalla borsa.
Non posso esprimere nessun giudizio su Robert Galbraith (ovvero J. K. Rowling) dovendo ancora leggere Il Richiamo del Cuculo, ma non ho dubbi sul talento di questa autrice che a quanto pare convince anche quando deve scrivere thriller .
Del romanzo su Veronica Mars non c'è invece ancora nessuna traccia in Italia, ma non ne sento nemmeno la mancanza.

Historical Fiction


Pubblicati in Italia

 

Nota: Tutta la Luce Che Non Vediamo di Anthony Doerr è un romanzo che è passato in sordina. Pochi i commenti sugli store online, quasi nulle le recensioni nel web, eppure ha una trama davvero interessante (leggetela qui se vi va) e credo proprio che sarà una delle mie letture del 2015.
Non si sa nulla del romanzi di Sue Monk Kidd, mentre non stupisce il terzo posto di Ken Follett che con I Giorni dell'Eternità conclude the Century Trilogy iniziata con La Caduta dei Giganti a cui è seguito Mondo Senza Fine.

 Fantasy


Pubblicati in Italia


Nota: Di Deborah Harkness ho il primo libro della trilogia All Souls portata in Italia dalla Piemme che ha pubblicato Il libro della Vita e della Morte e L'Ombra della Notte. Ho aspettato a recuperare il secondo, ma non appena la Casa Editrice annuncerà la conclusione della serie mi ci butterò a pesce! Piemme... fai la brava, dai!
La Fanucci ha invece fatto uscire tempestivamente Parole di luce il secondo romanzo de Le Cronache della Folgoluce preceduto da La Via dei Re. Purtroppo non fa per me... troppo fantasy. 

 Science Fiction


Pubblicati in Italia

 

Nota: Voglio L'Uomo di Marte è ufficiale. E' vero che non leggo tantissimi romanzi di fantascienza ma non nego che mi ispirino sempre parecchio. 
Al contrario non credo che leggerò altro di Hugh Howey, Wool non mi aveva particolarmente entusiasmata.

 Romance

 

Nota: Poteva Diana Gabaldon non vincere? Poteva? No, non poteva. Sicuramente la serie tv (che riprenderà ad Aprile 2015) ha dato una nuova spinta alla serie Outlander, ma non c'è niente da fare: questa donna ha talento da vendere e a noi non resta che aspettare la pubblicazione dell'ottavo libro.
Sono abbastanza curiosa di leggere il romanzo della Hoover, mentre J.R.Ward mi ha un po' stancata. Sinceramente la famosissima serie de la Confraternita del Pugnale Nero degenera un po', e alla lunga i suoi libri mi sembravano tutti uguali per cui l'ho droppata senza pietà. Adesso i fan mi accuseranno di eresia, lo so... ma The King sarebbe il dodicesimo romanzo, insomma non vi siete già stancate? :P

 Horror


Pubblicati in Italia


Nota: Sempre velocissima la Longanesi a pubblicare i romanzi di Anne Rice e con Il Principe Lestat siamo all'undicesimo romanzo de Le Cronache dei Vampiri. Io ho letto solo il primo, il famosissimo Intervista col Vampiro e me ne pento, ma ho proprio un problema con le serie lunghe eterne, non ci posso fare niente.

Graphic Novel & Comics


Pubblicati in Italia


Nota: Ecco il mio nuovo amore al secondo posto. Il terzo volume di Saga di Brian K. Vaughan disegnato dalla fenomenale Fiona Steples. E' proprio con questo albo che mi sono ufficialmente innamorata della storia e dei personaggi. 
Al primo posto il quarto volume di Serenity, serie che se non sbaglio aveva iniziato a pubblicare la BD per poi interromperla, correggetemi se sbaglio... 

Romanzi d'Esordio


Nota: Nessuno tra questi romanzi è ancora uscito in Italia.
Allora... Red Rising è il primo libro di una nuova trilogia di genere fantascientifico, ma sinceramente... abbiamo bisogno di nuove serie? No. Magari se finissimo quelle in corso sarebbe cosa buona e giusta.
Cruel Beauty è l'ennesima rivisitazione de La Bella e la Bestia in chiave fantasy, romance, paranormale... e anche in questo caso abbiamo a che fare con il primo libro di una nuova trilogia. Stesso discorso per Sweet Addiciton serie romance tutta da scoprire (?) e primo libro di una nuova serie che durerà non so quanti libri.

Young Adult Fiction


Pubblicati in Italia


Nota: A parte L'Estate dei Segreti Perduti che ho volutamente evitato e che continuerò ad evitare, io voglio gli altri due. Voglio Stephanie Perkins in Italia (e per fortuna arriverà con Anna and the French Kiss) e voglio Lauren Oliver!

Young Adult Science Fantasy Fiction


Pubblicati in Italia

 

Nota: Non è che mi trovi molto d'accordo con queste votazioni. Tralasciando Cassandra Clare che è amata in tutto il mondo e in tutte le galassie e che a me non ha conquistato con L'Angelo (della serie Origini di Shadowhunters), ma Hollow City (qui la recensione) mi ha proprio deluso. Il primo romanzo  è bellissimo, ma questo è ripetitivo, lento, prevedibile... Scritto bene per carità, ma inserirlo tra i migliori titoli del 2014 proprio no (altrimenti come sono gli altri?).
Anche su Cress ho delle perplessità. Molto carino Cinder (qui la recensione), ma il seguito, Scarlet (qui la recensione), sta tre passi indietro, quindi se non c'è stata una nuova impennata non saprei che pensare. A me poi prende male leggere questi libri a distanza di anni, quindi ho già il dente avvelenato a priori... non fateci troppo caso se ogni tanto sclero!

* * *

Bene, anche per quest'anno è tutto! Che mi dite? Aspettate qualcosa in particolare, avete titoli da consigliarmi o altri da depennare? Fatemi sapere, io sono qui, con le orecchie in modalità Dumbo!
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