Ritorno a gironzolare tra gli scaffali della mia libreria e quella che andremo a visitare oggi è una parte della sezione dedicata alla narrativa.
3, 2, 1, via!
(i titoli linkabili rimandano alla recensione)
(i titoli linkabili rimandano alla recensione)
L'Ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafon. Questo romanzo ha consacrato il mio amore per Zafon. Ricordo che quando lo iniziai non riusciva a "prendermi", dopo poche pagine mi bloccavo sempre, poi me lo sono portata dietro come lettura "da viaggio". Eravamo io e lui, non ci sarebbero stati più ostacoli e distrazioni per otto ore... Infatti non mi sono fermata. Divorato e amato.
Il Gioco dell'Angelo di Carlos Ruiz Zafon. Letto a distanza di anni dal primo e recensito ancora più a distanza, ma anche questo romanzo ha saputo regalarmi emozioni vere. Il misticismo surreale di Zafon mi fa impazzire.
Avevano Spento Anche la Luna di Ruta Sepetys. La deportazione dei popoli baltici nei gulag vista attraverso gli occhi di una ragazzina. Una condanna a morte silenziosa e gelida raccontata con l'innocenza e il candore di chi certe cose non dovrebbe mai viverle.
Una Stanza Piena di Sogni di Ruta Sepetys. Questo romanzo della Sepetys è completamente diverso dal precedente e forse l'ho amato anche di più. Gli anni '50 rivivono in tutta la loro bellezza e decadenza e la storia che ci viene raccontata unisce commozione e gioia in trecento bellissime pagine.
Il Cacciatore di Aquiloni di Khaled Hosseini. Amore a prima riga. Sofferenza per tutte le righe sucessive. Davvero un esordio degno di nota, di quelli che non si dimenticano, perchè a volte il successo è anche meritato.
Mille Splendidi Soli di Khaled Hosseini. E se Il Cacciatore di Aquiloni mi ha emozionato all'inverosimile, questo romanzo mi ha annientata. Mi capita spesso di commuovermi tra le pagine di un bel libro, ma qui avevo proprio i rubinetti aperti. Se lo apro e rileggo una determinata scena... ciao... lacrime a catinelle!
E L'Eco Rispose di Khaled Hosseini. Questo romanzo mi ha dimostrato che se un autore sa maneggiare l'uso delle parole, allora può manipolare anche il cuore di un lettore. Non amo i romanzi generazionali, ma questo è l'eccezione che conferma la regola.
Riflessi di Un Pomeriggio d'Inverno di Laura Whithcomb. Non l'ho mai recensito e un po' mi dispiace. Ha tutte le caratteristiche per essere classificato come un romanzo young adult, ma ha quel qualcosa in più che lo rende anche diverso dai soliti romanzi appartenenti a questa categoria. Racconta di due spiriti che s'innamorano e faranno davvero di tutto per potersi toccare e stare insieme.
Mr. Sebastian e L'Ombra del Diavolo di Daniel Wallace. Daniel Wallace è l'autore del celebre romanzo che Tim Burton ha portato sul grande schermo: Big Fish. Anche questa è una storia fantastica, ultraterrena, paranormale, trasognata, però la narrazione di Wallace non è di quelle che ti stregano. Non come i racconti che partorisce la sua mente.
Romancing Miss Bronte di Juliet Gael. Bellissima biografia delle sorelle Bronte, uno di quei testi che ti fanno comprendere ancora di più opere come Jane Eyre e Cime Tempestose.
L'Importante è Adesso di Francesco Gungui. Ecco, questo libro forse devo spostarlo, direi che non è nel posto giusto xD
Comunque Francesco scrive libri molto semplici, ma anche molto veri, che rispecchiano pienamente quello che è il mondo dei giovani d'oggi. Personalmente a leggere L'Importante è Adesso mi sono divertita un sacco!
La Donna Perfetta di Ira Levin. Amo Ira Levin. Dalla testa a i piedi. Amo ogni cellula del suo cervello. E anche se non amo La Donna Perfetta come Rosemary's Baby l'amo lo stesso. Quest'uomo era un genio. Visionario, lungimirante, poliedrico. Insomma le aveva tutte.
The Help di Kathryn Stockett. Uno spaccato dell'America degli anni '60, amaro, ma non abbastanza. Credo che la verità dell'autrice sia molto edulcorata rispetto a quello che realmente visse la gente di colore, ma The Help resta una lettura interessante, scorrevole e con una morale toccante.
Monoceros di Suzette Mayr. Questo libro è un pugno al cuore. Credo che sia il romanzo più delicato e sconvolgente che abbia mai letto sul tema del suicidio, perchè con i suoi "non detti", dice tantissimo.
Cockeyed di Ryan Knighton. Come dimenticare la segreteria telefonica di Ryan (cieco) e della sua ragazza (sorda)...
"Salve, risponde la segreteria telefonica di Ryan e Jane. Probabilmente al momento siamo in casa, ma come al solito Jane non ha sentito il telefono e io non riesco a trovarlo. Lasciate un messaggio oppure venite ad aiutarci."Romanzo autobiografico pieno di autoironia e coraggio.
Mandami Tanta Vita di Paolo di Paolo. Ormai l'ho ripetuto spesso, di questo romanzo ho amato la storia, ma non lo stile dell'autore. E probabilmente sono limitata io, che vi devo dire...
La Chiave di Sarah di Tatiana de Rosnay. Un buon romanzo sugli orrori della guerra, con una bellissima e straziante parte ambientata nel 1942 e una meno emozionate nella Francia dei giorni nostri.
Adiòs Muchachos di Daniel Chavarrìa. Mai letto un romanzo più grottesco, folle, noir e divertente di questo. C'è un'unica controindicazione: non bisogna avere pregiudizi su un po' di
La Donna dei Fiori di Carta di Donato Carrisi. In meno di duecento pagine prende vita un noir denso di odori, ricordi e suggestioni. Carrisi incanta coi suoi virtuosismi narrativi e tramite una storia piena di mistero ci ricorda quanto sia importante l'arte di raccontare e tramandare.
* * *
Devo ancora leggere.
Questi sono tutti romanzi che mi sono stati regalati o che ho trovato in giro a prezzi stracciati e in condizioni perfette (sono molto pignola, guai se c'è una piega...).
Madre del Riso mi ispira tantissimo, l'avevo anche iniziato, poi non so cos'è successo... ma sono passata ad altro. Meglio Morto dev'essere una commedia tragicomica perché parla di un'artista che si finge morto per far salire di valore le sue opere, mentre il Palazzo della Mezzanotte è in attesa di essere letto. Da qualche parte in casa ho anche il primo della trilogia, Il Principe della Nebbia.
Il Monte degli Aromi ha una trama bellissima, ma non è lungo, di più (mi serve tempo e calma), di Andrea de Carlo mai letto niente (e chissà se mai lo farò). Anche per Notturno sull'Isonzo urge tempo e calma visto il tema che merita un po' d'attenzione: parla del destino che molti uomini di Chiesa dovettero subire durante il fascismo e la figura del protagonista si ispira a quella di un sacerdote realmente esistito.
E anche per questa volta è tutto!
A questo punto aspetto di confrontarmi con voi.
Avete letto qualcuno di questi romanzi?
Me ne consigliate qualcuno tra quelli in attesa?