Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.
Buongiorno lettori, come state? Io sono un po' allo stremo delle forze, queste ultime settimane le ho passate a riorganizzare casa, perché io e Marito un bel giorno abbiamo deciso che cucina e sala da pranzo non ci piacevano più, così abbiamo chiamato il falegname e dopo aver stagliuzzato qualche mobile e aggiunto qualche pezzo qua e là siamo molto soddisfatti del risultato, anche se mancano diverse rifiniture... però che fatica! Ok, di tutto questo non ve ne può fregare di meno, me ne rendo conto, ma la cosa più faiga di tutte è che adesso ho due librerie nuove e sono stra stra felice! Aspetto di aver imbiancato e poi via di foto... preparatevi 8)
Intanto veniamo a noi ;)
Intanto veniamo a noi ;)
NEW ENTRY
Voglia - tanta voglia! - di tornare bambina, se poi a un romanzo per ragazzi ci aggiungete anche i viaggi nel tempo, ditemi voi... come si fa a resistere?
In Viaggio nel Tempo con il Criceto di Ross Welford è il libro che ho attualmente in lettura e che mi sta facendo una compagnia pazzesca. Le ore che passo in corriera hanno un sapore tutto nuovo... quello dei sogni che - forse - si possono avverare! <3
Quando arriverà il giorno in cui dovrò parlarvi approfonditamente di Challenger sarà difficilissimo. Un altro libro così non credo che esista, l'opera di Guillem López è unica nel suo genere. Non è un antologia di racconti, eppure i 73 capitoli che compongono questo bellissimo tomo sono (anzi sembrano!) autonomi. Sono fotografie raccontate dall'autore. Fermi immagine. E' il 1986 e mentre lo space shuttle Challenger esplode dopo 73 secondi dal lancio, cosa sta succedendo negli Stati Uniti? Grazie alla cartina geografica (quella in foto!) allegata al romanzo, potrete scoprire come tutto quello che sembra scollegato invece è unito da un filo sottilissimo...
Consigli Fumettosi
Adoro questa collana de "i classici della letteratura" Disney e non so se mai riuscirò a recuperarla in toto, ma di certo non la comprerò in blocco visto che su ebay i prezzi si aggirano intorno ai 150 euro e io non sono Paperon De' Paperoni (e se lo fossi vorrei comunque risparmiare!).
Per fortuna gli adattamenti Disney prima di finire rilegati in tomi di lusso escono in edicola, per cui basta tenere le antenne ben tese... :)
Di recente ho letto "Lo Strano Caso del Dottor Ratkyll e di Mister Hyde", molto carino, ma non c'è niente da fare, Topolino mi sta un po' sulle balls anche quando non interpreta il solito topo della serie regolare. Quello tutto rigido, impettito, bravo, buono e giusto. Quello noioso insomma. Evviva Paperino. Paperi tutta la vita. Quack, quack, quaaak*!
Comunque come letture da relax sono più che perfette. Ho già sul comodino L'Isola del Tesoro!* Topolino, aripigliati!
Cosa mi sono vista
Prosegue il mio viaggio infinito con American Horror Story, quarta stagione: Freak Show.
Decisamente migliore di Coven (che è un mezzo disastro!), Freak Show inizia bene, ha qualche piccolo calo e si conclude con un finale che funziona perfettamente a parte qualche trascurabile momento di nonsense.
La carne al fuoco - ma c'è bisogno di dirlo? - è tantissima. Un clown assassino che forse vuole emulare l'inimitabile It e di cui ben presto si scoprirà l'identità. Un giovane viziato e prepotente con un ego costantemente alimentato dalla follia e da una madre tutta cotonatura, fiocchi e paroline dolci. Antiche leggende che prendono vita e bramano sangue. E poi i Freak: le gemelle siamesi, la donna barbuta. l'uomo aragosta, la donna più piccola e quella più alta del mondo... ci sono tutti, tutti insieme in un grande calderone di sentimenti buoni e cattivi. Come sempre insomma.
Con American Horror Story le vie del Signore non sono infinite, ma bianche o nere. Le mezze misure non esistono e anche se ogni singola storia non appassiona come dovrebbe, Ryan Murphy sa come lasciare il segno. Elsa Mars, interpretata dalla sempre bravissima Jessica Lange, ha un passato di filmini hard e sevizie, eppure il suo sogno è rimasto integro, mai scalfito né dal tempo né dal cuore. Vuole il successo Elsa, vuole scrosci di applausi e li vuole solo per sé. Ama e allo stesso tempo odia le sue creature; protettiva come una chioccia e spietata come Medea, intona David Bowie indossando abiti maschili sotto tonnellate di cerone e ombretti. E mentre il mondo dei freak incontra quello delle persone normali ci si chiede dove alberghi realmente l'orrore.
Da uno a dieci un bel sette se lo merita tutto, ma adesso mi chiedo, come sarà Hotel senza Jessica Lange?
Da uno a dieci un bel sette se lo merita tutto, ma adesso mi chiedo, come sarà Hotel senza Jessica Lange?
Alla prossima 8)