Oggi vi parlo di un libro davvero toccante, adatto a lettori di tutte le età. Ecco, se vi capita prendetelo, oppure regalatelo che il periodo è quello giusto, ed è pure scontatissimo su Amazon!!! Cioè... 3,46 euro, ma quando vi ricapita?
Luna di Julie Ann Peters
| Giunti, collana Y, 2010 | pag. 384 | € 9,90 |
Liam ha sedici anni. E' alto, bello, muscoloso e corteggiatissimo, ma la verità è che si sente una ragazza intrappolata dentro un corpo da ragazzo. Sua sorella, Regan, è l'unica a condividere questo segreto con Liam - o Luna, come preferisce farsi chiamare - che ogni notte clandestinamente si trasforma con trucchi e vestiti da ragazza nel suo alter ego femminile. All'insaputa dei genitori, una madre troppo occupata nella sua professione di wedding planner e un padre frustrato da un lavoro rutinario, Regan si trova da sola a dover aiutare e sostenere il fratello (quasi una sorella) nell'accidentato e stravagante percorso verso la trasformazione. Ma anche per lei è il momento del cambiamento, e insieme ai primi batticuori arrivano anche gli imprevisti che l'avere un fratello trans comporta... Un romanzo ricco di colpi di scena esilaranti, una commedia borghese sul tema dell'identità sessuale che non mancherà di divertire, commuovere e affascinare i lettori e le lettrici della generazione Y.
Voto:
Sarà che ultimamente sto selezionando accuratamente le mie letture evitando perlopiù di buttarmi alla cieca sulle novità, ma sto leggendo solo cose belle. Ed è una gioia. Una gioia grandissima! Era da tanto che aprendo il sito non vedevo file e file di recensioni a 4 stelle!
Ma iniziamo facendo un passo indietro. Quando a giungo, durante l'incontro con Lisa Williamson a Mare di Libri si è parlato di romanzi per ragazzi a tematica transgender, a detta dell'intervistatrice l'unico titolo uscito, oltre a L'Arte di Essere Normale (qui la recensione), era George di Alex Gino (link Amazon qui). Sbagliato! Avrei voluto alzare la mano, ma odio fare la maestrina, quindi me ne sono stata appollaiata sulla sedia da brava blogger, ma la tentazione di ricordare che Luna, già nel 2010, affrontava questo delicatissimo argomento, è stata forte.
Luna l'avevo già in wish list da tempo immemore, probabilmente da quando era uscito e volevo tutti i titoli della collana Giunti Y. Poi è stato Michele a ricordarmelo, perché si sa, il tempo passa, l'età avanza, la wish list si allunga... insomma io del romanzo di Julie Anne Peters mi ero proprio dimenticata.
L'ho recuperato sul Libraccio (qui il post) e adesso vive nella mia libreria, vicino ai suoi fratelli Y, piccoli e cicciotti, comodi da portarsi in giro, perfetti nella loro veste grafica e originali nei contenuti. Perché quella collana sia morta è un mistero. Perché non mi pubblichino il terzo di Dentro Jenna (#1 e #2) idem. Spero comunque di recuperare altro di questa collana, tipo Gli Zombi Non Piangono (qui la recensione) che mi aveva fatto ridere un sacco e che ho solo in ebook.
Ma dopo questa lunghissima premessa parliamo di Luna.
Io l’amavo, lei era mio fratello.
Quando si affrontano determinate tematiche lo si fa prevalentemente dando voce al diretto interessato senza pensare che, spesso, anche le persone che gli sono vicino, pur non vivendo le stesse problematiche, si trovano a doverne affrontare altre, non per questo più semplici.
La cosa che ho amato di più in questo romanzo è la narrazione attraverso il pov di Regan, una ragazza abituata a condividere la vita di suo fratello Liam privandosi totalmente della propria. Il bilancio dei suoi quindici anni è perlopiù questo: relazioni sociali pari a zero, collegamenti con il mondo esterno praticamente nulli.
D'altronde lei è la sola che può proteggerlo, perché è l'unica che conosce il suo segreto.
Liam è nato nel corpo sbagliato, ma è cresciuto con l'ossessione di dover per forza di cose compiacere la canonica concezione di vero uomo che ha suo padre. Con il tempo si è calato in un ruolo, ha chiuso Luna in un baule e ha trovato in Regan la sua ancora di salvezza.
Maschio di giorno, femmina di notte.
Ma dentro, lui era femmina sempre.
Questo legame, bellissimo e struggente, sembra però non portare da nessuna parte. E tutto si fa più complicato quando Chris , il nuovo ragazzo della scuola, chiede a Regan di uscire, perché lei non può, non può permettere a nessuno di accorciare quelle distanze che lei tanto faticosamente sta cercando di mantenere.
Attraverso un presente che sembra non poter sbocciare in nessun roseo futuro, i ricordi di Regan portano a galla una verità che è sempre stata sotto gli occhi di tutti e che nessuno ha mai voluto vedere. Liam che gioca con le bambole. Liam che socializza solo con le femmine. Liam che chiede un reggiseno per il suo compleanno.
Solo Regan sembra capire, ma allo stesso tempo non comprende. Perché nessun altro vede?
Un romanzo dolcissimo e crudele che parla di egoismo, vergogna, cecità; una storia in cui gli adulti mostrano indifferenza e i giovani sono privi di empatia. Nonostante uno stile anche leggero e a tratti ironico l'autrice non fa sconti, non regala nulla. Mentre Liam tenta di affermare la sua identità sessuale la sorella si rifugia nell'anonimato, perché preferisce non essere vista. La spaventano i giudizi, le malelingue, le cattiverie.
Proteggere Liam, per Regan, significa nascondere Luna. Ma tutti abbiamo un baule delle meraviglie pieno di sogni. E tutti dobbiamo poterlo aprire.
Insieme a L'Arte di Essere Normale un altro titolo che non ti insegna ad abbattere le barriere, ma ad evitare di costruirle. Bello bello.
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Nota: ci sono poche copie ancora disponibili su Amazon, il cartaceo è scontato del 50% e costa meno dell'ePub. Insomma, io non me lo farei proprio scappare.