20 dicembre 2019

La Casa delle Voci di Donato Carrisi - SEZIONE SPOILER

Hai letto La Casa delle Voci di Donato Carrisi
e vuoi discutere del finale?
Direi che sei nel posto giusto!


S P O I L E R La Casa delle Voci



ATTENZIONE!!!
I COMMENTI CONTENGONO SPOILER!

51 commenti:

SilviaLeggiamo ha detto...

Ero indecisa se aprire o meno questa sezione, perché La Casa delle Voci non è un libro dal finale poco chiaro, ma su Instagram ne ho parlato così tanto che eccomi qui.

Se avete dubbi scrivete. Non è detto che abbia la risposta pronta (anche perché col tempo i ricordi sfumeranno) ma l'unione fa la forza!

fascino29 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
fascino29 ha detto...

Come fa Hanna a sapere particolari intimi di Pietro come l'ultima parola che disse suo padre?
Perché Hanna regala al figlio di Pietro un oggetto strettamente legato al caso di Emilian?

SilviaLeggiamo ha detto...

Hanna, come si scoprirà poi alla fine, è una donna decisamente in gamba che ha fatto delle ricerche su Pietro, mettendo insieme tanti tasselli. Gli fa fare lo stesso percorso che ha fatto lei durante la ricerca della verità, e l'ultima parola del padre non la sa, ma la intuisce "tuo padre ti aveva detto un numero, vero?". Dice una cosa del genere.

Erto ha detto...

Perché Hanna/Walker decide di occuparsi di Pietro? Che collegamento c'è tra i due?

Unknown ha detto...

L'unico dubbio che non mi riesco a togliere è...come sapeva Hanna che Pietro era il figlio dei 2 che avevano rapito lei?

Anonimo ha detto...

Erto,
Hanna e Pietro hanno in comune i genitori, per lui sono quelli di sangue che non ha mai conosciuto, per lei le persone che l'hanno cresciuta.
Silvia

Amaranta ha detto...

Non ho capito chi sono Il neri, lucciola e l’altro ragazzo ...

Anonimo ha detto...

Non ho capito chi erano il neri della lucciola e l'altro ragazzo. Oltre al perché Hanna era stata "addestrata" a "morire" (come l'episodio della cassa dove era stata posta)

Unknown ha detto...

Volevo sapere perché il padre del protagonista prima di morire gli dice il numero 10.,e perché questo lo sconvolgerebbe. È rimasto tutto quel tempo, fin da bambino, sotto ipnosi, o avrebbe dovuto scatenare in lui, quel numero il ricordo di quanto emerso sotto ipnosi?

Unknown ha detto...

Non ho capito quando la ipnosi di gerber è iniziata?

Unknown ha detto...

Allora

1- Pietroentra in ipnosi quando compie nove anni con il padre, e ne esce quando davanti all'ultima casa delle voci , in automobile ha il coraggio di continuare il conto alla rovescia che suo padreha iniziato sul punto di morte
2-Piertro, quando il padre gli dice il numero, rimane sconvolto perche capisce di essere sempre stato sotto ipnosi. Adesso tocca a lui a decidere se continuare il conto alla rovescia e scoprireil segreto, che lo rigurda, del Signor B.
solo con il risveglio (Quindi alla fine della conta alla rovescia) Pietro ricorderà cosa il padre gli ha raccontato il giorno del suo nono compleanno
3- E' proprio il Signor B che si mette in contatto con Hanna.
lo si capisce quando la ginecologa porta la foto a Pietro.
Quando Hanna, a 10 anni , è stata ritrovata ha fatto molto scalpore mediatico,sopratutto in toscana,quindi il Signor B sapeva molto bene come poter rintracciarla anni dopo. Gli raconta cosa è accaduto in quella notte di tempesta il 22 Ottobre di tanti anni prima.Ha lasciato a lei il compito di dire la verità a Pietro visto che lui non ne aveva il coraggio.
Lei curiosa di conoscere il vero figlio di quelli che lei chiama ancora mammma e papà, va in Toscana e indaga su Pietro, parlando anche con delle ex fiamme del later lover...
4- Lo stesso Pierto racconta tanti dettagli ad hanna, quando era ancora convinto di parlare con la sua collega australiana Teresa Walker, come sul caso di Emiliam...
5- Neri, Vitello e Lucciola erano ex pazzienti dell' ospedale San Salvi, poi messi in libertà quando, quelle strutture, con un a legge sono state tutte chiuse.
I tre avevano visto fuggire Tommaso e Mari con un fagotto che poi hanno messo in una cassa, credendo così che fosse veramente un tesoro...
6- E' il signor B che spedisce la foto di Pietro da neonato. Poi Hanna la lascia nella cassetta della posta della donna che ha assistito al parto la povera Mari

Anonimo ha detto...

Ho alcune domande:
- Quindi il signor B. mette sotto in ipnosi suo figlio per raccontargli il segreto, ossia "che lui non era il loro vero figlio"? Oppure nell'ipnosi non è poi riuscito a raccontarglielo?
- Quindi nel mentre che faceva la sua vita con Silvia, e il suo lavoro come addormentatore di bambini, era ancora sotto ipnosi? Come faceva ad essere ancora sotto ipnosi e a condurre comunque la vita di tutti i giorni?

Grazie

Unknown ha detto...

Non è stato tutti quegli anni sotto ipnosi, è tutto il romanzo che si svolge sotto ipnosi, e alla fine si sveglia, viene svegliato dalla dottoressa Walter.

Unknown ha detto...

Scusate io adesso ho finito di leggere il libro e mi ha preso tantissimo. Ma un punto non mi è chiaro: pietro è stato in ipnosi solo per un aspetto della sua vita(legato al passato), ma nel frattempo lavorava si era sposato e aveva avuto un figlio oppure x tutto il romanzo è alla fine il racconto di un uomo in ipnosi...quindi tutti gli aspetti della sua vita lavorativa e sentimentale sono costruzioni della sua mente e si sveglia alla fine? Grazie

Unknown ha detto...

In pratica quel che voglio dire è: il romanzo dall'inizio è la storia di un ipnosi e quel che vediamo e seguiamo sono tutti frammenti e sfumature che pietro comincia a mettere insieme grazie agli input che gli arrivano da Hanna? Ma in realtà non ci sta alcuna moglie, alcun figlio ( mi colpisce il ricordo di un pietro incallito sciupafemmine) e forse magari quella della moglie e del figlio erano solo proiezioni costruite nella sua mente? Grazie a chi mi risponderà

Anonimo ha detto...

Il finale è evidentemente aperto a tante soluzioni. Da un lato dubito che quello che abbiamo letto nel libro sia tutto costruito nella testa di Pietro ma dall'altro è anche strano il fatto che la moglie e il figlio ad un certo punto della narrazione scompaiano e comunque non hanno un ruolo molto rilevante, quasi a sottolineare il fatto che sono impersonificazioni delle sue stesse soluzioni frutto dell'input di una terza persona che lo mette sotto ipnosi (Hanna). Anche se, a mio parere, Hanna non è una ipnotista ma ha cercato solo la verità e a volte la verità ha cercato lei (vedi il finto padre di Pietro, cioè il signor B., che le dà informazioni su di lui e sul fatto che ha iniziato una seduta e non l'ha mai finita - suppongo) e alla fine ha voluto aiutare Pietro ad uscirne una volta per tutte.

Anonimo ha detto...

Io ho un dubbio... chi è la bambina con il vestito a fiori, che quando tocca la pancia ad Hanna, la fa ammalare? E perchè?

Anonimo ha detto...

La spiegazione penso sia un'altra, Pietro viene messo di fronte alla realtà quando ha 9 anni e la prende molto male, il padre per rimediare rimuove il ricordo di quel giorno in cui pietro conosce l'ostetricia e conosce la verità, o meglio lo distorce. Per fare ciò utilizza l'ipnosi, che si mantiene "attiva" fino al finale del libro, ma che riguarda solo il ricordo rimosso e nient'altro della vita di Pietro. Tutto il resto è reale e vero.
L'unico dubbio, poco influente, che il libro mi ha lasciato è chi sia la bambina con il vestito a fiori.

Anonimo ha detto...

La bambina con il vestito a fiori era frutto della immaginazione di Hanna bambina affetta da "allucinazioni e schizofrenia"

Unknown ha detto...

Mi scusi, quando il signor b contatta nanna, e da informazioni su Pietro? Nel libro non ci sono contatti fra Hanna e il signor B .

Unknown ha detto...

Domanda , come e dove nel libro il signor B si mette in contatto con Hanna? È rivela a lei la verità su Pietro? La foto , ma la foto lei( Hanna) la darà all'ostetrica ma nulla del signor B che la da ad Hanna anzi ,trova la casa in disordine con le foto sparse sul tavolo, quindi un avvenimento recente.chiedo cortesemente di farmi comprendere questo anello mancante di congiunzione. Grazie.

Unknown ha detto...

Il fatto che hanna sia sempre vestita uguale mi fa pensare che sia immaginaria.

Unknown ha detto...

La bambina con il vestito a fiori è l'amico immaginario della piccola Hanna. Tutti noi ne avevamo uno, io avevo un folletto bianco e nero 😊.
Che poi ha tirato fuori con Pietro e la gemella di Teresa Walker, per stuzzicare la curiosità dell'uomo

Unknown ha detto...

Hanna esiste e starà per sempre al fianco di Pietro al posto della moglie.
Il signor B contatta Hanna, prima di morire. Non ci è dato sapere, quando è come. Ma gli racconta tutto, nei dettagli, compresa la seduta di ipnosi di Pietro, la canzoncina, la foto anche dove trovare l'ostetrica.
Lui non aveva il coraggio di raccontare a Pietro la verità, e ha incaricato Hanna per farlo

Unknown ha detto...

È lui che conta, incalzato da lei, ma è lui che si risveglia.
Viene sottolineato più volte nel libro che un paziente può uscire dal l'ipnosi da solo, quando vuole

Unknown ha detto...

Ho appena finito di leggere il romanzo e devo dire che mi è piaciuto tantissimo, anche se, trovo gli ultimi capitoli e soprattutto il finale, piuttosto frettolosi. Per quel che mi riguarda c'è una sola cosa che davvero non ho capito: perché Hanna veniva seppellita fino a perdere i sensi? Per quale oscura ragione veniva sottoposta a una simile orrenda tortura? Vi prego! Datemi ua risposta!

Anonimo ha detto...

Ho appena finito di leggere il libro, concordo con i vostri dubbi,però c'è una cosa che mi stuzzica la fantasia, ed è il fatto che in tutto il libro sono riportate nettamente due date, o una sola il 22 ottobre
Secondo me la chiave di lettura è in questa coincidenza
Saluti

Cla ha detto...

E la presenza che avevano sentito lui ed il cugino? È stata tralasciato?

Unknown ha detto...

Nel finale si intende che Pietro sia in seduta come paziente mentre Hanna li fa da terapista.
Questa parte non mi è chiara!!

Unknown ha detto...

Il numero 3 e il numero 6 dove lo hai letto? La foto non l'aveva rubata Hannah da casa di Pietro. perché a nove anni il signor B rivela il segreto? Pietro non avrebbe mai scoperto nulla.

Unknown ha detto...

Riepiloghiamo... Pietro non è vissuto sotto ipnosi. Il padre sotto ipnosi gli ha rivelato il segreto della sua nascita e per scoprire il segreto lui doveva contare indietro proprio per questo in punto di morte gli ha detto il numero dieci:solo per richiamare quel ricordo. Giusto? Datemi conferma 🤪

Anonimo ha detto...

Esatto, non è che Pietro ha vissuto in trance tutta la vita!
Sonia

Unknown ha detto...

Perché gli è lo ha detto il padre di Pietro.
Il signor B, ha contattato Hanna, in Australia e gli ha raccontato la verità. Gli ha dato anche la prima foto di Pietro da neonato...

Unknown ha detto...

ho appena finito di leggere il libro, e ho letto i commenti sopra ma non ho trovato risposta a
-chi è la bambina con il vestito a fiori e perchè ha detto ad hanna che è stata lei ad uccidere ado?
-la foto che è stata rubata a pietro, è stata hanna? che poi l'ha data a l'ostetrica?
-l'uscita di scena dei silvia e di marco? quindi erano solo frutto del ipnsoi? o erano reali?
-il collegamento con il cugino?

Anna ha detto...

Esatto anche io ho pensato qiesto

Unknown ha detto...

Secondo me, il signor b. ha raccontato la verità sul passato di pietro solo quando lui ha nove anni e sotto ipnosi ma non concludendola sezione di ipnosi pietro non ha mai elaborato la realtà delle cose. Solo quando in punto di morte il padre gli comunica il nu ero e lui, grazie ad hanna, dopo inizia il conto alla rovescia, consapevolmente elabora la verità. Pietro quindi, per me, non ha vissuto sotto ipnosi da quando aveva 9 anni, bensì quando aveva 9 anni il signor b. ha iniziato con lui un percorso di verità che però si è concluso solo con la sua morte. Probabilmente il padre aveva paura di affrontare coscientemente la realtà dell'adozione del figlio ed ha deciso ai dirglielo ma solo nell'inconscio, salvo poi, una volta morto, far riaffiorare tutto a livello consapevole. In sostanza, il signor b. non chiudendo la seduta di ipnosi con Pietro è come se gli volesse lasciare dentro se la verità ma non la volesse affrontare con lui e gliela lasciasse gestire in solitaria dopo la sua dipartita.

@lettoriappassionati ha detto...

Il figlio e la moglie ci sono!esistono quella é la vita reale. Pietro non è sotto ipnosi per tutto il libro. Pietro viene messo sotto ipnosi solo a 9 anni e li il padre probabilmente gli racconta l'accaduto o comunque qualcosa del genere. Poi gli fa dimenticare tutto e prima di morire gli dice un numero "10" per dirgli semplicemente che deve ipnotizzarsi da solo per scoprire una veritá che poi verra rivelata in parte da Hanna. Che esiste! Hanna esiste veramente ed é a walker. Sono le stesse persone. Leggete la casa senza ricordi per capirne di più.

Anonimo ha detto...

Scusatemi, chi è così gentile da farmi un riassunto di quello che è successo? Sto per iniziare la casa senza ricordi, e di quello che è successo nella casa delle voci ricordo solo che gerber era stato ipnotizzato dal signor b, e che Hanna era stata cresciuta dai suoi genitori naturali... Ma non ricordo altro!

Maria Gianna ha detto...

Salve a tutti sono una lettrice di questo genere. Da quando ho letto il primo libro di Carrisi mi sono innamorata di questo scrittore,ma gli ultimi 2 libri per me sono stati un vero fiasco.Mi dispiace tanto mi ha deluso moltissimo. Grazie

insadave ha detto...

Provo a dare una mia spiegazione, dopo aver letto e riletto 3 volte il libro: l'ultimissima frase del libro (e pure la primissima, anche se in modo più vago) lascia pensare che tutti gli eventi che si svolgono nel romanzo sono ciò che Pietro "vive" sotto ipnosi (diretta probabilmente dalla Dott.ssa Walker). Ci sono parecchi punti poco chiari. Ad esempio, se è vero che Pietro ha 33 anni e Hanna 30 - e ciò viene confermato dallo stesso Pietro, mentre dice alla moglie Silvia che Hanna ha 3 anni meno di lui - come è possibile che Mari e Tommaso hanno rispettivamente 14 e 16 anni sia quando Tommaso ha rapito Hanna, sia quando Mari ha partorito Ado (ossia Pietro)? Non credo si tratti di un errore di Carrisi.
Secondo me la trama va interpretata in chiave psicologica e molto probabilmente Hanna è la parte inconscia di Pietro. Troppe cose lo fanno pensare. E tutto ciò che emerge nel romanzo sono i ricordi (in forma molto distorta) della sua infanzia, che lui aveva rimosso. Ci sono una serie di elementi che nel racconto si ripetono tante volte (rampa di scale, fermarsi sulla soglia, fantasma, e tanti altri ancora). Probabilmente è stato lui, da bambino, a uccidere il fratellino (o la sorellina?) e la vera rivelazione del padre (forse adottivo) - deformata, come tutto il resto - forse riguardava proprio ciò. Ovviamente la mia è un'ipotesi.

Anonimo ha detto...

Scusate io non ho capito il capitolo 30, quando praticamente viene svelata la vera storia di Hanna Hall .
Ma chi l'ha raccontata a Pietro? Non capisco....Hanna sotto ipnosi? Oppure chi?? Non riesco a capire....

Maria Gianna ha detto...

Sto pensando che l'autore ha ottenuto ciò che voleva,e cioè che ne parlassimo all'infinito,riuscendo nel suo intento,
rendere famoso un libro incomprensibile. Adesso la vedo dura per lui, riuscire a rimanere sulla cresta dell'onda.Questo è il mio pensiero. Auguri Carrisi per i tuoi prossimi libri!!!!

Anonimo ha detto...

Troppi elementi sembrano non avere senso o essere sovrabbondanti (vedi la storia del cugino Iscio o della sorella gemella della Walker)... O c'è un significato oscuro che unisce i vari elementi, che noi comuni mortali non riusciamo a cogliere... O questo libro è "tutto fumo e niente arrosto"

Anonimo ha detto...

Ho appena finito di leggere il libro e resto un po' interdetta...ma come si collega tutto. Hanna come faceva a sapere già tutto? E Pietro ora cosa fara'?...non so se lo consiglierò...magari è previsto un seguito

Anonimo ha detto...

Il seguito è ‘la casa senza ricordi’, già pubblicato, lo sto leggendo ora 😂

Anonimo ha detto...

Ciò che ho capito:

L’ospedale psichiatrico della città era un vero e proprio mondo a parte dove i figli dei pazienti crescevano e vivevano nel padiglione Q (inesistente a livello formale). Una coppia di innamorati figli di pazienti e anch’essi affetti da disturbi aspettava un figlio Ado, che non è altro che il nostro “addormentatore di bambini” Pietro. La donna in viola che Pietro aveva già visto credendo fosse “la nuova mamma” e che aveva trattato con disprezzo da bambino, non era altro che la donna che aveva prelevato il bambino a questa coppia, dicendogli che fosse morto, per darla al padre di Pietro e a sua moglie dato che lei non poteva avere figli. I due veri genitori ancora adolescenti e con potenziali disturbi psichiatrici in collera sono fuggiti e hanno rubato una neonata, la donna “paziente” di Pietro. Hanno iniziato a fuggire vivendo da nomadi e cambiando costantemente nome e portandosi con sè una cassetta di legno con dentro una bambola in memoria di Ado.

Il padre di Pietro aveva deciso di raccontare la verità al figlio e lo fece attraverso l’ipnosi ma Pietro non voleva accettarla e la rimosse completamente. Contatta dunque la ormai donna che alla fine era stata salvata dalla coppia di ladri raccontandogli la verità.

Il padre muore e le ultime parole che dice al figlio sono un numero “10” e Pietro si blocca e lo odia più che mai perché non vuole accettare che il padre abbia fatto una cosa simile quale rubare il figlio a una coppia, avendogli privato i suoi veri genitori.

La donna australiana che è stata cresciuta dai veri genitori di Pietro e che ormai ha superato il trauma vuole aiutarlo il “fratello” cercando di fargli accettare la verità.

Anonimo ha detto...

Anch’io non capisco quale sia il loro ruolo al fine della storia….

Anonimo ha detto...

Ho finito da poco La casa delle luci e come molti di voi arrivato alla fine sono rimasto un po’ spiazzato.
La storia è avvincente ma non facile da comprendere.
Però grazie a questo forum sono riuscito ad avere un po’ di risposte.
Grazie. C

Anonimo ha detto...

Buongiorno.
Ma per quale motivo la moglie di Pietro lo lascia?
Nel primo libro lui allontana la moglie e il figlio per la loro sicurezza.
Nel secondo libro invece
scopro che sono divorziati e que lei addirittura già convive con qualcuno in un altra città.
C.
Grazie

Maria gianna mineo ha detto...

Mi dispiace lasciare un commento negativo, però è la verità, ero innamorata dei suoi primi libri che erano stupendi,purtroppo gli ultimi mi hanno delusa. Capisco che non sia facile rimanere sulla cresta dell'onda, prima di pubblicare un libro l'autore dovrebbe farlo leggere ad altri, questa è la mia semplice opinione. Gianna

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