30 gennaio 2013

Recensione, ACROSS THE UNIVERSE

Finalmente ho letto (anzi divorato!) Across the Universe un romanzo uscito nel 2012 che mi sono decisa a inziare anche troppo tardi considerando che mi ha affascinato da subito. Un bel titolo sci-fi, super-claustrofobico che ho apprezzato per i messaggi che nasconde tra le pagine. In attesa di One Million Suns vi lascio alla recensione ^^

| Piemme Freeway, 2012 | Pagine 414 | Prezzo € 17,00 |
Amy è una passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla Terra ed è partita con i genitori: si risveglieranno dopo trecento anni su un nuovo pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha cercato di ucciderla, risvegliandola dal suo sonno protetto. E così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant'anni sull'enorme navicella spaziale, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L'unico che sembra dalla sua parte è Elder, un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella spaziale. Ma Amy può davvero fidarsi di lui? E quello che prova per lui la aiuterà o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?
Voto:


R e c e n s i o n e

" È questo il segreto delle stelle: siamo tutti soli, alla fine.
Possiamo sembrare vicini, ma in realtà nessuno può toccarci."

Quando ho letto questa frase ho capito perchè, tra tutti i libri che leggo, ci sono anche i romanzi young adult. Amo il semplice intrattenimento, amo spegnere la mente e accendere il cuore, ma all'occorrenza mi piace scovare in queste letture un qualche messaggio recondito che quasi sempre c'è. Capita che chiuda il libro e non pensi altro che alla storia in sè, ma capita anche che non riesca a separarmente subito per altri motivi.
Ad accompagnare il mio "dopo" è stata Amy.
Come potevo dimenticare un'adolescente che pur di seguire la sua famiglia decide di farsi ibernare per 300 anni e di partire alla volta di Terra Centauri, un pianeta sconosciuto che l'uomo mira a colonizzare? Per Amy il richiamo del sangue è più forte di qualsiasi paura: del dolore per quello che lascia, del timore per quello che troverà, del ghiaccio che le farà da coperta, di quel sonno che potrebbe rivelarsi un lunghissimo incubo.
» continua a leggere

 

Su Amazon l'edizione rilegata
e la versione per il Reader



Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.  

29 gennaio 2013

goodreads choice awards 2012


Sbirciare classifiche e premi è una delle cose che a inizio anno preferisco fare, un po' per curiosità, un po' per scoprire qualche must-read. E da brava seguace di goodreads ecco la classifica del 2012 dei libri più votati nelle varie categorie!
Per non fare un post chilometrico ho evidenziato solo le prime 3 posizioni, ma per chi è scimmia come (o più) di me a questo link ci sono i 20 libri più votati.
Nel caso di un libro pubblicato anche in Italia ho riportato il titolo tradotto, ma nel caso me ne fossero sfuggiti vi prego di segnalarmelo!

B e s t  F i c t i o n
1. Il Seggio Vacante di J. K. Rowling (Salani)
2. Were We Belong di Emily Giffin
3. Home Front di Kristin Hannah

 B e s t  S c i e n c e  F i c t i o n
1. The Long Earth di Terry Pratchett e Stephen Baxter
2.Wool Omnibus di Hugh Howey
3. Redshirts di John Scalzi

B e s t  F a n t a s y
 1. La Leggenda del Vento di Stephen King (Sperling & Kupfer)
2. The Woman Who Died a Lot di Jasper Fforde
3. The First Confessor di Terry Goodkind

B e s t  G o o d r e a d s  A u t h o r
1. Insurgent di Veronica Roth (DeAgostini, 2013 si spera)
2. Città di Anime Perdute di Cassandra Clare (Mondadori)
3. L'Amore Bugiardo di Gillian Flynn (Rizzoli)

B e s t  G r a p h i c  N o v e l s  &  C o m i c s
 1. The Walking Dead, Vol. 16
2. Avatar: The Last Airbender part.1
3. Frostbite Vol. 2

B e s t  H i s t o r y  &  B i o g r a p h y
1. Elizabeth the Queen di Sally Bedell Smith
2. Drift di Rachel Maddow
3. Killing Kennedy di Bill O'Reilly

B e s t  H i s t o r i c a l  F i c t i o n
1. La Luce Sugli Oceani di M. L. Stedman (Garzanti)
2. Bring Up the Bodies di Hilary Mantel
3. The Secret Keeper di Kate Morton (probabile uscita nel 2013)

B e s t  H u m o r
1. Let's Pretend This Never Happened di Jenny Lawson
2. I am a Pole (and so can you!) di Stephen Colbert
3. Ci Vogliono le Palle per Essere una Donna
 di Caitlin Moran (Sperling & Kupfer)

B e s t  M e m o i r  &  A u t o b i o g r a p h y
 1. Wild di Cheryl Strayed (Piemme)
2. Paris in Love di Eloisa James (Piemme, 03/2013)
3. The End of Your Life Book Club di Will Schwalbe

B e s t  H o r r o r
1. The Twelve di Justin Cronin
2. Odd Apocalypse di Dean Koontz
3. On Demon Wings di Karina Halle

B e s t  N o n f i c t i o n
1. Quiet di Susan Cain (Bompiani)
2. Belle Per Sempre di Katherine Boo
3. La dittatura delle abitudini di Charles Duhigg (Corbaccio)

B e s t  P a r a n o r m a l  F a n t a s y
 1. Shadow of Night di Deborah Harkness (Piemme 2013?)
2. Wicked Business di Janet Evanovich
3. A Perfect Blood di Kim Harrison

B e s t  P o e t r y
1. A Thousand Mornings di Mary Oliver
2. Alien VS Predator di Michael Robbins
3. Love, an Index di Rebecca Lindenberg 

B e s t  R o m a n c e
1. Cinquanta Sfumature di Grigio di E. L. James (Mondadori)
2. A Nudo Per Te di Sylvia Day (Mondadori)
3. Lover Reborn di J. R. Ward (Rizzoli, 2013)

B e s t  M i s t e r y  &  T h r i l l e r
1. L'Amore Bugiardo di Gillian Flynn (Rizzoli)
2. Celebrity in Death di J. D. Robb
3. 11th Hours di James Patterson e Maxine Paetro (Longanesi, 2013)

B e s t  Y o u n g  A d u l t
F a n t a s y  &  S c i e n c e  F i c t i o n
 1. Insurgent di Veronica Roth (DeAgostini, 2013)
2. Città di Anime Perdute di Cassandra Clare (Mondadori)
3. The Golden Lily di Richelle Mead

B e s t  Y o u n g  A d u l t  F i c t i o n
1. Colpa delle Stelle di John Green (Rizzoli)
2. Easy di Tammara Webber
3. Slammed di Colleen Hoover

E di seguito le cover delle edizioni italiane!

C'è da dire che non ci è andata nemmeno troppo male,
molti titoli sono usciti anche da noi,
e per gli altri c'è speranza!
Io voglio Easy...  ♥

il sito è in manutenzione


[fino alle 12.00 il sito potrebbe non funzionare correttamente]

27 gennaio 2013

Recensione, NERO COME IL RICORDO di Carlene Thompson

Ecco dove sono i piccoli gioielli letterari. Nei romanzi di 20 anni fa. Nelle pubblicazioni che passano in sordina. Sugli scaffali più impolverati delle librerie...

| Marcos y Marcos | pagine 335 | prezzo € 13,50  | 
Caroline sa bene cosa significa perdere la persona che si ama di più. Sua figlia Hayley era la luce dei suoi occhi, quando vent’anni prima era stata rapita e barbaramente uccisa.
Le indagini non avevano dato alcun frutto, l’assassino era scomparso nel nulla, e il suo matrimonio era naufragato. Ora che ha una nuova famiglia. due figli belli come il sole, e il dolore per il ricordo sembra attenuarsi, Caroline sì trova di nuovo di fronte all’orrore.
Come se un’entità misteriosa si fosse improvvisamente risvegliata per vendicare Hayley, più di una persona collegata a quel delitto viene presa di mira — minacciata, ferita o sgozzata e perfino l’ex marito di Caroline scampa per un soffio a un agguato. Mentre Melinda, la sua seconda figlia, viene avvicinata da una ragazzina che ricorda Hayley in modo sconcertante.
Voto:

R e c e n s i o n e

Il panorama della letteratura gialla è attualmente saturo di nomi altisonanti che sfornano romanzi su romanzi grazie a una pubblicità mirata e a un packaging che è un chiaro invito all'acquisto. Ma questi romanzi mantengono sempre quello che promettono? Senza voler entrare nel merito di quello che sarebbe un discorso forse troppo lungo - e non è questa la sede - vi dico solo che Carlene Thompson non promette nulla, ma mantiene molto. E se non la conoscete non pensiate che sia perchè è un'autrice esordiente: la Thompson scrive da oltre 20 anni e Nero Come il Ricordo è il suo primogenito. Ne sono seguiti molti altri, passati sicuramente in sordina rispetto a quei titoloni di cui parlavo prima, ma la qualità non ha necessariamente bisogno di copertine che fungono da veri e propri manifesti pubblicitari e dei consigli di autori da milioni di copie vendute a piè pagina. La Thompson in Italia è sponsor di se stessa...
» continua a leggere





Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.  

25 gennaio 2013

Speciale Agatha Christie: Dieci Piccoli Indiani al Cinema

Penso che tutti conoscano anche sommariamente la trama di Dieci Piccoli Indiani: dieci persone che non si conoscono tra loro vengono invitate da un misterioso uomo a trascorrere un fine settimana su un'isola e poco alla volta moriranno tutte...
Rispetto a tantissimi grandi classici dove le trasposizioni cinematografiche si sprecano, le pellicole di Dieci Piccoli Indiani non sono un numero spropositato e molti film sono solo liberamente ispirati all'opera della Christie. Purtroppo però nessun lungometraggio ha voluto riportare sul grande schermo il reale significato del libro (qui la recensione), e il finale è stato sempre modificato. Posso dire no comment? Ok, l'ho già detto...



10 Piccoli Indiani
Anno: 1945
Paese: U.S.A.
Regia: Rene' Clair
Cast: Barry Fitzgerald, Walter Huston
Durata: 97''

Il primo film realizzato nel 1945 è senza dubbio il più fedele al romanzo, se non fosse per un inutile e incomprensibile finale buonista che stravolge tutto.  E' evidente che la cara Hollywood aveva chiare esigenze di mercato in quegli anni (e mica solo in quegli anni) e preferì smorzare il dramma inserendoci la solita morale su quant'è bello e importante fidarsi l'uno dell'altro.
Purtroppo non posso far altro che dispiacermi, soprattutto perchè il film è un buon film, ma modificare un finale a mio parere significa snaturare un romanzo e non rispettare l'opera d'ingegno di un autore. La Christie non sfocia mai in un pessimismo cronico, nei suoi libri il colpevole viene sempre smascherato, la giustizia trionfa, e in fondo anche in Dieci Piccoli Indiani è così, senza bisogno di etichettare per forza ogni singolo personaggio con un banale "buono" o "cattivo". L'animo umano è molto più complesso e difficilmente rientra in due categorie così all'opposto. Insomma non mi è facile spiegare la dinamica del film rispetto a quella del romanzo perchè dovrei rivelarvi l'epilogo, ma come avrete letto nella recensione, il genio della Christie, sta proprio in quelle ultime pagine. Modificarle significa rendere "un grande giallo", "un giallo come tanti".
voto: 7,5/10



10 Piccoli Indiani
Anno: 1965
Paese: U.S.A.
Regia: George Pollock
Cast: Hugh O'Brian, Shirley Eaton, Fabian
Durata: 92''

Con il film di Pollock iniziano i cambiamenti sull'ambientazione. Cambiamenti che non si fermeranno più, e vi assicuro che in seguito i registi supereranno i confini della realtà. Questa volta non siamo più su un'isola come nel romanzo, ma in montagna (in cima a una montagna per la precisione, e ovviamente isolati dal mondo!), ma per il resto il film prosegue in modo abbastanza lineare. Solito finale personalizzato, solito buonismo, e *rullo di tamburi* questa volta c'è anche la storia d'amore! Vi mancava eh?!
voto: 5/10



...E poi non ne rimase nessuno
Anno: 1974
Paese: Italia, Francia, Germania, Spagna.
Regia: Peter Collinson
Cast: Charles Aznavour, Maria Rohm, Adolfo Celi, Stéphane Audran
Durata: 98''

Dopo l'isola e la montagna, sbarchiamo in Iran! Siamo in un sontuoso palazzo persiano (un hotel mi pare) e come al solito il film punta tutto sulla suspense e la tensione dimenticandosi del senso etico e morale del romanzo. Ma perchè? Perchèèè?!?!?  Buona l'interpretazione del cast, ma i dialoghi lasciano di stucco. Sono praticamente gli stessi del film di Pollock. O_O
voto: 6,5/10



Invito a Cena con Delitto
Anno: 1976
Paese: USA.
Regia: Robert Moore
Cast: Peter Falk, Alec Guinness, Truman Capote, Peter Sellers, David Niven, Maggie Smith
Durata: 94''

Invito a Cena con Delitto è il primo film satira ispirato a Dieci Piccoli Indiani e la cosa originale è che non solo strizza l'occhio a detective famosi, ma rifa il verso direttamente a Poirot e Miss Marple. In questo caso le differenze e le snaturazioni sono ben accette e comprensibili, e i sette finali diversi anche se cervolletici divertono un sacco!
voto: 8/10



Dieci Piccoli Indiani
Anno: 1989
Paese: USA.
Regia: Alan Birkinshaw
Cast: Donald Pleasence, Frank Stallone, Sarah Maur Thorp, Brenda Vaccaro
Durata: 98''

Isola... montagna, Iran... e adesso? Addesso, evvai di Africa O_O
Ormai è chiaro, quando vogliono fare un film su Dieci Piccoli Indiani, pensano bene di ricreare un nuovo habitat, più o meno ostile, ma che abbia quanto meno i presupposti per inquietare, e il gioco è fatto. Questa volta però non ci riescono. Personalmente non ho gradito la savana al posto della villa, e tanto meno le tende da accampamento al posto delle lussuose stanze, e avrei potuto chiudere un occhio se almeno questa volta il finale fosse stato rispettato... ma no! Anche in questo caso un epilogo che con il romanzo non ha nulla a che vedere, tensione ai minimi storici e una locandina che più che un thriller ricorda un film western.
voto: 5/10



Identity
Anno: 2003
Paese: USA.
Regia: James Mangold
Cast: John Cusack, Ray Liotta, Amanda Peet, Alfred Molina, Clea DuVall
Durata: 90''

Sono dell'idea che un film tratto da un romanzo per avere successo deve riproporlo fedelmente o rimaneggiarlo completamente.
Probabilmente guardando Identity non è nemmeno immediato il collegamento a Dieci Piccoli Indiani, ma dopo una breve riflessione capirete che nonostante la libertà di azione che si è presa il regista, il messaggio del libro della Christie, è in questo caso più veritiero che mai. Non aggiungo altro. Grande regia. Grande sceneggiatura. Grande prova del cast.
voto: 9/10



Nella Mente del Serial Killer
Anno: 2004
Paese: USA.
Regia: Renny Harlin
Cast: Eion Bailey, Val Kilmer, Christian Slater
Durata: 102''

Nella Mente di un Serial Killer mi manca all'appello e sinceramente a meno che qualcuno non mi convinca a vederlo (ma deve proprio essere convincente) credo che continuerò a vivere nell'ignoranza. Questa volta quello che dovrebbe essere un giallo psicologico e un dramma umano, si trasforma in un thriller all'ultima "trappola mortale", e i segreti da portare a galla avranno tutti a che fare con l'FBI.
La scena finalmente si risposta su un'isola, ma se non fosse per questo piccolo elemento l'avremmo capito che si ispirava a Dieci Piccoli Indiani? Boh...
voto: n/d

E voi in che rapporti siete
coi film tratti da Dieci Piccoli Indiani?