11 settembre 2012

Recensione, L'Ultimo Giorno di un Condannato a Morte di Victor Hugo

Avevo bisogno di un classico. Purtroppo Settembre non si sta rivelando un mese di grandi letture, e per risollevarmi l'animo volevo qualcosa in grado di darmi un bello scossone. Be', l'ho trovato.

L'Ultimo Giorno di un Condannato a Morte di Victor Hugo
Newton Compton
Pagine 100 ca


Recensione 
Trama: L'angosciosa e dolorosissima attesa di un uomo che sta per essere privato del suo unico bene, della sua stessa vita, si consuma lenta e inesorabile, al ritmo ossessivo, martellante degli ultimi penosissimi pensieri e dei deliranti fantasmi di una mente incredula e atterrita. E con questa sorta di lucidissima e appassionata perorazione letteraria a favore dell'abolizione della pena di morte, pubblicata nell'ultimo anno della monarchia dei Borbone, che Victor Hugo, all'età di ventisette anni, prese posizione in difesa dei diritti inalienabili dell'uomo e innanzitutto di quello alla vita. La sua vocazione letteraria nasce e si costruisce infatti quotidianamente proprio in quel luogo vivo, presente, tangibilissimo che è la realtà circostante.

Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.  

8 commenti:

Peek-a-booK! ha detto...

Adoro i classici ma questo mi manca, credo che rimedierò presto, grazie per la segnalazione! :)

Valentina
www.peekabook.it

Unknown ha detto...

Ciao :) Bel blog,ti seguo! Se ti va di dare un'occhiata al mio io ho un blog di moda,fotografia e pittura,dato che dipingo per hobby,kiss,Paolo

Camilla P. ha detto...

Io adoro Victor Hugo; quando ho visto il titolo di questo post mi è spuntato un sorriso enorme in faccia!

Questo suo libro, tuttavia, non l'ho ancora letto; ma conosco il suo stile e posso immaginare le sensazioni forti che ti ha lasciato. Spero che ti sia venuta voglia di provare anche altri libri di Hugo - mi piacerebbe parlarne con te! :)

Matteo ha detto...

Bella recensione, mi hai incuriosito molto.
Finito in wishlist!

SilviaLeggiamo ha detto...

@Camilla
Non dico mai di no a un classico, quindi se hai un titolo in particolare da consigliarmi mi faresti un gran piacere ^^

Camilla P. ha detto...

Silvia, visto che hai già "assaggiato" Hugo con un libro più corto, potresti o fare "il grande salto" e passare a "I Miserabili", oppure provare prima una sorta di via di mezzo (parlando di pagine, s'intende) e iniziare "Notre Dame de Paris" :)

Miraphora ha detto...

Pensa che questo era nella mia lista della spesa, ma ho cambiato idea all'ultimo momento.

Lo rimetto in lista ^_^

Mira

Anonimo ha detto...

Simile al "Bambino con il pigiama a rghe"-un libro breve...ma che man mano che giri pagina ti infila una sottile spina in più nel cuore...

Tamara