Tutti in piedi, mani alzate... 1, 2, 3 *fate la Hola*
Finalmente oggi recensisco La Stella Nera di New York. Perchè ho aspettato tanto? Mhh... intanto ci ho messo tanto a leggerlo. Lo iniziavo, lo mollavo, lo riprendevo in mano, lo riposavo... insomma è stato un tira e molla continuo e mi sono sentita più volte in colpa perchè non riuscivo ad apprezzare quello che tutti (o quasi tutti) amavano! E poi altrettanto tempo ci ho messo per decidermi a parlarne (rimandavo, rimandavo, rimandavo...) e va be', se avete voglia di sapere come la penso sotto c'è il link alla recensione! ^^
Finalmente oggi recensisco La Stella Nera di New York. Perchè ho aspettato tanto? Mhh... intanto ci ho messo tanto a leggerlo. Lo iniziavo, lo mollavo, lo riprendevo in mano, lo riposavo... insomma è stato un tira e molla continuo e mi sono sentita più volte in colpa perchè non riuscivo ad apprezzare quello che tutti (o quasi tutti) amavano! E poi altrettanto tempo ci ho messo per decidermi a parlarne (rimandavo, rimandavo, rimandavo...) e va be', se avete voglia di sapere come la penso sotto c'è il link alla recensione! ^^
| Fazi, 2012 | pagine 585 | prezzo € 14,90 |
New York City, 1926. I vetri dei grattacieli risplendono dei bagliori di mille feste animate da balli sfrenati a ritmo di charleston e dal tintinnio delle perle sui vestiti luccicanti. L'alcol scorre a fiumi nonostante i divieti e, a giudicare dall'effervescenza di Manhattan, il mondo sembra destinato a un futuro radioso. È qui che in seguito all'ennesima eccentricità viene spedita dai genitori l'irriverente Evie O'Neill, una ragazza dell'Ohio che non aspetta altro che tuffarsi tra le infinite possibilità offerte dalla metropoli. A ospitarla è lo zio Will, un professore, parente dei Fitzgerald, che dirige il Museo Americano del Folklore, delle Superstizioni e dell'Occulto, detto anche Musco del Brivido: un luogo magico dal fascino decadente, che custodisce nelle sue teche e tra i suoi bui corridoi le tracce del retroterra misterioso dell'America. Ma quando lo sfolgorio della città viene oscurato da una serie di delitti a sfondo esoterico, New York precipita in un vortice di paura ed Evie, che da subito assiste lo zio nella consulenza alla polizia, è chiamata a collaborare alle indagini, anche per quel suo dono di vedere il passato delle persone toccando un oggetto a loro appartenuto. Muovendosi tra fumosi jazz club e bassifondi urbani, scintillanti negozi e sale spettrali, la ragazza s'inoltrerà insieme a molti compagni di strada in un gorgo di eventi evocato dal passato, e che nel passato dovrà essere ricacciato, pena il sopravvento di un antico male oscuro.
voto:
R e c e n s i o n e
La
Stella Nera di New York,
primo
libro di una trilogia ambientata a New York negli sfavillanti anni '20,
apre il sipario a una serie originale, capace di miscelare esoterismo, paranormale, thriller e horror.
Fin
da subito ci si lascia incantare e travolgere dalla suggestiva
atmosfera. Tutto il
libro è un insieme di fotogrammi in bianco e nero, musica
jazz,
sale da tè e shopping sfrenato a caccia di piume, cappelli, frange
colorate e
lunghe collane di perle; l'aria è intrisa del profumo
dell'emancipazione
e della voglia di vivere. Le donne hanno detto addio ai busti, alle
crinoline, alla rigida
etichetta e vogliono finalmente sentirsi donne, vogliono
affermarsi, lavorare, avere una propria identità, senza
però rinunciare ai sogni romantici che hanno il volto
dell'intramontabile
Rodolfo Valentino. C'è gioia e allegria e il bisogno di folleggiare è
un'inevitabile conseguenza alla sofferenza di un Paese che si è appena
lasciato alle spalle la Prima Guerra Mondiale e che non vuole
guardare indietro, ma solo avanti, anche se il futuro è ignoto e
imperscrutabile.Evangeline O' Neill incarna alla perfezione lo spirito di quegli anni, ma a contraddistinguere il suo bel caratterino non ci saranno solo brio e spensieratezza. Evie è un'adolescente sciocca, viziata, e fondamentalmente egoista (simpatica eh?!), in grado di trasformare una punizione (il trasferimento a Manhattan a casa dello zio Will) in una vera benedizione. E' una diciassettenne totalmente concentrata su se stessa, e nemmeno i truculenti omicidi che inizieranno a turbare la quiete della città saranno in grado d'imbrattare il suo spirito che ha un unico e solo obiettivo: spassarsela sempre e comunque!
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c o m p r a s u a m a z o n
Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.
6 commenti:
Finalmente qualcuno che la pensa come me :P
Io leggevo recensioni adoranti in ogni dove e intanto non riuscivo a leggerlo senza annoiarmi da morire X°D
I mille POW secondo me davvero troppi X°D hai ragione avrebbe vinto in Guinness LOL
E concordo anche sul punto finale dell'empatia! Non ci siamo :/
Non mi ha preso, non mi ha catturato... mi ha fatto sbadigliare D:
E poi a me... le scritture così prolisse... non fanno impazzire XD
O meglio non con questo stile!
Se lo stile è piacevole e scorre bene ok... questo l'ho trovato terribilmente lento XD
Sììì, è quello. Tutti quei "bellissimo", "meraviglioso", "sublime" mi avevano gonfiata come un pavone, poi dopo 100 pagine ero davvero così O_O, del tipo "ma quando succede qualcosa?"
A me la scrittura prolissa può piacere, ma deve emozionare, insomma non dev'essere quella della Bray mi sa :P
Anche se non ti è piaciuto troppo la recensione è davvero bella e chiara!
Sì sono d'accordo, bella recensione, metti in luce pregi e difetti. A me la curiosità per questa saga non mi è passata, sapere che è diversa da tutte le altre e anche più matura mi spinge a volerla leggere...
Grazie mille Fra!
Sarah certo che devi leggerlo, se pensi che quelli che io ho visto come difetti per te potrebbero non esserlo, non ti resta che buttarti!
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