27 agosto 2013

Recensione, IL BAMBINO di Sebastian Fitzek

Ragazz*, carburare dopo le ferie si sta rivelando più difficile del previsto e dover parlare anche di un libro che mi ha deluso non mi aiuta di certo, ma ho pensato che era meglio togliersi il dente il prima possibile e così eccomi con la recensione de Il Bambino di Sebastian Fitzek.

I L  B A M B I N O

| Elliot, 2009 | pag. 360 | € 17,50 |
Robert Stern all'apparenza è un uomo felice. E un avvocato di successo, ha una villa lussuosa a Berlino e una vita di cui è l'unico padrone. Eppure tutto questo nasconde a malapena un tremendo segreto che riguarda il suo passato e continua a tormentarlo: la morte del suo unico figlio a pochi giorni dalla nascita. E adesso che Stern ha acconsentito a un insolito incontro notturno appena fuori città con un'infermiera, Carina, con la quale ha avuto una breve relazione, il suo passato si ripresenta inaspettato nelle vesti di un bambino di dieci anni, Simon Sachs, che ha bisogno del suo aiuto. Infatti il bambino, un malato terminale seguito dai servizi sociali, è convinto di essere stato un assassino nella sua precedente vita. Simon, in seguito a una seduta di regressione presso uno psichiatra, è perseguitato da terribili incubi che sembrano diventare reali e che sono collegati a sparizioni misteriose rimaste irrisolte. Quando Stern e Carina, guidati dal piccolo, scoprono dei resti umani nello scantinato di una fabbrica dismessa, capiscono però che non si tratta solo di una fantasia macabra originata da un serio disturbo psicologico...
Voto:
 - - -
Paragonato agli altri libri di Fitzek
un romanzo appena sufficiente.

R e c e n s i o n e


Dopo due piccoli capolavori come Il Ladro di Anime e La Terapia, era inevitabile che arrivasse la delusione. E Il Bambino a conti fatti lo è stata. Una piccola e cocente delusione che non mi aspettavo e che ci ho messo un po' a metabolizzare, non per niente ho rimandato all'inverosimile questa recensione a discapito del libro stesso: purtroppo più tempo faccio passare, più i pregi sfumano e i difetti emergono in tutta la loro dirompente veridicità. Ma adesso è tempo di toglierci i sassolini dalle scarpe.
Questa volta l'autore tedesco, nonostante abbia ideato un plot molto intrigante - un bambino malato di cancro che afferma di essere l'incarnazione di un serial killer morto anni prima e un avvocato che tenta di scoprire la verità a costo di rimetterci prima la  reputazione e in seguito anche la vita - non ha saputo mantenere accesa la suspense. E 360 pagine senza suspense non sono poche ve l'assicuro. 
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9 commenti:

Nico ha detto...

Sicuramente non il migliore di Fitzek; tuttavia io non considero questo libro una delusione, anche perchè la scrittura e gli enigmi di Fitzek mi appassionano sempre...
per me un 7, certo molto lontano dal 9 de Il ladro di anime :)

SilviaLeggiamo ha detto...

Lo so Nico, l'ho un po' distrutto :P ma alla fine se gli ho dato la sufficienza è proprio perchè i suoi enigmi e come li risolve appassionano anche me. Però rispetto a La Terapia e a Il Ladro di Anime l'ho trovato decisamente inferiore... e come dicevo nella recensione mi ha annoiato moltissimo la parte centrale :(

Giada ha detto...

Oltre a Il Bambino, di Fitzek ho letto solo Il Ladro di Anime che ho trovato di un livello superiore. Non posso quindi che concordare con la recensione. Se penso a questo libro la prima parola che mi viene in mente è "delusione". Purtroppo non è riuscito ad appassionarmi e come te, ho trovato il tema della pedofilia superfluo e comunque trattato male.
Il finale, così come l'inizio, è senza dubbio la parte migliore, ma da solo non è in grado di sollevare un romanzo piatto.

Emy ha detto...

Ecco un altro autore con il quale potrei darmi al thriller. Naturalmente non con questo romanzo, meglio partire dai due capolavori. Tra l'altro La terapia mi era già stato consigliato (metti via quella bambolina vodoo!) :)

SilviaLeggiamo ha detto...

@Giada abbiamo preso una bella botta questa volta, forse avevamo aspettative troppo alte... d'altronde la trama intrigata troppo!

@Emy
*si ferma dal piantare lo spillone* ma che bravaaa, chissà com'è che ascolti i miei consigli?! :P

Matteo ha detto...

il voto è cmq sufficiente e anch'io l'ho trovato scarso rispetto agli altri, se può consolare a mio avviso è il meno riuscito dell'autore. ti faccio i complimenti per la recensione, finalmente qualcuno che racconta poco della trama!

Mr Ink ha detto...

Mio padre mi dice che nemmeno a lui, questo, era piaciuto più di tanto :/

Emy ha detto...

Diciamo che sai essere sadic...ehm...persuasiva ;D

SilviaLeggiamo ha detto...

@Matteo
Grazie dei complimenti a volte mi preoccupo proprio di dire troppo poco della trama :P

@Mik
Ecco, tra tuo padre e Matteo mi consolo, sicuramente con gli altri libri ritroverò il vecchio Fitzek.

@Emy
...e lo faccio con taaaaanto piacere! ^^