R e m e m b e r M e
| Mondadori, collana Emozioni | pag. 442 | prezzo € 10,50 |
Plymouth, 1786. Una giovane giunta da poco in città, Mary Broad, viene condannata all'impiccagione per aver tentato di rubare un cappellino. All'ultimo momento la sentenza è commutata nella deportazione in Australia. Mary fu una delle prime galeotte a sbarcare in quel lontano continente da poco scoperto, e da qui ebbe inizio la sua avventura: l'incontro con l'amore, la fuga dalla colonia penale, la nuova cattura e il viaggio di ritorno verso l'Inghilterra, dove il destino aveva in serbo ancora molte sorprese per Mary... Una donna costretta dalla vita a scoprire in sé doti di resistenza, coraggio e determinazione che nessuno avrebbe potuto immaginare in quella giovane figlia di pescatori cresciuta in un paesino della Cornovaglia.
Voto:
R e c e n s i o n e
È il 1787 quando dall'Inghilterra salpa la Charlotte, una delle undici navi dirette nel Nuovo Galles del Sud, l'odierna Australia, scoperta solo pochi anni prima dal capitano James Cook e ritenuta dai britannici il posto ideale da colonizzare. A bordo della nave Mary Broad condannata un anno prima all'impiccagione per il furto di una cuffietta di seta e scampata alla morte per finire poi tra gli oltre 500 deportati. Sette gli anni che l'aspettano, anzi sei, avendone già scontato uno a bordo della Durkirk in attesa che venisse decisa la destinazione finale. Tra i deportati uomini e donne di ogni tipo: criminali incalliti, prostitute, assassini, piccoli borseggiatori, ladri per necessità, essere umani guidati semplicemente dalla disperazione e dalla fame.
Mary Broad non ha nemmeno vent'anni quando viene arresta, era andata via di casa piena di ottimismo e fiducia per un futuro meraviglioso, ma tutte le sue illusioni si sono infrante nel giro di un attimo; è bastato arrendersi a una debolezza e tutto è finito ancor prima di cominciare.
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9 commenti:
quindi se ho capito bene la protagonista è esistita davvero? interessante come libro, hai ragione dalla copertina non l'avrei mai detto!
Sì è una storia vera, la protagonista è realmente esistita come la maggior parte dei personaggi secondari.
Dalla copertina sembra tutto un altro libro... O_O
ecco, è un genere che mi piace, si si!! quando c'è di mezzo una storia vera, il libro mi attira inevitabilmente! :)
@Angela se ti piace il genere non ti deluderà di certo!
Che bello il tuo blog...l'ho aggiunto tra i miei preferiti del mio "neonato" blog, se ti va mi farebbe piacere tu facessi un giretto www.lettereinliberta.blogspot.it
Ciao, Alessandra
Bentornata!
Passate bene le ferie? Non ti ho volutamente disturbata per non distoglierti dalle letture.
Sai che per me questo è un libro con l'eco, e prendo questa prima recensione del "nuovo anno" come un regalo personale a me. La recensione è bellissima, mi ha fatto commuovere proprio come il libro, sei brava davvero!
Un consiglio a tutti LEGGETELO e magari guardate anche la miniserie.
Marta
Ciao Marta,
ma quale disturbata, per fortuna mi ero portata via il libro della Pearse perchè non ho trovato altro di minimamente coinvolgente ;__; e così mi sono buttata sui classici.
Quindi grazie. Per il consiglio e per i complimenti. Adesso mi guarderò senza dubbio la miniserie!
Dopo aver letto la tua recensione lo voglio leggere assolutamente. A dire la verità dalla copertina nno m'ispirava niente, ma sei riuscita a convincermi *__* Una storia vera che si prospetta tragica... dev'essere mia!
Ho assolutamente adorato questo libro, dalla prima all'ultima parola. Peccato che la scrittrice non abbia proseguito con il racconto della storia di Mary, la protagonista. Non riesco ancora a credere che il libro sia basato, almeno in parte, su una storia vera e così avvincente di questa povera ragazza sopravvissuta grazie a qualche miracolo del destino, o, probabilmente, anche alla fortuna e al suo ingegno. Mi dispiace che abbia realmente sofferto così tanto. La scrittrice è stata bravissima a non stravolgere il racconto!!
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