30 dicembre 2016

Cinque buoni propositi per il 2017


Buongiorno a tutti! Il 2017 è ormai alle porte e quest'anno oltre al solito bilancio delle letture voglio anche fare qualche previsione futura. Diciamo che ho dei buoni propositi in mente e forse mettendoli per iscritto forse riuscirò a mantenerli (ho detto forse...).
Questo 2016 è stato un po' difficile. Solitamente so quali saranno i romanzi che mi faranno compagnia; non so i titoli ovviamente, ma la mia indole chiama a gran voce storie thriller da alternare a qualche buon romance. Magari ci casca un bel distopico e perché no, anche un bel romanzo per ragazzi non fa mai male. Quest'anno però tutte le mie certezze hanno vacillato. E' stato l'anno dei gné. L'anno in cui ho iniziato una quantità indecente di libri per poi mollarli senza alcun senso di colpa. L'anno in cui non me ne andava bene una. Sia chiaro, non c'è stato nessun blocco del lettore, come spesso è normale che capiti, sono stata proprio incontentabile io.
Quindi ho pensato che forse, spaziare tra altri lidi potrebbe farmi bene. O per scoprire nuove passioni, o per farmi tornare a braccia aperte tra le vecchie.
Quindi ecco che cosa voglio leggere nel 2017 :)

1. Antologie di racconti. Precisiamo, io ho sempre odiato i racconti, quindi mi sento totalmente idiota a scrivere una cosa del genere, ma credo che in questa categoria potrei aggiungere anche i romanzi brevi. Ne ho già alcuni pronti sul comodino, tipo Novella degli Scacchi di Stefan Zweig e Le Notti Bianche di Dostovskij.

 

2. Saghe familiari. Io che odio le saghe e le famiglie, voglio leggere saghe familiari. No vabbe', sto proprio raschiando il fondo del barile in fatto di coerenza... E' che sento il bisogno di allargare alcuni orizzonti, poi per carità, magari mi addentrerò in territori da cui scapperò a gambe levate, ma voglio provarci. In cima alla mia lista c'è la saga dei Cazalet e a ruota quella dell'Amica Geniale (che ho già completa!)

 

3. Editoria indipendente. Questa non è una novità, ormai il mio amore per l'editoria indipendente l'ho dichiarato più volte. Amo follemente la Marcos y Marcos, ma anche realtà più piccole, come quella del Castoro, de l'Ippocampo, di Casa Sirio. Quindi voglio continuare su questa strada e ampliare i miei orizzonti.

4. Libri "vecchi". La sindrome dell'accumulo è tipica di ogni lettore, ma io sono leggermente arrivata al limite. Non posso comprare libri che voglio leggere disperatamente e poi accantonarli perché ne voglio leggere disperatamente altri diecimila. Mi rendo anche conto che per molti essere un book blogger significa recensire sostanzialmente delle novità, ma io non ho mai aperto il sito con questo scopo. Anzi, se devo dirla tutta l'ho aperto per il motivo contrario: consigliare titoli da molti snobbati, rovistare nell'editoria alla ricerca di piccole chicche. Quindi niente... probabilmente il mio 2017 sarà l'anno dei remainders.

  

5. Fumetti e romanzi grafici. Quest'anno ne ho letti parecchi, forse più del solito, e voglio continuare su questa linea, anche perché ho scovato delle vere perle (vedi Bellezza e Dolci Tenebre). Vorrei addentrarmi nel fumetto seriale e punto Invincible di Kirkman: sarà lui la mia sfida fumettosa del 2017 8)


E i vostri buoni propositi quali sono?

5 commenti:

Grazia Ciavarella ha detto...

Sindrome dell'accumulo? Presente! Ho contato 99 titoli comprati e non letti, per cui anch'io trascorrerò il 2017 a smaltire parte della lista.
Riguardo alle saghe familiari, se ti spaventa l'idea di cominciarne una che conta più volumi, magari posso consigliartene una io. Prova con "La Parabola delle Stelle Cadenti" di Chiara Passilongo (Mondadori), è un unico volume autoconclusivo e potrebbe essere un buon modo di approcciarsi al genere.
Ti auguro un anno di buone letture!

Lya Bookland89 ha detto...

La sindrome dell'accumulo colpisce tutti i lettori XD
Io per l'anno nuovo non ho grandi propositi: vorrei leggere più libri in inglese per tenermi in esercizio e più thriller, che è un genere che tendo a snobbare.
La saga della Ferrante è tra le mie prossime letture ^^

Camilla P. ha detto...

Che dire, mi ritrovo in molti dei tuoi propositi! E capisco anche la necessità di buttarsi su generi e tipologie di libri che di solito si tende a non frequentare; aiuta a scoprire autori, scritture e orizzonti nuovi. Mi auguro sarà così anche per te con i racconti e le saghe familiari :D
E mi trovo incredibilmente d'accordo con il discorso sui libri "vecchi"!

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