17 maggio 2017

Recensione, TEMPEST di Julie Cross

Lettori buonasera! Sono in un periodo di letture altalenanti, alcune molto belle, altre semplicemente discrete, poche (fortunatamente) orrende... però tutto sommato sono soddisfatta, anche se pochi titoli mi hanno rubato il cuore in questo 2017 (solo Haruf e il criceto più figo del mondo), almeno per ora. Nell'attesa di farmi portare via da una romanzo folgorante, vi lascio alla recensione di Tempest, un romanzo datato 2011 che forse avrete già letto in molto. Io, come sempre, arrivo... prima o poi ;)

Tempest di Julie Cross

| Fanucci, 2011 | pag. 393 | tempest #1|
Manhattan, 2009. Il diciannovenne Jackson Meyer è dotato della facoltà di viaggiare nel tempo. Una mattina, due uomini fanno irruzione nella camera della sua fidanzata Holly e le sparano; Jackson assiste impotente alla scena e, in preda al panico, salta nel tempo, ma si ritrova bloccato nel 2007, senza più riuscire a tornare nel presente. Così decide di rivivere il passato per cambiarlo, in modo che Holly non sia più in pericolo. Tornando ancora più indietro negli anni, Jackson scopre importanti segreti su di sé e la sua famiglia: le persone che ritiene più vicine sono in realtà pericolosamente diverse da quello che sembrano... Ma non è tutto: Jackson effettua due viaggi in un futuro non meglio precisato, in cui una misteriosa bambina di nome Emily gli mostra una New York totalmente devastata, mentre Manhattan sembra galleggiare in una dimensione surreale e perfetta. Jackson sarà costretto a prendere decisioni sconvolgenti che potranno compromettere per sempre la sua vita e quella di chi ama profondamente..
Voto:

Sì, sono leggermente (ma giusto un pelo!) in fissa coi viaggi nel tempo, e siccome da brava lettrice mi sono imposta di smaltire la mia immensa TBR ho deciso di iniziare Tempest di Julie Cross, un titolo che ho comprato la bellezza di cinque anni fa nella speranza che uscissero anche i due seguiti della trilogia. Speranza infranta ovviamente, ma fortunatamente il romanzo non si chiude con un cliffanger al cardiopalma e di questo ringrazio l'autrice. Non la ringrazio invece per come ha gestito la struttura narrativa, perché a quanto pare una delle sue regole è: non ci sono regole! Per cui lettori, dimenticate subito tutto quello che sapete sui viaggi nel tempo. 
Secondo la teoria di Julie Cross grazie a un gene recessivo si può andare indietro nel tempo senza però alterare il presente in cui si vive. Quindi? Che senso ha? Bella domanda, ed è quello che si chiede anche Jackson che usa il proprio potere per fare dei piccoli esperimenti insieme all'amico Adam, l'unico con cui ha condiviso il segreto. Un giorno però, mentre è in camera con la sua ragazza, due uomini irrompono nella stanza e sparano a Holly portando Jackson, in preda al panico, a fare un salto di due anni indietro. La sua nuova "casa base" diventa improvvisamente il 2007 e nonostante vari tentativi non riesce in alcun modo a tornare nel 2009. Inizia così una nuova vita: conosce una Holly più giovane, ritrova Adam che si riconferma il suo immancabile braccio destro, ma cosa più importate di tutte, scopre che suo padre non è l'uomo d'affari che credeva. Grazie a una serie di esperienze inaspettate - tra cui brevi mezzi salti che lo porteranno a incontrare la sorella morta - Jackson capirà che la sua vita è una menzogna e tra incursioni in assi temporali differenti, esperimenti di genetica e missioni segrete in cui c'è di mezzo pure la CIA, il suo pensiero sarà sempre uno solo: salvare la sua Holly nel 2009. Impedire che il suo cuore smetta di battere.
Avventuroso, intenso e anche romantico, Tempest è un romanzo che poteva conquistarsi tranquillamente cinque stelle se l'autrice fosse solo stata più abile e meno paracula. Perché Julia, non mi puoi dire "questa cosa funziona così" e dopo cinquanta pagine "ah, no ma può funzionare pure così" e dopo altre cento "ops, dimenticavo, funziona anche così a dire il vero". Insomma io mi aspetto un mondo e tu me lo capovolgi come ti pare, sovvertendo le regole spazio tempo come ti fa comodo. E riesci pure a cadere in contraddizione!
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2 commenti:

daydream ha detto...

L'ho letto una vita fa, ma ammetto di averlo praticamente rimosso :o
Mi rivedo però nelle tue perplessità riguardo le "regole" un po' a minchiam :D ricordo di aver pensato qualcosa di simile pure io ai tempi!

SilviaLeggiamo ha detto...

@daydream in realtà è molto carino, ma il peso delle "regole" ha influito tanto sul mio voto finale. Però a distanza di giorni ho un bel ricordo della storia di Jackson e Holly <3