21 agosto 2012

Recensione, IN VERITA' E' MEGLIO MENTIRE di Kerstin Gier

Siori e siore... ecco a voi la delusione dell'estate! Cazzarola, quando si dice dalle stelle alle stalle. Dopo essermi sbilanciata con 5 stelle date con tutto il mio cuore alla Trilogia delle Gemme adesso mi tocca ridimensionarmi alla grande!
Mi dispiace il voto basso, ma sinceramente il romanzo non mi ha trasmesso nulla. L'ho letto per inerzia, con la speranza di finirlo il prima possibile e ringraziando l'autrice per aver scritto un libro così breve. Ho dato 3 stelline a Pensavo di Scappare con Te, e forse questo se ne meriterebbe altrettante in quanto è scritto bene, è scorrevole e a chi piace il genere forse intratterrà di sicuro, ma a me, soggettivamente, ha detto troppo poco (nada de nada). E si becca quindi mezza stellina in meno (tiè).
E' il tipico chick lit che a me non piace. Forzato, esagerato, fuori dalle righe. Anche l'ironia distillata in tutte le pagine non lo salva dalla noia.

In Verità è Meglio Mentire
di Kerstin Gier
Corbaccio, 2012
Pagine 213
Prezzo € 12,90


Recensione
Trama: 158 di quoziente intellettivo, plurilaureata, brava musicista, una maga con i numeri, carina, un po' freak e... vedova a nemmeno trent'anni: Carolin trova che la sua vita sia decisamente complicata e che la sua intelligenza rappresenti più che altro un impiccio nella ricerca della felicità. Ha abbandonato il fidanzato Leo per il padre di lui, Karl, uomo ben più affascinante e in grado di apprezzare le qualità di lei. Ma dopo cinque anni Karl muore lasciandola in un mare di guai, primo fra tutti una favolosa eredità di cui Carolin non sospettava l'esistenza, e un esercito di parenti infuriati che la rivendicano. Fra pessime psicoterapeute, farmacisti sospettosi e avvocati minacciosi, Carolin cerca di superare il suo dolore, cavarsi fuori dai guai e, perché no?, trovare l'uomo giusto per lei e a cui non importa se è "troppo" intelligente. 

Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.  

3 commenti:

Lara ha detto...

condivido pienamente il tuo parere!!! anch'io ho cominciato a leggerlo piena di aspettative dopo la Trilogia delle gemme solo per avere un brusco risveglio ed una cocente delusione da questa scrittrice. Onestamente a me il genere chick lit piace, sopratutto l'estate quando il caldo e la spiaggia non concedono letture più impegnative ma in questo caso lo sconsiglio fortemente!!!!

SilviaLeggiamo ha detto...

Mi fa piacere di non essere l'unica, ero partita con le migliori intenzioni, anche perchè avevo sentito commenti non eccellenti, ma pur sempre positivi, e mi sembrava potesse essere la perfetta lettura da ombrellone!

Giada ha detto...

Che dire di questo libro? Ma che noiaaa.
Ho adorato la trilogia delle gemme e anche lo stile della Gier, per cui avevo grandi aspettative per questo libro. Quindi la delusione è stata tanta quando mi sono trovata ad avere a che fare con una protagonista piena di sè e che considera gli altri come degli idioti. La storia poi non decolla mai e quando potrebbe diventare interessante allora... il libro finisce. Veramente deludente.

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