O u t o f t h e E a s y
| Garzanti, 2013 | pag. 308 | € 17,60 |
New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.
Voto:
(con qualche +)
R e c e n s i o n e
In Una Stanza Piena di Sogni l'autrice dipinge una struggente e corrotta New Orleans, racconta la depravazione dei bassifondi di una città ancora chiusa in se stessa e vittima di superstizioni e ideali infranti, racconta la sciocca frivolezza della vita borghese e il triste raziocinio che dà da mangiare alla gente del Quartiere Francese, dove non è permesso nemmeno sognare. Non a Josie Moraine almeno che invece di sogni ci vive, perchè altro non ha se non un taccuino su cui annotare i nomi dei suoi ipotetici padri, una pistola da cui non separarsi mai, una scatola in cui riporre i suoi risparmi e i libri in cui rifugiarsi.
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9 commenti:
Bene, so quale libro iniziare prossimamente :) Non vedo l'ora!
Complimenti per la recensione, Silvia ^-^ è davvero molto bella.
Anche io ho apprezzato, anzi amato, "Avevano spento anche la luna" della Sepetys e questa autrice ha davvero molto talento...scrive benissimo, e questo romanzo è tra le mie prossime letture :-)
@Mik
Ti piacerà, ne sono stramegasicura!
@Ancella
Questo l'adorerai, fidati!
Ecco altri due libri che si aggiungono a una pila che ormai tocca le nuvole. Non ce la farò mai a leggere tutto quello che vorrei leggere!
Bella recensione, Silvia ;)
Marta
ti dirò ero molto indecisa su questo libro però la tua recensione mi ha convinto!! inserito in WL, anch'io ho bisogno di un paio di ali!!!
@Marta
Già... una vita non ci basterà. Chissà quanti bei libri ci perderemo senza saperlo *fase melodrammatica tipica di ogni lettrice*
@Lara
Io mi sono affidata all'autrice, fallo anche tu. La trama non rende giustizia a questa storia che racconta con delicatezza il dramma di una ragazza che cerca un posto migliore nel mondo.
Raramente leggo storie tristi, ma recensioni come questa sono una vera tentazione...dai, lo metto nella wish list dei libri da richiedere in biblioteca :)
Questo libro è in assoluto uno dei libri che desidero più leggere in questo periodo, la cover, il titolo, la trama mi hanno convinto fin da subito.
Anche "Avevano spento anche la luna" mi ispira da morire, infatti credo mi butterò sul libro che hai appena recensito e se poi apprezzerò lo stile dell'autrice comprerò anche il romanzo più vecchio.
Devo ammettere che con questa tua recensione non sto più nella pelle per poter leggere questo romanzo!!
@Emy ti assicuro che nonostante la trama, la narrazione non è mai melodrammatica, anzi. Per me è un libro davvero dolce e pieno di speranza.
@Alessia, io tra i due forse ho preferito questo. Sono diversissimi cmq, e vale la pena leggere entrambi e per motivi diversi.
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