13 ottobre 2014

Recensione Thief of Thieves #2 di Robert Kirkman

Mi cospargo il capo di cenere e chiedo umilmente perdono perché non calcolo le recensioni di mio figlio e snobbo la rubrica sulle graphic novel che è la sua preferita (oltre quella che vorrebbe curare). Ma a che servono le madri se non a mettere i bastoni tra le ruote?

Thief of Thieves "Aiutami" di Robert Kirkman

| Saldapress, 03/2014 | pag. 132 | € 14,90 | thief of thieves #2 |

Conrad Paulson è alle prese con il proprio passato, presente e futuro. Quest'ultimo è rappresentato da Augustus, un figlio che ha in comune col padre molto più di quanto sarebbe lecito aspettarsi. Il secondo volume del "ladro dei ladri", la nuova serie creata da Robert Kirkman e prodotta da Skybound, approfondisce la figura dei due Paulson, affidandosi alla scioltezza narrativa di James Asmus, sceneggiatore su soggetto di Kirkman di questo atteso secondo story-arc della serie.






Voto:

Possibili Spoiler sul Primo Volume

È successo: Thief of Thieves ha fatto il salto di qualità.
A "chi" o "cosa" va il merito?
In tutta sincerità non ne ho la minima idea (partiamo bene u.u), ma andiamo con ordine.

Dopo essere scampato grazie al padre ad un lungo soggiorno in prigione, Augustus sa benissimo di aver combinato un macello, e il suo arresto, con l'eventuale confisca della merce che aveva con sé, può solo far imbestialire il Cartello che di fatto agirà subito chiedendo al giovane un rimborso pari al valore del bottino perso. La polizia si può anche raggirare... la Mafia sudamericana no.
Augustus prende tempo aggravando ancora di più la situazione, ma in fondo che aveva due dita di cervello e che non aveva ereditato nemmeno un misero 1% del dna paterno si era capito. I mafiosi gli rapiscono la fidanzata (ebbene sì, c'è una pazza che sta con lui!) e se vorrà rivederla “integra” dovrà pagare entro un tempo prestabilito.
Augustus ha l'idea del secolo (credeteci...) e decide di mettere insieme una squadra per realizzare un colpo e procurarsi così i soldi del riscatto, peccato che nessuno voglia prendere parte a questo fantastico piano che di fantastico non ha nulla in effetti. Ormai la fama lo precede e ad Augustus non resta che sfruttare la reputazione del padre, il mitico Conrad, che se da una parte vorrebbe prendere a schiaffi il figlio, dall'altra non può esimersi dall'aiutarlo... (picchialo Conrad perché si merita ogni singola sberla che gli darai)

 

Il volume è fondamentalmente strutturato come il primo, con scene che alternano il presente di Conrad e Augustus alle indagini dell'FBI e flashback che gettano luci e ombre sul passato dei vari personaggi.
Insomma tutto uguale, ma alla fine questa coerenza narrativa è il punto di forza di Aiutami, è il suo modo di farci sentire "a casa".
Se avevo definito Mollo Tutto un albo fondamentalmente introduttivo posso dire di essere sprofondato tra le pagine di Aiutami con grande facilità, perché armato di tutta la dimestichezza di cui avevo bisogno per giostrarmi tra i personaggi e la storia.
Certo, può sembrare poco come salto di qualità, ma a questo si aggiunge un colpo di scena finale pieno di tensione che rende d'obbligo l'acquisto del terzo volume.

La sceneggiatura passa a James Asmus e ai disegni troviamo sempre Shawn Martinbrough in forma come non mai. Probabilmente da questo volume la serie si caricherà di nuovi intrighi, o almeno così mi auguro, e per ora quattro stelle mi sento di dargliele. Certo non è una serie del calibro di Watchmen o V per Vendetta, qui si parla di intrattenimento puro, ma in questo campo fa il suo lavoro egregiamente. Ti avvince, ti diverte e ti intriga.

Recensione a cura di Gianfranco F.


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3 commenti:

Alice Land ha detto...

Bella recensione! Mi sono divertita molto a leggerla. Da chi avrà ereditato questa spassosissima ironia?

Anonimo ha detto...

Bello thief of thieves lo seguo anch'io con piacere!
Fabio

SilviaLeggiamo ha detto...

@Alice
L'ho istruito bene! Bisogna sempre scrivere quello che si pensa (e come la si pensa) e va bene la diplomazia... ma fino a un certo punto :P