2 gennaio 2020

Resoconto del 2019 e Buoni Propositi per il 2020


E facciamolo il post di rito di inizio anno, che le tradizioni in fondo è bello rispettarle!
L'anno scorso per non fare la figura dell'inetta mi ero posta pochi obiettivi, ovvero:
1) leggere 2) leggere 3) leggere 4) leggere 5) non diventare povera. Scherzi a parte vorrei rimpolpare la mia libreria di libri che non siano necessariamente romanzi, quindi testi da consultazione, albi fotografici, saggi... e poi mi piacerebbe scoprire qualche bella storia di fantascienza e buttarmi su un paio di classici. Tutto qui. Mi sono moderata dai, così forse tra un anno non farò la figura dell'inetta!
Direi che sui punti 1, 2, 3 e 4 non c'è nulla da dire, sul 5 ci dovrei lavorare... ma mi rifiuto di guardare quanto ho speso in libri, è come chiedere a un fumatore quanto spende in sigarette. Cambia qualcosa? Smette? No. Quindi andiamo oltre.
Volevo dedicarmi maggiormente ai testi da consultazione, agli albi fotografici, ai saggi e così è stato! In tutto nella mia libreria si sono aggiunti una quindicina di titoli di questo genere e sono stati tutti una gran rivelazione!
Purtroppo non ho scoperto nessuna storia di fantascienza e ho letto solo un classico ungherese, Anna  Édes. Posso migliorare, non c'è dubbio.
Però questo è stato un anno social non bello, ma bellissimo!
Le cose wow sono state così tante che le brutte sul piatto della bilancia hanno fatto puff! Sparite!
Cosa voglio portarmi in questo 2020?
Le risate in chat, gli scambi di consigli, le persone che hanno rotto il vetro che separa i social dalla realtà e sono entrate nella mia vita (Leda in primis!), le letture collettive, le visioni di gruppo, i regali librosi e non.
Questo Natale mi sono sentita viziata perché qualcuno mi ha pensata più di quanto avrebbe dovuto. Erika che mi ha cucito una cuffia bellissima con le orecchie da gatto, Veronica che mi ha mandato un libro malato, Tania che mi ha spedito gli sticker per l'agenda e le calamite per il tool stamping, Federica che mi ha confezionato uno gnomo e poi quella persona bellissima e meravigliosa che vuole restare anonima che mi ha mandato un super pacco pieno di dolci, cioccolata, pensierini e il libro illustrato da Lacombe dedicato ai racconti macabri di Poe. Ho dimenticato qualcuno? Ah sì, Stefania, con la sua card e la decorazione per l'albero con su scritto un pensiero che mi ha scaldato il cuore, Leda con la tazza #povertànontitemo, gli auguri e gli abbracci virtuali che sono arrivati a cavallo tra il 31 dicembre e il primo gennaio.

Insomma, è stato un anno super. I social mi hanno regalato un sacco di gioie, anche dei dispiaceri, perché negarlo, ma evidentemente fa tutto parte del gioco e quindi #chissene... ho gettato tutto nell'umido e sono andata avanti.

Tra l'altro ho scoperto così tante persone dietro ai nickname che uno dei miei obiettivi 2020 sarà proprio questo: seguire più persone e meno profili. Non è semplice, per conoscersi ci vuole tempo, ma è un impegno che voglio prendere con me stessa. In fondo, se ci penso, i rapporti più belli li ho instaurati anche con ragazze (sui social siamo tutte ragazze, chiaro?!) che non hanno blog o pagine instagram librose, ragazze che sono lettrici e stop. Che poi è quello che sono io. Una lettrice. Una lettrice con il bisogno sfrenato di condividere quello che legge!
Ormai devo ammetterlo, il mio spazio è su instagram, per me è come una grande condominio fatto di tante porte sempre aperte in cui poter entrare e accomodarsi nei salotti delle persone che più ci piacciono. In quel salotto possiamo restare, prenderci un cappuccino virtuale, parlare di libri. Non è detto che tutti i salotti siano fatti per noi, ma non ci sono regole che ci inchiodano alle poltrone, possiamo anche alzarci e andarcene, possibilmente con educazione.
Ci sono un sacco di "salotti" bellissimi con librerie stupende, vi invito ad andare da Ambra (@sonosololibri), Michele (@ragazzochelegge), Elena (@cappello.pieno.di.libri), Penny (@pennylaneonthetube), Laura (@lisoladicalipso), solo per citare una goccia in mezzo a un mare di possibilità.

Ho poi scoperto grandi profili fatti di altrettanta semplicità. Perché i numeri sono davvero niente rispetto alle persone che ci sono dietro. Vedi Ilenia (@simplynabiki) che seguo da tanti anni e che mi è sempre piaciuta per come si pone, o Gloria (@gloriabombarda) che ama viaggiare, fotografare e ovviamente leggere.

Nel mio salotto trovate me! Qui! Coi miei libri malati, quelli illustrati e i titoli per ragazzi. Trovate una lettrice dalle molteplici personalità (tutte disturbate!) che il mercoledì vi racconta cosa ha letto attraverso un'improbabile rubrica dall'improbabile sigla: vùvùvù mi piaci tu, vùvùvù... ♫♪

Ma veniamo alla vita vera. Il 2019 è stato un anno bello bello a livello di girin-girelli!
Ad aprile sono stata a Menton e ho gironzolato tra Nizza, Montecarlo e la riviera ligure, ad agosto ho fatto una vacanza stupenda all'insegna di scale, grotte e chilometri nel golfo di Policastro, per poi spostarmi in Calabria sulla costa ionica e finire il tour con due giorni alla Reggia di Caserta. E poi c'è stato il Lucca Comics per la quinta volta di fila con la mia inseparabile compagna d'avventure Simona. Sempre sotto la pioggia eh, ma a noi l'acqua ormai ci fa un baffo, siamo troppo cariche di entusiasmo per renderci conto di essere inzuppate e pronte per la centrifuga.

Quindi dico grazie. Grazie alle cose che belle che sono state tante e anche a quelle brutte che me le hanno fatte apprezzare di più.
Non so cosa mi riserverà il 2020. Augurarmi il meglio è banale e scontato. Mi auguro di saper prendere tutto nel verso giusto, di essere forte quando la vita (quella vera!) lo richiederà, di sorridere a chi saprà farlo a sua volta e di non pormi obiettivi, ma di saper afferrare le occasioni.

Buoni propositi librosi? Uno solo. Leggere Thomas Hardy. Ho in libreria Jude l'Oscuro da troppo troppo tempo!

E il vostro anno com'è stato?
Buoni propositi ne avete fatti per il 2020?
Ma soprattutto... avete mantenuto quelli del 2019?

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