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| Castelvecchi, 2011 | pag. 242 | |
Rhoda è sempre stata considerata da tutti una graziosa bambina di otto anni finché, durante l'estate, non accade una terribile tragedia. Il cadavere di un ragazzino, compagno di scuola della piccola, viene rinvenuto sulle rive del lago prescelto per la tradizionale scampagnata di fine anno, con le mani e la testa deturpati da strani segni. Chi ha avuto il coraggio di compiere un delitto tanto atroce? Mentre la madre di Rhoda non riesce a credere a se stessa quando è costretta a scontrarsi con il lato oscuro di sua figlia, Monica Breedlove, studiosa di psicanalisi, si imbatte negli spaventosi disegni della bambina: incubi ad occhi aperti in grado di rinfocolare i sospetti già covati dalle maestre - consapevoli dell'odio provato da Rhoda nei confronti dell'amichetto assassinato - e da un custode, convinto di aver visto una ragazzina con le trecce e il vestitino rosso sulla scena di una disgrazia che, nel romanzo-capolavoro di William March, torna ad assumere le sembianze mostruose di un american dream tradito e deturpato.
Voto:
Quella dei bambini cattivi (mooolto cattivi) potremmo quasi considerarla una sottocategoria del genere thriller/noir.
Scoprire all'ultima pagina che l'assassino è un infante dall'aspetto innocente è sicuramente un fatto destabilizzante, ma saperlo fin dal principio lo è anche di più 😬
È il caso de I Semi del Male, uno dei primi romanzi a trattare un argomento così conturbante, consigliato tra l'altro insieme al film, Il Giglio Nero, da
#StephenKing nel suo saggio
#DanceMacabre.
Stiamo parlando di un prodotto degli anni 50, pensate quindi a quanto scalpore possa aver fatto all'epoca. Vi dico solo che il finale della pellicola è stato addolcito per paura della censura e durante i titoli di coda gli attori entrano in scena come si usa al termine di uno spettacolo teatrale per sottolineare la finzione di quanto si è appena visto.
Il romanzo di William March invece non fa sconti.
Rhoda ha otto anni ed è l'immagine della perfezione, coi suoi vestiti sempre puliti, i capelli legati in due impeccabili trecce, la camera ordinatissima.
Regala alla madre ceste di baci in cambio di cestini pieni di abbracci, ma dietro a un sorriso ingenuo e incantatore si nasconde, nemmeno troppo velatamente, una fredda, cinica, bugiarda calcolatrice, incapace di provare le paure e i rimorsi tipici della sua età, desiderosa solo di primeggiare in tutto e su tutti.
Quando a scuola, la medaglia per la miglior calligrafia, la vince un suo compagno, Rhoda viene accecata dall'odio più feroce e lo uccide.
"Perché mi dovrebbe dispiacere, è stato Claude ad annegare, mica io"
William March, attraverso il personaggio di Rhoda, anticipa quello che i ricercatori oggi chiamano fattore D, ovvero
#fattoreDark, un misuratore di malvagità che comprende nove aspetti: individualismo, egoismo, sadismo, disimpegno morale, narcisismo, perfidia, mancanza di empatia, di autocontrollo e il pensare di essere migliore degli altri.
A me è piaciuto.
Non è un romanzo perfetto, alcune parti sono più lente di altre e la traduzione poteva essere migliore, però se amate il genere è un
#musthave che non può mancare nella vostra libreria.
Adattamenti cinematografici
🎞The Bad Seed (il Giglio Nero), 1956
Regista: Mervyn LeRoy
Cast: Nancy Kelly
Patty McCormack
, Henry Jones, Evelyn Varden
.Trama: Rhoda è un'adorabile bimba di otto anni, fiore all'occhiello di tutti coloro che le stanno intorno. L'unico che non sembra amarla è il giardiniere di casa, Leroy, che non perde occasione per deriderla e spaventarla.
🎞The Bad Seed, 2018
Regista: Rob Lowe
Trama: Il vedovo David Grossman cerca di aiutare la figlia Emma ad affrontare la perdita di un compagno di classe. L'uomo, però, scopre che la bambina potrebbe avere avuto un ruolo nella morte dell'amico.