8 febbraio 2014

Recensione, L'USANZA DEL PAESE di Edith Wharton

Oggi vi lascio con una recensione di Laura, la mia pusher di romanzi classici ^^
Purtroppo il libro è misteriosamente fuori catalogo, per cui occorre rovistare nei mercatini o ricorrere alla santa biblioteca!

L'Usanza del Paese di Edith Wharton

| Longanesi / Newton Compton, fuori catalogo | 

 

Voto:


"Eppure anche adesso, non sempre era felice. 
Aveva tutto quello che voleva, 
ma talvolta sentiva che avrebbe potuto avere altre cose, 
se ne avesse conosciuto l'esistenza." 


Segnatevi questo nome, Udine Spragg, perché vi avverto, se durante la vostra vita di lettore dovreste incontrare la protagonista di questo romanzo, sarà impossibile dimenticarla.
Siamo a New York, primi anni del '900, Udine Spragg, figlia unica di una coppia di cosiddetti “nuovi ricchi”, si è appena trasferita con la famiglia da Apex, un piccolo paese del Midwest, nella grande mela.
La giovane Udine (chiamata così non perché i genitori si siano ispirati al nome della ninfa Odine ma più banalmente al nome di una marca di arricciacapelli, viva la cultura!) è una ragazza bella, giovane e abbastanza ricca grazie ai soldi accumulati dal padre. É arrivata a New York perché vuole ed è sicura di fare un buon matrimonio che le permetta di entrare nell'alta società newyorkese e le porti riconoscimento sociale, sfarzo e moltissimi soldi. Per arrivare in cima alla scala sociale, Udine è decisa ad usare i mezzi che la stessa società di inizio novecento le offre, cioè: il matrimonio, la bellezza e le relazioni. All'inizio assistiamo a tentativi piuttosto maldestri poi con il passare del tempo, la protagonista che è intelligente, molto astuta ed è molto brava nell'imparare in fretta le regole del comportamento sociale, affina le sua “armi” e riuscirà a farsi largo nell'ambiente in cui ambiva arrivare. Proprio quando sta per realizzare il suo obiettivo arriverà qualcuno dal suo passato e dal suo paese d'origine un certo Elmer Moffat...
Come ho detto all'inizio, Udine, è un personaggio che si dimentica difficilmente, perché nonostante sia assolutamente odiosa, antipatica sino al midollo, sciocca, frivola, superficiale, egocentrica, egoista, calcolatrice, capricciosa, ottusa, avida, fredda, senza scrupoli, insomma chi più ne ha più ne metta... è interessante perché non si riesce a non rimanere affascinati da lei.
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