26 gennaio 2015

Recensione, L'AMORE BUGIARDO di Gillian Flynn

Buon pomeriggio lettori del web, eccomi finalmente con una nuova recensione. In effetti ultimamente sto andando leggermente a rilento, ma la vita vera chiama e io non posso far altro che rispondere.
Oggi vi parlo di un romanzo che ho rimandato all'infinito. Quando si parla troppo di un fenomeno letterario non so perché, ma invece di esserne attratta ne vengo respinta, e poi avevo letto Sulla Pelle (qui uno straccio di recensione) che non mi aveva fatto impazzire, quindi capirete, la curiosità c'era ma non era alle stelle.
L'uscita del film però ha fatto da catalizzatore. Mi sono caricata come si deve e l'ho letto. Non dico divorato, perché la prima parte mi è sembrata prevedibile e poco originale, ma poi... poi ciao, ho perso la bussola. In questo libro non è importante il chi, ma il come e il perché e io me li sono gustati al meglio. Cattivo e malato. Il libro perfetto per me.


L'Amore Bugiardo di Gillian Flynn 

| Rizzoli, 2013 | pag. 462 | € 18,00 |
Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l'accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.
Voto:

Imperdibile romanzo sugli inganni del matrimonio e sulle menzogne che invece di separare tengono unita una coppia. Mi aspettavo un thriller, invece L'Amore Bugiardo è un vero e proprio noir, con un finale che ha dell'incredibile, che a molti non è piaciuto, ma che personalmente ho trovato tanto improbabile quanto d'effetto. Forse può sembra quasi surreale, un gioco con troppi incastri, ma a volte, più una bugia è grande, più è credibile.

Nick e Amy sono uniti da un amore che li ha travolti e che in breve si è trasformato in una banale e monotona routine da srotolare come un tappetto sotto cui nascondere polvere e cocci. Sembrano una coppia perfetta, ma non lo sono, d'altronde... chi lo è? 
Entrambi i personaggi hanno macchie, colpe e segreti, credono di poter tenere tutto archiviato come si deve, ma quando Amy scompare nel nulla, proprio il giorno del loro quinto anniversario di matrimonio, la loro vita finirà sotto i riflettori. I tappeti verranno sollevati, i cassetti svuotati, gli armadi ripuliti.
Nick, un uomo imperscrutabile, pragmatico, dotato di fin troppo autocontrollo e di un'espressione che non tradisce mai nulla, diventa il bersaglio preferito dei mass media. Quando una donna sparisce il marito è sempre colpevole, soprattutto agli occhi di una popolazione cresciuta davanti alla TV e con Internet. Il caso è chiuso prima ancora di essere aperto, servono solo le prove per incastrarlo e il gioco è fatto.
Il romanzo alterna la narrazione di Nick alle pagine del diario di Amy, pagine che fanno emergere la figura di una ragazza innamorata, devota al suo uomo, disposta a tutto pur di far funzionare le cose, ma Amy è anche una ragazza fragile, cresciuta all'ombra di due genitori perfetti che l'hanno mitizzata attraverso una serie di romanzi che li hanno resi famosi e di cui lei è l'immaginaria protagonista. Amy in realtà è un nodo di fili spinati, un groviglio di lana da cardare, una superficie grezza da levigare. Cerca sostegno, comprensione, amore, ma Nick spesso mostra solo indifferenza e frustrazione.
"Era offesa che avessi pensato alla data del mio compleanno e non, per esempio, a quella del nostro anniversario: ancora una volta avevo scelto me anziché noi."
- Nick
"Tutti pensano che la vita sia dura per i figli dei divorziati, ma anche i figli dei matrimoni incantati hanno i loro problemi."
- Amy
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Il Film 



Film: L'Amore Bugiardo, gone girl
U.S.A, 2014
Durata: 149'
Genere: thriller
Regia: David Fincher
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris.

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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

6 commenti:

Mr Ink ha detto...

Come poteva non piacerti?
Diabolico e scritto benissimo. Che uso del pov, oh! Mai letta una cosa simile. Ps. Io amo Amy Dunne. Più o meno. Però giuro che non la faccio incazzare.

SilviaLeggiamo ha detto...

Vero. Non poteva non piacermi. Adesso faccio parte anch'io del fan club di Amy, preparo tesserine e spillette e ti spedisco tutto ^^

Giornalista Chiacchierona ha detto...

Lessi la sinossi su uno di quei volantini da libreria... ho visto che c'era il film in uscita e ho cercato di avvicinarmi ad entrambi, la storia mi ha catturata e ho temuto, per un po', che si sarebbe trattato di un libro decacca.
Ho guardato il film perché c'era troppo clamore per evitarlo e secondo me una storia così ha potenzialissimo solo su carta, perché due ore sono pochine... per una vicenda così machiavellica.
Ripongo fiducia sul libro che ho ovviamente preso e che conto di leggere presto!
Mi fa piacere che un'amante dei libri come te lo abbia apprezzato un bel po', perché dietro un capolavoro dal punto di vista mediatico si nasconde sempre una ciofeca...
[vedi le sfumature, i vari twilight... etc]

SilviaLeggiamo ha detto...

@Giornalista Chiacchierona
Il pericolo di inciampare in libri decacca c'è sempre, sarà per questo che quando i media parlano, parlano e stra-parlano di un romanzo, mi ci avvicino in punta di piedi.
Ho visto il film - fatto molto bene - ma come dici tu il vero potenziale è su carta. Il romanzo è scritto benissimo, la psicologia dei personaggi sviscerata al massimo, i pezzi del puzzle innumerevoli. A incastrarli tutti è uno spasso. La follia non è mai stata così divertente.
Ovviamente se hai visto il film il romanzo perderà un po' dell'effetto sorpresa, ma come ho scritto sopra a mio avviso non è importante il "chi", ma tutto il resto. Non per niente prima della metà del libro (e del film) si scopre già chi c'è dietro alla sparizione della protagonista, non sto qui a fare spoiler, ma il bello inizia da quel punto preciso.

Anonimo ha detto...

Sono pigra e andrò a vedere il film senza aver letto il libro, ma so che me ne pentirò!
Sarah

SilviaLeggiamo ha detto...

Ciao Sarah, guarda il film è bello, molto fedele al romanzo, ma avendomi colpita lo stile e l'introspezione psicologica di Nick e Amy resto fedele al libro. Infilarsi nelle loro teste è un viaggio allucinante, di quelli che si fanno poche volte!